IL FARO DEI SOGNI

Posts written by ÇRÌS

view post Posted: 7/5/2024, 11:42     Songs Time - ÇRÌSTÄL
Ariana Grande - One Last Time

view post Posted: 6/5/2024, 14:56     Campania - CULTURA ITALIANA E REGIONI



Idrografia


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Laghi



I laghi naturali della Campania sono diversi ma, per la maggior parte, di piccole dimensioni. I più importanti sono il lago Laceno per quanto riguarda l'area dell'avellinese; i laghi di Falciano e Matese per quanto attiene al casertano; il lago d'Averno (di origine vulcanica), il lago Lucrino, il lago Fusaro, il lago Miseno e il lago Patria nel napoletano e il lago di Telese nel beneventano; non sono presenti bacini lacustri significativi nel salernitano.


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Fiumi
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La Campania è solcata da pochi corsi d'acqua, dei quali molti hanno un corso tortuoso, con ripide gole tra i vari massicci della regione.

Il fiume Volturno è quello più importante e più lungo (circa 170 km) dell'Italia meridionale. Le sue acque sono impiegate per la pesca, l'irrigazione, la nautica sportiva e la produzione di energia idroelettrica.

La principale località attraversata è la città di Capua, anticamente attrezzata con un porto fluviale che la metteva in comunicazione con il Mar Tirreno e le altre città della costa.

Il secondo fiume della Campania e del mezzogiorno è il Sele (lungo 65 km).

Esso taglia in lungo l'intera area del salernitano. I principali affluenti di questo corso d'acqua sono il Tanagro ed il Calore Lucano. Il primo è lungo circa 100 km mentre il secondo è lungo 70 km.

Se si escludono il Fortore, il Cervaro e l'Ofanto, che terminano nell'Adriatico, tutti gli altri principali corsi d'acqua della Campania sfociano nel Tirreno.

Altri fiumi minori della Campania sono il Sarno, l'Alento, il Bussento, il Mingardo, il Picentino, il Tusciano, il Lambro, il Tammaro, il Calore Irpino, e il canale dei Regi Lagni.



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view post Posted: 5/5/2024, 16:44     UFO Robot Goldrake - Il mondo dei cartoon e dei manga



Trama



Da vari flashback si capisce che il pilota di Goldrake è il principe Duke Fleed, fuggito dal lontano pianeta Fleed, a bordo di un robot da battaglia, Goldrake (Grendizer), a seguito all'attacco a sorpresa delle truppe del Re Vega, un loro ex alleato. Le radiazioni di Vegatron hanno ferito Duke e distrutto quasi completamente la vita sul pianeta Fleed.

Giunto sulla Terra Duke Fleed viene trovato gravemente ferito dal dottor Procton (Genzo Umon), direttore dell'Istituto di ricerche spaziali, il quale lo accoglie e lo nasconde sotto le mentite spoglie di Actarus (Daisuke Umon), facendolo passare per suo figlio di ritorno da un lungo viaggio mentre il robot con il suo disco spaziale (Spacer) viene nascosto all'interno dell'istituto, nei cui sotterranei viene costruito una sorta di enorme hangar.

Duke Fleed resta nascosto e attende un nuovo attacco perché sa che il re Vega vuole sottomettere tutti gli altri pianeti per annetterli al suo impero.

Circa due anni dopo, continuando il loro progetto di invasione, le truppe di Vega giungono presso la Terra e, sotto la guida del comandante Hydargos (Blacky) e del generale Gandal (che è un tutt'uno con Lady Gandal, essendo questa la metà femminile dell'essere mostruoso che insieme formano) stabiliscono la base Skarmoon sulla Luna.

Actarus, per difendere il suo pianeta adottivo, deve fare ricorso al robot. Ad aiutarlo c'è il giovane Koji Kabuto, Alcor nella versione italiana, il quale pilota un disco volante chiamato TFO (Test Flying Object).

