IL FARO DEI SOGNI

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view post Posted: 30/4/2024, 09:17     Corsica - CULTURA ITALIANA E REGIONI

La Rivoluzione francese e il ritorno di Pasquale Paoli



Tutto ciò contribuì a tenere ben viva, anche tra le classi dirigenti, seppure quasi mai espressa apertamente, la nostalgia per il regime di Paoli e una particolare avversione verso quello instaurato dal re di Francia.

Non stupisce pertanto che la Corsica, risentendo della crisi dell'Ancien Régime più di altre zone di Francia, fosse tra le regioni che aderirono alla Rivoluzione francese e presentarono i propri cahiers de doléances nel 1789, tanto più che gran parte della sua classe dirigente, oltre ad aver dato vita al regime democratico paolino, aveva assorbito i principi illuministici allora molto diffusi presso le università italiane, dove da sempre si formavano i notabili còrsi.

L'entusiasmo suscitato dal crollo del vecchio regime assolutista (con il quale era identificata l'occupazione francese) e le grandi speranze di libertà accese dalla Rivoluzione, fecero passare in secondo piano le velleità nazionali dei còrsi, come del resto avverrà più tardi anche in Italia e altrove all'arrivo delle armate francesi che esportavano la Rivoluzione.

Tale osservazione serve a capire meglio la richiesta - promossa dal delegato còrso Saliceti all'Assemblea nazionale di Francia - di sottrarre l'isola al patrimonio reale e di unirla all'Impero francese, godendo così della sua nuova costituzione.

L'istanza di Saliceti fu approvata il 30 novembre 1789, includendo un'amnistia per tutti i paolisti, compreso Pasquale Paoli.

Nel frattempo sull'isola scoppiarono gravi disordini e le truppe fedeli al re furono travolte. Alla luce di tali eventi si comprende meglio il tentativo - poco noto, ma significavo - che il re Luigi XVI di Francia fece, all'inizio del 1790, di liberarsi del turbolento possedimento, cercando di restituire la Corsica a Genova.

Nella primavera del 1790 Pasquale Paoli giunse a Parigi, accolto con estremo calore da quanti, incluso Robespierre, ne avevano ammirato le gesta da oppositori dell'assolutismo. Ricevuto da La Fayette e dal re, Paoli proseguì per la Corsica, ove fu accolto trionfalmente - malgrado 21 anni d'assenza - ed eletto comandante della Guardia nazionale e presidente del Direttorio del Dipartimento francese nel quale era inquadrata l'isola.

Solo due anni prima, proprio da Parigi, Vittorio Alfieri aveva dedicato a Pasquale Paoli, «Propugnator magnanimo de' Corsi», la sua tragedia Timoleone.

Gli anni che seguirono videro crescere le tensioni in Corsica, dove ai rivoluzionari s'opponevano i controrivoluzionari, creando così uno stato di tensione e polemica permanente, senza tuttavia sfociare in scontri sanguinosi. In questo periodo si collocano alcune lettere del giovane Napoleone I, che gli saranno più tardi cagione d'imbarazzo per avervi chiaramente espresso - allora - il suo sentirsi còrso e la sua ammirazione per Paoli, accostata al disprezzo per quanti s'erano venduti alla Francia anziché, come l'eroe còrso, scegliere la via dell'esilio.

Fu in questo clima che, mentre in Francia cresceva lo scontro tra girondini e montagnardi, Pasquale Paoli, il quale aveva accettato la prospettiva girondina di un federalismo repubblicano come quadro almeno temporaneamente accettabile per la sua Corsica, iniziò a prendere partito per i primi.

La vittoria giacobina e l'avvio del terrore nel 1793, con il ghigliottinamento di Luigi XVI segnarono la svolta.

Dopo il misero fallimento di una spedizione guidata dal giovane Napoleone tesa a conquistare la Sardegna (respinta dall'eroe gallurese Domenico Millelire), sulla quale Paoli aveva espresso perplessità, si venne a coagulare un gruppo di notabili (in prima fila Saliceti e i Buonaparte) che proponeva l'estensione del regime giacobino sull'isola e che desiderava liberarsi dell'ormai anziano Babbu (padre) della nazione còrsa.

