| Lingue Lo stesso argomento in dettaglio: Lingue sama-bajaw.
I popoli Sama-Bajau parlano una decina di lingue del sottogruppo Sama-Bajau delle lingue occidentali della famiglia linguistica maleo-polinesiaca.[64] Il nome più comune per queste lingue è Sinama, ma sono chiamate anche Bajau, specialmente in Malesia. La maggior parte dei Sama-Bajau sa parlare più di una lingua.[10]
Le lingue Sama-Bajau una volta erano classificate sotto le Lingue filippine centrali del gruppo geografico Maleo-polinesiaco della famiglia delle Lingue austronesiane. Ma a causa delle marcate differenze con le lingue confinanti, sono state spostate in una branca del tutto separata da tutte le altre lingue filippine.[65] Per esempio, la pronuncia Sinama è distinta da quella delle altre lingue filippine centrali come il Tausūg e il Tagalog. In Sinama l'accento principale, invece di essere sulla sillaba finale, si può trovare dalla seconda fino all'ultima sillaba della parola.[27] Questa posizione dell’accento primario è simile al Manobo e ad altre lingue dei gruppi etnici predominantemente animisti del Mindanao, i popoli Lumad. [66]
Nel 2006, il linguista Robert Blust ha proposto che le lingue Sama-Bajaw siano derivate dalla regione lessicale del Barito, sebbene non formino nessun gruppo attestato. È inoltre un gruppo fratello delle altre lingue Barito come il datak e la lingua malgascia. Sono classificate sotto il gruppo geografico del Borneo.[67]
Le lingue Sama-Bajau di solito sono scritte con l'alfabeto Jawi. Cultura Religione
Nei sottogruppi Sama-Bajau la religione può variare; si va da una stretta aderenza al Sunnismo, forme di Islamismo popolare (influenzato dalla tradizione Sufi dei primi missionari musulmani), alle credenze animistiche negli spiriti e nel culto degli antenati. C'è una piccola minoranza di Cattolici e Protestanti, soprattutto provenienti dalla Provincia di Davao del Sur nelle Filippine.[21][44]
Tra i moderni litorali Sama-Bajau della Malesia, affermare la propria devozione e l'apprendimento religioso è un'importante fonte di prestigio individuale. Alcuni dei Sama-Bajau non hanno moschee e devono fare affidamento su comunità stabilite sulle coste, come quelle più islamizzate, e ai popoli Malesi. Alcuni dei Sama-Bajau più nomadi, come gli Ubian Bajau, sono meno aderenti all'Islam ortodosso. Praticano una forma sincretica dell'Islam popolare, venerando spiriti marini locali conosciuti nella terminologia islamica come Jinn.[29] Moschea An-Nur, la moschea principale nel villaggio Bajau di Tuaran, Sabah, Malesia[69]
Gli antichi Sama-Bajau erano animisti, e in alcuni gruppi ciò si è mantenuto interamente o parzialmente. Le divinità supreme nella mitologia Sama-Bajau sono ‘’Umboh Tuhan’’ (noto anche come ‘’Umboh Dilaut’’, il ‘’Signore del mare’’) e sua moglie, ‘’Dayang Dayang Mangilai’’ (‘’Signora della Foresta ‘’).[70] ‘’Umboh Tuhan’’ è considerata la divinità creatrice, che ha reso gli umani uguali ad animali e piante. Come le altre religioni animiste, dividono il mondo in due regni coesistenti: uno fisico e uno spirituale.[11][71] Nei Sama-Bajau musulmani moderni, ‘’Umboh Tuha’’ (o semplicemente ‘’Tuhan’’ o ‘’Tuan’’) è di solito identificato in Allah.[23][71]Tuhan (letteralmente "Dio" o "Maestro") è una parola comune che si riferisce a una divinità suprema in varie Lingue austronesiane nella Malesia orientale, nelle Filippine sudoccidentali e nell'Indonesia orientale. Originariamente si riferiva a un concetto di divinità diverso e separato dal Dio Abramitico, ma i Malesi e altri gruppi etnici musulmani austronesiani di solito identificano Tuhan con Allah. Paragonabile con Bathala del popolo Tagalog e Kan-Laon dei Bisaya.
