| Le opere nel campo della linguistica e semantica
«Il compito principale della teoria linguistica deve essere di sviluppare un elenco di universali linguistici che, da un lato, non sia poi smentito dalla concreta diversità delle lingue e, dall'altro, sia sufficientemente ricco ed esplicito da spiegare la rapidità e l'uniformità dell'apprendimento linguistico, e la notevole complessità e portata delle grammatiche generative che dell'apprendimento linguistico sono il prodotto»
Chomsky, dopo qualche articolo, pubblica nel 1957 il volume Syntactic structures (Le strutture della sintassi), che contiene in nuce la sua teoria rivoluzionaria sulla grammatica generativo-trasformazionale.[1] Nel 1959 pubblica una lunga e ormai classica recensione del volume di Burrhus Skinner, allora il più noto esponente del comportamentismo, Verbal behavior: lo scritto contiene una critica esplicita e argomentata del comportamentismo dal quale Chomsky aveva preso le distanze.[1]
Tra il 1965 e il 1966 escono le due opere che fissano in maniera quasi definitiva sia le posizioni specificamente linguistiche sia le posizioni e le ascendenze filosofiche generali dell'autore: Aspects of the theory of syntax nel 1965 e Cartesian linguistics nel 1966.[1] Un'ulteriore precisazione di tali posizioni è proposta in Language and mind del 1968. Chomsky, a questa data, è ormai il più influente studioso di linguistica sia nel suo paese sia in gran parte del mondo. Lo studioso non cessa di approfondire e difendere le sue teorie, nei dibattiti frequenti e vivaci dei successivi anni, in numerosi articoli e saggi, talvolta raccolti in volume. Alcuni fra i più significativi sono: The logical structure of linguistic theory del 1975, Reflections on language del 1976, Language and problems of knowledge del 1988.[1] Chomsky a Toronto nel 2011
Nelle opere del 1957 e del 1965 Chomsky offre una descrizione formalizzata della grammatica e delle strutture sintattiche del nostro linguaggio, di un livello e di una strutturazione quasi matematici.[1] La creatività viene considerata come una delle caratteristiche fondamentali del modo di usare il linguaggio: rispetto al numero limitato di parole e di regole esistenti noi tendiamo a creare qualcosa di nuovo, non riducibile in maniera meccanica alle regole grammaticali anche se da esse, in qualche modo, "generato". La grammatica quindi "genera" enunciati, nel senso che sta alla loro base, ma non li produce in maniera meccanica una volta per tutte. Poiché la conoscenza di una lingua è per Chomsky capacità di produrre e comprendere un numero virtualmente infinito di frasi, cioè anche frasi nuove, mai prodotte o udite prima, di questo deve dar conto una grammatica.[1]
Sebbene abbia dedicato buona parte del suo lavoro allo studio della sintassi umana, Chomsky si è soffermato più volte anche su problemi di filosofia del linguaggio e della mente, come la nozione di riferimento e il suo ruolo nella teoria del significato e la natura e funzione delle rappresentazioni mentali.[34]
Nelle opere del 2022 si è pronunciato contro l'idea della possibilità di un'intelligenza artificiale capace di autoapprendere, comprendere e produrre il linguaggio naturale umano, affermando che nel DNA degli individui risiede una tendenza spontanea e innata a usare la grammatica e ad elaborare nuove strutture sintattiche, senza alcun insegnamento, una volta acquisito un vocabolario minimo di parole.[35] Influenza nella cultura di massa
Nonostante sia da alcuni criticato per le sue posizioni altermondiste vicine al movimento antiglobalizzazione, i maggiori organi d'informazione dimostrano grande considerazione e stima per lo studioso.
Il New York Times nel 1979, scrisse su di lui:
«Egli è anche un intellettuale discorde in maniera preoccupante. Da un lato vi è un ampio corpus rivoluzionario di eruditi studi linguistici altamente tecnici, in gran parte troppo difficili per chiunque non sia linguista professionista o filosofo; dall'altro, un corpus altrettanto considerevole di scritti politici, accessibili a qualsiasi persona alfabetizzata, spesso esasperatamente ingenui. Il "problema Chomsky" è quello di spiegare come questi due aspetti combacino"[36].»
Per The Nation: "Noam Chomsky è una fonte inesauribile di sapere". Per The Guardian: "Insieme a Marx, Shakespeare e la Bibbia, Chomsky è tra le dieci fonti più citate nella storia della cultura".
