Il libro di Urantia (The Urantia Book), è un lungo testo filosofico che gira attorno alle nostre origini extraterrestri e credenze. Dopo una sostanziosa prefazione, il libro si divide in 4 parti, con 196 capitoli, per un totale di 2097 pagine. In America esiste proprio la Fondazione Urantia, la quale ne pubblicò il testo, per la prima volta, nel 1955. E il mistero qual è? Innanzitutto, non si conosce l’autore di questo corpus, poi, è stato presentato come una rivelazione sull’umanità, da parte di esseri “superiori” di altri pianeti. E qui si fondono verità e leggenda.
Estratto dal capitolo su I Sette Spiriti Maestri:
I SETTE Spiriti Maestri del Paradiso sono le personalità primarie dello Spirito Infinito. In questo settuplo atto creativo di autoduplicazione, lo Spirito Infinito ha esaurito le possibilità associative matematicamente insite nell’esistenza effettiva delle tre persone della Deità. Se fosse stato possibile produrre un numero maggiore di Spiriti Maestri, essi sarebbero stati creati, ma vi sono esattamente sette possibilità di associazione, e solo sette, contenute nelle tre Deità. Ciò spiega perché l’universo è ripartito in sette grandi divisioni e perché il numero sette è la base fondamentale della sua organizzazione ed amministrazione.
Il libro di Urantia e il suo contenuto
Ad oggi, The Urantia Book è per lo più considerato un libro di fantascienza, un romanzo, anche se ancora in molti sono affascinati e incuriositi dai dettagli e dall’accuratezza del suo contenuto, specialmente per la ricchezza delle informazioni. Ma, l’elemento più stravolgente di tutta l’opera, risiede proprio nella coerenza e nel filo logico che porta avanti dall’inizio alla fine.
Per quanto riguarda la paternità, si vocifera che il testo non sia stato scritto a 2 mani, ma frutto di un gruppo con un alto livello culturale.
All’interno dei fascicoli, i 4 temi sviluppati riguardano:
L’Universo Centrale e il Super universo: si trattano le origini stesse dell’universo e della creazione divina. Concezione di un “Isola del Paradiso”, posta al di fuori del tempo e dello spazio, dove risiederebbe Dio. E, da qui, fulcro di tutta la creazione, vengono poi spiegati i super universi che ruotano attorno, per poi arrivare agli universi e così via. Si parla di miliardi e di milioni di universi e mondi prima di arrivare al nostro sistema solare. L’Universo Locale: questo secondo punto narra dell’universo dove Urantia (la nostra Terra), risiede. Specifica inoltre la piramide spirituale tra umani ed esseri celesti. La vita dopo la morte e cosa succede alla nostra anima una volta passati ad un altro mondo. Spiega il passaggio da esseri materiali ad esseri spirituali. La Storia di Urantia: questa parte vuole dare una spiegazione sul senso del nostro pianeta e la sua creazione. L’origine dell’essere umano, spiegato attraverso la storia non di Adamo ed Eva, ma di altri due esseri, capovolgendo anche lo sviluppo dei diversi colori di pelle, attraverso una storia singolare. La vita e gli insegnamenti di Gesù: biografia normalizzata della vita del nazzareno. Con varianti e negazione di alcuni suoi miracoli.
Scetticismo e controversie su The Urantia Book
Ciò che stona, principalmente, è la parte sulla religione e su Gesù. Se davvero il testo di Urantia fosse una rivelazione sulla storia dell’universo e dell’umanità, non verterebbe su temi così cristiani che, a quanto pare, cozzano anche un po’ tra loro per l’accettazione di alcune tematiche o meno.
Ma non solo, perché le critiche mosse da noti divulgatori scientifici come Martin Gardner, muovono dubbi ben più gravi sulla reale paternità e veridicità dei contenuti del libro.
In primis, mettono le mani avanti per quanto riguarda le scoperte scientifiche. In questo modo si evitano errori che possano venir demoliti nel tempo; poi, i numerosi errori in campo astronomico e scientifico, per non parlare delle teorie sulla genetica.
Proprio per tutta una serie di fattori, il Libro di Urantia, è considerato di ‘origine terrestre’, scritto divinamente, ricco di informazioni, studi e dettagli davvero impressionanti. Un romanzo più lungo della Bibbia che trascina in un vortice di filosofia e mistero dell’ignoto, sul nostro universo e più, sulle nostre origini e sulla vita dopo la morte.
Verità o finzione, è sicuramente un testo interessante. La pubblicazione del libro non è mai stata commercializzata in maniera intensiva ma ha raggiunto comunque molti lettori. La Fondazione Urantia stessa comunica che, dalle 7 mila copie vendute nel 1990, si è arrivati a poco meno di 40 mila nel 2000 e che, nel 2011 anche i siti hanno contribuito alla distribuzione del manoscritto, con oltre 60 mila download.
A partire dal 2001 il manoscritto è stato dichiarato di Pubblico Dominio.