Altri oggetti di devozione erano gli spiriti conosciuti come umboh (antenato, anche scritto omboh, m'boh, mbo', etc.).[23] Tradizionalmente, gli umboh si riferivano più specificatamente al Culto degli antenati, a differenza dei saitan (spiriti della natura) e dei jinn (spiriti familiari); una parte della letteratura definisce tutti loro umboh.[72] Tra questi ci sono Umboh Baliyu (gli spiriti del vento e delle tempeste), e Umboh Payi o Umboh Gandum (gli spiriti del primo raccolto di riso). Sono inclusi spiriti totem di animali e piante, come Umboh Summut (totem delle formiche) e Umboh Kamun (totem della Stomatopoda).[71]
La costruzione e il varo di imbarcazioni a vela sono ritualizzati, e si ritiene che le navi abbiano uno spirito noto come ‘’Sumangâ’’ (‘’guardiano’’, letteralmente ‘’colui che devia gli attacchi’’).[39] Si ritiene che gli ‘’umboh’’ influenzino le attività di pesca, premiando i Sama-Bajau concedendo favori noti come ‘’padalleang’’ e occasionalmente punendo, provocando gravi incidenti chiamati ‘’busong’’.[42][70]
Le comunità tradizionali di Sama-Bajau possono avere sciamani (dukun), famosi come kalamat. I kalamat sono conosciuti dai Sama-Bajau musulmani come i wali jinn (letteralmente i custodi di jinn), e possono attenersi a tabù riguardanti la cura del mare e di altri aspetti culturali. I kalamat presidiano sugli eventi della comunità Sama-Bajau insieme a dei medium conosciuti cone igal jinn.[26][70] Si dice che i kalamat e gli igal jinn siano portatori degli spiriti, e si crede che ospitino gli spiriti familiari. Tuttavia ciò non viene considerato come possessione spiritica, dato che gli igal jinn non perdono mai il controllo dei loro corpi. Al contrario, si crede che gli igal jinn abbiano acquisito i loro spiriti familiari (jinn) dopo essere sopravvissuti a malattie gravi o quasi fatali. Si pensa che gli igal jinn condividano il loro corpo per il resto della loro vita con il jinn specifico che li ha salvati.[70]
Tra i Sama-Bajau, un importante evento religioso è il banchetto annuale conosciuto come pag-umboh o magpaay-bahaw, un'offerta per ringraziare Umboh Tuhan.[23][26][29] In questa cerimonia, del riso raccolto di recente (paay-bahaw) viene decorticato (magtaparahu) mentre vengono recitare preghiere islamiche (duaa). Viene essiccato (magpatanak) e in seguito deposto sul pavimento del soggiorno in piccole pile dalla forma conica, che simboleggiano le montagne (bud) (un processo conosciuto come il sonno del riso). Dopo due o tre notti, due terzi sono messi da parte per preparare pietanze dolci di riso (panyalam), mentre un terzo è messo da parte per preparare torte dolci di riso (durul).[26][29] Dopo che le pietanze di riso sono state preparate, vengono offerte agli Umboh preghiere aggiuntive (zikir), che includono il chiamare ad alta voce i nomi degli antenati. Il Pag-umboh è una cerimonia solenne e formale.[26]
Un'altra cerimonia religiosa annuale tra i Sama Dilaut che vivono sulle imbarcazioni è il pagkanduli (letteralmente ritrovo festivo).[72] Consiste in danze rituali in onore di Umboh Tuhan, Dayang Dayang Mangilai e fantasmi ancestrali chiamati bansa. Il rituale è inizialmente celebrato sotto un albero dangkan sacro (fico strangolatore, conosciuto in altre parti delle Filippine come balete) simboleggiante lo spirito maschile Umboh Tuhan, e in seguito nel centro di un bosco di alberi kama'toolang (pandani), simboleggianti lo spirito femminile Dayang Dayang Mangilai.[70] La cosmologia indigena del popolo Jama Mapun è estremamente vasta. Esempi di esponenti della loro cosmologia sono Niyu-niyu (palma da cocco), Lumba-lumba (delfino), e Anak Datu (due figli di un datu che infilzano un'altra figura, Bunta - un pesce palla).[73]
Le danze in stato di ipnosi sono chiamate mag-igal e includono femmine e maschi e igal jinn, chiamati rispettivamente jinn denda e jinn lella. I jinn denda eseguono la prima danza conosciuta come igal limbayan sotto l'albero dangkan, con i più anziani a condurre. La danza è eseguita con intricati movimenti delle mani, e solitamente indossando prolungamenti in metallo delle unghie chiamati sulingkengkeng. Si crede che i bansa, se le danze sono gradite, si impossessino dei danzatori; dopodiché, i wali jinn, alla fine delle danze, assisteranno la loro liberazione.
