| Jula (popolo)
Gli Jula (anche Dioula[1] o Dyula[2]) sono un popolo composto da circa 3.000.000 di persone che vive principalmente in villaggi del Burkina Faso, della Costa d'Avorio e del Mali, tre stati dell'Africa occidentale. La loro lingua madre è la lingua dioula (o jula). Sono stati un popolo di commercianti e danno anche il nome alla città di Bobo Dioulasso, che significa "patria del popolo Bobo di lingua dioula". Assieme al gruppo etnico Bobo, rappresentano una buona parte di popolazione del territorio del Burkina Faso.
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Kru
I Kru sono un gruppo etnico africano di 21 tribù, assimilabili tra loro per lingua e cultura. Sei sono insediate in Liberia, le altre nella Costa d'Avorio, nella regione della foresta Tai. Si dividono in "Kru della costa" e "Kru della foresta". Kru della costa
Sono stanziati lungo il litorale del golfo di Guinea dalla località di Sassandra fino a Tabou. Sono considerati bugiardi e prepotenti dalle altre popolazioni. Sono da sempre abili nello sfruttare a proprio vantaggio situazioni che per altri rappresentavano occasioni di mortificazioni e sofferenze: all'epoca dell'arrivo degli europei, per esempio, essi seppero porsi come intermediari esclusivi dei naviganti che battevano le coste del golfo di Guinea. Infatti fu attraverso la mediazione dei "Kru della costa" che i commercianti portoghesi poterono accedere alle ricchezze celate all'interno: avorio, pelli, oro e, successivamente, schiavi. In seguito, con l'incremento del traffico marittimo, i Kru seppero sfruttare la mancanza di approdi adatti alle navi oceaniche: facendo la spola con le loro piroghe tra la spiaggia e i velieri ormeggiati al largo, divennero indispensabili per il trasbordo delle merci. Finirono poi per imbarcarsi come equipaggi su quelle stesse navi, che trasportavano altri africani verso la schiavitù nel Nuovo Mondo, divenendo abili marinai.
I Kru conservano una concezione mitica del mare e di ogni fenomeno a esso collegato. La loro mitologia narra di spaventose creature che dimorano nell'oceano: draghi, serpenti, balene ed un uomo-pesce la cui visione spaventa a tal punto da provocare naufragi. Al centro delle loro credenze risiede un unico dio, creatore dell'Universo. Kru della foresta
Vivendo fuori dai contatti commerciali hanno sviluppato uno stile di vita più appartato e strettamente dipendente dall'ambiente forestale. I villaggi sono piccoli nuclei di capanne con muri di fango e tetti conici di foglie di palma intrecciate. La terra appartiene all'intero villaggio, che è governato da un consiglio di notabili presieduto dal decano.
Inizialmente cacciatori e raccoglitori, si sono dedicati all'agricoltura col sistema itinerante "taglia e brucia", coltivando intensivamente riso, mais, manioca, banane e ananas, cui si sono aggiunti in seguito caffè e cacao. In seguito, i Kru della foresta si sono sedentarizzati, sviluppando il commercio dei prodotti agricoli che vengono trasportati sino a Tabou con il tradizionale mezzo della piroga fluviale.
La caccia ha mantenuto la sua importanza. La ripartizione del bottino dev'essere effettuata nel rispetto dell'ordine gerarchico. La caccia si esegue con le reti, simbolo di unità e di famiglia, nonché oggetto di culto. La rete interviene nelle cerimonie matrimoniali e nelle varie manifestazioni della vita quotidiana: è una specie di talismano che allontana tutte le calamità.
La foresta è al centro mitico dei Kru. È abitata da esseri magici, tra i quali si distinguono soprattutto gli gnomi, che vivono in zone inaccessibili.
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Mandé
I mande o mandé sono un gruppo etnico dell'Africa Occidentale. Sono coloro che parlano le lingue mande e si trovano in Gambia, Guinea, Guinea-Bissau, Senegal, Mali, Sierra Leone, Liberia, Burkina Faso, e Costa d'Avorio. La gente mandè è legata alla fondazione dei più grandi e antichi imperi dell'Africa occidentale. I mandé sono strettamente collegati con i fulani, i wolof e i songhay, in termini di cultura ed etnicità. Alcune fonti dicono che i mandé sono definiti dalla cultura e dalla lingua piuttosto che dall'etnicità, poiché molti diversi gruppi etnici hanno adottato le lingue mande, i nomi e le tradizioni.
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Mandingo
I mandingo (a volte definiti anche mandinka o malinkè) sono uno dei maggiori gruppi etnici dell'Africa occidentale. Pur essendo composti da circa undici milioni di individui, i mandingo non costituiscono il principale gruppo etnico nei paesi ove risiedono, eccezion fatta per il piccolo stato costiero del Gambia.
