|
|
|
Pievebovigliana (La Pìe o La Pieve in dialetto maceratese[4]) è un municipio[5] di 845[1] abitanti del comune di Valfornace, nella provincia di Macerata nelle Marche.
Fino al 31 dicembre 2016 è stato un comune autonomo, che confinava con i comuni di Caldarola, Camerino, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Muccia, Pieve Torina.
Geografia fisica Pievebovigliana ha un'exclave, identificabile nella frazione di San Giusto, compresa tra i comuni di Camerino, Caldarola, Cessapalombo e Fiastra.
Storia
Di origini romane, nel Medioevo il feudo fu possesso dei Benedettini, che fondarono l'abbazia di San Giusto. Successivamente il borgo sviluppatosi nel XIV secolo, divenne possesso di Camerino, della famiglia Da Varano, che distrusse il castello del paese, dopo ribellioni varie. Dal XVI secolo fece parte stabilmente dello Stato della Chiesa fino all'abolizione del Feudalesimo nel 1806. Subì carestie per le condizioni climatiche rigide della montagna, nonché vessazioni dalle truppe austriache durante le Guerre di Indipendenza per l'Unità d'Italia. Di conseguenza è entrata nella provincia di Macerata. Gonfalone dell'ex comune Stemma dell'ex comune
Il 26 ottobre e poi il 30 dello stesso mese 2016 è colpita da un forte sisma che lesiona gran parte degli edifici.
Dal 1º gennaio 2017 è confluito nel nuovo comune di Valfornace insieme a Fiordimonte.[6] Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesa di San Giusto (XI secolo) Pieve di Santa Maria Assunta (XII secolo) Chiesa del Crocifisso (XIII secolo) Castello di Beldiletto[7]
Economia Artigianato
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e attive vi sono quelle artigianali, come la rinomata arte della tessitura finalizzata alla realizzazione di tappeti e di tanti altri prodotti caratterizzati da motivi artistici pregiati. Paese che ha dato i natali a Girolamo Varnelli (1913-1975), imprenditore della omonima distilleria Varnelli fondata nel 1868, famosa per il celebre distillato di anice secco. [9]
fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Pievebovigliana
|
| |