IL FARO DEI SOGNI

Categoria:Gruppi etnici in El Salvador

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 2/3/2024, 17:54     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,871
Reputation:
+1,695

Status:


Santa_ana_1_sm_4289306405






Pagine nella categoria "Gruppi etnici in El Salvador"

Questa categoria contiene le 4 pagine indicate di seguito, su un totale di 4.
I

Italo-salvadoregni

K

K'iche'

L

Lenca

P

Pipil





.......................................................................................


Italo-salvadoregni


Con italo-salvadoregni si intendono i cittadini di El Salvador di origine italiana o discendente di emigranti italiani

Caratteristiche

Al 2009 la comunità italiana in El Salvador è ufficialmente costituita da 2.300 emigrati italiani, i cittadini con origine italiana superano invece i 200.000.[1][2]

La maggior parte della comunità italiana, tra italiani e italo-salvadoregni, vive nella capitale San Salvador o nei suoi dintorni, quali Santa Tecla e Santa Ana. Diversi suoi membri si sono distinti nella società, nel commercio, nell'industria e nelle arti.[1][3]
Storia
Nave di immigrati italiani nel porto di La Libertad, El Salvador

La maggior parte degli immigrati sono giunti dall'Italia tra il 1871 e la Seconda guerra mondiale, con il picco avvenuto tra il 1880 e il 1930[1][4]:

Nel 1871 il governo salvadoregno attuò delle riforme e si interessò alle colonie agricole, nel 1890 arrivarono gli italiani e nel 1892 si stimavano più di 600 italiani nel territorio nazionale. Arrivarono anche i Salesiani che fondarono la loro prima scuola del Centroamerica, oltre a molti architetti, per costruire teatri come il Teatro de Santa Ana.[1][5][6][7] Nel 1898 fu costituita la Sociedad de Asistencia y Beneficencia entre Italianos en El Salvador, meglio conosciuta come Assistenza Italiana, con l'obiettivo di aiutare gli italiani appena arrivati a trovare lavoro e aiutarli finanziariamente fino all'ottenimento.[8]

Nel primo decennio del secolo tra i 3.000 e i 6.000 italiani immigrarono in El Salvador, provenienti principalmente da Campania e Piemonte, in quel periodo la nazione centroamericana era la seconda destinazione per numero di scelte dagli italiani che espatriavano in America Centrale.[1]

Nel secondo decennio del XX secolo altre migliaia di italiani arrivarono dal sud e dal nord Italia per vari motivi, principalmente originari di Castelnuovo di Conza, Vercelli, Napoli e Torino. Questa tendenza continuò negli anni '20 quando migliaia di italiani emigrarono in cerca di lavoro e migliore qualità della vita.

Screenshot%202024-03-02%20at%2017-53-02%20Italo-salvadoregni%20-%20Wikipedia


A partire dagli anni '30 l'immigrazione dall'Italia ha iniziato a ridursi.[1]

Profughi italiani sono arrivati durante la Seconda guerra mondiale ma in misura minore rispetto ai tempi precedenti.[4]

Gli italiani si adattarono facilmente e si assimilarono al paese e iniziarono anche a distinguersi, principalmente nel commercio e nell'industria.[1][4]

Durante la metà del XX secolo, un musicista figlio di emigranti napoletani, Francisco Palaviccini, compose musiche nazionali che oggi sono considerate cultura e musica nazionali.[10][11]

Tra il 1989 al 1994, il presidente di El Salvador è stato Alfredo Cristiani, di origine italiana.



fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Italo-salvadoregni

 
Web  Top
view post Posted on 4/3/2024, 10:08     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,871
Reputation:
+1,695

Status:


K'iche'


I K'iche' (AFI: [kʼiˈtʃeʔ], pronunciaⓘ) o Quiché (secondo la pronuncia spagnola)[1] gruppo etnico nativo americano facente parte del gruppo etnolinguistico dei Maya. L'idioma nativo dell'etnia, il kʼicheʼ, è una lingua mesoamericana del gruppo linguistico delle lingue maya. Gli stati K'iche' raggiunsero l'apice del loro splendore nel periodo postclassico mesoamericano.

La maggioranza dei K'iche' vive negli altopiani del Guatemala, nei dipartimenti di Quiché, Totonicapán e Quetzaltenango. Con più di metà della popolazione K'iche', Quiché rappresenta il nucleo di questa etnia. Nel periodo precolombiano il dominio dei K'iche' si estendeva fino alla valle di Antigua e alle zone costiere di Escuintla.

Rigoberta Menchú, vincitrice del Nobel della Pace nel 1992, è di etnia K'iche'.

