IL FARO DEI SOGNI

Categoria:Inventori immaginari

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Pagine nella categoria "Inventori immaginari"

Questa categoria contiene le 42 pagine indicate di seguito, su un totale di 42.
A

Abelard Snazz
Hiroshi Agasa
Anarky
Arcade (Marvel Comics)

B

Emmett Brown
Bulma

C

Caractacus Potts
Cave Johnson (personaggio)

D

Dedalo
Docteur Mystère

E

Egon Spengler
Enigmista
Entrapta

F

Professor Farnsworth
Ferb Fletcher
Forge (Marvel Comics)
Lucius Fox

G

Gargoyle (personaggio)

H

Hans Voralberg
Harold Finch
Howard Stark

I

Iron Man

L

Lala Satalin

M

Madison Jeffries
Microchip (personaggio)
Monocle

P

Phineas Flynn
Archimede Pitagorico
Plottigat
Predone Mascherato
Professor Trifone Girasole

R

Rip Hunter
Riparatore
Rond Vidar

S

Tom Strong

T

Tails Prower
Tecnocrate (personaggio)
Ted Kord
Bolivar Trask

U

Uomo Pianta

W

Abraham Whistler

Z

Zio Fester

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Abelard Snazz


Abelard Snazz, "l'uomo con il cervello a due piani", è un personaggio dei fumetti creato da Alan Moore, protagonista di alcune storie pubblicate tra il 1980 e il 1983 sulla rivista underground 2000AD.

Si tratta di un mutante superintelligente, dotato di quattro occhi disposti su due livelli (a suggerire che anche il cervello sia composto da più strati). Abile inventore, ama applicare la sua intelligenza alla soluzione dei problemi altrui, ma finisce sempre per causare più danni che benefici. In alcune storie è accompagnato dal robot Edwin, suo fanatico ammiratore, che ha il compito di servirlo ed esclamare "Voi siete un genio, padrone!"





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Hiroshi Agasa


Hiroshi Agasa (阿笠 博士 Agasa Hiroshi?) è un personaggio immaginario e uno dei protagonisti della serie manga e anime Detective Conan, creata da Gōshō Aoyama ed edita in Giappone dalla Shogakukan, sulla rivista Shōnen Sunday, e in Italia dalla Star Comics.


Biografia

Hiroshi Agasa è un geniale inventore, vicino di casa di Shinichi Kudo, nonché colui che gli ha suggerito di crearsi una nuova identità e uno dei pochi a conoscerne il segreto. Benché si diletti spesso in invenzioni assurde, sono suoi tutti gli utilissimi gadget utilizzati da Conan e dai Detective Boys. Dopo l'entrata in scena di Ai Haibara, la accoglie in casa sua e insieme lavorano alla ricerca di un antidoto per l'APTX4869.

Ha 52 anni e da quaranta è innamorato di un'amica d'infanzia. Uno dei casi della serie, Il primo amore del professore (nell'anime «Incontro misterioso»), si basa sul loro amore e sulla ricerca di chi sia questa misteriosa amica dei tempi della scuola elementare. Anche se alla fine riescono a trovarla, lui non riesce a dichiararsi, perché non vuole interferire nella sua vita, ovviamente senza sapere i sentimenti di essa.

Nonostante sia abbastanza bravo come inventore, ha comunque i suoi difetti. Infatti, è molto goloso e non sa resistere davanti al cibo e, quando arriverà Ai, la sua fame verrà messa a freno, perché questa lo terrà sotto stretto controllo. Spesso è lui a organizzare le gite dei Detective Boys e adora inventare dei quiz o degli indovinelli per i bambini, che trattano quasi sempre dei giochi di parole con i kanji, che solo Conan, Ai, Ran e Sonoko riescono a capire, ma questo è dato anche dal fatto che sono dei ragazzi grandi e conoscono molto bene la loro lingua.
I gadget del dottor Agasa

