IL FARO DEI SOGNI

Il piano Kalergi: il genocidio dei popoli europei

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view post Posted on 7/4/2024, 10:30     Top   Dislike
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Sopra: il conte Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi

fondatore del Movimento Paneuropeo.



Prefazione



L'immigrazione di massa è un fenomeno le cui cause sono tutt'oggi abilmente celate dal Sistema e che la propaganda multietnica si sforza falsamente di rappresentare come inevitabile. Con questo articolo intendiamo dimostrare una volta per tutte che non si tratta di un fenomeno spontaneo. Ciò che si vorrebbe far apparire come un frutto ineluttabile della Storia è in realtà un piano studiato a tavolino e preparato da decenni per distruggere completamente il volto del Vecchio continente 1.



La Paneuropa



Pochi sanno che uno dei principali ideatori del processo diintegrazione europea fu anche colui che pianificò il genocidio programmato dei popoli europei. Si tratta di un oscuro personaggio di cui la massa ignora l'esistenza, ma che i potenti considerano come il padre fondatore dell'Unione Europea. Il suo nome è Richard Coudenhove-Kalergi (1894-1972). Muovendosi dietro le quinte e lontano dai riflettori, questo politico austriaco (massone di alto Grado) riuscì ad attrarre nelle sue trame i più importanti capi di Stato, che si fecero sostenitori e promotori del suo progetto di unificazione europea 2. Nel 1922, Kalergi fondò a Vienna il Movimento Paneuropa che mirava all'instaurazione di un Nuovo Ordine Mondiale basato su una Federazione di Nazioni guidata dagli Stati Uniti.



L'unificazione europea avrebbe costituito il primo passo verso un unico Governo Mondiale. Con l'ascesa dei fascismi in Europa, il Piano subì una battuta d'arresto, e l'unione Paneuropea fu costretta a sciogliersi, ma dopo la Seconda Guerra Mondiale Kalergi, grazie ad una frenetica e instancabile attività, nonché con l'appoggio di Winston Churchill (1874-1965), dell'Ordine massonico del B'nai B'rith e di importanti quotidiani come il New York Times, riuscì a far accettare il suo progetto al governo degli Stati Uniti.

L'essenza del Piano Kalergi



Nel suo libro del 1925 Praktischer Idealismus («Idealismo pratico»), Kalergi dichiarò che gli abitanti dei futuri «Stati Uniti d'Europa» non sarebbero più stati i popoli originari del Vecchio continente, bensì una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale. Egli affermò senza mezzi termini che era necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall'élite al potere:



«L'uomo del futuro sarà di sangue misto. La razza futura eurasiatica-negroide, estremamente simile agli antichi egizi, sostituirà la molteplicità dei popoli, con una molteplicità di personalità» 3.



praktischer idealismus - richard coudenhove-kalergi



Ecco come lo scrittore austriaco Gerd Honsik descrive l'essenza del Piano Kalergi:



élite mondiale«Kalergi proclama l'abolizione del diritto di auto-determinazione dei popoli e, successivamente, l'eliminazione delle nazioni per mezzo dei movimenti etnici separatisti o l'immigrazione allogena di massa. Affinché l'Europa sia dominabile dall'élite, egli pretende di trasformare i popoli omogenei in una razza mescolata di bianchi, negri e asiatici. A questi meticci egli attribuisce crudeltà, infedeltà e altre caratteristiche che, secondo lui, devono essere create coscientemente perché sono indispensabili per conseguire la superiorità dell'élite. Eliminando per prima la democrazia, ossia il governo del popolo, e poi il popolo medesimo attraverso la mescolanza razziale, la razza bianca dev'essere sostituita da una razza meticcia facilmente dominabile. Abolendo il principio dell'uguaglianza di tutti davanti alla legge e evitando qualunque critica alle minoranze con leggi straordinarie che le proteggano, si riuscirà a reprimere la massa. I politici del suo tempo diedero ascolto a Kalergi, le potenze occidentali si basarono sul suo piano e le banche, la stampa e i servizi segreti americani finanziarono i suoi progetti. I capi della politica europea sanno bene che è lui l'autore di questa Europa che si dirige a Bruxelles e a Maastricht. Kalergi, sconosciuto all'opinione pubblica, nelle classi di storia e tra i deputati è considerato come il padre di Maastricht e del multiculturalismo. La novità del suo piano non sta nell'accettare il genocidio come mezzo per raggiungere il potere, ma nel pretendere di creare dei subumani, i quali grazie alle loro caratteristiche negative come l'incapacità e l'instabilità, garantiscano la tolleranza e l'accettazione di quella "razza nobile"» 4.