Tra le posizioni che gli hanno attratto le più severe critiche, c'è la dichiarazione della sua ammirazione per lo scomparso presidente venezuelano Hugo Chávez in nome dell'antiimperialismo; queste posizioni sono state criticate anche da alcuni anarchici[37]. Analoghe critiche ha ricevuto per le sue dichiarazioni su vari regimi comunisti: sostenne per esempio nel 1979 che i racconti sulle violazioni dei diritti umani e i massacri del governo nazional-comunista della Kampuchea Democratica di Pol Pot (il cosiddetto genocidio cambogiano) fossero inverosimili e frutto di propaganda[38], pur non supportando mai il regime[39], cambiando idea successivamente alla diffusione di documenti e testimonianze inoppugnabili[39]. Dichiarò inoltre, riprendendo alcuni scritti dell'economista postkeynesiano Amartya Sen, che al fine di una valutazione obiettiva del maoismo non si potevano attribuire a Mao Tse-tung tutti i morti del grande balzo in avanti, poiché molti dei milioni di vittime della carestia che colpì la Cina nel 1959-1962 non furono voluti, come era accaduto con Stalin e l'holodomor in Ucraina, ma frutto della situazione contingente e di errori politici.[40] Oltre a vari libri incentrati sul pensiero politico di Noam Chomsky, sono stati realizzati un documentario e un'opera di teatro musicale: Manufacturing Consent (1992) di Mark Achbar e Peter Wintonick e Conversazioni con Chomsky (2010), "talk-opera" del compositore italiano Emanuele Casale. Viene citato più volte e festeggiato nel film di Matt Ross Captain Fantastic.[41] Nel 2017 gli è stato dedicato un asteroide, 52270 Noamchomsky.[42]
Opere
Linguistica Cartesiana. Un capitolo nella storia del pensiero razionalista (1966) (Cartesian Linguistics. New York: Harper and Row, 1965). Cosa fanno le teste d'uovo, Bari, De Donato, 1967, La responsabilità degli intellettuali, Milano, Ponte alle Grazie, 2019, Milano, Pgreco, 2019 Cinque anni di galera, Bari, De Donato, 1968. Alcune costanti della teoria linguistica, in I problemi attuali della linguistica, Milano, Bompiani, 1968. Il Vietnam in America, con Gabriel Kolko, Roma, Editori Riuniti, 1969. I nuovi mandarini. Gli intellettuali e il potere in America, Torino, Einaudi, 1969. Saggi linguistici
I, L'analisi formale del linguaggio, Torino, Boringhieri, 1969. II, La grammatica generativa trasformazionale, Torino, Boringhieri, 1970. III, Filosofia del linguaggio. Ricerche teoriche e storiche, Torino, Boringhieri, 1969.
Le strutture della sintassi, Bari, Laterza, 1970. La guerra americana in Asia. Saggi sull'Indocina, Torino, Einaudi, 1972. Conoscenza e libertà, Torino, Einaudi, 1973. Problemi di teoria linguistica, Torino, Boringhieri, 1975. La grammatica trasformazionale. Scritti espositivi, Torino, Boringhieri, 1975. Bagno di sangue, con Edward S. Herman, Milano, Il formichiere, 1975. Psicologia e ideologia, in Crimini di pace. Ricerche sugli intellettuali e sui tecnici come addetti all'oppressione, Torino, Einaudi, 1975. Riflessioni sul Medio Oriente, Torino, Einaudi, 1976. Contributi recenti alla teoria delle idee innate, in Trattato di patologia dell'apprendimento, I, Sviluppo del fanciullo e difficoltà d'apprendimento, Roma, A. Armando, 1976. Per ragioni di Stato. Ideologie coercitive e