Cravatta a farfalla cambia voce: Può sembrare un semplice farfallino, ma il suo scopo è quello di modificare la voce. Viene usato quasi in ogni puntata da Conan quando deve risolvere i casi, servendosi della voce di Kogoro, di Sonoko o di Agasa, ed è di colore rosso.
Orologio anestetizzante: Lancia delle freccette narcotizzanti che fanno addormentare chi viene colpito. Ha un quadrante con puntatore per centrare il bersaglio. Attualmente, oltre ad essere utilizzabile come narcotizzante, è anche disponibile come torcia elettrica.
Occhiali: Occhiali speciali che servono per rintracciare i criminali o le spille dei Detective Boys. La punta delle stanghette è in realtà una microspia, che per l'appunto serve a rintracciare i criminali.
Scarpe: Sono delle scarpe da tennis rosse, che servono a stimolare tutti i muscoli del piede e a dare la potenza necessaria per stendere a terra i criminali.
Bretelle: Vengono usate per sollevare oggetti troppo pesanti per la portata di un bambino o per aggrapparsi. Sono allungabili e sono disposte di un pulsante di colore nero. Compaiono all'inizio della serie, per poi scomparire e non essere più usate da Conan. Compaiono molto spesso nei film.
Skateboard: Il particolare skateboard di Conan è blu e giallo e va ad energia solare. Dopo che il sole tramonta, ha circa 30 minuti di tempo prima che si scarichi la batteria. Da notare che, nel quarto e quinto film, Conan utilizza senza alcun problema lo skateboard di sera, quando il sole è già calato da molto.
Cintura spara palloni: Se premuto un pulsante, fa fuoriuscire dei palloni da calcio che Conan usa per colpire i criminali, anche se dopo 10 secondi si sgonfiano.
Cestino del pranzo: È un apposito cestino del pranzo, che contiene un apparecchio per ricevere fax. Comparso all'inizio della serie, per poi non essere più riproposto.
Spille Giovani Detective: Sono le particolarissime spille che il dottor Agasa ha inventato per i Giovani Detective, che usano per tenersi in contatto e hanno raffigurato Sherlock Holmes.
Telefonino: È un piccolo telefono, con il quale Conan spesso comunica col dottor Agasa in segreto, per chiedergli di condurre delle ricerche su determinati casi. Attualmente, Conan l'ha rimpiazzato con un proprio telefono cellulare.

Origine del nome
Il cognome "Agasa" è un omaggio al nome della famosa scrittrice di gialli Agatha Christie: il suono «th» viene infatti reso come «s» in giapponese. Il nome di battesimo "Hiroshi" viene rivelato per la prima volta nel secondo film, non tratto dal manga.



fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Hiroshi_Agasa

 
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Anarky


Anarky, il cui vero nome è Lonnie Machin, è un personaggio dei fumetti creato da Alan Grant e Norm Breyfogle pubblicato dalla DC Comics. Il personaggio fa il suo esordio nel novembre 1989 su Detective Comics n. 608.

L'ispirazione per la creazione e lo sviluppo del personaggio, si basava sull'interesse personale di Grant per la filosofia e la politica anti-autoritaria[1]. Tuttavia, quando Grant ha adottato la filosofia di Neo-Tech, ideata da Frank R. Wallace, ha trasformato Anarky da un veicolo per la filosofia socialista e populista, a razionalista, ateo e pensatore del libero mercato[2].

Storia editoriale

Originariamente ispirato ai suoi orientamenti politici personali, Alan Grant ha avuto l'idea di introdurre la filosofia anarchica nei fumetti di Batman. Nel tentativo di emulare il successo di Chopper, un giovane ribelle del giudice Dredd, ha pensato al personaggio come un vigilante anarchico di dodici anni, per il quale i lettori avrebbero simpatizzato nonostante i metodi duri del personaggio[3]. Le uniche istruzioni che diede al suo partner, l'illustratore Norm Breyfogle[4], erano che Anarky sarebbe stato progettato come una via di mezzo tra V e la spia nera del fumetto Spy vs. Spy, pubblicato sulla rivista Mad[5]. Il personaggio avrebbe dovuto indossare un costume che mascherava la sua giovinezza, e avrebbe dovuto avere un "estensore della testa" per allungare il collo, creando un aspetto pauroso. Grant voleva mascherare la vera identità del personaggio per confondere il lettore, facendogli credere che l'anarchico fosse un adulto[6].

