IL FARO DEI SOGNI

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view post Posted: 10/5/2024, 07:45     Campania - CULTURA ITALIANA E REGIONI

Aree naturali protette


Le aree naturali protette della Campania occupano un territorio pari al 25% dell'intera superficie regionale e coprono per lo più il piano montano o collinare, salvo in rare eccezioni come nella valle del Sele e del Volturno.

Di queste aree fanno parte due parchi nazionali: il Parco nazionale del Vesuvio ed il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, quest'ultimo importante per la sua notevole estensione e per la presenza della rarissima Primula palinuri.

Altri importanti parchi sono: il parco regionale Monti Picentini, il parco regionale del Partenio, il parco regionale del Matese, il parco regionale del Taburno - Camposauro, il parco regionale di Roccamonfina-Foce Garigliano, il parco regionale dei Campi Flegrei, il parco regionale dei Monti Lattari.

Tra le riserve naturali si distinguono: la riserva naturale Cratere degli Astroni, riserva naturale Castelvolturno.

Di queste aree fanno parte due parchi nazionali: il Parco nazionale del Vesuvio ed il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, quest'ultimo importante per la sua notevole estensione e per la presenza della rarissima Primula palinuri.

Altri importanti parchi sono: il parco regionale Monti Picentini, il parco regionale del Partenio, il parco regionale del Matese, il parco regionale del Taburno - Camposauro, il parco regionale di Roccamonfina-Foce Garigliano, il parco regionale dei Campi Flegrei, il parco regionale dei Monti Lattari.

Tra le riserve naturali si distinguono: la riserva naturale Cratere degli Astroni, riserva naturale Castelvolturno.

Le oasi principali sono invece: l'oasi naturale del Monte Polveracchio, l'oasi naturale Bosco Camerine, l'oasi naturale Valle della Caccia.

Tra le aree marine protette abbiamo: l'area naturale marina protetta Punta Campanella, la riserva Marina Statale denominata "Regno di Nettuno", che comprende le isole di Ischia, Procida e Vivara, il parco sommerso di Gaiola e il parco sommerso di Baia, tutte nella città metropolitana di Napoli.

Infine vi sono l'area marina protetta di Santa Maria di Castellabate e, più a sud, l'altra area protetta marina Costa degli Infreschi.


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Clima
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La Campania può essere suddivisa in due zone climatiche: la zona a clima mite, influenzata dalla presenza del mare, che comprende la costa del casertano, il napoletano e la costa del salernitano (insieme naturalmente all'arcipelago) dove si possono sentire maggiormente i benefici del mare; e la zona a clima più rigido, che comprende le zone interne dove si nota l'aumento della presenza della montagna: infatti in inverno nelle zone montuose si registrano temperature rigide, ed anche nelle valli non mancano gelate e banchi di nebbia, talvolta accompagnate da nevicate che si fanno sempre più copiose man mano che ci si addentra nell'entroterra e si sale di altezza.

In estate si possono raggiungere temperature elevate e vi sono giornate di pieno Sole, tuttavia le caratteristiche orografiche e l'influenza benefica del mare, rendono il caldo maggiormente sopportabile.

Dal punto di vista precipitativo, gran parte della regione risulta esposta ai venti umidi atlantici per la relativa vicinanza della dorsale appenninica alla fascia costiera.

Ne conseguono valori piuttosto abbondanti anche lungo le coste (media attorno ai 1.000 mm annui, salvo alcuni valori leggermente inferiori lungo il litorale casertano), mentre i valori minimi di pioggia si registrano paradossalmente nel più lontano entroterra al di là dello spartiacque appenninico: quest'ultimo tende a far salire ad ovest fino a 2.000 mm i valori pluviometrici di alcune località dell'Irpinia, mentre oltre lo spartiacque ad est (nelle zone confinanti con la Puglia) si scende bruscamente fino a 600–700 mm. Più raramente le perturbazioni assumono carattere disastroso; tra gli eventi più catastrofici si cita l'alluvione di Salerno del 25 ottobre 1954, che causò diverse centinaia di morti.



