(((claudio))) |
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| Genesi 19:24 quand'ecco il Signore fece piovere dal cielo sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco proveniente dal Signore.
Il fuoco eterno indica quindi il potere distruttivo di Dio e non un luogo infernale.
Secondo Pietro 3:10-13 Il giorno del Signore verrà come un ladro: in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi infiammati si dissolveranno, la terra e le opere che sono in essa saranno bruciate. Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi, quali non dovete essere voi, per santità di condotta e per pietà, mentre attendete e affrettate la venuta del giorno di Dio, in cui i cieli infocati si dissolveranno e gli elementi infiammati si scioglieranno! Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abiti la giustizia.
Il fuoco eterno è l'energia distruttrice di Dio. Essendo un'energia divina è eterna. Quindi Gesù usò l'espressione fuoco eterno perchè Dio userà questo fuoco divino per dissolvere i demoni ed i malvagi durante il giorno del giudizio.
Il castigo eterno sarà la distruzione dei demoni e dei malvagi, quindi del male e della morte. Non essendoci più la morte anche il mondo dei morti (Ades in greco) ed i suoi stati cioè il paradiso, l’inferno e il purgatorio cesseranno di esistere. Dio non torturerà nessuno in eterno in quanto Dio è amore. La punizione eterna è la distruzione. La sofferenza, come il male, non esisteranno in eterno.
Anche il paradiso cesserà di esistere in quanto i beati risorgeranno in un corpo spirituale.
La morte è uno stato provvisorio delle anime che attendono la risurrezione o la condanna eterna cioè la distruzione.
La sofferenza dei peccatori è invece una realtà nel mondo dei morti (Ades).
Matteo 16:22-24 Avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abraamo; morì anche il ricco, e fu sepolto. E nell'Ades, essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abraamo, e Lazzaro nel suo seno; ed esclamò: "Padre Abraamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell'acqua per rinfrescarmi la lingua, perché sono tormentato in questa fiamma".
Questa sofferenza cesserà il giorno del giudizio quando l’Ades sarà distrutto e quindi non sarà una sofferenza eterna.
Apocalisse 20:14 Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco.
Grazie al sacrificio espiatorio di Gesù, cioè alla sua morte in croce per la salvezza del mondo, anche i morti che si trovano nell’inferno dell’Ades possono salvarsi. Ad essi è stata annunciata la buona novella che, se accolta con fede, genera la vita dello spirito.
Primo Pietro 4:6 infatti è stata annunziata la buona novella anche ai morti, perché pur avendo subito, perdendo la vita del corpo, la condanna comune a tutti gli uomini, vivano secondo Dio nello spirito.
Pertanto grazie al sacrificio di Cristo ed all’annuncio del Vangelo nell’Ades le anime dei morti possono trasformare la punizione per i peccati in una penitenza purificatrice. L’Ades fu trasformato da Gesù in un luogo dove è possibile la salvezza (mentre prima della morte di Gesù le anime dell’Ades non avevano alcuna speranza).
Solo chi non si pentirà e persevererà nel rifiuto di Dio commettendo in questo modo il peccato contro lo Spirito Santo non sarà salvato.
Matteo 12:31-32 «Perciò io vi dico: ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. A chiunque parli contro il Figlio dell'uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro.
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