Creato in origine come avversario di Batman destinato ad apparire solamente in una storia, avrebbe dovuto essere un giovane violento e intelligente pronto a uccidere per una causa importante; l'editor Dennis O'Neil spinse gli autori a cambiare l'impostazione del personaggio, che diventò quindi un giovane violento, ma non un assassino. I temi delle sue storie sono per la maggior parte di natura politica e filosofica.

In seguito a una positiva accoglienza del personaggio l'autore Alan Grant lo ripropose in numerose altre storie (tra cui una miniserie di 4 numeri nel 1997, una serie regolare durata soli 8 numeri nel 1999 e un volume, Batman: Anarky, che raccoglieva tutte le storie in cui era comparso Anarky). Dopo la cancellazione della serie (in cui veniva rivelata una relazione di parentela tra il personaggio e il Joker, probabilmente suo padre), Anarky è comparso pochissimo nelle pubblicazioni della DC.
Altri media
Televisione

Anarky è l'antagonista principale della serie animata Beware the Batman.[7][8]
Anarky appare nella quarta stagione di Arrow, interpretato dal Alexander Calvert.[9] Nella descrizione ufficiale del personaggio, viene detto che: "Lonnie Machin (AKA Anarky) è un criminale autonomo che è disposto a fare tutto ciò che serve per impressionare un potenziale datore di lavoro".[10]

Videogiochi

Il 20 maggio 2013, il sito Computer and Video Games ha confermato che Anarky avrebbe debuttato nel videogioco Batman: Arkham Origins, prequel della saga Batman: Arkham[11]. Nel gioco è il protagonista di una missione secondaria in cui si devono disinnescare alcune bombe piazzate in città dai suoi scagnozzi.
In Batman: Arkham Knight si possono trovare il suo giubbotto e la sua maschera nel deposito prove della centrale di polizia di Gotham.





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Arcade (Marvel Comics)


Arcade è un personaggio dei fumetti creato da Chris Claremont (testi) e John Byrne (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione è in Marvel Team-Up (vol. 1[1]) n. 65 (gennaio 1978).

Biografia del personaggio

Dell'infanzia di Arcade, si sa che nel giorno del suo 21º compleanno uccise il padre per ereditarne l'enorme fortuna; con essa costruì il Mondo Assassino, il suo bizzarro e pericoloso parco privato in cui si divertiva sadicamente a uccidere le persone con intrattenimenti mortali somiglianti a quelli di un luna park.

I primi supereroi a scontrarsi con questo sadico supercriminale furono l'Uomo Ragno e Capitan Bretagna, che furono i primi di una lunga serie di eroi a sfuggire dal Mondo Assassino facendo impazzire Arcade.

Norman Osborn lo assunse per uccidere Ben Urich ma fallì come al solito.

Felicia Hardy si ritrovò in trappola assieme all'X-Man artigliato, Wolverine: dovettero affrontare il napalm e le bombe piazzate da Arcade e la sua fidanzata di allora, la Coniglia Bianca. Gli eroi riuscirono a fuggire e lasciarono i criminali nella Terra Selvaggia, dove Arcade dovette fare da schiavo ad un'offesa coniglietta. Arcade intrappolò in seguito alcuni miliardari e delle famose star, tra cui Ben Grimm, Tony Stark, Nottolone per conto di una donna che voleva vendicarsi dell'allora fidanzata della Cosa, Carlotta LaRosa: grazie ai loro sforzi congiunti gli eroi ribaltarono la situazione.

