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Pieve Torina (Piturìna in dialetto maceratese[5]) è un comune italiano di 1 246 abitanti[2] della provincia di Macerata nelle Marche, noto per i suoi allevamenti di suini, bovini e aziende avicole.
Storia
Popolata dagli Umbri già dal VII secolo a.C., la città fu colonizzata nel III secolo a.C da Roma. Il borgo, risorto nel Medioevo, fu feudo di Camerino, fino all'annessione allo Stato della Chiesa nel XVI secolo.
Il 26 e il 30 ottobre 2016 il centro è stato colpito da due violenti terremoti con intensità massima magnitudo 5.9 e 6.5 della scala Richter rispettivamente, riportando la quasi completa distruzione del centro abitato. Monumenti e luoghi d'interesse
Pieve romanica di Santa Maria (XI secolo) - Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta (1722) Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista (XIII-XVII secolo) - seicentesca, con facciata in pietra e ampia abside; conserva opere di de Magistris e un ciclo di affreschi del '300.[6] Chiesa di San Michele (XIII-XVI secolo) - Santuario di Santa Maria di Caspriano (XIII secolo) - eretto in una zona di interesse paesaggistico, al suo interno affreschi del '300.[6] Eremo dei Santi o di Sant'Angelo in Prefoglio - costruito sulla grotta dove la tradizione vuole che abbiano sostato S. Pietro e Paolo.[6] Castello di Capriglia[7]
Economia Artigianato
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e importanti vi sono quelle artigianali, come la lavorazione del ferro battuto, finalizzata alla realizzazione di una vasta gamma di prodotti, che spazia dalle inferriate alle statue.[9]
fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Pieve_Torina
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