I bansa, essendo considerati spiriti di antenati, non sono temuti. Servire temporaneamente come ospite ai bansa durante le danze è considerato dai Sama Dilaut viventi come un dono dei loro antenati. Dopo ‘’igal limbayan’’, il ‘’wali jinn’’ inviterà il pubblico a partecipare, a celebrare e a ringraziare. L'ultima danza è ‘’igal lellang’’, una danza guerriera eseguita da quattro jinn lella. Dopodiché, i partecipanti si recheranno bosco "kama'toolang". Lì eseguiranno rituali e balli (questa volta con ballerini di sesso maschile e femminile insieme), ‘’invitando’’ simbolicamente ‘’Dayang Dayang Mangilai’’ a tornare con loro all'albero ‘’dangkan’’. Ulteriori giochi e celebrazioni si svolgono sotto l'albero originale ‘’dangkan’’ prima che i celebranti diano il loro addio agli spiriti. Diversamente da '’’pag-umboh’’, ‘’pagkanduli’’ è una celebrazione gioisa, che coinvolge tutti i partecipanti in canti, danze e scherzi. Tra le comunità Sama Dilaut è il più grande evento festivo.[26]
Tralasciando pagkanduli e magpaay-bahaw, potrebbero verificarsi anche danze pubbliche chiamate magigal jinn. Durante queste celebrazioni, gli igal jinn potrebbero essere consultati per una seduta spiritica pubblica e per danze in stato di trance notturne.[72] Durante episodi di epidemie, gli igal jinn sono esortati a rimuovere dalla comunità gli spiriti che causano le malattie. Lo fanno lasciando andare una barca di spiriti alla deriva in mare aperto, oltre il villaggio o l'ormeggio. Vita sulle imbarcazioni Una famiglia Sama-Bajau family su una barca vinta Donna Sama-Bajau dall’Isola Maiga, Semporna, Sabah, Malesia, con la tradizionale protezione solare chiamata ‘’burak’’
Alcuni Sama-Bajau vivono ancora secondo le tradizioni, in case-barche (lepa) che generalmente ospitano un singolo nucleo familiare (di solito cinque persone). Le case-barche viaggiano insieme in flottiglia, con case-barche di parenti stretti (un'alleanza familiare) e cooperano durante le spedizioni di pesca e nelle cerimonie. Una coppia sposata può scegliere se salpare con i familiari del marito o della moglie. In certi momenti dell'anno, gettano l'ancora in punti di ormeggio (chiamati sambuangan) con altre flottiglie (di solito appartenenti a una famiglia estesa).[22][23][29]
Di solito, questi punti di ormeggio sono presidiati da un anziano o da un boia. I punti di ormeggio sono vicini a fonti di acqua o luoghi culturalmente significativi, come i cimiteri insulari. I clan di Sama-Bajau si riuniscono periodicamente, di solito per cerimonie varie come matrimoni o festival. Generalmente non salpano più di 40 km (24,85 mi) dal loro attracco nativo.[5][22] Commerciano periodicamente beni com le comunità stanziate a terra di altri Sama-Bajau e gruppi etnici.[22] I gruppi di Sama-Bajau potrebbero abitualmente superare i confini delle Filippine, Malesia e Indonesia per pescare, commerciare o visitare i parenti.[12][17][23][74]
Le donne Sama-Bajau, per proteggersi dal sole, utilizzano una polvere tradizionale chiamata burak o borak, composta da erbe marine, riso e spezie.[75] Adattamento all'apnea Un bambino Sama-Bajau a Tagbilaran Bohol, Filippine, che si immerge per prendere le monete lanciate dai turisti nell’acqua