forze rivoluzionarie, Torino, Einaudi, 1977, Milano, Net, 2005, Milano, Il Saggiatore, 2012 Saggi di fonologia, Torino, Boringhieri, 1977. Forma e interpretazione, Milano, Il Saggiatore, 1977. Intervista su linguaggio e ideologia, a cura di Mitsou Ronat, Roma-Bari, Laterza, 1977. Verso la terza guerra mondiale?, con Jean Pierre Vigier, Milano, Mazzotta, 1978. Le strutture della dominazione, con altri, Milano, La salamandra, 1979. Fra massacri e media. Dibattito su stampa e intellettuali, con Régis Debray, Brescia, Shakespeare & Company, 1980. Riflessioni sul linguaggio, Torino, Einaudi, 1981. Regole e rappresentazioni, Milano, Il Saggiatore, 1981. Bibliografia. 1949-1981, Padova, CLESP, 1983. La quinta libertà, Milano, Elèuthera, 1987. ISBN 88-85861-08-3. La quinta libertà. Ideologia e potere. La politica statunitense in America centrale, Rimini, Il cerchio, 1989. La conoscenza del linguaggio. Natura, origine e uso, Milano, Il saggiatore, 1989. ISBN 88-04-29586-4. Linguaggio e problemi della conoscenza, Bologna, Il Mulino, 1991. ISBN 88-15-03177-4. Controllo dei mass media. Le spettacolari conquiste della propaganda, Milano, Società editrice Barbarossa, 1991. Illusioni necessarie, Milano, Elèuthera, 1991. ISBN 88-85861-20-2. Anno 501, la conquista continua. L'epopea dell'imperialismo dal genocidio coloniale ai giorni nostri, Roma, Gamberetti, 1993. ISBN 88-7990-004-8. Alla corte di re Artù. Il mito Kennedy, Milano, Elèuthera, 1994. ISBN 88-85861-46-6. Giustizia e natura umana. Conversazione di Eindhoven, con Michel Foucault, Palermo-Roma, ILA Palma-Edizioni associate, 1994. ISBN 88-7704-223-0, Della natura umana. Invariante biologico e potere politico, con Michel Foucault, Roma, DeriveApprodi, 2005. ISBN 88-88738-70-3, La natura umana. Giustizia contro potere, con Michel Foucault, Roma, Castelvecchi, 2013. ISBN 978-88-7615-755-4. Democrazia agli ostacoli, Firenze, Shakespeare and Company, 1994. Il potere dei media. Con il saggio Fascismo strisciante, Firenze, Vallecchi, 1994. ISBN 88-8252-003-X. I cortili dello zio Sam. Gli obiettivi della politica estera americana dal vecchio al nuovo ordine mondiale, Roma, Gamberetti, 1995. ISBN 88-7990-013-7. Il club dei ricchi. Interviste ed interventi sul mondo unipolare e lo svuotamento delle istituzioni democratiche, Roma, Gamberetti, 1996. ISBN 88-7990-015-3. Il caso Faurisson e il revisionismo olocaustico, con Robert Faurisson e Serge Thion, Genova, Graphos, 1997. Il potere. Natura umana e ordine sociale, Roma, Editori Riuniti, 1997. ISBN 88-359-4328-0. La società globale. Educazione, mercato, democrazia, con Heinz Dieterich, Celleno, La piccola editrice, 1997. ISBN 88-7258-207-5. Linguaggio e libertà, Milano, Tropea, 1998. ISBN 88-438-0142-2. La fabbrica del consenso, con Edward S. Herman, Milano, Il Saggiatore, 2014. Trad. It. di Manufacturing Consent: The Political Economy of the Mass Media (1988) Linguaggio e politica, Roma, Di Renzo, 1998. ISBN 88-86044-94-1; 2002. ISBN 88-8323-047-7; 2014. ISBN 88-8323-287-9. La società globale, in Globalizzazione, esclusione e democrazia in America latina, Calvagese della Riviera-Celleno, Fondazione G. Piccini-La piccola editrice, 1999. ISBN 88-7258-209-1. Spiegare l'uso del linguaggio, in Mente e