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view post Posted: 9/5/2024, 17:34     UFO Robot Goldrake - Il mondo dei cartoon e dei manga



Dopo la morte di Hydargos, Gandal viene affiancato dal Ministro delle Scienze Zuril, proveniente da una stella alleata a Vega, un individuo decisamente audace e di grande cultura scientifica, nonché abile stratega; questi si contrapporrà spesso a Gandal cosicché i due finiranno spesso per contrastarsi anziché cooperare, anche se non mancheranno di allearsi contro Dantus, un altro comandante di Vega che aveva quasi sconfitto Goldrake utilizzando un gigantesco gorilla-cyborg da lui costruito.

Koji riceve un nuovo mezzo battezzato Goldrake Due (Double Spacer), grazie al quale Goldrake potrà agganciarsi e volare più agilmente nell'aria terrestre rispetto al proprio disco Spacer.

A Venusia, dopo un periodo di uso misto del "Goldrake 2", viene assegnato il Delfino Spaziale (Marine Spacer), un mezzo in grado di agganciarsi e far muovere Goldrake sotto l'acqua, che sarà molto utile contro la base avanzata sottomarina di Zuril.

Si scopre che Maria (Maria Grace Fleed), sorella minore di Actarus, era arrivata sulla Terra ancora bambina, salvata da un anziano abitante del pianeta Fleed che l'aveva allevata come fosse sua nipote; in punto di morte egli le rivela tutto implorandola di riprendersi la sua eredità, il robot Goldrake, e consegnandole l'emblema del suo lignaggio reale, un medaglione, una pistola a raggi e un pugnale.

In seguito Maria, credendo di trovare in Actarus il suo acerrimo nemico, cerca di ucciderlo col pugnale ma riesce solo a lacerare la sua casacca e a far cadere un medaglione col simbolo del pianeta Fleed, uguale al suo, che le svela la verità: i due sono fratello e sorella, eredi della famiglia reale di Fleed. Da questo momento anche Maria coadiuva il fratello in battaglia, e lo fa con un nuovo mezzo, la Trivella Spaziale (Drill Spacer), in grado di agganciarsi e far penetrare il robot Goldrake sottoterra.

La lotta prosegue con la squadra di quattro piloti e le forze di Vega subiscono numerose sconfitte, mentre il loro impero comincia a dissolversi.

La stella Vega, contaminata dalle radiazioni del Vegatron, il minerale fonte di energia della sua civiltà, sta per diventare una stella morta e la Terra apparirà agli alieni come l'unica speranza per la sopravvivenza.

Gli attacchi si faranno quindi sempre più decisi e disperati e la guerra s'inasprisce, con molte vittime: Kain e Morus, grandi amici d'infanzia di Maria e Duke, Zuril Junior, figlio di Zuril.

Re Vega, nel tentativo di assicurarsi il buon esito della guerra, promette a Zuril la mano della figlia Rubina, ex promessa sposa di Actarus. Ma la principessa si ribella e fugge sulla Terra per comunicare ad Actarus che il suo pianeta Fleed sta rinascendo.

Actarus, sorpreso, esce dall'astronave, ma, caduto in una trappola del ministro Zuril (infatuato anch'egli di Rubina), l'accusa di averlo ingannato. La giovane principessa con un gesto estremo lo salva, finendo per morire fra le sue braccia. Morirà anche il ministro Zuril, folgorato dalla pistola a raggi di Koji.

Ormai l'esercito di Vega è quasi privo di risorse e manda all'attacco Guragur, l'ultimo Mostro di Vega che, pilotato da Lady Gandal, si lancia in un ennesimo disperato attacco.