In Avengers Arena, Arcade reinventa il Mondo Assassino sfruttando avanzate tecnologie: con l'aiuto della sua nuova assistente, Miss Coriander, allestisce una zona al di sotto dell'Antartide non rintracciabile da un qualsiasi dispositivo, sulla quale può esercitare il controllo completo grazie a nanotecnologie disperse nell'aria, proiezioni di luce solida e campi di forza. Di fatto è in questo mondo onnipotente, potendo manipolare a suo piacimento tutto ciò che vi è contenuto,[non chiaro] e la stessa Miss Coriander afferma che lì potrebbe persino tener testa a Thor.
Poteri e abilità

Arcade non ha poteri, dispone solo di un enorme ricchezza ed è un abile inventore. Ha una conoscenza assoluta della tecnologia molto più avanti rispetto alla scienza convenzionale, in particolare nei settori della robotica e dell'ingegneria meccanica e elettrica. Di solito quando sembra essere catturato, risulta essere un robot.

Grazie a quanto compiuto in Avengers Arena, serie scritta da Dennis Hopeless, Arcade viene eletto dai fan della Marvel secondo miglior villain del 2013.
Altri media
Televisione

Arcade appare nella serie animata X-Men: Evolution.
Il personaggio appare nella serie animata Ultimate Spider- Man, dove viene descritto come un mutante tecnopate (simile a Forge). Il criminale viene sconfitto da Spider-Man, Wolverine e Capitan America.
Arcade appare anche nella serie animata M.O.D.O.K..

Videogiochi

Arcade appare nei videogiochi X-Men: Madness in Murderworld, Spider-Man: Edge of Time e Marvel: Avengers Alliance.
Arcade appare come antagonista principale nel videogioco Spider-Man and the X-Men in Arcade's Revenge (sviluppato tra il 1992 e il 1994 per Super Nintento Entertainment System, Nintendo Game Boy, Sega Mega Drive e Sega Game Gear).
Il personaggio appare come boss del Mondo Assassino nel videogioco Marvel: La Grande Alleanza.





fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Arcade_(Marvel_Comics)

 
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Emmett Brown


Il dottor Emmett Lathrop Brown, Ph.D., chiamato amichevolmente Doc, è un personaggio immaginario creato da Bob Gale e Robert Zemeckis, co-protagonista della trilogia cinematografica Ritorno al futuro, dell'omonima serie animata e di alcuni corti e videogiochi. È interpretato da Christopher Lloyd nei film nei videogame Back to the Future: The Game (2010) e Lego Dimensions (2015) e da Dan Castellaneta nella versione animata. L'aspetto e i modi del personaggio sono vagamente ispirati da Leopold Stokowski e Albert Einstein.[1] Nel 2008, il Dr. Emmett Brown è stato selezionato dalla rivista Empire come uno dei 100 più grandi personaggi cinematografici di tutti i tempi, classificandosi al 20º posto.[2]

Biografia del personaggio

«Grande Giove!»
(Emmett Brown)

Emmett Lathrop Brown nasce nel 1920 (secondo i romanzi ufficiali tratti dai film)[3] o nel 1914 (secondo il videogioco Back to the Future: The Game del 2010) a Hill Valley, in California, dove trascorre la sua intera esistenza. La sua famiglia si era trasferita lì dalla Germania nel 1908 e portava il cognome von Braun, cambiato in Brown durante la prima guerra mondiale. Da bambino si diletta nelle letture di Jules Verne, grazie alle quali scopre la propria vocazione scientifica. Laureato a pieni voti in numerose discipline scientifiche, ama definirsi cultore di tutte le scienze. I suoi idoli sono i grandi scienziati del passato, come Isaac Newton, Benjamin Franklin, Thomas Edison e Albert Einstein, dei quali possiede i ritratti nel salotto di casa propria e che adora così tanto da chiamare il cane da compagnia che possiede nel 1955 Copernico e quello che possiede nel 1985 Einstein.
L'incontro con Marty

Bob Gale, ideatore e co-sceneggiatore della trilogia dei film e del videogame Back to the Future: The Game del 2010, ha spiegato come sarebbe avvenuto l'incontro tra Doc e Marty McFly; a quest'ultimo era stato detto dai genitori che Doc era pericoloso e pazzo e che bisognava stargli alla larga. All'età di 13 o 14 anni (1981-1982), essendo un adolescente curioso, Marty decise di scoprire perché Doc era considerato pericoloso, quindi si intrufolò di nascosto nel laboratorio dello scienziato e rimase affascinato da tutte le cose interessanti che vi trovò. Quando Doc lo trovò lì, fu felicissimo di scoprire che Marty pensava che fosse a posto e che lo accettava per quello che era. Doc diventò così amico di Marty e gli permise di aiutarlo con vari favori, ad esempio svolgere esperimenti con lui ed occuparsi del laboratorio e del suo cane.[4]
Back to the future - The Game

