IL FARO DEI SOGNI

Kazakistan

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ÇRÌS
view post Posted on 21/10/2019, 05:10 by: ÇRÌS     Top   Dislike
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Cultura: arte


Su questi territori e in genere su tutti quelli delle steppe della Siberia occidentale agirono dal II millennio a. C. prima la cultura di Andronovo, poi quella di Karasuk. Attraverso la cultura di Karasuk (1200-700 a. C.) si realizzò il grande incontro tra l'arte scitica e quella siberiana, accentrato soprattutto sul tema della raffigurazione animalistica, secondo le differenti convenzioni estetiche delle due civiltà.

Tra le superbe interpretazioni di quest'arte nel Kazakistan fiorì quella dei nomadi Saci (metà del I millennio a. C.), di cui documentazione significativa è fornita dalle immagini veristiche e fantastiche di animali diversi che compongono il diadema d'oro del Tesoro di Karagalink (sec. I a. C.). Sono anche state scoperte numerose pitture murali preistoriche nei monti Karatu.


Databili tra il sec. I a. C. e il V d. C., queste pitture rappresentano per la maggior parte scene di caccia e immagini di animali oggi scomparsi. Nel corso dei sec. VI-VIII si sviluppò nell'area delle steppe una statuaria di elementare concezione, caratterizzata tuttavia da appunti di individualizzazione.

Nelle zone del sud, invece, più a contatto con le influenze centro-asiatiche, fiorì un altro tipo di scultura, in terracotta e di piccole dimensioni, alla realizzazione della quale contribuirono apporti e manodopera della Sogdiana. L'organizzazione urbanistica delle città del Kazakistan si sviluppò, secondo i modelli centro-asiatici, nel corso dei sec. X-XIII.

Nel periodo del potere dei Qarakhānidi l'edilizia si avvalse di un maggiore impiego del mattone cotto, trattato spesso anche con funzioni ornamentali, al quale si aggiungeva, con le medesime finalità decorative, l'uso di rivestimenti di superfici con formelle di terracotta scolpita.

L'adozione della pianta quadrata centrale per mausolei cupolati continuò con maggior applicazione anche dopo le distruzioni operate dai Mongoli nel sec. XIII. Si diffuse il gusto per i rivestimenti con ceramiche smaltate (Alaša-hān, Geči, moschea-mausoleo di Ahmad Yasawi, sec. XIII-XIV; mausolei di Kesene e di Sik-Niyāz, questi ultimi costruiti durante il khānato Kazaco, sec. XV-XVII).


A forme più semplificate e spoglie di ogni elemento decorativo sono ispirate le architetture del periodo successivo.



Fonte: www.sapere.it/enciclopedia/Kazakistan.html

 
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