Contemporaneamente Actarus si mette in viaggio verso la base nemica meditando un attacco suicida ma Koji intuisce le sue intenzioni, lo insegue e lo costringe a tornare minacciando di seguirlo anche a costo della vita, infatti mentre stanno per uscire dall'atmosfera terrestre la struttura del Goldrake Due comincia a cedere perché non è costruito per volare nello spazio.

Mentre stanno tornando vengono attaccati a tradimento da Lady Gandal: Alcor perde i sensi e Actarus lo salva gettandosi con il Goldrake dal suo spacer e prendendo al volo il mezzo dell'amico, ma viene nuovamente attaccato e indebolito dai raggi dell'avversario.

Quando ormai è sul punto di soccombere l'arrivo dei mezzi di soccorso distrae Lady Gandal, e finalmente Goldrake riesce a distruggere il robot nel quale si trova la coppia, tagliandogli la testa, che però non esplode: rinvenuta, Lady Gandal stordisce il marito e propone ai terrestri di lasciarla vivere in pace sulla Terra promettendo di uccidere il proprio re.

Ella sta quasi per riuscirci ma viene fermata e uccisa dalla sua metà maschile, che desiderando riscattarsi con re Vega si schianta volontariamente con la sua astronave contro Goldrake senza però riuscire a distruggerlo, morendo dopo aver invocato il nome del suo sovrano, mentre si inabissa col suo mezzo in mare.

Nella battaglia finale contro tutte le forze di Vega rimaste, lanciate in un ultimo disperato attacco, i compagni di Actarus alla guida di una nuova astronave, il Cosmo Speciale distruggono sistematicamente tutte le navi e i minidischi mentre Goldrake combatte contro la nave imperiale di Re Vega.


Inizia un lungo combattimento e Actarus, dopo essere stato in difficoltà, con l'aiuto dei suoi amici riesce a danneggiare gravemente il nemico e re Vega, vistosi sconfitto, per vendicarsi ordinerà di fare schiantare la propria astronave sulla Terra per contaminarla con le proprie ceneri radioattive, ma Actarus riuscirà a fermarlo in tempo: con un ultimo colpo della sua alabarda spaziale, la sua arma più caratteristica, Goldrake squarcia la sezione di comando della nave colpendo lo stesso sovrano che, in un ultimo delirio di onnipotenza ("Io sono Re Vega, signore dell'universo!!"), muore nell'esplosione, mentre gli eroi si lasciano andare ad un pianto di gioia.

Terminata la guerra con la rassicurazione che la loro patria natale Fleed sta tornando alla vita, Actarus e Maria decidono di tornarvi per ricostruire, assieme a coloro che scamparono all'invasione da parte di Vega, il regno perduto.

In un commosso commiato dal padre adottivo Procton e dagli amici più cari, Actarus e Maria decollano alla volta di Fleed e l'ultima sequenza li vede arrivare sul loro pianeta ormai rifiorito.



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view post Posted: 8/5/2024, 21:36     Isole dell'Italia - CULTURA ITALIANA E REGIONI



Isole del mar di Sardegna



Isola Rossa
Isola Asinara
Isola Piana
Isola dei Porri
Isola Piana
Isola di Foradada
Mal di Ventre
Isolotto di Caogheddas
Scogli di Corona Niedda
Scoglio del Catalano
Isola del Corno
Isola Cruccianas
Isola Geniò
Il Vitello
Isola dei Ratti
Isola di Cala Vinagra
Isola Manna
Scoglio Pan di Zucchero
Isola Piana
Isola Porcu e Scriba
Isola di San Pietro
Isola di Sant'Antioco
Scogli delle Spine
Scogli l'Agusteri
Scoglio della Catena
Scoglio il Morto
Scoglio Is Canneddas
Scoglio Mangiabarche di fuori
Scoglio Mangiabarche di terra
Isola de sa Scruidda
Isola di Stea
Su Scoglitteddu
Isola del Toro
Isola la Vacca
Isola Rossa
Isola Tuerredda
Isola Su Giudeu
Isola San Macario
Isola di Campionna
Isola del Coltellazzo



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view post Posted: 8/5/2024, 13:22     Thor - Supereroi Marvel



Storia del personaggio - Origini


Thor è il figlio del padre degli dei di Asgard, Odino e dello spirito della Terra Jord (avatar di Gea).