Più che un singolo gruppo possono essere considerati come un continuum di popoli culturalmente e linguisticamente affini. Anche la lingua mandingo è costituita da una serie di idiomi diversi, anche se in genere reciprocamente comprensibili. Linguisticamente affini (anche se si considerano gruppi etnici a sé stanti) sono i bambara del Mali e gli jula, insediati tra il Burkina Faso occidentale e la Costa d'Avorio. Questi popoli a loro volta appartengono alla più vasta famiglia delle lingue mandingo, che comprende gruppi etnici più distantemente correlati con i mandingo, tra i quali i Khassonké e i Jakanke.
La quasi totalità dei mandingo è di religione musulmana, e la maggior parte della popolazione alfabetizzata (circa la metà degli adulti nelle zone rurali) conosce la scrittura araba. Nella loro storia i mandingo hanno costituito strutture statali piuttosto complesse, primo tra tutti l'Impero del Mali, uno dei più vasti imperi africani del tardo medioevo (1250-ca.1500), ma regni mandingo hanno continuato a esistere nell'area fino all'arrivo dei colonizzatori europei. Tra il XVI e il XIX secolo circa un terzo dei mandingo sono stati deportati in America come schiavi.
Storia Sciabola Mandingo
Originari del Mandé nell'alto corso del fiume Niger, al sud del Mali, i mandingo iniziarono a espandersi verso ovest e verso nord e dall'XI secolo d.C. furono probabilmente tra gli stati vassalli dell'Impero del Ghana, il primo dei grandi imperi dell'Africa subsahariana, e popolazioni di questo gruppo etnico furono probabilmente tra i primi abitanti dell'antica città carovaniera di Djenné. Intorno al 1250, con la dinastia Djata, i mandingo divennero la forza predominante nella zona, e fino al 1500 ressero un vasto impero che si estendeva dalle coste del Senegal e del Gambia fino alle città stato degli hausa nell'odierna Nigeria. In seguito il loro impero si ridusse progressivamente, a causa di invasioni da nord e da est, ma il nucleo centrale del loro territorio rimase sotto il loro controllo fino al 1645, quando altre ondate di invasioni, da parte dei bambara e dei fulani convertirono definitivamente la popolazione all'islamismo e distrussero le ultime vestigia dell'impero. L'ultima istituzione statale capace di unire la maggior parte dei mandingo fu l'impero Wassoulou di Samori Touré, che tentò di opporsi al colonialismo francese alla fine del XIX secolo.
I mandingo sono stati tra i popoli maggiormente colpiti dalla tratta degli schiavi diretta verso le americhe. Una buona parte degli americani di colore di origine afro-americana dell'America del Nord discende dai mandingo. Kunta Kinte, il protagonista del best seller Radici che narra la saga di una famiglia di afroamericani, era di stirpe mandingo. Economia
I mandingo vivono in zone rurali come supporto degli allevatori e degli agricoltori che coltivano arachidi, riso, miglio. Anche se l'agricoltura è la principale professione dei mandingo, non mancano mandingo che lavorano come sarti, macellai, tassisti, falegnami, fabbri, soldati, infermieri e volontari di associazioni umanitarie. Le mansioni delle donne sono nei lavori domestici.
Nelle zone orientali delle aree occupate dai mandingo, le città di questo popolo sono edificate presso rotte commerciali. Queste reti commerciali formano l'asse portante del commercio tra la zona desertica al di sopra del fiume Niger, le zone di produzione e la costa. Quest'ultima zona è diventata più importante dopo l'avvento dei portoghesi, ma anche di altri europei, dal XVII secolo. Cultura mandingo Suonatore di Kora mandingo
Anche se la tradizione mandingo si basa sulla tradizione orale e non utilizza la scrittura non manca tra i mandingo chi sappia scrivere e leggere e vada a scuola. La maggior parte di chi sa scrivere utilizza l'alfabeto arabo.
La tradizione orale viene tramandata anche tramite la musica, accompagnata a volte dal kora. Tradizioni dei mandingo
La maggior parte dei mandingo vivono in famiglie dislocate in villaggi d'aspetto rurale. I villaggi rurali sono abbastanza autonomi guidati da una classe di anziani comandato da un capo. Il matrimonio
I matrimoni dei mandingo vengono combinati dai parenti, specialmente nelle zone rurali.
La poligamia è frequentemente praticata dai mandingo dai tempi preislamici. Un mandingo può avere fino a quattro mogli, a condizione che egli sia in grado di prendersi cura di ciascuna di loro alla stessa maniera. Il passaggio verso l'età adulta
Avviene tramite la circoncisione a un'età di circa quattordici anni. Questo avviene separatamente per i due sessi.
