| Benefici del tè verde
Le giovani foglie del tè verde contengono la più alta percentuale di principi antiossidanti che si trova in natura, utili per contrastare la formazione di radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare. I polifenoli presenti sono anti-radicali, più potenti persino della vitamina C ed E.
L’azione antiossidante è data principalmente dai flavonoidi e in particolare dalle catechine che contribuiscono a sostenere le funzioni cardiache e concorrono al mantenimento di un buono stato di salute.
Queste sostanze riducono inoltre i livelli di colesterolo LDL e di trigliceridi esercitando così un'azione protettiva nei confronti della malattie cardiovascolari, tra cui aterosclerosi e malattie coronariche.
L'azione antiossidante del tè verde sembrerebbe poi contribuire a prevenire la comparsa di tumori.
Il consumo regolare di tè verde può inoltre contribuire a proteggere le cellule cerebrali dai danni tipici delle malattie neurodegenerative e a prevenire l’insorgenza del morbo di Parkinson e la sindrome di Alzheimer.
L’azione sinergica dei derivati polifenolici ha proprietà antidegerenativa superiore rispetto a quella dei singoli principi attivi, confermando la tesi secondo cui il fitocomplesso vegetale è molto più attivo dei singoli componenti isolati e purificati.
Un'altra interessante proprietà attribuita al tè verde è quella dimagrante. Gli infusi di tè verde sono spesso usati come coadiuvanti per la perdita di peso per l'azione stimolante del tè sul metabolismo basale e per la capacità di questo rimedio di favorire la mobilizzazione di glicogeno, l'ossidazione dei grassi e di incrementare la lipolisi.
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Modalità d'uso
Infuso
1 cucchiaio di tè verde in foglie o un cucchiaino di tè verde in polvere in una tazza di acqua, da lasciare in infusione per dieci minuti. Se ne bevono da 3 a 5 tazze al giorno.
Estratto di tè verde
600-800 mg di estratto secco delle foglie sottoforma di compresse o capsule.
Quando bere il tè verde
Si può bere tè verde tutti i giorni, in qualsiasi momento della giornata: a colazione, durante le pause di metà mattina o metà pomeriggio.
Meglio invece non consumare tè verde durante i pasti, soprattutto per le persone anemiche, poiché i polifenoli presenti nelle foglie di tè possono ridurre l'assorbimento di ferro.
Le persone particolarmente sensibili all'azione stimolante della caffeina potrebbero avere problemi di agitazione e insonnia se il tè verde viene consumato nel tardo pomeriggio o la sera.
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Quanto tè verde bere al giorno
Per godere dei benefici del tè verde, l'ideale sarebbe bere da 300 a 500 millilitri di tè verde al giorno.
Chi non può bere tè verde
Il tè verde può essere consumato senza rischi dalla maggior parte della popolazione, salvo allergie.
Controindicazioni
Il tè verde non presenta particolari effetti collaterali o controindicazioni. L'abuso però, cioè l'uso prolungato e a dosaggi elevati, può causare ansia, nervosismo, insonnia, problemi gastrointestinali e sofferenza epatica.
Per quanto riguarda tè verde e tiroide, poiché il tè verde va a stimolare la funzione tiroidea, è bene fare attenzione e non eccedere nel consumo.
Descrizione della pianta
Allo stato naturale può crescere ben oltre i due metri ma, per facilitarne la coltivazione, generalmente si mantiene a dimensioni di cespuglio sempreverde o di arbusto.
Le foglie sono ovato-acuminate, con il margine dentato, di colore verde-chiaro lucente. I fiori, semplici e di piccole dimensioni, con 7-8 petali, sono di colore bianco e portano numerosi stami color giallo-oro.
Habitat del tè verde
Originario della parte continentale del Sud e Sudest asiatico, oggi è coltivatao in tutto il mondo, soprattutto in regioni a clima tropicale e subtropicale.
Cenni storici
Il nome botanico Camellia è stato dato genere in onore al contributo che il reverendo Georg Joseph Kamel detto Camellus (1661-1706), celebre botanico, diede alla scienza; invece Il nome sinensis in latino significa "cinese".
Oltre alla varietà e alle differenze colturali, i vari tipi di tè si classificano in base al processo di lavorazione a cui vengono sottoposti. In particolare, mentre nella preparazione del tè nero la fermentazione è essenziale per ottenere l'aroma desiderato, il tè verde si ricava a partire da foglie giovani e fresche, trattate in modo da inibire i processi fermentativi.
Rispetto a quello nero, il tè verde è più povero in caffeina (circa il 50% in meno), ma vanta maggiori proprietà antiossidanti. Inoltre, in commercio esistono diverse varietà di tè, dal tè verde cinese ai tè verdi giapponesi come il bancha e il sencha, dalle miscele di tè ai tè aromatizzati.
Già nell’antichità, la Medicina Tradizionale Cinese conosceva le sue virtù e le attribuiva il potere di guarire il mal di testa, di eliminare le tossine e di preservare la giovinezza.
Si narra che l'imperatore cinese Shen Nung fu il primo bevitore di tè; dati storici risalgono al il 2700 a.C., epoca in cui l’imperatore, mettendo le foglie della pianta dentro una brocca di acqua bollente, diede inizio a un rituale tanto sano quanto sacro.
Nel 1211 d.C. il monaco giapponese, Eisai, scrisse un libro intitolato "Mantenere la salute bevendo tè", dove lo esalta come una medicina miracolosa in grado di prolungare la vita.
https://www.cure-naturali.it/enciclopedia-...t%C3%A8%20verde fonte
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