Emmett appare nel 1931 come un giovane e insicuro diciassettenne, costretto dal padre, giudice di Hill Valley, a studiare legge, mentre lui in segreto coltiva la passione per la scienza che ha sin da ragazzino. L'arrivo dal 1986 di Marty McFly, giunto per aiutare il Doc del 1986, è l'occasione per mettere alla prova il potenziale scientifico del ragazzo, progettando un razzo che funziona con l'elettricità, che sarà un insuccesso clamoroso. Nel secondo viaggio nel tempo di Marty, si innamora di Edna Strickland, della quale però diventa succube trasformandosi nel suo alter ego: Citizen Brown. La storia viene così rimessa sui suoi binari e Doc inizia così la sua carriera scientifica.
Ritorno al futuro (1)

«Oh mio Dio... mi hanno trovato. Non so come ma mi hanno trovato. Scappa, Marty! Scappa!»
(Emmett Brown rivolgendosi a Marty nel primo episodio)

Nel 1955, conosciuto come lo scienziato pazzo di Hill Valley, che pur essendo geniale non fa altro che avere idee bizzarre e creare aggeggi strani e spesso non funzionanti, mentre sta appendendo un orologio in bagno in piedi sul gabinetto, scivola sulla porcellana bagnata e sbatte la testa sul lavandino, svenendo; quando riprende i sensi ha una visione che lo porta a ipotizzare la creazione di un flusso canalizzatore come componente chiave di una macchina del tempo. Dopo 30 anni di lavoro e impegno, la macchina del tempo viene realizzata, utilizzando come base un'automobile DeLorean, e sperimentata, nella notte del 26 ottobre 1985. Per alimentare la macchina Doc necessita di plutonio, che riesce ad avere da un gruppo terroristico libico promettendo in cambio la realizzazione di una bomba atomica. I libici però capiscono di essere stati raggirati da Emmett, quindi lo vanno a cercare e lo colpiscono con una raffica di mitra proprio durante la sperimentazione della macchina del tempo provocandone, in quel continuum spaziotemporale, la morte all'età di 71 anni. Marty McFly, giovane amico di Emmett e presente durante la sperimentazione in qualità di video-operatore documentante le prove, fugge dai terroristi utilizzando la macchina stessa.

A un certo punto la macchina raggiunge la velocità di 88 miglia orarie, alla quale si attiva, e Marty si ritrova nel 5 novembre 1955, data che Emmett aveva digitato per spiegare il funzionamento del veicolo, in quanto era il giorno in cui concepì il flusso canalizzatore e la conseguente possibilità di viaggiare nel tempo. Il ragazzo, arrivato nel 1955, si presenta dal quarantunenne Emmett e gli mostra, come prova dell'altrimenti incredibile frangente che l'ha condotto in quell'epoca, il video della sperimentazione della macchina del tempo. Marty lascia una lettera al Doc del 1955 in cui gli comunica la possibilità di venire ucciso in circostanze drammatiche nel 1985, ma Doc, convinto che conoscere in anticipo il proprio futuro sia troppo rischioso, si rifiuta di leggerla. Dopo aver aiutato Marty a correggere la storia dei suoi genitori, che il giovane aveva accidentalmente alterato spingendo la sua futura madre Lorraine a innamorarsi di lui anziché del futuro marito George, per poi riuscire a mettere a posto le cose appena in tempo, Emmett lo aiuta a raggiungere il futuro con la scarica di un fulmine che colpisce la torre dell'orologio di Hill Valley, di cui i due conoscevano l'esatto momento di impatto in quanto tale momento era entrato nella storia di Hill Valley (l'orologio viene danneggiato e fermato dal fulmine e nei 30 anni successivi non verrà mai riparato). La DeLorean aveva infatti esaurito la carica di plutonio necessaria per il viaggio nel tempo e, non essendo ovviamente disponibile altro plutonio, Doc riesce a fornire l'energia necessaria alla macchina del tempo canalizzando il fulmine in un sistema di cavi da lui allestito.
Pre-Ritorno al futuro - Parte III