Inoltre, a quest'età, vengono loro insegnate le tradizioni mandingo e le responsabilità degli adulti. Credenze religiose e spirituali dei mandingo
Le credenze dei mandingo sono correlate con quelle della loro religione (l'Islam) ma qualcuna, tuttavia, è ancora legata con la loro precedente religione (l'animismo), ad esempio la paura di vivere in un mondo dominato da spiriti cattivi o streghe, i quali, secondo queste credenze, possono essere dominati da un marabutto.
I mandingo sono convinti che la Bibbia sia stata corrotta perché entra in contraddizione con il Corano e Maometto. Mandingo famosi per stato Burkina Faso
Victor Démé, musicista
Gambia
Dawda Jawara, primo ministro e presidente del Gambia dal 1962 al 1994 Sheriff Mustapha Dibba, primo vicepresidente del Gambia dal 1965 al 1971 NCP Party Leader and Speaker of National Assembly Fatou Kuyateh, musicista Bakary Bunja Darboe, ex vicepresidente del Gambia Ousainou Darboe, leader del partito di opposizione del Gambia Edward Sinhateh, ex vicepresidente e ministro del Gambia Foday Kaba Dunbuya, ex vicepresidente e ministro del Gambia Kombo Silla, guerriero leader dei musulmani Mama Tamba Jammeh King of Yilliyassa in Baddibu & known to have posses mysterious powers Lalo Kebba Drammeh, iconico suonatore di kora Kelepha Sanne, guerriero e figura storica Faromang Singateh, primo governatore generale del Gambia Lamin ADP Juwara, oppositore politico Sanjalli Bojang, nazionalista Morikebba Janneh, sotto segretario generale delle Nazioni Unite Lamin Sise, un assistente del segretario generale Sidia Jatta, oppositore politico Dembaa Conta, musicista internazionale Bubacarr Jammeh, musicista Sheriff Saikouba Ceesay, ministro Sidat Jobat, ex ministro degli esteri Sambou Susso, musicista Foday Musa Suso, musicista internazionale Demba Sanyang, capo della Paramount Teneng Ba Jaiteh, capo del servizio civile Yabcyba Kassama, ex ministro Ebrima Sillah, giornalista della BBC Ansumana Manneh, ex capo militare Masaneh Kinteh, capo militare
Guinea Almany Samory Touré Sekou Touré
Almany Samory Touré, fondatore dell'Impero Wassoulou, uno stato islamico militare che guida la resistenza antifrancese in Africa Occidentale Ahmed Sékou Touré, nipote di Samory Touré, presidente della Guinea dal 1958 al 1984 Alpha Condé, politico Lansana Kouyate, attuale primo ministro della Guinea Sidya Touré, primo ministro della Guinea dal 1966 al 1999 Sekouba Bambino, musicista Sona Tata Condé, musicista N'Faly Kouyate, musicista Mory Kanté, il più famoso musicista Mandingo della Guinea in Italia
Liberia
Sekou Conneh, politico Momolu Dukuly, ex primo ministro della liberia Alahaji GV Kromah, politico, educatore e avvocato
Mali
Mansa Musa, il più famoso e celebrato di tutti gli imperatori del Mali Sundiata Keita, fondatore dell'impero del Mali Modibo Sibidé, attuale primo ministro del Mali Modibo Keïta, il presidente del Mali dal 1960 al 1968 Yoro Diakité, ex primo ministro del Mali Salif Keïta, musicista Daba Diawara, politico Tounami Diabaté, musicista Massa Makan Diabate, storico, scrittore e drammaturgo Moussa Kouyate, musicista Baba Sissoko, musicista Aoua Keita, attivista e politico Seydou Keita, calciatore
Senegal
Sadio Mané, calciatore Sektou Keita, musicista Mamadou Lamine Dabo, musicista, coreografo, scenografo
Sierra Leone
Alaji Ahmad Tejan Kabbah, presidente della Sierra Leone dal 1996 al 2007 Anaya Arbrisht, ecumenico e antirazzista Haidara Kontorfilli, riformatore religioso islamico e anticolonalista Haja Afsatu Kabba, attuale ministro dell'energia e potenza della Sierra Leone Alhaji Kemoh Fadika, attuale ministro sierraleonese in Arabia Saudita Minkailu Mansarau, attuale ministro del lavoro della Sierra Leone Mabinty Daramy, attuale viceministro del commercio e dell'industria della Sierra Leone. Alhaji Shekuba Saccoh, attuale ambasciatore della Sierra Leone in Guinea Mohamed Kakay, membro del parlamento della Sierra Leone al distretto di Koinadugu Neneh Dabo, direttore della commissione anticorruzione della Sierra Leone Mohamed B. Daramy, ministro dello sviluppo e programmazione economica dal 2002-2007 Alaji Bomba Jawara, membro del parlamento della Sierra Leone al distretto di Koinadugu K-Man (pseudonimo di Saccoh Mohemed), musicista
fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Mandingo
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