I due oppongono una agguerrita resistenza respingendo i continui assalti degli invasori che inviano a più riprese contro la Terra dei robot ma anche animali trasformati in cyborg insieme a pattuglie di dischi volanti. Durante i periodi di tregua, Actarus vive e lavora come inserviente nella fattoria di Rigel (Danbei Makiba) e dei suoi due figli, Mizar (Goro Makiba) e Venusia (Hikaru Makiba), innamorata di lui e inizialmente all'oscuro della sua reale identità, finché un giorno egli deve ricorrere alle sue capacità superiori e trasformarsi in Duke Fleed, rivelandole così il suo segreto.

Gli attacchi di Vega proseguono fino a quando Hydargos, stanco delle molteplici sconfitte che ne minano il prestigio e l'autorità sotto la pressione di Gandal, progetta e mette in pratica un massiccio attacco al centro spaziale con l'utilizzo di tre mostri spaziali e centinaia di dischi volanti.

Il comandante di Vega stavolta sembra avere la meglio: il disco di Koji viene distrutto, Venusia viene ferita gravemente e il centro spaziale viene invaso dalle truppe di Vega.

Nel frattempo i tre mostri danneggiano seriamente Goldrake e Actarus è costretto a nasconderlo in una caverna; tornato al centro lo trova sotto l'invasione dei nemici ma riesce a raggiungere Venusia quando lei è ormai in fin di vita. La ragazza si salva solo con una trasfusione del sangue alieno di Actarus che si rivelerà essere universalmente compatibile e addirittura terapeutico.

Venusia riuscirà poi a liberare Alcor e Procton e ad ingannare il comandante Hydargos dando a Duke il tempo di riparare il robot danneggiato. Per vendicarsi di ciò Hydargos getta la ragazza da un dirupo ma viene salvata da Goldrake. Actarus sconfigge i due mostri rimasti e si scontra con l'astronave madre, distruggendola.

Mentre Gandal fugge, coperto di ustioni, Hydargos rimane a combattere fino alla morte. In seguito Venusia deciderà di combattere al fianco di Actarus usando i veicoli di appoggio che vengono costruiti per aiutare Goldrake nella lotta.



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view post Posted: 4/5/2024, 09:32     Thor - Supereroi Marvel



Edizione italiana



In Italia le avventure di Thor sono state inizialmente pubblicate dall'Editoriale Corno sulla rivista omonima da aprile 1971 ad agosto 1980 per un totale di 243 numeri.

Dopo il fallimento dell'editore i diritti sono passati alla Play Press, che lo ha prima pubblicato sui numeri da 1 a 36 di Silver Surfer (ottobre 1989-settembre 1992), e in seguito in una nuova testata interamente dedicata al personaggio e durata per 60 numeri (febbraio 1991-1994) più alcuni speciali.

Con l'avvento di Marvel Italia, le avventure di Thor sono state inizialmente pubblicate assieme a quelle di Capitan America in Capitan America & Thor (novembre 1994-agosto 1997) e poi dal 1999 in maniera autonoma su Thor, per un certo periodo rinominato Thor & i Nuovi Vendicatori.



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view post Posted: 4/5/2024, 09:26     Isole dell'Italia - CULTURA ITALIANA E REGIONI



Isole del mar Tirreno

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Arcipelago di Tavolara


Isola Molara
Isola di Molarotto
Isola Ruja
Isola di Proratora
Isolotto Rosso
Isola dell'Ogliastra
Isola di Quirra
Isola Piana
Tavolara
Isola dei Porri
Isola dei Cavalli
Isolotto di Ottiolu
Isola di Barca Sconcia
Isole di Portolucas
Isola di Patron Fiaso
Isola di Figarolo
Isola di Soffi
Mortorio


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Arcipelago di La Maddalena
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La Maddalena
Caprera
Isola Piana
Isola Santo Stefano
Isola Spargi
Isola di Spargiotto
Isola Budelli
Isola di Razzoli
Isola Santa Maria
Isola dei Cavoli
Isola Serpentara


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view post Posted: 4/5/2024, 09:14     Corsica - CULTURA ITALIANA E REGIONI



Il regno anglo-corso


Paoli, temendo il peggio, raggruppò attorno a sé i propri partigiani e contrattaccò i giacobini alla Consulta tenuta in maggio a Corte, rifiutando di sottomettersi alla Convenzione nazionale.