Da Kalergi ai nostri giorni



Benché nessun libro di scuola parli di Kalergi, le sue idee sono rimaste i principî ispiratori dell'odierna Unione Europea. La convinzione che i popoli d'Europa debbano essere mescolati con neri e asiatici per distruggerne l'identità e creare un'unica razza meticcia, sta alla base di tutte le politiche comunitarie volte all'integrazione e alla tutela delle minoranze. Non si tratta di principî umanitari, ma di direttive emanate con spietata determinazione per realizzare il più grande genocidio della Storia. In suo onore è stato istituito il Premio europeo Coudenhove-Kalergi che ogni due anni premia gli europeisti che si sono maggiormente distinti nel perseguire il suo piano criminale. Tra di loro troviamo nomi del calibro di Angela Merkel o Herman Van Rompuy.

herman_van_rompuy
Il 16 novembre 2012 è stato conferito al presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy il premio europeo Coudenhove-Kalergi durante un convegno speciale svoltosi a Vienna per celebrare i novant'anni del movimento paneuropeo. Alla sue spalle compare il simbolo dell'Unione Paneuropea: una croce rossa che sovrasta il Sole dorato, simbolo che era stato usato anche dai Rosacroce.



L'incitamento al genocidio è anche alla base dei costanti inviti dell'ONU ad accogliere milioni di immigrati per compensare la bassa natalità europea. Secondo un rapporto diffuso all'inizio del nuovo millennio (gennaio 2000) nel rapporto della Population Division («Divisione per la popolazione») delle Nazioni Unite a New York, intitolato: «Migrazioni di ricambio: una soluzione per le popolazioni in declino e invecchiamento». L'Europa avrebbe bisogno entro il 2025 di 159 milioni di immigrati. Ci si chiede come sarebbe possibile fare stime così precise se l'immigrazione non fosse un piano studiato a tavolino.



È certo, infatti, che la bassa natalità di per sé potrebbe essere facilmente invertita con idonei provvedimenti di sostegno alle famiglie. È altrettanto evidente che non è attraverso l'apporto di un patrimonio genetico diverso che si protegge il patrimonio genetico europeo, ma che così facendo se ne accelera la scomparsa. L'unico scopo di queste misure è dunque quello di snaturare completamente un popolo, trasformarlo in un insieme di individui senza più alcuna coesione etnica, storica e culturale.



In breve, le tesi del Piano Kalergi hanno costituito e costituiscono tutt'oggi il fondamento delle politiche ufficiali dei governi volte al genocidio dei popoli europei attraverso l'immigrazione di massa. George Brock Chisholm (1896-1971), ex direttore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dimostra di avere imparato bene la lezione di Kalergi quando afferma: «Ciò che in tutti i luoghi la gente deve fare è praticare la limitazione delle nascite e aumentare i matrimoni misti (tra individui provenienti da popoli diversi), e ciò in vista di creare una sola razza in un mondo unico dipendente da un'autorità centrale» 5.



francobolli e monete per kalergi

Francobollo e moneta austriaci coniati in memoria del

conte Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi.



Conclusione



Se ci guardiamo attorno, il Piano Kalergi sembra essersi pienamente realizzato. Siamo di fronte ad una vera terzomondializzazione dell'Europa. L'assioma portante della «Nuova Civiltà» sostenuta dagli evangelizzatori del Verbo multiculturale, è l'adesione all'incrocio etnico forzato. Gli europei sono naufragati nel meticciato, sommersi da orde di immigrati afro-asiatici. La piaga dei matrimoni misti produce ogni anno migliaia di nuovi individui di razza mista: i «figli di Kalergi».



Sotto la duplice spinta della disinformazione e del rimbecillimento umanitario operato dai mezzi di comunicazione di massa si è insegnato agli europei a rinnegare le proprie origini, e a disconoscere la propria identità culturale. I sostenitori della globalizzazione si sforzano di convincerci che rinunciare alla nostra identità è un atto progressista e umanitario, che il «razzismo» è sbagliato, ma solo perché vorrebbero farci diventare tutti come ciechi consumatori. È più che mai necessario in questi tempi reagire alle menzogne del Sistema, ridestare lo spirito di ribellione negli europei. Occorre mettere sotto gli occhi di tutti il fatto che l'integrazione equivale a un genocidio. Non abbiamo altra scelta, l'alternativa è il suicidio dell'Europa.



fonte www.centrosangiorgio.com/index.htm

 
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