L'obiettivo di Odino era quello di avere un figlio che avesse dei poteri non derivanti esclusivamente dalla patria degli dei celesti.

Così Odino creò una caverna in Norvegia, dove Jord diede alla luce Thor.

Thor viene cresciuto tra gli asgardiani nella convinzione che Frigga, la legittima sposa del padre, fosse anche sua madre biologica.

Trascorsa la fanciullezza gettandosi nelle avventure più disparate assieme all'invidioso fratello adottivo Loki, agli amici Balder, Fandral, Hogun, Volstagg e al suo primo amore Lady Sif ben presto, non smentendo la forza e la nobiltà del suo retaggio, Thor diviene il miglior guerriero di Asgard, tanto abile da riuscire a brandire il martello incantato Mjolnir e da recuperare l'anello del Nibelungo per conto di suo padre sotto le mentite spoglie di "Siegfried", dando vita all'omonima leggenda.

Tutto ciò porta tuttavia il principe asgardiano a sviluppare un carattere arrogante, impulsivo e quasi guerrafondaio, motivo per il quale Odino decide di insegnargli il valore dell'umiltà esiliandolo sulla Terra (senza memoria né poteri) nel corpo del giovane, gracile, mite e zoppo studente di medicina Donald Blake che, dopo dieci anni, apre una clinica privata a New York divenendo un brillante dottore noto per le sue virtù di perseveranza e compassione.

Compreso che ormai ha imparato la lezione, Odino fa in modo che il figlio vada in vacanza in Norvegia, presso una grotta, rinvenga Mjolnir e recuperi i suoi poteri in tempo per sventare un'invasione di alieni kronani.

Successivamente Thor e il suo alter ego Donald Blake iniziano una doppia vita prendendosi cura dei malati nella loro clinica privata assieme all'infermiera Jane Foster (amata da entrambi) e difendendo l'umanità dal male.

I principali avversari affrontati dal "Dio del Tuono" nel corso delle sue prime avventure sono l'Uomo Assorbente, il Distruttore, il Demolitore, Zarrko l'uomo venuto da un altro mondo, l'Uomo Radioattivo, l'Uomo Lava, Cobra, Mister Hyde, Amora l'Incantatrice, Skurge l'Esecutore, Gargoyle e infine il suo arcinemico nonché fratello adottivo Loki che, in un'occasione, per sconfiggerlo assume il controllo di Hulk facendolo scontrare con lui, prima che la situazione degeneri però, in soccorso dell'eroe asgardiano arrivano Iron Man, Ant-Man e Wasp, grazie ai quali riesce a liberare Hulk mettendo in fuga il "Dio delle Malefatte".

Visto l'ottimo lavoro di squadra, terminata la battaglia i cinque eroi decidono di formare i Vendicatori.

Innamoratosi di Jane Foster e della vita sulla Terra, Thor si rifiuta di fare ritorno ad Asgard anche dopo che Odino sancisce la fine del suo esilio, cosa che crea numerosi attriti tra padre e figlio.

Nel frattempo, a causa delle macchinazioni di Loki, l'eroe si vede trascinato in una serie di avventure epiche quali affrontare il demone Surtur e il gigante Skagg al fianco di Odino e Balder o provare la sua innocenza da una falsa accusa davanti al Tribunale degli Dei; eventi che lo costringono a prendersi un lungo periodo d'assenza dai Vendicatori.

Tempo dopo, Thor conosce il dio greco Ercole con cui, dopo aver affrontato Pluto, Ego il Pianeta vivente e l'Alto Evoluzionario, instaura una profonda e duratura amicizia.