linguaggio. Antologia, a cura di Alfredo Paternoster, Milano, Guerini studio, 1999. ISBN 88-8335-044-8. Sulla nostra pelle, Milano, Tropea, 1999. ISBN 88-438-0213-5. Atti di aggressione e di controllo, Milano, Tropea, 2000. ISBN 88-438-0258-5. Il nuovo umanitarismo militare. Lezioni dal Kosovo, Trieste, Asterios, 2000. ISBN 88-86969-40-6. Egemonia americana e stati fuorilegge, Bari, Dedalo, 2001. ISBN 88-220-5317-6. Su natura e linguaggio. Con un saggio su Il clero secolare e i pericoli della democrazia, Siena, Edizioni dell'Università degli Studi di Siena, 2001. 11 settembre, Milano, Tropea, 2001. ISBN 88-438-0362-X; Capire il potere, Milano, Tropea, 2002. ISBN 88-438-0393-X., Milano, Net, 2007, Milano, Il Saggiatore, 2008 Il conflitto Israele-Palestina e altri scritti, Roma, Datanews, 2002. ISBN 88-7981-214-9. Terrore infinito. La questione palestinese dalla guerra del Golfo all'intifada, Bari, Dedalo, 2002. ISBN 88-220-5328-1. Dal Vietnam all'Iraq. Colloqui con Patricia Lombroso, Roma, Manifestolibri, 2003. ISBN 88-7285-314-1. Due ore di lucidità. Conversazioni con Noam Chomsky. Siena, 22 novembre 1999 (complementi Parigi-Boston per e-mail), con Denis Robert e Weronika Zarachowicz, Milano, Baldini & Castoldi, 2003. ISBN 88-8490-324-6. Dopo l'11 settembre. [Potere e terrore], Milano, Tropea, 2003. ISBN 88-438-0432-4. La diseducazione. Americanismo e politiche globali, Roma, Armando, 2003. ISBN 88-8358-403-1. Anarchia e libertà. Scritti e interviste, Roma, Datanews, 2003. ISBN 88-7981-222-X; 2006. ISBN 88-7981-284-X. Lezioni di potere. Scritti e interviste su guerra preventiva e impero, Roma, Datanews, 2003. ISBN 88-7981-234-3. Riconoscere i diritti: un percorso accidentato, in La debolezza del più forte. Globalizzazione e diritti umani, Milano, Oscar Mondadori, 2004. ISBN 88-04-53577-6. Pirati e imperatori, Milano, Tropea, 2004. ISBN 88-438-0427-8. Democrazia ed istruzione, Roma, EDUP, 2004. ISBN 88-8421-083-6; 2005. ISBN 88-8421-117-4. Il golpe silenzioso. Segreti, bugie, crimini e democrazia, Casale Monferrato, Piemme, 2004. ISBN 88-384-8122-9. Il bene comune, Casale Monferrato, Piemme, 2004. ISBN 88-384-8124-5. Una nuova generazione volta pagina, Firenze, Multimage, 2004. ISBN 88-86762-49-6. Presidente Bush, Milano, Rizzoli, 2004. ISBN 88-17-00370-0. La democrazia del grande fratello, Casale Monferrato, Piemme, 2005. ISBN 88-384-7520-2. Egemonia o sopravvivenza, Milano, Tropea, 2005. ISBN 88-438-0460-X. Democrazie e impero. Interviste su USA, Europa, Medio Oriente, America Latina, Roma, Datanews, 2005. ISBN 88-7981-265-3. Global empire. Interviste su globalizzazione, dominio petrolifero, libertà, Roma, Datanews, 2005. ISBN 88-7981-273-4. Nuovi orizzonti nello studio del linguaggio e della mente. Linguistica, epistemologia e filosofia del linguaggio, Milano, Il saggiatore, 2005. ISBN 88-428-1108-4. L'economia politica dei diritti umani
I, La Washington connection e il fascismo nel Terzo mondo, con Edward S. Herman, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2005. ISBN 88-8490-659-8. II, Dopo il cataclisma. L'Indocina del dopoguerra e la ricostruzione dell'ideologia imperiale, con Edward S. Herman, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2006. ISBN 88-8490-921-X.