A sorpresa, Marty gli si ripresenta un istante dopo il momento in cui sembra essere sparito verso il futuro, provocandogli un grande shock emotivo (che gli fa momentaneamente perdere i sensi e gli fa credere, una volta ripresosi, di aver sognato), e gli chiede nuovamente aiuto: è infatti tornato dal futuro per correggere le interferenze di Biff Tannen. Il ragazzo racconta che, se da un lato è riuscito nell'intento, dall'altro è rimasto intrappolato nuovamente nel 1955, poiché l'Emmett del 1985 è stato catapultato nel 1885 dopo essere stato colpito da un fulmine mentre era in volo a bordo della DeLorean. Grazie alle indicazioni della lettera scritta dal suo alter ego del futuro intrappolato nel passato, il Doc del 1955 rinviene insieme a Marty la DeLorean in una miniera, la ripara e lo aiuta a raggiungere la Hill Valley del 1885, dove ha scoperto che sarà ucciso il 7 settembre dal feroce pistolero Buford "Cane Pazzo" Tannen, bisnonno di Biff, per un debito di 80 dollari.
Ritorno al futuro (2)

«Strade? Dove stiamo andando non c'è bisogno di strade!»
(Emmett Brown rivolgendosi a Marty alla fine del primo episodio)

In seguito, vinto dalla curiosità, Emmett, che aveva stracciato la lettera che Marty gli aveva scritto prima di partire la sera del temporale di Hill Valley, la ricompone e la legge: viene quindi a sapere che sarà ucciso proprio la stessa notte del viaggio nel tempo da un gruppo di libici a cui nel 1985 ruberà un carico di plutonio. Negli anni progetta come previsto la macchina del tempo e nel 1985, dopo aver comunque sottratto il plutonio ai libici, si prepara alla serata dell'esperimento con Marty indossando un giubbetto antiproiettile, che gli salva la vita dagli spari dei terroristi.
Ritorno al futuro - Parte II

Dopo il ritorno di Marty nel presente, Doc si reca nel 2015, poi torna nel 1985 e porta con sé Marty di nuovo nel 2015, per aiutare suo figlio Marty Jr. a cambiare la storia, prevenendo un brutto impiccio in cui incapperà finendo successivamente in prigione, per colpa del nipote di Biff, Griff Tannen (che finirà imprigionato al posto di Marty Jr.). In seguito, l'ormai anziano Biff sottrae brevemente la DeLorean per cambiare la propria storia personale, consegnando a sé stesso da giovane un almanacco sportivo che svela i risultati delle partite tra il 1950 e il 2000 (che era stato comprato da Marty nel 2015 con l'intento di piazzare qualche scommessa sapendo in anticipo i risultati, una volta tornato nel 1985). Giunto nel 1955, l'Emmett del 1985 incontra brevemente il se stesso del 1955, con il quale parla senza farsi riconoscere, e subisce l'incidente in cui, a causa del fulmine che colpisce la macchina del tempo, raggiunge il 1885, in cui Hill Valley è una minuscola cittadella di frontiera in costruzione.
Ritorno al futuro - Parte III