Si giunse così, nell'aprile 1793 all'emissione a Parigi di un decreto di arresto contro Paoli per intelligenza con il nemico.



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view post Posted: 29/4/2024, 06:37     I miei pensieri - ÇRÌSTÄL
Non riconoscere una tonsillite è il colmo, certi tirocinanti dovrebbero cambiare mestiere, altroché pediatri
view post Posted: 28/4/2024, 13:37     Come vive il facocero - L'ARCA DI NOÈ



L’alimentazione dei facoceri e il loro buffo modo di sradicare gli alberi
L’alimentazione dei facoceri è basata soprattutto sulla raccolta e sul consumo di erba, bacche, radici e cortecce.

La mole imponente di questi mammiferi, in particolare dei maschi, consente loro di portare avanti un’abitudine piuttosto curiosa, che consiste nello sradicare gli alberi, per raggiungere in modo molto più immediato le radici, di cui è ghiotto.

Anche i tuberi fanno parte della dieta quotidiana del facocero, che è solito grugnire quando scava nel terreno alla ricerca di cibo.

A parte tali circostanze, questo mammifero è piuttosto silenzioso e tranquillo.

Inoffensivo e mansueto, il facocero è purtroppo vittima del bracconaggio intensivo e dell’opera di cacciatori senza scrupoli, sia per il pregio delle sue zanne, ma ancora di più per la sua carne, ritenuta prelibata da un ampio pubblico estimatore.

Per questo motivo, la vita media del facocero, in condizioni naturali, spesso non supera i 2 anni di vita, mentre in cattività il mammifero raggiunge anche i 12 anni.

view post Posted: 28/4/2024, 13:35     Thor - Supereroi Marvel



Storia Editoriale


Nonostante il nome Thor fosse stato già utilizzato per un personaggio Timely Comics comparso sulle pagine di Venus (vol. 1[1]) n. 12-13 (febbraio-aprile 1951), il personaggio della Marvel Comics esordì nell'antologia fantasy-fantascientifica Journey into Mystery (vol. 1) n. 83, datato agosto 1962.

Dopo il suo esordio le storie del personaggio continuarono a essere pubblicate su Journey into Mystery (vol. 1) in storie da circa 13 pagine l'una che hanno visto alternarsi i testi di Stan Lee, Larry Lieber e Robert Bernstein e i disegni di Jack Kirby, Joe Sinnott, Don Heck e Al Hartley fino a quando, raggiunto il n. 125 nel febbraio 1966 la serie senza cambiare la numerazione venne ribattezzata a Thor (vol. 1).

Inizialmente le storie del personaggio si accompagnavano alla serie di racconti brevi denominati "Tales of Asgard", iniziata sul n. 97 (ottobre 1963), poi divenuta The Mighty Thor dal n. 104 (maggio 1964), poi sostituita da una miniserie sugli Inumani nei n. da 146 a 152 (novembre 1967-maggio 1968)[12], per poi infine scomparire allungando la serie principale da 13 a 20 pagine.

Contemporaneamente, il Tonante diviene comprimario di The Avengers (vol. 1) fin dalla prima pubblicazione (settembre 1963), mentre la sua testata inizia dal n. 101 di Journey into Mystery (vol. 1) fino al n. 179 di Thor (vol. 1) (febbraio 1964-agosto 1970) un lungo ciclo a opera di Lee e Kirby in merito del quale il critico di fumetti Les Daniels ha dichiarato: «le avventure di Thor sono state gradualmente trasformate da storie su uno strano supereroe in una saga spettacolare», mentre il fumettista Chic Stone ha affermato che: «Kirby poteva semplicemente condurti attraverso tutti questi mondi diversi. I lettori lo avrebbero seguito ovunque».

Dopo Kirby, Neal Adams ha illustrato i n. 180 e 181 (settembre-ottobre 1970)[15], venendo in seguito sostituito da John Buscema, che ne diviene l'artista principale fino al n. 278 (dicembre 1978), accompagnato dai testi di Gerry Conway, Len Wein e Roy Thomas, il quale ne diviene poi lo sceneggiatore principale, integrando numerosi aspetti dei miti nordici e dando spesso vita a vere e proprie trasposizioni a fumetti delle leggende norrene.