Infine, Odino acconsente a trasformare Jane in una dea per sottoporla a una prova e stabilire se sia degna del figlio ma, dopo aver fallito, l'infermiera viene privata dei poteri e rispedita sulla Terra senza alcun ricordo di Thor, il quale in seguito ricomincia la sua storica relazione con Sif, assieme alla quale affronta per la prima volta il troll Ulik.

Dopo essersi ricongiunto ai vecchi compagni di battaglia per proteggere Asgard dal mostro chiamato Mangog, Thor soccorre Sif dopo che "Lui" la rapisce, scopre le origini di Galactus, affronta nuovamente Surtur, lo Straniero e Abominio, dopodiché si scontra col Dottor Destino.

Alla fine, si innamorerà di un’altra ragazza, Viviana, una delle poche valchirie rimaste. Thor sacrificherà tutto pur di salvarla da un terribile destino cioè la morte.

I due, separati per anni, si rincontreranno e daranno alla luce Louis, un semidio.


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view post Posted: 8/5/2024, 13:16     Corsica - CULTURA ITALIANA E REGIONI



Nella Francia imperiale



«Il faut que la Corse soit une bonne fois française» dichiarò il futuro imperatore e, con l'arrivo del potere napoleonico, la Corsica cominciò a recepire l'opera di francesizzazione che l'accompagnerà sino ai giorni nostri.

L'isola viene rioccupata interamente nel 1797, mentre in Italia Napoleone liquida sia la Repubblica di Genova sia quella di Venezia.

Ma il ritorno in Corsica della potenza francese vittoriosa in Europa non riporta né la pace, né la prosperità sull'isola.

Le ribellioni e le rivolte si susseguono e quelli che un tempo erano definiti i "patrioti" di Paoli, divenuti "banditi" sotto Luigi XV e Luigi XVI, sono ora definiti "controrivoluzionari" dal Direttorio.

Nel 1798 scoppia la rivolta detta della crocetta, per via della piccola croce bianca che decora i berretti degli insorti.

La ribellione, affine per certi versi alla quasi contemporanea crociata sanfedista del cardinale Fabrizio Ruffo in Italia meridionale, ha origine dagli eccessi del governo giacobino contro il clero (che in Corsica aveva sempre sostenuto le istanze locali).

Guidata dal vecchio Agostino Giafferi (1718-1798), l'insorgenza conquista in breve tempo gran parte del Nord della Corsica. La reazione giacobina è spietata e la rivolta viene affogata nel sangue.

Giuffrida (figlio di Luigi esiliato con Giacinto Paoli), ottantenne, viene prelevato nella sua casa e fucilato.

Simile destino ha una spedizione di còrsi fuoriusciti, che sbarca nel Fiumorbo nel 1800 provenendo dalla Toscana: le promesse di sostegno fatte loro dal console Russo si rivelano chimere e anche questo tentativo, duramente represso, fallisce dopo la resistenza contrappostagli da una Sartene fieramente repubblicana.

Il perdurare dei disordini e il pugno di ferro applicato dal governatore militare dell'isola, Miot de Melito, rendono endemiche, ovunque nell'isola, miseria e povertà. Miot, di fronte a una Corsica ridotta allo stremo, è costretto ad alleviare la pressione fiscale a partire dal 1801.

Altri provvedimenti in questo senso sono presi continuativamente sino al 1811 quando, per decreto imperiale, essi sono confermati e completati dalla riunificazione dei due dipartimenti, con spostamento del capoluogo ad Ajaccio.

Ai vantaggi fiscali - che non avranno alcun effetto significativo, perdurante lo stato di guerra sull'isola - si affianca però la sospensione dell'applicazione della costituzione francese, lasciando l'isola sotto un regime militare durante tutto il consolato e l'impero.

Il generale Morand, cui sono conferiti pieni poteri dal 1803, con il pretesto della lotta al banditismo, utilizza i tribunali militari come strumento di rappresaglia contro la popolazione.

