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| I costi delle più alte temperature
Anche l’innalzamento delle temperature avrà impatti diffusi. Ne risentiranno il mercato immobiliare (Cascarano e Natoli, 2022), anche per via degli effetti del caldo sull’attività di ricerca degli immobili, le imprese (Cascarano, Natoli e Petrella, 2022) e persino le performance degli studenti, che ai test Invalsi conseguono risultati peggiori (specie in matematica) quando il caldo diventa asfissiante (Ballatore, Palma e Vuri, 2022). La pervasività e l’entità dei danni si riflette anche sulle variabili macroeconomiche aggregate, come mostrato da un altro lavoro multidisciplinare, frutto della collaborazione di economisti e climatologi (Brunetti, Croce, Gomellini e Piselli, 2022). Grazie a una preziosa ricostruzione delle temperature di ogni provincia italiana dalla fine dell’Ottocento, i ricercatori hanno stimato la relazione fra temperatura media annuale e livello del Pil pro capite. In linea con l’evidenza internazionale, la relazione risulta avere la forma di una U rovesciata con un punto di inversione a circa 15°C. In altre parole, quando la temperatura è inferiore a tale soglia, i suoi aumenti hanno un effetto positivo sull’attività economica; gli effetti sono invece negativi quando la temperatura è superiore a 15°C. Queste stime possono essere utilizzate per calcolare quali saranno i danni economici futuri dovuti al cambiamento climatico, a seconda dei diversi scenari di crescita delle emissioni (e di conseguenza della temperatura). Secondo i calcoli degli autori, in uno scenario non pessimistico tra quelli elaborati dall’Ipcc (si tratta di quello indicato come SSP2 4.5), il livello del Pil pro capite nel 2100 risulterebbe inferiore di un valore compreso tra il 2,8 e 9,5 per cento, rispetto a uno scenario controfattuale senza cambiamenti di temperatura.
Cosa fare
Gli impatti avversi del cambiamento climatico potranno essere scongiurati da politiche che incentivano la riduzione delle emissioni. Il progetto di ricerca della Banca d’Italia include la valutazione di alcuni di questi interventi, come ad esempio quelli relativi all’Ets, l’Emission Trading Scheme dell’Unione europea, per cui si valuta se l’aggravio di costi dovuto all’acquisto dei permessi di emettere CO2 ha avuto effetti sulla produttività e sulle esportazioni delle imprese (Dal Savio, Locatelli, Marin e Palma, 2022), e alle semplificazioni autorizzative per l’installazione di impianti fotovoltaici (Daniele, Pasquini, Clò e Maltese, 2022), di cui si è già scritto su queste colonne.
* Le idee e le opinioni espresse in questo articolo sono da attribuire esclusivamente agli autori e non investono la responsabilità delle organizzazioni di appartenenza.
https://lavoce.info/archives/98587/cambia-...mbia-leconomia/ fonte
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