A metà degli anni settanta la Marvel prende inoltre in considerazione l'idea di dare al personaggio una seconda testata in bianco e nero, ma il progetto fu poi abbandonato e ne rimangono solamente due storie, pubblicate rispettivamente su Thor Annual (vol. 1) n. 5 (1976) e su Marvel Preview (vol. 1) n. 10 (1977).

Dal n. 337 (novembre 1983) fino al n. 382[17] (agosto 1987), le avventure del personaggio vennero curate da Walter Simonson, il cui ciclo di storie, oltre a enfatizzare enormemente le origini mitologiche del personaggio, è stato un grande successo di pubblico e critica.

Dopo W. Simonson, dal numero 383[21] si passò all'allora curatore editoriale della Marvel Tom DeFalco, che ha sceneggiato la testata, spesso in coppia col disegnatore Ron Frenz, fino al n. 459 (febbraio 1993).

In seguito al crossover Heroes Reborn a metà degli anni novanta la serie, dopo il n. 502 (settembre 1996), torna a chiamarsi Journey into Mystery e ospita brevemente le avventure di Shang-Chi, la Vedova Nera e Hannibal King, prima di cessare la pubblicazione col n. 521 (giugno 1998), lasciando spazio al secondo volume di Thor, durato 85 numeri (luglio 1998-dicembre 2004) e sceneggiato da Dan Jurgens per i primi 79 e Michael Avon Oeming (con i disegni dell'italiano Andrea Di Vito) per gli ultimi 6, ovvero il ciclo del Ragnarok, a seguito del quale Thor e gli altri personaggi di Asgard spariscono dall'universo Marvel per tre anni.

Nel luglio 2007, il personaggio e i suoi comprimari fanno ritorno dalla lunga assenza nel terzo volume[1] di Thor sceneggiato da J. Michael Straczynski e disegnato da Olivier Coipel e Marko Đurđević. La testata, dopo i primi 12 numeri, riassume la numerazione originale in occasione del seicentesimo.

A partire dal 604 (febbraio 2010), Kieron Gillen sostituisce Straczynski ai testi fino al n. 614 (novembre 2010), venendo assistito ai disegni da Billy Tan, Richard Elson e Doug Braithwaite, prima che Matt Fraction gli subentri in qualità di sceneggiatore.

In concomitanza con l'uscita del film Thor, diretto da Kenneth Branagh, vengono pubblicati quattro speciali: Thor: The Mighty Avenger, Thor: First Thunder, Thor: For Asgard e Iron Man/Thor. Dal n. 621 di Thor (maggio 2011) la serie riassume per la seconda volta il titolo Journey into Mystery, concentrandosi sulle avventure di Loki sceneggiate da Gillen, mentre a Fraction viene assegnata la gestione di una nuova testata, The Mighty Thor (vol. 1) (ai disegni Olivier Coipel e Pasqual Ferry), cancellata dopo 22 numeri per via del rilancio Marvel NOW! e sostituita da Thor: God of Thunder, serie sceneggiata da Jason Aaron e disegnata da Esad Ribić, che sarebbe durata 25 numeri.

A ottobre 2014, in seguito a Original Sin, inizia un quarto volume di Thor, sempre scritto da Aaron, illustrato da Russell Dauterman, e incentrato su Jane Foster nei panni di una versione femminile del personaggio.

A causa dell'evento Secret Wars la serie viene chiusa dopo 8 numeri, sostituita dalla miniserie di 4 numeri Thors e poi riaperta a evento concluso con lo stesso team creativo e col nome The Mighty Thor (vol. 2).

Nel 2016, dopo diversi mesi di assenza, il Thor originale riottiene una sua testata a cura di Aaron e Coipel intitolata The Unworthy Thor[38], che si concluderà dopo 5 numeri.

Nel 2018, terminata la serie del Thor femminile, è iniziata una nuova testata regolare con protagonista il Figlio di Odino. Essa è sceneggiata ancora da Jason Aaron e disegnata da Mike Del Mundo.



