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In questo articolo, tratto dal libro “Come essere magnetici” di Paramhansa Yogananda, traiamo ispirazione dalle parole del maestro per coltivare la nostra gioia interiore.
Il potere magnetico della gioia
Trasforma la tua casa in una valle di sorrisi, invece che in una valle di lacrime. Sorridi ora, e non badare a quanto ti sia costato farlo. Sorridi ora. Ricordati in ogni momento di sorridere ora, e sorriderai sempre.
Se, dopo cinquant’anni di buona salute, ora fossi malato da tre anni, senza trarre alcun giovamento da alcuna cura, probabilmente non ricorderesti il lungo tempo in cui hai goduto di buona salute e ridevi all’idea della malattia. La tua reazione, invece, dovrebbe essere l’opposto. Solo perché sei malato da tre anni, non c’è alcun motivo di pensare che non tornerai a stare di nuovo bene!
Allo stesso modo, se sei stato a lungo felice e ora sei infelice da un periodo di tempo relativamente breve, sei comunque incline a perdere la speranza di tornare a essere felice. Questa è mancanza di immaginazione.
Il ricordo di una felicità prolungata dovrebbe creare una potente abitudine subconscia, che influenzi la tua mente conscia e allontani la consapevolezza delle tue difficoltà presenti.
Si desidera una cosa fintantoché non si è in grado di ottenerla. Quando la si è ottenuta, prima o poi ci si stanca di essa e si inizia a desiderare qualcos’altro. Hai mai provato a cercare quel “qualcos’altro” che, come un fuoco fatuo, si insegue quando ogni desiderio è realizzato?
Qualsiasi cosa cerchi, cercala con gioia, con l’aspettativa di provare gioia nel possederla, e sentiti felice quando l’avrai finalmente ottenuta. Quando cerchi mille cose differenti, in maniera diretta o indiretta, in realtà stai cercando la gioia. Qualsiasi cosa tu stia cercando, è la gioia che stai veramente inseguendo, e il soddisfacimento di tutti i desideri.
Allora, perché non cercare direttamente la gioia? Perché cercarla attraverso i desideri è le cose materiali? Nessuno desidera nella propria vita ciò che provoca dolore, e nemmeno quelle cose che promettono inizialmente un po’ di gioia, ma poi fanno sprofondare nel rimorso e nella sofferenza. Perché ricercare la gioia supplicando di ricevere beni materiali di breve durata? Perché dipendere da beni materiali effimeri, per avere gioie altrettanto effimere?
Gli oggetti materiali e il soddisfacimento dei desideri materiali hanno breve durata; di conseguenza, anche tutte le gioie che derivano da essi sono di breve durata. La gioia che proviene dal mangiare del buon cibo, dal percepire profumi gradevoli, dall’ascoltare musica, dal possedere cose belle o dal toccare oggetti graziosi è effimera. Essa dura tanto quanto le sensazioni generate dai sensi del gusto, dell’odorato, dell’udito, della vista e del tatto.
Nessuno desidera una gioia allettante, ma che non mantiene le sue promesse. Nessuno vuole una gioia transitoria che porti con sé una scia di dolore. Tutti bramano una gioia che non svanisca come il battito improvviso di ali leggere nel bagliore della luce. Bisogna cercare una gioia che risplenda per sempre e in modo costante, come il radio, che è sempre luminescente.
Non è nemmeno desiderabile una gioia che sia troppo monotona. Tutti desiderano una gioia che muti e volteggi in molti modi per ammaliare la mente e mantenere sempre occupata e interessata l’attenzione.
La gioia che arriva a sprazzi è allettante; la gioia monotona è, ovviamente, noiosa; la gioia che arriva solo per un breve momento e alla fine porta sofferenza è indesiderabile. La gioia che arriva per qualche istante e poi fugge via, facendoti sprofondare in uno stato di indifferenza – reso ancora più intenso dal contrasto – è una tortura.
Ciò che tutti noi cerchiamo è quella gioia che, pur rimanendo immutabile in sé stessa, muta costantemente seguendo il proprio ritmo, come le varie pose di un attore. Una simile gioia può essere trovata solo attraverso la profonda e regolare meditazione. Solo una tale fonte immutabile e sempre nuova di gioia può placare la nostra sete di felicità.
Anche se la Natura ci desse improvvisamente tutto ciò che vogliamo – ricchezza, potere, amici perduti – prima o poi ci stancheremmo di tutto. C’è solo una cosa di cui non possiamo mai stancarci, ovvero la Gioia stessa. Per sua stessa natura, la Gioia sempre nuova è l’unica cosa che non può mai stancare la mente o farle desiderare in cambio qualcos’altro.
Nella ricerca del bene e del male, in realtà quello che cerchi è sempre la gioia. Il male ti promette gioia, ma ti regala sofferenza; il bene può anche prometterti sofferenza, ma alla fine ti donerà sicuramente una gioia duratura.
La Gioia duratura e sempre nuova è Dio, e quando Lo avrai trovato, finalmente avrai raggiunto quel “qualcos’altro” che cerchi, come un fuoco fatuo, quando ogni tuo desiderio è stato soddisfatto. Una volta che avrai trovato quel “qualcos’altro”, non cercherai oltre.
Quando avrai trovato questa gioia sempre nuova, troverai in essa tutto ciò che hai sempre cercato.
Gli oggetti materiali che danno gioia rimangono fuori dalla mente. Riescono a entrarvi solo attraverso l’immaginazione. La gioia, per sua stessa natura, nasce dalla mente e vive in essa. Gli oggetti materiali esteriori possono essere distrutti, ma la gioia interiore non può mai essere distrutta, se si sa come conservarla e se chi la possiede non cambia idea e sprofonda nell’afflizione.
Tale gioia è indistruttibile e sempre nuova.
Non cercare la gioia con mezzi materiali o attraverso i desideri che nascono da essi. Cerca la Pura Gioia incondizionata e indistruttibile che risiede dentro di te, e avrai trovato la sempre cosciente e sempre nuova Gioia, che è Dio. Questa gioia non è un’astratta qualità della mente, ma è cosciente e autogenerata. È la qualità cosciente e autoespressiva dello Spirito.
Cercala e riceverai sollievo eterno.
Quando avrai raggiunto questa gioia sempre nuova, non diventerai una persona cinica che odia tutti. Al contrario, è allora che sarai in grado di godere di ogni cosa nel modo giusto. In quanto figlio immortale di Dio, tu dovresti godere di ogni cosa con l’atteggiamento duraturo che deriva dalla tua eterna natura di gioia perenne.
Le persone che godono delle cose materiali acquistano una mentalità materialista. E un oltraggio comportarsi come un essere mortale insoddisfatto, quando si è fatti a immagine Dio e si è immortali.
Quando creature immortali si comportano come esseri mortali, sperimentano in sé stesse gli alti e bassi della gioia, del dolore e dell’indifferenza. È questo il motivo per cui devi distruggere la mutevolezza innestata sulla tua natura di immutabile gioia: perché, quando avrai trovato quella gioia immutabile, che è la tua stessa natura, sarai in grado di godere di ogni cosa, piacevole o sgradevole, con un inalterabile e indistruttibile letizia. La tua gioia rimarrà imperturbata in mezzo al fragore di piaceri terreni che si infrangono.
“Hai un potere illimitato e devi coltivarlo” – Paramhansa Yogananda
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