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Il Castello Gaudì di Grosio è una costruzione davvero magica che si trova nella cittadina in provincia di Sondrio, in Lombardia.
Si chiama così perché ricorda davvero molto la mitica Casa Batllò e il giardino che si trova a Barcellona, progettato e realizzato del famoso Antoni Gaudì.
Si tratta di un castello davvero sui generis, con un giardino incantato che ogni cattura l’attenzione di tantissimi visitatori, con mosaici, sculture, fontane, in un mix di arte, architettura e magia davvero unici.
Il Castello Gaudì di Grosio deve la sua nascita e la sua evoluzione del corso degli anni a Nicola di Cesare, un costruttore abruzzese trapiantato in Lombardia che, ha deciso ormai parecchi anni fa di costruirsi il suo personalissimo castello (con giardino annesso) forgiando la montagna rocciosa delle Alpi Retiche in un vero e proprio angolo di Paradiso.
Un lavoro paziente, illuminato e certosino che dura da più di 40 anni e ha regalato a Grosio e a tutti i suoi visitatori un piccolo pezzo di Barcellona in piena Valtellina.
I mosaici del Castello Gaudì di Grosio
Il vero fiore all’occhiello del Castello Gaudì di Grosio sono certamente gli incantevoli mosaici che Nicola di Cesare ha realizzato partendo spesso da materiale di recupero trovato in discarica.
Quella realizzata dal Gaudì di Grosio – come amano chiamarlo scherzosamente gli abitanti del centro valtellinese e i tanti turisti che visitano il suo castello – è a tutti gli effetti un’opera d’arte, con sentieri, grotte, arcate, vasi e ben 207 scalini.
I tasselli dei mosaici del Castello Gaudì di Grosio sono – come detto – realizzati partendo da materiale semplice come pezzi di vetro di bottiglie rotte o fanali di macchine presi dalle autorimesse.
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