| Come funziona la riflessologia plantare?
I piedi sono strutture delicate, preziose, fondamentali per una buona qualità della vita. Essendo sottoposti a inevitabili sovraccarichi quotidiani, meritano di essere trattati con cura e attenzione.
Per il corpo, mani e piedi sono speciali. Nessun altro organo sensoriale arriva a toccare il mondo intorno a noi, a viaggiarci dentro e a manipolarlo. Piedi e mani percepiscono cosa c’è ai piedi e cosa c’è in mano. Parallelamente alla riflessologia plantare, esiste quindi anche la riflessologia delle mani.
L’esigenza di stare eretti sui due piedi richiede una comunicazione speciale fra piedi, mani e resto del corpo. Il linguaggio che il corpo usa per effettuare ciò è in effetti una combinazione di tensione dei muscoli, angolazione delle giunture e intensa pressione sul fondo dei piedi. Questa forma di comunicazione è indubbiamente silenziosa, ma è molto vitale in quanto determina la nostra effettiva sopravvivenza.
Piedi e mani non solo ci consentono di reagire al pericolo, ma essi stessi consumano energia per soddisfare le normali esigenze quotidiane. La sopravvivenza e l’energia necessaria per essa collegano mani e piedi in una speciale relazione con il corpo.
In caso di pericolo sia mani che piedi partecipano alla reazione generale del corpo per assicurare la sopravvivenza: le mani sono preparate a prendere un’arma, mentre i piedi sono preparati a trovare un punto d’appoggio saldo o a fuggire. Questo indissolubile legame tra mani, piedi e corpo vede mani e piedi che forniscono movimenti necessari, mentre gli organi interni forniscono il combustibile.
Cosa si può curare con la riflessologia plantare?
La riflessologia plantare tende alla graduale eliminazione di tre condizioni, al fine di ripristinare l'equilibrio del corpo:
congestione; infiammazione; tensione.
Più nello specifico, i principali benefici della riflessologia sono i seguenti:
eliminare l’ansia e lo stress; sconfiggere l'insonnia facilitando il rilassamento e il riposo; ridurre nausea, vomito e digestione difficile; controllare vari sintomi, dalla stitichezza al singhiozzo; intraprendere un percorso di remissione da disturbi di natura psicosomatica; smettere di fumare; alleviare crampi, dolori muscolari e artrosi; combattere la cellulite.
Massaggiare i piedi è molto utile sin dai primi giorni di vita, purché il tocco sia leggero e il massaggio duri pochi secondi; i neonati in genere lo gradiscono molto. Serve per rasserenare i bambini iperattivi e placare crisi di pianto, paure o angosce inespresse.
Nelle donne in gravidanza è sconsigliato o in ogni caso deve essere praticato da chi è molto esperto e sa dosare in modo attento pressioni e concentrazioni. La riflessologia invece è molto utile per problemi legati al concepimento e per contrastare forme d’invecchiamento cellulare nelle persone anziane.
L’esistenza di reazioni riflesse a un contatto non solo fornisce segnalazioni attendibili in merito alla salute, ma è anche una piacevole esperienza quotidiana. Un bel bagno caldo e un buon massaggio plantare provocano sensazioni rilassanti.
Quanto costa una seduta di riflessologia plantare?
Una seduta di riflessologia plantare dura da un minimo di mezz'ora a un massimo di un'ora, per un costo che di norma è compreso tra i 40 e i 50 euro. Un ciclo completo di solito va dalle 6 alle 12 sedute.
Come si svolge una seduta di riflessologia plantare?
Il piede comunica lo stato di salute del corpo attraverso vari segnali: la forma, il colore, l’odore, la struttura delle dita e la loro posizione, l’aspetto delle unghie, l’ispessimento della pelle, la localizzazione di eventuali calli e duroni, sporgenze ossee, avvallamenti e pieghe della pelle.
Nella mappa dei punti riflessi, il piede destro corrisponde alla parte più razionale di noi e influenza la linea del fegato/colecisti; il piede sinistro, invece corrisponde all’irrazionale, all’affettività, all’istintività e influenza il cuore.
Sarà il professionista, nel corso della seduta, a notare eventuali segnali nel piede e interpretarli in base alla mappa dei punti riflessi, basandosi sulla storia e sulle caratteristiche della persona che ha davanti. A titolo di esempio, ecco alcune possibili interpretazioni:
l'alluce valgo nel piede sinistro significa segnala problemi di tipo affettivo; nel piede destro problemi di tipo razionale; più in generale, l’alluce valgo è in relazione con disturbi alla cervicale, al collo, alla tiroide e al cuore; chi presenta il secondo dito del piede sinistro più lungo dell’alluce potrebbe avere un cuore energeticamente in sofferenza, vivere in modo iperattivo, essere molto emotivo; verruche e funghi sono segnali di un'alimentazione troppo ricca di grassi; l’unghia incarnita potrebbe indicare problemi alla milza o allo stomaco se è dal lato della scarpa; se è dalla parte opposta, invece, disturbi al fegato; l’ispessimento delle unghie corrisponde a scarsa funzionalità renale, carattere timoroso, sonno agitato; callosità sotto il secondo e terzo dito potrebbe rivelare presenza di catarro bronchiale o sinusite.
Dopo l’ispezione visiva del piede l’approccio del riflessologo al piede consta di due momenti essenziali:
La ricerca dei punti dolenti: attraverso la palpazione dei punti riflessi effettuata in modo deciso e profondo per comprendere che tipo di risposta viene fornita dalle varie parti analizzate. Il massaggio del piede: costituito da una serie di passaggi da eseguire sulle zone riflesse secondo una sequenza preordinata in base a quanto emerso dalla prima fase.
Nella mappa dei punti riflessi è possibile identificare organi e apparati sui quali eseguire il trattamento di stimolazione o sedazione in base alla valutazione energetica del problema da considerare. L’arco plantare laterale per esempio delinea la colonna vertebrale, sul quale lavorare per contrastare risentimenti dolorosi del tratto cervicale, dorsale o lombare, mal di testa di natura posturale.
La parte centrale del piede sia a destra sia a sinistra è occupata dalla zona riflessa dello stomaco e le sue diverse porzioni, da trattare prima a destra e poi a sinistra, seguendo il processo fisiologico di digestione.
Alcuni protocolli indicano di iniziare il trattamento riflessologico dalle zone riflesse di rene e vescica, per attivare la naturale depurazione dell’organismo attraverso la diuresi.
Effetti indesiderati
In alcune circostante è consigliato non sottoporsi al trattamento:
subito dopo aver mangiato, a meno che il pasto non sia stato molto leggero; durante il ciclo mestruale, soprattutto se il flusso è abbondante; quando il paziente è particolarmente agitato; in tal caso è meglio spiegare in cosa consiste la pratica ed accennarla per allentare le tensioni; nei primi giorni di gestazione o in casi di gravidanza a rischio
https://www.cure-naturali.it/enciclopedia-...l#come-funziona fonte
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