Incoraggiato da Napoleone, il generale si abbandona a eccessi di ferocia e, nel tentare di implementare la coscrizione di massa, si scontra con una nuova rivolta nel Fiumorbo e nelle montagne dell'Alta Rocca, che divengono un rifugio di renitenti e un focolaio di resistenza permanente e ostinata che si prolungherà anche dopo la Restaurazione.

La ferocia della sua repressione diventa leggendaria e sarà ricordata in Corsica come giustizia morandiana quale sinonimo di cieca violenza.

Sul piano economico non v'è nulla di significativo, se non qualche tentativo di miglioramento delle razze ovine, il riadattamento a uso militare della strada Bastia-Ajaccio e lo sfruttamento forestale per le costruzioni navali della marina da guerra francese.

Il bilancio napoleonico in Corsica è dunque a dir poco fallimentare e anche pochi cenni sulla storia di quegli anni rendono chiaro quanto sia artificioso e largamente a uso dei turisti il culto napoleonico ancor oggi celebrato ad Ajaccio, l'unica città dell'isola, per altro, che abbia ricevuto qualche attenzione, seppur largamente vacua e distratta, dal suo illustre figlio.[senza fonte]

Alla caduta di Napoleone gli ajaccini gettano in mare il busto del loro concittadino e inalberano i vessilli borbonici, mentre i bastiesi, guidati dal poeta còrso Salvatore Viale, pubblicano un manifesto (Proclamazione di Bastia) e incitano l'isola alla rivolta e all'indipendenza, instaurando un governo provvisorio che reclama la sovranità còrsa sull'isola.

Il Congresso di Vienna, però, non ne tiene conto, e la Corsica rimane francese. Molti notabili, compresi quelli che avevano tratto qualche beneficio dal regime napoleonico, fanno atto d'obbedienza alla monarchia francese appena restaurata, salvo plaudire in massa al Napoleone dei cento giorni.



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view post Posted: 7/5/2024, 11:42     Songs Time - ÇRÌSTÄL
Ariana Grande - One Last Time

view post Posted: 6/5/2024, 14:56     Campania - CULTURA ITALIANA E REGIONI



Idrografia


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Laghi



I laghi naturali della Campania sono diversi ma, per la maggior parte, di piccole dimensioni. I più importanti sono il lago Laceno per quanto riguarda l'area dell'avellinese; i laghi di Falciano e Matese per quanto attiene al casertano; il lago d'Averno (di origine vulcanica), il lago Lucrino, il lago Fusaro, il lago Miseno e il lago Patria nel napoletano e il lago di Telese nel beneventano; non sono presenti bacini lacustri significativi nel salernitano.


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Fiumi
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La Campania è solcata da pochi corsi d'acqua, dei quali molti hanno un corso tortuoso, con ripide gole tra i vari massicci della regione.

Il fiume Volturno è quello più importante e più lungo (circa 170 km) dell'Italia meridionale. Le sue acque sono impiegate per la pesca, l'irrigazione, la nautica sportiva e la produzione di energia idroelettrica.

La principale località attraversata è la città di Capua, anticamente attrezzata con un porto fluviale che la metteva in comunicazione con il Mar Tirreno e le altre città della costa.

Il secondo fiume della Campania e del mezzogiorno è il Sele (lungo 65 km).

Esso taglia in lungo l'intera area del salernitano. I principali affluenti di questo corso d'acqua sono il Tanagro ed il Calore Lucano. Il primo è lungo circa 100 km mentre il secondo è lungo 70 km.

Se si escludono il Fortore, il Cervaro e l'Ofanto, che terminano nell'Adriatico, tutti gli altri principali corsi d'acqua della Campania sfociano nel Tirreno.

Altri fiumi minori della Campania sono il Sarno, l'Alento, il Bussento, il Mingardo, il Picentino, il Tusciano, il Lambro, il Tammaro, il Calore Irpino, e il canale dei Regi Lagni.