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view post Posted: 27/4/2024, 18:08     Isole dell'Italia - CULTURA ITALIANA E REGIONI



Isole del mar Ionio



Isola Bella
Isole Ciclopi
Isola Lachea
Faraglione Grande o di Santa Maria
Faraglione di Mezzo
Faraglione degli Uccelli
Isola di Augusta
Isola di Ortigia (centro storico di Siracusa)
Isola di Ognina
Isola Vendicari
Isola di Capo Passero.


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Isole del canale di Sicilia
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Isola delle Correnti
Scoglio Iannuzzo
Isola dei Porri
Isole Pelagie
Isola di Lampedusa
Faraglione
Isola dei Conigli
Scoglio del Sacramento
Scoglio Pignolta
Isola di Linosa
Faraglioni di Linosa
Scogli dei Bovi Marini
Isola Lampione
Rocca San Nicola
Isola di Pantelleria

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Sardegna
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view post Posted: 27/4/2024, 18:04     Campania - CULTURA ITALIANA E REGIONI



Li Galli



Li Galli è un arcipelago appartenente al comune di Positano ubicato pochi chilometri a sud della penisola sorrentina e costituito da tre isole tutte disabitate: Il Gallo Lungo, La Rotonda e La Castelluccia (o Isola dei Briganti).



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Megaride
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L'isolotto di Megaride è una piccola isola di Napoli che fu di fatto il primo nucleo greco insediatosi in città.

Lo sbarco avvenne intorno al IX secolo a.C. costituendo prima la città di Parthenope e solo dopo il V secolo a.C., spostatosi nella zona interna della città, si costituì la Nea Polis.

Domina sull'isolotto il Castel dell'Ovo (costruito in epoca romana come villa) e nell'area circostante ad esso sorge il borgo Marinari, caratterizzato da casette e ristoranti.

L'isolotto di Megaride, secondo una leggenda greca, vedrebbe sepolta al suo interno il corpo della sirena Partenope, lasciatasi morire subito dopo il rifiuto di Ulisse.


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Nisida
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Nisida (dal greco Nisida, piccola isola) è una piccola isola appartenente all'arcipelago delle isole Flegree, posta a pochissima distanza dalle coste di Capo Posillipo, all'interno del territorio della città di Napoli.

Il suo "status" di isola, anticamente pacifico, viene contestato dai cittadini perché è collegata alla terraferma da un ponte di pietra, che a sua volta ha "preso con sé" un altro isolotto.



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view post Posted: 27/4/2024, 18:00     L'uomo Ragno - Supereroi Marvel



Nella cultura popolare



Hanno ucciso l'Uomo Ragno è una canzone del 1992 degli 883 che fu un successo da hit parade negli anni novanta. La canzone dà anche il titolo all'album omonimo.

Italian Spiderman è una webserie australiana, parodia dei film d'azione/avventura italiani degli anni sessanta e settanta, che apparentemente tratta di un italiano che ha assunto l'identità dell'Uomo Ragno.


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Accoglienza -;Impatto ed eredità culturale
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In The Creation of Spider-Man, lo scrittore-editore e storico di fumetti Paul Kupperberg definisce i superpoteri del personaggio "niente di troppo originale"; ciò che era originale era che al di fuori della sua identità segreta, era uno "studente liceale nerd".

Andando contro i tratti tipici dei supereroi, l'Uomo Ragno includeva "pesanti dosi di soap opera ed elementi di melodramma".

Kupperberg ritiene che Lee e Ditko abbiano creato qualcosa di nuovo nel mondo dei fumetti, "il supereroe imperfetto con i problemi quotidiani", e che questa idea ha generato una "rivoluzione dei fumetti".


L'insicurezza e le ansie nei personaggi dei fumetti Marvel dei primi anni '60, come l'Uomo Ragno, i Fantastici Quattro e gli X-Men hanno inaugurato un nuovo tipo di supereroe, molto diverso dai supereroi invincibili prima di loro, e hanno cambiato la percezione del pubblico nei loro confronti.

L'Uomo Ragno è diventato uno dei personaggi di fantasia più riconoscibili al mondo ed è stato utilizzato per vendere giocattoli, giochi, cereali, caramelle, sapone e molti altri prodotti.