Dichiarato fuorilegge in luglio, Paoli rispose statuendo la secessione della Corsica dalla Francia e chiedendo soccorso ai britannici, dopo che i suoi partigiani avevano già messo in fuga i giacobini - espatriati in gran fretta - e dato fuoco alla casa natale di Napoleone ad Ajaccio (la casa-museo mostrata ancor oggi ai turisti è sostanzialmente un falso).

I britannici, che erano in guerra contro i rivoluzionari francesi dal febbraio 1793, non mancarono di cogliere l'occasione di strappare la Corsica alla Francia e così perfezionare il blocco navale cui era sottoposto il regime giacobino.

Attaccate da Nelson, le fortezze costiere dove si erano rifugiate le truppe francesi sull'isola caddero una dopo l'altra.

Le grandi speranze suscitate in Corsica da quest'intervento, tuttavia, dovevano essere di breve durata e destinate a causare un'amara e definitiva delusione in Pasquale Paoli.

Scacciati i francesi dall'isola, si procedette alla redazione di una nuova costituzione di Corsica (la seconda dopo quella del 1755), che fu approvata nel giugno 1794 da una consulta tenutasi a Corte, tornata capitale dell'isola dal 1791, dopo che Paoli aveva represso una rivolta controrivoluzionaria scoppiata a Bastia.

Più complessa della precedente, la nuova costituzione prefigurava la Corsica come un protettorato personale del re di Gran Bretagna, ma dotato di larga autonomia, realizzando un'originale struttura istituzionale sintesi di parlamentarismo alla britannica, riformismo illuminato e indipendentismo.

In realtà quanto disposto dalla carta costituzionale restò largamente lettera morta, anche considerando il fatto che la Gran Bretagna, in guerra contro la Francia, non aveva certo intenzione di limitarsi a esercitare un protettorato poco più che simbolico (come la costituzione prometteva) su un'isola tanto importante per la realizzazione delle proprie mire imperiali.

Paoli, che aveva sperato di ricoprire la carica di viceré, la vide invece assegnata al britannico Sir Elliot (che dal 1807 al 1813 sarà governatore generale dell'India), e vide sfumare così tanto le ambizioni personali, quanto quelle di avere, finalmente, realizzato il suo sogno di una Corsica libera e indipendente.

Così la costituzione che diede vita al regno anglo-corso (ancora una volta scritta in italiano, che restava la lingua ufficiale dell'isola), pur importante dal punto di vista legislativo, rimase in buona parte inattuata, dando origine a crescenti malumori.

Paoli, sostenuto dai molti notabili che si sentivano messi da parte dal nuovo regime, iniziò apertamente a fare la fronda di Sir Elliot sino a che Giorgio III in persona gli ordinò di recarsi a Londra. Giuntovi nell'ottobre 1795, l'eroe còrso si trovò esiliato definitivamente, seppure dotato di mezzi adeguati e confortato da appoggi e frequentazioni atte a fargli vivere una vecchiaia decente e agiata.

Dopo aver lasciato una cospicua somma destinata alla riapertura dell'Università italiana a Corte, Paoli morì a Londra il 5 febbraio 1807 e fu sepolto, con onori assolutamente eccezionali per uno straniero, nell'Abbazia di Westminster.

Nell'ottobre 1796 i britannici evacuarono la Corsica, che fu rioccupata quasi senza colpo ferire dai francesi dell'Armata d'Italia, guidata da Napoleone, che provvide subito a dividerla in due dipartimenti (Golo e Liamone) anche allo scopo di indebolirne l'unità e quindi scongiurare nuove sollevazioni.



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