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| Città industriali abbandonate
Porto Flavia Ex Miniere Sardegna
Tutta la Sardegna e in particolare la zona del Sulcis nel sud ovest dell’isola hanno una lunga storia mineraria particolarmente attiva fino agli anni’50.
Numerose miniere e fabbriche per l’estrazione e la lavorazione di minerali, piombo, ferro, rame e argento ormai in disuso oggi costituiscono uno splendido esempio di archeologia industriale, molte di queste strutture ormai abbandonate sono state dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco e offrono una testimonianza affascinante e decadente di un’epoca ancora vicina.
Alcuni di questi edifici sono stati riconvertiti e trasformati in strutture ricettive, altri in musei aperti al pubblico ma tutte sono spettacolari esempi di architettura.
Tra queste segnaliamo le ex miniere dei villaggi di Ingurtosu, Montevecchio e quella di Nebida per la lavorazione della pietra nei pressi del famoso e panoramico litorale del Pan di Zucchero.
Andare alla scoperta di queste incredibili rovine industriali significa conoscere un aspetto della Sardegna insolito e originale, un territorio costellato di testimonianze di storia recente dove è possibile allargare la percezione di cosa sia la cultura sarda.
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La Strada del vino Cannonau
Strada del vino Cannonau
L’autunno è tempo di vendemmia, uno dei momenti più eccitanti dell’anno dell’intero ciclo agricolo.
Anche in Sardegna gli enti locali e i migliori produttori vinicoli regionali si sono organizzati in associazioni per la promozione di paesaggi e di prodotti di eccellenza come i vini docg.
Le strade del vino che attraversano l’isola offrono la grande opportunità di conoscere angoli di campagna incantevole e di degustare vini rinomati in tutto il mondo e l’autunno è forse il momento migliore per farlo.
Il Cannonau è senza dubbio uno dei simboli della Sardegna, un vino dal carattere forte e netto come la terra che lo produce, è una varietà speciale di vitigno a maturazione lenta noto come grenache da cui si origina un vino ricco di antiossidanti naturali, dal colore intenso e con aromi di lampone e fragola.
Sebbene sia coltivato in tutta la Sardegna questo vitigno trova la sua vera patria nella zona sud-orientale dell'Isola dalla costa di Orosei a Bari Sardo, all'entroterra attorno alle province di Nuoro, Ogliastra e Cagliari.
Lungo la mitica statale 131 si attraversano zone e villaggi dove si possono riscoprire le antiche tradizioni sarde insieme ai suoi eccezionali prodotti enogastronomici.
Paesi come Jerzu, Villagrande, Arzana, Baunei, Lanusei, Villasimius, Castiadas, Muravera, Tortolì, Dorgàli, Orosei, Oliena, Orgosolo e Mamoiada rappresentano le porte d’ingresso ad un mondo antico e carico di sapori autentici.
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