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view post Posted: 5/5/2024, 16:44     UFO Robot Goldrake - Il mondo dei cartoon e dei manga



Trama



Da vari flashback si capisce che il pilota di Goldrake è il principe Duke Fleed, fuggito dal lontano pianeta Fleed, a bordo di un robot da battaglia, Goldrake (Grendizer), a seguito all'attacco a sorpresa delle truppe del Re Vega, un loro ex alleato. Le radiazioni di Vegatron hanno ferito Duke e distrutto quasi completamente la vita sul pianeta Fleed.

Giunto sulla Terra Duke Fleed viene trovato gravemente ferito dal dottor Procton (Genzo Umon), direttore dell'Istituto di ricerche spaziali, il quale lo accoglie e lo nasconde sotto le mentite spoglie di Actarus (Daisuke Umon), facendolo passare per suo figlio di ritorno da un lungo viaggio mentre il robot con il suo disco spaziale (Spacer) viene nascosto all'interno dell'istituto, nei cui sotterranei viene costruito una sorta di enorme hangar.

Duke Fleed resta nascosto e attende un nuovo attacco perché sa che il re Vega vuole sottomettere tutti gli altri pianeti per annetterli al suo impero.

Circa due anni dopo, continuando il loro progetto di invasione, le truppe di Vega giungono presso la Terra e, sotto la guida del comandante Hydargos (Blacky) e del generale Gandal (che è un tutt'uno con Lady Gandal, essendo questa la metà femminile dell'essere mostruoso che insieme formano) stabiliscono la base Skarmoon sulla Luna.

Actarus, per difendere il suo pianeta adottivo, deve fare ricorso al robot. Ad aiutarlo c'è il giovane Koji Kabuto, Alcor nella versione italiana, il quale pilota un disco volante chiamato TFO (Test Flying Object).

I due oppongono una agguerrita resistenza respingendo i continui assalti degli invasori che inviano a più riprese contro la Terra dei robot ma anche animali trasformati in cyborg insieme a pattuglie di dischi volanti. Durante i periodi di tregua, Actarus vive e lavora come inserviente nella fattoria di Rigel (Danbei Makiba) e dei suoi due figli, Mizar (Goro Makiba) e Venusia (Hikaru Makiba), innamorata di lui e inizialmente all'oscuro della sua reale identità, finché un giorno egli deve ricorrere alle sue capacità superiori e trasformarsi in Duke Fleed, rivelandole così il suo segreto.

Gli attacchi di Vega proseguono fino a quando Hydargos, stanco delle molteplici sconfitte che ne minano il prestigio e l'autorità sotto la pressione di Gandal, progetta e mette in pratica un massiccio attacco al centro spaziale con l'utilizzo di tre mostri spaziali e centinaia di dischi volanti.

Il comandante di Vega stavolta sembra avere la meglio: il disco di Koji viene distrutto, Venusia viene ferita gravemente e il centro spaziale viene invaso dalle truppe di Vega.

Nel frattempo i tre mostri danneggiano seriamente Goldrake e Actarus è costretto a nasconderlo in una caverna; tornato al centro lo trova sotto l'invasione dei nemici ma riesce a raggiungere Venusia quando lei è ormai in fin di vita. La ragazza si salva solo con una trasfusione del sangue alieno di Actarus che si rivelerà essere universalmente compatibile e addirittura terapeutico.

Venusia riuscirà poi a liberare Alcor e Procton e ad ingannare il comandante Hydargos dando a Duke il tempo di riparare il robot danneggiato. Per vendicarsi di ciò Hydargos getta la ragazza da un dirupo ma viene salvata da Goldrake. Actarus sconfigge i due mostri rimasti e si scontra con l'astronave madre, distruggendola.

Mentre Gandal fugge, coperto di ustioni, Hydargos rimane a combattere fino alla morte. In seguito Venusia deciderà di combattere al fianco di Actarus usando i veicoli di appoggio che vengono costruiti per aiutare Goldrake nella lotta.



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