Etimologia
Donne Kʼicheʼ vendono stoffe al mercato, 2008, Chichicastenango

Il significato letterale della parola k'iche' è "molti alberi". La traduzione in náhuatl è Cuauhtēmallān (lett. "Luogo (del popolo) dei Molti Alberi"), ed è anche il termine dal quale ha origine la parola Guatemala. Inoltre, dall'omonimo popolo, prende il nome il dipartimento di Quichè.
Storia
Lo stesso argomento in dettaglio: Regno K'iche' di Q'umarkaj.
Urna funeraria K'iche' in terracotta; la parte frontale di quest'urna è decorata con la rappresentazione di quello che è probabilmente la figura di un antenato che, alla morte, è stato trasformato in un'incarnazione spirituale di una divinità. Questa divinità/antenato combina le caratteristiche di K'inich Ajaw (il dio del sole) e GI, una delle divinità protettrice di Palenque, in Messico. Il personaggio emerge dalle fauci aperte del sauro (squalo) Xoc, che simboleggia il mondo sotterraneo acquatico, ed il personaggio divinizzato pronto a interagire con i suoi discendenti in preghiera. La particolare correlazione con il soprannaturale, e in particolare con divinità come il dio del mais e K'inich Ajaw, era il fondamento ideologico delle alte cariche di potere tra i Maya, una caratteristica tipica del Mesoamerica che ha avuto origine nel periodo formativo tra gli Olmechi. Walters Art Museum, Baltimora, Maryland, 550-850 a.C.

Nel periodo precolombiano, il regno di Q'umarkaj fu uno dei più potenti nella regione. K'iche' era uno stato che venne a crearsi dopo il collasso dei Maya nel periodo classico. Lo stato si trovava in una valle montagnosa in Guatemala. I conquistadores descrissero nei loro testi diverse città come Q'umarkaj, la capitale dei K'iche'; il popolo col quale confinavano erano i Kaqchikel.

I K'iche' vennero sconfitti dal conquistador Pedro de Alvarado nel 1524. Il loro ultimo comandante militare, Tecún Umán, condusse i K'iche' e il loro esercito contro Pedro e i suoi alleati Kaqchikel, in una battaglia presso la valle di Xelaju (Quetzaltenango). I K'iche' vennero sconfitti e 10 000 di loro persero la vita, tra cui Tecún Umán, che da allora è diventato una figura leggendaria nella tradizione orale dei K'iche'. Dopo la battaglia, i K'iche' si arresero e invitarono Alvarado a visitare la loro capitale, Q'umarkaj. Alvarado sospettò che stessero preparando una imboscata, e fece mettere a fuoco la città. Le rovine della città sono visibili a tutt'oggi, poco lontano da Santa Cruz del Quiché.

Uno dei documenti più significativi mesoamericani giunti ai giorni nostri è il Popol Vuh (lett. "il Libro degli Eventi"), scritto originalmente attorno al 1550. Contiene documentazioni riguardo alla mitologia e alla storia della gente, prese da altre fonti precolombiane (oggi perlopiù perdute) e tradizioni orali. Questo testo narrativo include racconti del mito della creazione, di come il mondo e gli umani vennero creati dagli dei, la storia dei fratelli divini, e la storia dei K'iche' fino alla loro migrazione nella propria terra, fino al periodo in cui giunsero gli spagnoli.
Lingua
Lo stesso argomento in dettaglio: Lingua k'iche'.

La maggior parte dei K'iche' parla il k'iche' e conosce abbastanza bene lo spagnolo; le lingue maya imparentate con la loro sono l'uspanteco, il sacapulteco, il kaqchikel e il tzutujil.



.............................................................................................


Lenca

I Lenca sono una popolazione indigena centro-americana discendente dai Maya che occupava in epoca precolombiana larga parte dell'Honduras centrale e meridionale; oggi ristretta alla sua sezione sud-occidentale e all'adiacente territorio di El Salvador nord-orientale.

Il loro idioma (lingua lenca), che presenta alcune affinità con la lingua xinca, rientra probabilmente nel gruppo linguistico Chibcha.



.............................................................................................



Pipil


I Pipil sono un popolo indigeno stanziato in El Salvador.

Nel corso di una serie di migrazioni, iniziate nell'VIII secolo e concluse nel XIV secolo, la società dei Pipil ha stabilito una forte presenza nelle zone di El Salvador e Honduras.

Nel corso del XV secolo, ovvero durante l'espansione coloniale della Spagna, il popolo dei Pipil è stato più volte attaccato. I Pipil sono stati in grado di sconfiggere le forze armate guidate da Pedro de Alvarado nella battaglia di Acajutla (giugno del 1524), ma quando de Alvarado tornò nel 1525 riuscì a sconfiggerli.

La storia dei Pipil nella terra El Salvador è molto diversa da quella degli indiani che vivono nelle montagne del Guatemala. Considerando che molti Maya sono stati in grado di vivere in isolamento attraverso la maggior parte del periodo coloniale, la zona di El Salvador ha offerto un po' di protezione. Di conseguenza, i Pipil sono stati assimilati in economia coloniale molto di più dei Maya.

Anche se il dominio spagnolo è stato abbastanza favorevole alla società dei Pipil, questi hanno perso completamente le loro terre nel 1881, quando il governo abolì i titoli su tutte le terre comunali. Di conseguenza, furono mandati uomini a usurpare le terre in cui avevano tradizionalmente lavorato i Pipil.



fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Pipil

 
Web  Top
1 replies since 2/3/2024, 17:54   1410 views
  Share