America: il nuovo tiranno. Conversazione con David Barsamian, Milano, Rizzoli, 2006. ISBN 88-17-00998-9. Guerra e propaganda. La verità della guerra e la verità dei grandi media. Interviste, Roma, Datanews, 2006. ISBN 88-7981-310-2. Le illusioni del Medioriente. Dentro la fabbrica dell'ipocrisia, Casale Monferrato, Piemme, 2006. ISBN 88-384-8162-8. Riflessioni sull'orlo dell'Apocalisse. Contemplando il futuro con Noam Chomsky, Bruce Sterling, Deepak Chopra e altri, Milano, Oscar Mondadori, 2006. ISBN 88-04-55619-6. Potere pericoloso. Il Medio Oriente e la politica estera degli USA, con Gilbert Achcar, Bari, Palomar, 2007. ISBN 978-88-7600-225-0. Stati falliti. Abuso di potere e assalto alla democrazia in America, Milano, il Saggiatore, 2007. ISBN 978-88-428-1433-7. Anarchismo, Milano, Tropea, 2008. ISBN 978-88-558-0059-4. Interventi, 2002-2006, Roma, Fandango, 2008. ISBN 978-88-6044-035-8. Il governo del futuro, Milano, Tropea, 2009. ISBN 978-88-558-0071-6. America, no we can't. Le speranze deluse e le prospettive della politica Usa, Roma, Alegre, 2010. ISBN 978-88-89772-50-8. Il linguaggio e la mente, Torino, Bollati Boringhieri, 2010. ISBN 978-88-339-2108-2. Ultima fermata Gaza. Dove ci porta la guerra di Israele contro i Palestinesi, con Ilan Pappé, Milano, Ponte alle Grazie, 2010. ISBN 978-88-6220-213-8. 11 settembre dieci anni dopo, Milano, Il Saggiatore, 2011. ISBN 978-88-565-0292-3. L'America è finita? Il mondo che lasciamo e il compito che ci attende, Trieste, Asterios, 2012. ISBN 978-88-95146-71-3. Siamo il 99%, Roma, Nottetempo, 2012. ISBN 978-88-7452-373-3. Sistemi di potere. Conversazioni sulle nuove sfide globali, Milano, Ponte alle Grazie, 2013. ISBN 978-88-6220-785-0. Media e potere, Lecce, Bepress, 2014. ISBN 978-88-96130-44-5. I padroni dell'umanità. Saggi politici (1970-2013), Milano, Ponte alle Grazie, 2014. ISBN 978-88-6833-062-0. Anarchia. Idee per l'umanità liberata. Saggi, conferenze, interviste, Milano, Ponte alle Grazie, 2015. ISBN 978-88-6833-2457. La scienza del linguaggio. Interviste con James McGilvray, Milano, Il Saggiatore, 2015. ISBN 978-88-428-1895-3. Palestina e Israele. Che fare?, con Ilan Pappé, Roma, Fazi, 2015. ISBN 978-88-7625-800-8. La pratica della libertà e i suoi limiti, con altri, Milano, Mimesis, 2015. ISBN 978-88-575-2708-6. Terrorismo occidentale. Da Hiroshima ai droni, con Andre Vltchek, Milano, Ponte alle Grazie, 2015. ISBN 978-88-6833-396-6. Perché solo noi. Linguaggio ed evoluzione, con Robert C. Berwick, Torino, Bollati Boringhieri, 2016. ISBN 978-88-339-2776-3. Chi sono i padroni del mondo, Milano, Ponte alle Grazie, 2016. ISBN 978-88-6833-349-2. L'America di Trump, interviste di C. J. Polychroniou, Milano, Ponte alle Grazie, 2016. ISBN 978-88-6833-685-1. Così va il mondo, con David Barsamian e Arthur Naiman, Milano, Piemme, 2017 Le dieci leggi del potere, Milano, Ponte alle Grazie, 2017 Tre lezioni sull'uomo, Milano, Ponte alle Grazie, 2017 ISBN 978-886833-632-5. Linguistica cartesiana, Milano Udine, Mimesis, 2017 Perché lo diciamo noi, Prato, Piano B, 2017 Ottimismo (malgrado tutto), interviste di C. J. Polychroniou, Milano, Ponte alle Grazie, 2018 Venti di protesta, interviste di David Barsamian, Milano, Ponte alle Grazie, 2018 Verso il precipizio, Roma, Castelvecchi, 2018 2 minuti all'Apocalisse, con Laray Polk, Milano, Piemme, 2018 Il mistero del linguaggio, Milano, Raffaello Cortina, 2018 La ragione contro il potere, con Jean Bricmont, Milano, Ponte alle Grazie, 2019 Dis-educazione, Milano, Piemme, 2019 Minuti contati: crisi climatica e Green New Deal globale, con Robert Pollin, Ponte alle Grazie, 2020 Illegale, eppure legittimo, Roma, Castelvecchi, 2020 Crisi di civiltà: Pandemia e capitalismo, interviste di C. J. Polychroniou, Milano, Ponte alle Grazie, 2020 ISBN 9788833315089 Precipizio: il capitalismo all'attacco della democrazia e il dovere di cambiare rotta, interviste di C. J. Polychroniou, Milano, Ponte alle Grazie, 2021 Lotta o declino: perché dobbiamo ribellarci contro i padroni dell'umanità, interviste di Emran Feroz, Milano, Ponte alle Grazie, 2021
Onorificenze Premio Kyōto per le scienze di base - nastrino per uniforme ordinaria Premio Kyōto per le scienze di base — 1988
fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Noam_Chomsky...ica_e_semantica
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