L'Uomo Ragno è stato spesso utilizzato come la mascotte della Marvel Comics. Quando la Marvel è diventata la prima società di fumetti ad essere quotata alla Borsa di New York nel 1991, il Wall Street Journal ha annunciato che "Spider-Man sta arrivando a Wall Street"; l'evento è stato a sua volta promosso con un attore in costume da Spider-Man che accompagna Stan Lee alla Borsa.

Dal 1962, centinaia di milioni di copie riguardanti storie con il personaggio sono state vendute in tutto il mondo. Spider-Man è il supereroe più redditizio del mondo.

Nel 2014, le vendite al dettaglio globali di prodotti su licenza relativi a Spider-Man hanno raggiunto circa 1,3 miliardi di dollari.[122] Comparativamente, questo importo supera le entrate globali delle licenze di Batman, Superman e i Vendicatori messe insieme.

Spider-Man è anche uno dei titoli in franchising con il maggior incasso, essendo il supereroe dei fumetti americani con il maggior incasso, con una stima di $ 25,6 miliardi in tutto il mondo.

Quando la Marvel ha voluto pubblicare una storia che trattasse dell'immediato seguito degli attentati dell'11 settembre 2001, la società ha scelto il numero di dicembre 2001 di The Amazing Spider-Man.

Nel 2006, Spider-Man ha ottenuto un'importante copertura mediatica con la rivelazione dell'identità segreta del personaggio, un evento dettagliato in una storia a tutta pagina sul New York Post prima ancora che il numero contenente la storia fosse pubblicato.

Nel 2008, la Marvel ha annunciato l'intenzione di pubblicare una serie di fumetti educativi l'anno successivo in collaborazione con le Nazioni Unite, raffiguranti Spider-Man insieme alle forze di mantenimento della pace dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) per evidenziare le missioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite.

Un articolo di BusinessWeek elencava Spider-Man come uno dei 10 personaggi immaginari più intelligenti dei fumetti americani.

Nel 2015, la Corte suprema degli Stati Uniti d'America ha deciso un caso riguardante i diritti d'autore su un brevetto per un'imitazione di un lancia-ragnatele da polso di Spider-Man.

Il parere per la Corte, del magistrato Elena Kagan, includeva diversi riferimenti a Spider-Man, concludendo con l'affermazione che "con grande potere devono anche venire grandi responsabilità".

Spider-Man è diventato oggetto di indagine scientifica. Nel 1987, i ricercatori della Loyola University Chicago hanno condotto uno studio sull'utilità dei fumetti di Spider-Man per informare bambini e genitori su questioni relative agli abusi sui minori.



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view post Posted: 26/4/2024, 19:27     Ken il guerriero - Il mondo dei cartoon e dei manga



Videogiochi



Esistono diversi videogiochi tratti con licenza da Ken il guerriero, messi in commercio prima in Giappone e successivamente nel resto del mondo. Il primo venne messo in commercio nel 1986, Hokuto no Ken, pubblicato da Enix per il NEC PC-8801; successivamente fu Toei Animation che pubblicò molti videogiochi della serie Hokuto no Ken per le console Nintendo, mentre Sega ha pubblicato delle proprie versioni per Sega Master System e per PlayStation 2 e per il Sega Mega Drive.

Nel corso degli anni i videogiochi si sono evoluti sulla base delle potenzialità delle varie piattaforme di gioco e dei PC portando allo sviluppo di numerosi titoli basati sulla serie.

Il personaggio di Kenshiro compare anche in diversi videogiochi crossover, come ad esempio J-Stars Victory Vs, insieme a Raoul, e Jump Force.

