CAMBIANDO COMPORTAMENTO, ATTIRO LA PERSONA CHE MI INTERESSA?
Il problema è che noi pensiamo che cambiare noi stessi, voglia dire cambiare i comportamenti.
Ma ormai ti sarà chiaro che non basta cambiare la facciata se dentro si è tutt’altro.
Recitare non è essere.
Mi viene in mente una mia allieva che non solo non riusciva a provare amore, ma nemmeno emozioni positive.
Era rigida, silenziosa.
Troppo ostacolata da armature pesanti.
Viveva nella mente e non sentiva il suo corpo.
Capitava che si dimenticasse anche di mangiare.
Lo stress la braccava già dal mattino.
“Non finisce mai, appena faccio un respiro di sollievo perché risolvo un problema, un’altra preoccupazione mi inchioda lì” mi diceva. “A volte l’unica cosa che mi fa sentire rilassata è il pensiero che posso andare a dormire e non sentire più nulla”.
Una persona disconnessa dal corpo, dal cuore e dallo spirito è come una mela che non sa di niente. Non vive bene e non genera qualcosa che attira le persone.
Cosa attira le persone invece? Bhè la vitalità, l’energia.
Ti dico questo perché puoi anche recitare, fare l’allegro, ma se sei scollegato non basta.
Il tuo comportamento non basta.
Conta cosa arriva alle persone, che cosa le tocca nel cuore, nel subconscio.
Possiamo essere persone vive, ma morte dentro, sconnesse da ciò che ci connette alla vera vita.
E una persona disconnessa dal suo interno, dal suo sentire interiore e dalle sue energie vitali, non proverà gioia, non avrà amore, nonostante respiri, nonostante vada al lavoro e in vacanza ogni estate.
Diventa una persona senza sapore.
E non parlo di estetica, puoi essere l’uomo più attraente di questa terra, ma sei scollegato, non trasmetti nulla. Non arriva niente.
Non sei vitale, non sei gioioso.
Il fatto è che non ci si accorge di essere morti dentro, ci si accorge solo quando si inizia il percorso di risveglio.
Si muore nell’animo senza saperlo.
Ecco perché qui difficilmente scatta anche l’innamoramento.
in questa situazione più grave, bisogna risvegliare le varie intelligenze, la propria energia vitale, la propria gioia e il proprio amore.
“Io questo amore non lo conosco, sbarazziamocene.”
Altro fattore problematico è che se uno ti apre il cuore, ma tu sei spento, non lo riconosci.
“Non abbiamo mai sperimentato questa cosa, non è amore, allontaniamolo". Questo dice la tua testa.
Sei troppo abituato alla sofferenza, alle emozioni negative e al conflitto.
Per questo è così facile confondere l’amore con le lotte di potere, con le dinamiche psicologiche.
Mancando amore, chiamo amore ciò che conosco nella mia zona di comfort.
Mi ferisce l’idea che non ho amore, allora se conosco solo la gelosia, l’attaccamento, la possessività, chiamerò queste cose amore.
E mi insegnano così, proprio coloro che non lo provano l’amore.
Una volta sconnesso qualsiasi cosa, persona o oggetto che sia, ti servirà per riempire la voragine che sta inghiottendo la tua voglia di vivere.
Ci tengo che tu comprenda che il problema non è trovare qualcuno che ti ami, perché anche se lo dovessi trovare, il rischio sarebbe quello di rovinare tutto.
Il problema è che con i tuoi meccanismi irrisolti, tu boicotti l’amore.
Posso garantirti, perché l’ho visto su tante persone e su me stesso in primis, che se c’è amore, se sei connesso al tuo cuore, relazionarsi è la cosa più semplice del mondo.
Ma se non si è connessi…
Sarà una lotta a chi cambierà chi.
Tutto diventa una lotta di potere e lì non c’è né amare, né permettere all’altro di amarti.
Dobbiamo arrenderci all’altro e non intendo alla sua persona, ma all’amore che senti e che vi unisce.
Ma quando non riesci a sentirlo non c’è proprio possibilità di resa, ed ecco lo scoppio della guerra, la guerra per conquistare attenzioni.
ROBERTO POTOCNIAK
