| Insomma, una marea di stupidaggini. Ruoli e classifiche fittizie create per fare soldi e dare un po' di fumo negli occhi ai boccaloni. Già, perché sicuramente solo un boccalone potrebbe bersi un titolo come "miglior virologo del mondo" ma c'è anche da dire che se una persona (un professionista ma anche un mitomane) ha bisogno di questi falsi titoli, evidentemente non ha altro da offrire. Se fossi veramente un grande scienziato perché dovrei comprare il (finto) titolo di "miglior scienziato"? Lo sarei già. Se fossi un ottimo chirurgo perché dovrei comprare il titolo di "miglior chirurgo d'Italia"? Solo per farmi grosso, per annebbiare il prossimo, per sentirmi migliore degli altri (senza esserlo, probabilmente).
Io per esempio volevo comprare una laurea honoris causa in omeopatia, sarebbe costata poco meno di 50 euro, non l'ho fatto perché non mi sembra giusto alimentare questo mercato disonesto. Ma si può fare. Si può diventare il "miglior medico al mondo" ma costa un po' di più. Si possono presentare studi scientifici farlocchi e vederseli (ovviamente per finta) premiati. Basta pagare, tutto ha un prezzo e i boccaloni stravedono per i dott. prof. avv. gran lup mann.
Impazziscono. In questi anni ho incontrato centinaia di presunti dottori, scienziati e ricercatori. In questi giorni è morto un ciarlatano molto conosciuto. Si presentava come medico (non lo era), scienziato (non lo era), ricercatore (non lo era) ma di lui si sa solo che era un affarista, condannato per truffa e molto minaccioso (conservo ancora le sue mail di minaccia perché lo ostacolavo in un affare fatto di finte cure e disperazione). Si riempiva di titoli, la gente ci credeva e qualche giornalista pure e attirava creduloni come api al miele. Un classico infatti sono i "ricercatori indipendenti" che non fanno ricerca scientifica, non lavorano in un centro di ricerca, non sono scienziati, semplicemente cercano su Google, ricercano sì ma su un motore di ricerca, come chiunque. Un po' come se io che guardo le partite di calcio in TV immaginando formazioni e allenamenti mi definissi "allenatore indipendente". Ma per trovare credenziali non ci sono solo i titoli farlocchi, ci sono anche le finte riviste mediche, i finti gruppi di studio e i finti convegni. Qualche anno fa un ricercatore inviò al British Medical Journal (una delle riviste scientifiche più prestigiose al mondo) una lettera nella quale descriveva una nuova malattia da lui identificata, il "Cello scrotum", ovvero un'irritazione dello scroto dei suonatori di violoncello. Salvo poi scoprire che si trattava di uno scherzo, una bufala, una malattia inesistente e inventata accettata però da una importantissima rivista medica.
Anni fa, chi mi segue lo ricorda (e quando lo racconto ai convegni è "standing ovation") un noto guaritore che proponeva la cura per tutte le malattie, dichiarò ai giornali che la sua cura fosse talmente conosciuta e usata nel mondo che lo avevano invitato in Cina al "convegno mondiale di oncologia" durante il quale presentava il suo "protocollo" in mezzo ad applausi e onori.
Mi chiamarono giornalisti e amici per chiedermi come mai, quel medico criticato, del quale avevo spiegato trucchi e furbizie, in Cina diventava protagonista del "convegno mondiale di oncologia".
Lo spiegai raccontando come nel mondo esistano congressi e riviste scientifiche "finte", ovvero senza nessuna importanza e serietà, che accettano chiunque voglia esporsi, magari avendo bisogno di qualche titolo per il curriculum o qualche "credenziale" per impressionare i clienti, pagando una certa somma di denaro si finiva per essere invitati al convegno o vedere il tuo nome in una "finta" rivista scientifica. Al congresso mondiale di oncologia in Cina, 200 dollari (è in offerta) per parlare.
Spiegazione compresa ma pochi la accettavano, anzi, pochi la capivano: se c'è un congresso come può essere "finto"?
Allora cercai di essere più pratico. Inventai una terapia, il "metodo Sbudella", fatto di una sorta di pasta alla carbonara (la cui ricetta era un misto di ricette americane, quindi terribili, con panna, aglio, spezie, immangiabile), racchiusi tutto in uno "studio" (per modo di dire) scientifico, mettendoci numeri a caso, parole a caso, termini chiaramente comici...insomma, scrissi consapevolmente un disastro, qualcosa di non credibile (apposta per poi non avere il genio che dicesse "eh ma loro l'hanno presa seriamente") e per completare mi firmai con il nome "prof. Massimo Della Serietà" responsabile della mensa aziendale della Fondazione Rocco Siffredi. Sistemai lo "studio", con i giusti riferimenti, lo stile, la grafica e lo inviai al convegno mondiale di oncologia, quello cinese, lo stesso che aveva visto come protagonista il nostro genio che curava tutti i tumori. Facciamola breve.
Lo "studio" sul "metodo Sbudella" che poi era la cura (smentitemi se ne avete il coraggio) per il "buco nello stomaco" (tradotto con un improbabile inglese "hole in the stomach") fu accettato immediatamente al convegno mondiale di oncologia cinese e gli organizzatori, ammirati da tanta scienza, mi invitarono anche a essere "moderatore" (colui che gestisce una sezione del convegno) di una parte del loro congresso. Che bello! Pensate. il "mitico" dott. Di Bella, guaritore di mille malattie, si vantava (e lo facevano vantare i giornali!) di quel grande risultato che io avevo raggiunto allo stesso modo senza "guarire" una sola persona.
Ovviamente mentre nel caso del medico che guarisce tutti i tumori ne parlarono giornali e siti web, del prof. Della Serietà ne parlarono in pochi e il genio incompreso Di Bella non accennò più al convegno mondiale di oncologia ma è il destino delle menti eccelse.
Decine di inviti, insistenti, per il prof. Della Serietà al convegno mondiale di oncologia.
Da quel giorno però, il prof. Massimo della Serietà, dopo aver raccontato la sua storia, ha anche una pagina Facebook, tanti fan, all'università statale di Milano 400 studenti si sono alzati in piedi per applaudirlo e forse c'è anche qualche boccalone in meno.
Ma la passione degli italiani per i titoli resta alta.
Lo dico io, il miglior medico al mondo.
Alla prossima.
www.medbunker.it/search/label/trucchi fonte
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