Hokuto no Ken: Violence Gekiga Adventure (Giappone: maggio 1986 per NEC PC-8801, NEC PC-9801 e FM-7)
Black Belt (Hokuto no Ken) (Sega Master System e Nintendo Entertainment System, in seguito PlayStation 2)
Hokuto no Ken (Nintendo Entertainment System)
Hokuto no Ken 2: Seikimatsu kyūseishu densetsu (Nintendo Entertainment System)
Last Battle (Hokuto no Ken 2: Shin seikimatsu kyūseishu densetsu) (Sega Mega Drive)
Hokuto no Ken 3: Shin seiki sōzō seiken retsuden (Giappone: 19 ottobre 1989 per Nintendo Entertainment System)
Hokuto no Ken: Seizetsu jūban shōbu (Giappone: 22 dicembre 1989 per Game Boy)
Hokuto no Ken 4: Shichisei hakenden - Hokuto shinken no kanata (Giappone: marzo 1991 per Nintendo Entertainment System)
Hokuto no Ken 5: Tenma ryūsei den - Ai zesshō (Giappone: luglio 1992 per Super Nintendo Entertainment System)
Hokuto no Ken 6: Gekitō denshōken - Haō e no michi (Giappone: novembre 1992 per Super Nintendo Entertainment System)
Hokuto no Ken 7: Seiken retsuden - Denshōsha e no michi (Giappone: dicembre 1993 per Super Nintendo Entertainment System)
Hokuto no Ken (Giappone: dicembre 1995 per Sega Saturn e PlayStation)
Punch Mania: Hokuto no Ken
Hokuto no Ken: Seikimatsu kyūseishu densetsu
Punch Mania: Hokuto no Ken 2 - Gekitō Shura no kuni hen
Sega Ages 2500: Hokuto no Ken
Hokuto no Ken
Hokuto no Ken: Hokuto shinken denshōsha no michi
Hokuto no Ken Online
Hokuto no Ken: Raoh gaiden - Ten no haō
Hokuto no Ken: Shinpan no sōsōsei - Kengō retsuden
Fist of the North Star: Ken's Rage (北斗無双?, Hokuto musō) (Giappone: marzo 2010 per PlayStation 3 e Xbox 360)
Fist of the North Star: Ken's Rage 2 (真・北斗無双?, Shin - Hokuto musō) (Giappone: marzo 2012 per PlayStation 3 e Xbox 360)
Fist of the North Star: Lost Paradise (北斗が如く?, Hokuto ga gotoku) (Giappone: marzo 2018 per Playstation 4)



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view post Posted: 26/4/2024, 19:24     Corsica - CULTURA ITALIANA E REGIONI



Dall'Ancien Régime alla rivoluzione francese



Alla crescita del partito francese diede un contributo notevole l'intelligenza del conte di Marbeuf, già distintosi alla guida delle truppe di Luigi XV che occupavano l'isola in forze.

Mentre veniva, ancora una volta, mantenuta in vigore buona parte degli Statuti genovesi, venne formandosi per mezzo di sentenze ed editti reali un corpus legislativo denominato Code corse.

Ogni vestigia diretta dello stato paolino fu cancellata, a cominciare dalla chiusura dell'Università italiana di Corte.

Esportando sull'isola il modello assolutista e centralista francese, le antiche assemblee democratiche locali vennero abolite (ingraziandosi così i notabili locali, presto dotati di titoli nobiliari di secondo rango in cambio della loro adesione al nuovo regime), così come furono eliminati i privilegi goduti dalle città costiere, rovinandole totalmente dal punto di vista commerciale.

Il patrimonio demaniale fu accuratamente censito e fu preparato un Plan terrier teso a mettere a profitto l'isola a favore del re, che fu anche l'occasione per il rilancio degli antichi piani del Banco di San Giorgio per sfruttare le piane costiere (che divennero poi preda dei notabili locali pro-francesi) mentre il sistema fiscale ripropose, razionalizzate, le imposte genovesi.

L'arrivo di giudici e amministratori francesi in massa completò il quadro, facendo accorrere i notabili locali a sottomettersi al re di Francia pur di non vedersi esautorati nei ruoli amministrativi. I risultati del Plan terrier e dalla politica francese furono scarsi sul piano produttivo e disastrosi dal punto di vista politico, riducendo alla fame le comunità locali espropriate di ogni diritto dall'avidità dei nuovi proprietari.

L'unica operazione che poté dirsi riuscita fu l'installazione pacifica a Cargese, dei coloni greci che erano stati scacciati da Paomia e che s'erano rifugiati in Ajaccio durante tutto il corso della guerra.

