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| Summonte, Campania
A circa settecento metri sul mare sorge Summonte, un piccolo comune in provincia di Avellino, uno dei Borghi più Belli d’Italia dove passeggiare tra il bianco della pietra e il verde della montagna.
Oltre ai ruderi millenari, alla Torre Angioina e alle tombe pre-romane, il borgo medioevale di Summonte attrae per il suo prodotto principe, la castagna.
Uno degli eventi più attesi dell’anno nel borgo è la sagra della castagna: un’intera giornata ad ottobre dedicata alla raccolta della cosiddetta bionda summontese o mercoglianese nel castagneto di Summonte, a degustazioni e feste. Il piatto tipico da non perdere è la zuppa di castagne e funghi porcini.
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Vallerano, Lazio
In provincia di Viterbo, si trova Vallerano, un borgo collinare che si estende sul versante meridionale del Monte Cimino, la vetta più alta della catena dei Monti Cimini.
Questo borgo medievale è immerso nel verde, tra boschi, vigneti e castagneti. In autunno, quest’anno tutti i weekend, dall’8 ottobre al primo novembre, si festeggia la XX edizione della festa della castagna.
Durante questo periodo l’irresistibile profumo delle castagne alla brace pervade le stradine del borgo. Si possono inoltre raccogliere i pregiati frutti dell’autunno nei castagneti intorno al borgo, mangiare nelle cantine, assistere a spettacoli per grandi e piccini. Soprattutto si può assaggiare la Castagna di Vallerano DOP, coltivata in castagneti ubicati in terreni di origine vulcanica.
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Sant’Alfio, Sicilia
Sant’Alfio è un borgo siciliano del ‘600 situato a 530 metri sulle pendici dell’Etna. Dalla piazza Duomo si può godere del panorama della costa ionica che va da Taormina al golfo di Augusta. Vale la pena andare a Sant’Alfio per visitare, nei suoi dintorni, il Castagno dei Cento Cavalli.
È un albero di castagno plurimillenario, considerato il più famoso e grande d’Italia, situato nel Parco dell’Etna. È un albero alto più di venti metri e largo altrettanto inserito nel patrimonio italiano dei monumenti verdi e dichiarato dall’UNESCO “Monumento Messaggero di pace”.
La sua storia si fonde con la leggenda di una misteriosa regina e di cento cavalieri con i loro destrieri, che, si narra, vi trovarono riparo da un temporale. Poco distante dal Castagno dei Cento Cavalli si trova anche il Castagno Nave, appena più piccolo, 19 metri in altezza per venti di diametro. In realtà tutto il vulcano siciliano regala castagne dal sapore peculiare, grazie alla particolare tipologia di terreno lavico, ricco di minerali.
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