I Sama-Bajau sono noti per la loro eccenzionale abilità nell'apnea.[76] I sommozzatori Sama-Bajau lavorano lunghe giornate a ‘’il più lungo periodo giornaliero di immersione in apnea mai registrato negli umani’’, con più di 5 ore al giorno di immersione.[77] Alcuni Sama-Bajau perforano intenzionalmente i propri timpani da giovani per facilitare l'immersione e la caccia nel mare. Di conseguenza, molti Sama-Bajau anziani sono sordi.[19][76]
La presenza più che centenaria dell'apnea nella loro vita marittima sembra aver dotato i Bajau di diversi adattamenti genetici per facilitare il loro stile di vita.[78][79] Uno studio del 2018 ha dimostrato che le milze dei Bajau sono circa il 50% più larghe di quelle dei gruppi confinanti sulla terraferma, i Suluan, consentendogli di immagazinare sangue più ricco di emoglobina che viene espulso nel flusso sanguinio quando la milza si contrae nelle profondità, consentendo immersioni in apnea di una durata più lunga.[79][80] Questa differenza è apparentemente legata a una variante del gene PDE10A.[79] Altri geni che sembrano essere stati selezionati nei Bajau includono il BDKRB2, che è collegato alla vasocostrizione periferica coinvolta nel riflesso di immersione;[81] il FAM178B, un regolatore del’anidrasi carbonica, che è rilasciata per mantenere pH del sangue quando il diossido di carbonio si accumula, e un altro coinvolto nella risposta all’ipossia.[79] Questi adattamenti sono risultati molto probabilmente da una maggiore frequenza di alleli ampiamente distribuiti nelle popolazioni umane.[79] In membri di altri gruppi di ‘’nomadi del mare’’, i Moken, è stata riscontrata una migliore vista subacquea rispetto agli europei, sebbene non si sappia se questo tratto abbia una base genetica.[82] Musica, danza e arti Una ragazza Bajau vestita nel suo abito tradizionale
I canti Sama-Bajau tradizionali sono trasmessi oralmente attraverso le generazioni. Di solito, i canti sono intonati durante la celebrazione di matrimoni (kanduli pagkawin) accompagnati da danze (pang-igal) e strumenti musicali come il pulau (flauto), gabbang (xylofono), tagunggo' (gong), biula (violino), e in tempi moderni, tastiere elettroniche.[26] Esistono diversi tipi di canti Sama-Bajau tradizionali, che includono: isun-isun, runsai, najat, syair, nasid, bua-bua anak, e tinggayun.[51][83]
Tra gli esempi più specifici di canti Sama-Bajau ci sono tre canzoni d'amore a cui ci si riferisce collettivamente con Sangbayan. Queste sono Dalling Dalling, Duldang Duldang, e Pakiring Pakiring.[26] La più conosciuta di queste tre è Pakiring Pakiring (letteralmente ‘’muovendo i fianchi’’), più familiare ai Tausūg nella sua forma moderna e commercializzata Dayang Dayang. I Tausūg affermano che la canzone sia nativa della loro cultura, e se sia originariamente Tausūg o Sama-Bajau è ancora discusso.[26] La maggior parte delle canzoni popolari Sama-Bajau si sta estinguendo, soprattutto a causa dello scarso interesse da parte delle generazioni più giovani.[51]
Il popolo Sama-Bajau è conosciuto anche per la tessitura, le abilità nel cucito e la sua associazione con la musica tagonggo. Cultura del cavallo I cavalieri Bajau della Costa Ovest nella loro città nativa di Kota Belud, con il Monte Kinabalu sullo sfondo