Lungi dall'essere estirpata, la resistenza paolista continuava nei santuari montani, ed era accresciuta dalla disperazione dei contadini espropriati dalla voracità dei notabili passati alla Francia.

Particolarmente sanguinosa fu la repressione dell'insorgenza del Niolo, che s'era sollevato sotto la guida di alcuni còrsi: nel 1774 il maresciallo di campo Narbonne si rese protagonista della distruzione e l'incendio di interi raccolti e villaggi, oltre all'esecuzione di innumerevoli fucilazioni e impiccagioni, seguite da vere e proprie deportazioni di massa, con lo sterminio differito dei combattenti catturati, mandati a morire di stenti nelle oscure prigioni di Tolone.



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view post Posted: 23/4/2024, 21:54     Isole dell'Italia - CULTURA ITALIANA E REGIONI

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La seguente lista di isole dell'Italia elenca le isole giuridicamente appartenenti alla Repubblica Italiana, raggruppate geograficamente e per tipologia (isole marittime, lagunari, lacustri e fluviali); la loro superficie complessiva supera i 50.000 km².



Il patrimonio insulare italiano consta di oltre 800 isole, di cui solo un'ottantina sono abitate, comprese le due più grandi isole del mar Mediterraneo, la Sicilia e la Sardegna, le cui regioni costituiscono la macroarea dell'Italia insulare.


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Isole marittime
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Sicilia

440px-Isole_della_Sicilia.svg

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Isole del mar Tirreno
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Le isole Egadi
Le isole Eolie
Isole dello Stagnone
Isola Grande
Isola di San Pantaleo (Mozia)
Isola La Schola
Isola Santa Maria
Isole Egadi
Isola di Favignana
Isola Galeotta
Isola di Levanzo
Isola di Marettimo
Isola Maraone
Isola Formica
Isola della Colombaia
Isola delle Femmine
Isola di Ustica
Isole Eolie o Isole Lipari
Isola Alicudi
Scoglio Galera
Scoglio Palomba
Isola Filicudi
La Canna
Scoglietto
Scoglio Cacato
Scoglio Cuddura
Scoglio della Fortuna
Scoglio di Montenassari
Scoglio Giafante
Scoglio la Mitra
Isola di Cirella
Scoglio Notaro
Isola di Salina
Scoglio l'Ariana
Scoglio Cacato
Scoglio Faraglione
Torricella
Isola di Lipari
Isola di Vulcano
Isola di Stromboli
Strombolicchio
Isola di Panarea
Bottaro
Dattilo
Isola di Basiluzzo
Scoglio Spinazzola
Le Guglie
Le Formiche
Lisca Bianca
Lisca Nera
Panarelli
Scoglio Bastimento
Scoglio del Sorcio
Scoglio la Loca
Scoglio la Nave



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view post Posted: 23/4/2024, 21:47     Come vive il facocero - L'ARCA DI NOÈ



La vita quotidiana del facocero: habitat e alimentazione



Molti si chiedono come viva il facocero, di cosa si cibi e quali siano le situazioni che vedono questa specie in pericolo.

In merito al suo carattere, questo mammifero è piuttosto inoffensivo e, in genere, non ama lo scontro con i suoi simili.

Per marcare il territorio, il facocero è solito strofinare il suo grosso muso su ciò che trova sul suo percorso, che riempie di urina, proprio come fanno moltissimi altri mammiferi, e rilascia particolari sostanze, emesse dalle ghiandole poste vicino agli occhi.

In episodi di forte stress, quando il facocero è vittima di attacchi esterni da parte di predatori, le zanne rappresentano la sua principale arma di difesa.

Infatti, quando l’animale viene aggredito, sfodera violentissime controffensive per mezzo delle sue zanne, provocando lesioni spesso mortali.

In realtà, si tratta unicamente di una difesa, in quanto l’indole del facocero è perlopiù mite e non aggressiva.

Nei casi in cui è possibile la fuga, il mammifero raggiunge una velocità che raggiunge addirittura i 50 chilometri orari, prerogativa che, spesso, gli consente di evitare lo scontro diretto con i predatori.



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