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| Come praticare la meditazione della gratitudine
Inizia chiudendo gli occhi e respirando profondamente. Con ogni respiro, senti la tua mente diventare più leggera e il tuo cuore più aperto. Concentrati su quello che senti in questo preciso istante: il suono del tuo respiro, il battito del tuo cuore, la sensazione dell’aria sulla tua pelle.
Ora, immagina di avere davanti a te un libro, il libro della tua vita.
Ogni pagina è un giorno vissuto, ogni capitolo una fase importante della tua esistenza. Mentre sfogli mentalmente questo libro, soffermati su quei momenti che ti hanno fatto sorridere, su quelle persone che hanno arricchito il tuo percorso, su quelle sfide che ti hanno reso più forte.
Per ogni ricordo che ti viene in mente, esprimi un pensiero di gratitudine. “Grazie per…”, lascia che ogni ringraziamento sia un fiore che pianti nel giardino del tuo cuore. Questo giardino è il luogo dove nulla va perduto, dove ogni esperienza, felice o dolorosa che sia, contribuisce alla tua crescita.
Riconosci che senza questi momenti, senza queste persone, senza queste lezioni, non saresti la persona che sei oggi. La gratitudine ti permette di accettare il passato, di abbracciare il presente e di accogliere il futuro con un cuore aperto.
Mentre continui a respirare profondamente, lascia che questa sensazione di gratitudine si espanda oltre il tuo corpo, oltre la tua mente, raggiungendo ogni parte della tua vita. Sentiti grato per il sole che sorge ogni giorno, per l’aria che respiri, per la possibilità di amare e di essere amato.
Ogni volta che incontri un ostacolo, ricordati di tornare a questo stato di gratitudine.
Non è negando l’impermanenza che troviamo la pace, ma accogliendola con un cuore grato.
Quando sei pronto, apri lentamente gli occhi. Porta con te la sensazione di gratitudine e lascia che guidi le tue azioni. Ricorda, la gratitudine non è solo un sentimento da riservare ai momenti felici; è una forza potente che può trasformare ogni momento della tua vita.
Ogni giorno, trova il tempo per riflettere su ciò per cui sei grato. Questa pratica semplice, ma profondamente trasformativa, ti aiuterà a vivere con maggiore presenza, consapevolezza e apertura al flusso costante della vita. Conclusione
Il concetto di impermanenza è sicuramente difficile da accettare e integrare nella nostra vita, proprio perché genera timore e insicurezza.
Come abbiamo visto, però, senza cambiamento non c’è vita.
Il ciclo in cui siamo immersi è naturalmente in trasformazione e l’unica cosa che ci è dato di “controllare” è il momento presente, quello in cui possiamo effettivamente agire e dare una direzione a questa trasformazione.
Ciò che ci tiene legati al passato sono i nostri pensieri, i ricordi che possono diventare zavorra e condizionare anche il nostro futuro.
Attraverso la pratica della presenza mentale, aiutati anche dalla meditazione, possiamo liberarci di questi pesi e rimanere aperti al cambiamento, provando un sentimento di gratitudine per ciò che abbiamo.
Per questo è importante integrare la consapevolezza dell’impermanenza nella vita di tutti i giorni aiutati dalla meditazione e dalla pratica dello yoga.
www.meditazionezen.it/impermanenza/ fonte
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