I ‘’Bajau della Costa Ovest’’ che si sono insediati di più sulla terraferma sono esperti fanti - il che li rende eccezionali in Malaysia, dove l'equitazione non si è mai diffusa in nessun altro luogo. Il costume tradizionale dei cavalieri Sama-Bajau consiste in una maglietta a maniche lunghe nera o bianca (badu sampit) con bottoni d'oro (betawi) sul davanti e decorata con motivi floreali d'argento (intiras), pantaloni neri o bianchi (seluar sampit) con guarnizioni merlettate d'oro, e un copricapo (podong). Portano una lancia (bujak), un frustino (pasut), e un pugnale keris d'argento. Anche il cavallo è bardato con un completo colorato chiamato kain kuda, a cui sono anche attaccate campane di ottone (seriau). La sella (sila sila) è fatta in cuoio di bufalo d'acqua ed è imbottita di stoffa (lapik) nella parte inferiore.[84] Società Riabilitazione di una tradizionale casa Sama-Bajau nell'Heritage Village a Kota Kinabalu, Sabah, Malesia.
Nonostante alcuni boia Sama-Bajau abbiano ricevuto dai governi titoli onoricifi come ‘’datu’’, ‘’maharaja’’ o ‘’panglima’’ (come sotto il Sultanato del Brunei), di solito hanno poca autorià sulla comunità Sama-Bajau. La società Sama-Bajau è tradizionalmente individualistica,[22] e l'unità politica più grande è il gruppo di clan attorno ai punti di ormeggio, raramente di più. Al contrario della maggior parte delle popolazioni confinanti, la società Sama-Bajau è anche più o meno egualitaria, e non pratica un sistema di caste come la maggior parte dei gruppi etnici confinanti. L'individualismo è probabilmente dato dalla natura genericamente fragile delle loro relazioni con i popoli terrestri, per l'accesso ai beni di prima necessità come il legno o l'acqua. Quando le relazioni si inaspriscono o se c'è troppa pressione dai capi delle popolazioni terrestri, i Sama-Bajau preferiscono semplicemente trasferirsi altrove.[27] Per mantenere coesione sociale, molta importanza è data dalla parentela e dal lavoro reciproco piuttosto che dall'autorità ufficiale.[17] Tuttavia, ci sono alcune eccezioni, come i Jama Mapun e i Sama Pangutaran delle Filippine, che seguono una società tradizionale feudale delle Filippine pre-ispaniche con un sistema di caste diviso in Tumao (nobili), Timawa (notabili) e Alipin (plebei e schiavitù). Probabilmente introdotto dal Sultanato di Sulu.[22] Raffigurazioni nella cultura di massa Lo stemma di Sabah dal 1982 al 1988 raffigura un martin pescatore, adottato principalmente per simboleggiare la vasta popolazione Sama-Bajau in Sabah.[85]
Alcuni ricercatori hanno suggerito che le visite del popolo Sama-Bajau alla Terra di Arnhem abbiano dato inizio ai racconti dei miti degli aborigeni Yolngu australiani sul misterioso popolo Baijini.[86]
I Sama-Bajau sono stati anche soggetti di alcuni film. Includono:
Badjao (1957) – Un film filippino diretto da Lamberto V. Avellan Bajau Laut: Nomads of the Sea (2008) – Un documentario televisivo singaporiano prodotto da Matthew Malpelli. The Mirror Never Lies (2011) Un film indonesiano diretto da Kamila Andini Thy Womb (2012) – Un film drammatico filippino diretto da Brillante Mendoza Bohe': Sons of the Waves (2013) – Un corto filippino prodotto da Nadjoua e Linda Bansil Anak ng Badjao (1987) – Un film filippino diretto da Jose Antonio Alonzo e Jerry O. Tironazona Sahaya (2019) – Una serie TV filippina diretta da Zig Dulay
Sama-Bajau degni di nota Politica
Mat Salleh (Datu Muhammad Salleh) – Un guerriero di Sabah durante l'amministrazione britannica del Borneo del Nord, proveniente dall'Inanam, Kota Kinabalu. Tun Datu Mustapha (Tun Datu Mustapha bin Datu Harun) – Il primo Yang di-Pertua Negeri (governatore) di Sabah e il terzo Primo Ministro di Sabah, proveniente dal Kudat. Tun Said Keruak – Il settimo governatore di Sabah e il quarto Primo Ministro di Sabah, proveniente da Kota Belud. Tun Sakaran Dandai – L'ottavo governatore di Sabah e anche l'ottavo Primo Ministro del Sabah, proveniente dalla Semporna. Ahmadshah Abdullah – Il nono Governatore di Sabah, proveniente sall'Inanam, Kota Kinabalu. Salleh Said Keruak (Datuk Seri Panglima Mohd Salleh bin Tun Mohd Said Keruak) – Il nono Primo Ministro del Sabah, proveniente da Kota Belud, ed ex Ministro Federale con il grado di Senatore nella Dewan Negara. Osu Sukam (Datuk Seri Panglima Osu bin Sukam) – Il dodicesimo Primo Ministro del Sabah proveniente dal Papar. Mohd Nasir Tun Sakaran (Dato' Mohd Nasir bin Tun Sakaran Dandai) – Politico del Sabah, proveniente da Semporna. Shafie Apdal (Dato' Seri Hj Mohd Shafie Bin Apdal) – Il quindicesimo Primo Ministro del Sabah, proveniente da Semporna. Pandikar Amin Mulia – ex Membro del Parlamento della Malesia, proveniente da Kota Belud. Askalani Abdul Rahim (Datuk Askalani Bin Abdul Rahim) – Ex Ministro della Cultura, Gioventù e Sport, proveniente da Semporna. Abdul Rahman Dahlan – Ex Ministro, proveniente da Kota Belud, così come ex Membro del Parlamento nella Dewan Rakyat. Isnaraissah Munirah Majilis – Membro del Parlamento di Kota Belud nella Dewan Rakyat (anche per metà discendente Kadazandusun da parte del padre).
Intrattenimento
Adam (Akademi Fantasia, stagione 2) (Aizam Mat Saman) –Attore e cantante malese, pronipote di Tun Ahmadshah Abdullah (sua nonna è la sorella più grande di quest'ultimo). Sitti – Cantante filippino. Yanie (Mentor) (the late Siti Suriane Julkarim)[87] – Cantante malese nel popolare show televisivo Mentor in onda su TV3, proveniente da Likas, Kota Kinabalu. Wawa Zainal Abidin – Attrice malese. Azwan Kombos – Attore malese.[88][89] Rita Gaviola[90] – Attrice filippina in |Pinoy Big Brother Season 7.[91]
Sport
Bana Sailani – Un nuotatore olimpico filippino che ha rappresentato le Filippine nei Giochi olimpici estivi del 1956, nei III Giochi asiatici (dove ha vinto 5 medaglie di bronzo e una d'argento), e nei Giochi Olimpici Estivi del 1960. Era più conosciuto come Bapa' Banana.[92] Estino Taniyu – Un nuotatore malesiano della Marina Reale Malese che attraversò a nuoto La Manica in 13 ore, 45 minuti e 45 secondi il 21 settembre 2012.[93] Matlan Marjan – Ex calciatore malese ed ex capitano della Sabah FA.
https://it.wikipedia.org/wiki/Sama-Bajau#Lingue fonte
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