Raggiunto da Marty nel 1885 grazie alla lettera dettagliata che gli fa pervenire attraverso i settant'anni che seguono, Doc progetta di ritornare al 1985 sfruttando una locomotiva per spingere fino a 88 miglia orarie la DeLorean, che ha il serbatoio di benzina e l'iniettore del carburante danneggiati (quando Marty era arrivato nel 1885 era stato inseguito da dei pellerossa che avevano bucato il serbatoio con una freccia, facendo perdere tutta la benzina all'auto, e l'iniettore si era danneggiato provando ad alimentare l'auto con una bevanda molto alcolica), alle ottantotto miglia orarie, necessarie per il viaggio nel tempo. Nel mentre, però, si innamora di Clara Clayton, una maestra che ha salvato dalla caduta in un burrone (alterando lievemente la storia, in quanto, in memoria di ciò, il burrone si sarebbe dovuto chiamare burrone Clayton, mentre a seguito di questi fatti verrà chiamato burrone Eastwood, in quanto Marty, nel 1885, si era presentato con il nome di Clint Eastwood) e rinuncia a tornare nel 1985. Solo Marty lo convince a ritornare sulle sue decisioni e a dire addio alla donna amata, che però lo raggiunge proprio mentre, dopo aver assaltato un treno, sta per portare la DeLorean alla velocità necessaria. Durante il viaggio, solo Marty ritorna alla Hill Valley del 1985, mentre Emmett e Clara, che nel frattempo si sono sposati, lo raggiungono a bordo di un treno del tempo, insieme ai figli Giulio e Verne Brown.
Ritorno al futuro (serie animata)

In questo cartone animato ambientato dopo gli avvenimenti narrati in Ritorno al futuro - Parte III, Doc è sempre presente in compagnia di Marty, Clara e dei figli Giulio e Verne. Doc compare anche in carne ed ossa, prima dell'inizio e dopo la conclusione del cartone, per qualche spiegazione.
Filmografia

Ritorno al futuro (1985)
Ritorno al futuro - Parte II (1989)
Ritorno al futuro - Parte III (1990)
Doc Brown salva il mondo! (2015) - cortometraggio

Origine del nome

Il nome è stato scelto da Robert Zemeckis e Bob Gale perché «suonava bene ed era in qualche modo fuori dall'ordinario, creando perciò un buon contrasto con il comune cognome "Brown"».[5]





fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Emmett_Brown

 
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Bulma


Bulma (ブルマ Buruma?) è uno dei personaggi principali del manga Dragon Ball di Akira Toriyama. Compare anche nelle varie opere derivate, tra cui le serie televisive anime Dragon Ball, Dragon Ball Z, Dragon Ball GT e Dragon Ball Super, i film, gli OAV e numerosi videogiochi.

Ha debuttato nel primo capitolo, incontrando Goku e reclutandolo come sua guardia del corpo per viaggiare e trovare le sfere del drago che esaudiscono i desideri. Bulma è la figlia del Dr. Brief, il fondatore della Capsule Corporation, un'azienda che crea speciali capsule che si restringono e contengono oggetti di varie dimensioni per una facile conservazione. Essendo la figlia di un brillante scienziato, Bulma è anche un genio della scienza, oltre che inventrice e ingegnere. Insieme alla creazione del Dragon Radar, un dispositivo che rileva il segnale energetico emesso dalle sfere del drago, il ruolo di Bulma come inventrice diventa importante in diversi punti della serie, inclusa la macchina del tempo che riporta nel passato il suo futuro figlio Trunks.


Ispirazione e creazione

Bulma si basa sia sull'altro personaggio di Toriyama, la Principessa del manga Dragon Boy,[2] che sul monaco Sanzang, il co-protagonista del celebre racconto Il viaggio in Occidente.[3] Le somiglianze tra Bulma e quest'ultimo personaggio sono molto evidenti:

Bulma intraprende il viaggio alla ricerca delle sfere, mentre Sanzang per cercare dei sutra.
Sia Bulma che Sanzang sono dei personaggi che non combattono e preferiscono nascondersi, lasciando gli scontri ai loro compagni.
Bulma e Sanzang utilizzano dei sotterfugi per farsi ubbidire rispettivamente da Olong e Sun Wukong. Nel caso di Olong, Bulma gli dà con l'inganno una caramella speciale che, al comando vocale "Pi...Pi...Pi...." (nel manga dice semplicemente "Popò, popò!"), causa una forte dissenteria[4], simile alla corona indossata da Sun Wukong nel romanzo originale che si restringe mano mano che il monaco recita un mantra.

Nella realizzazione del manga, Toriyama aveva pensato a Pinchi come primo nome da dare a Bulma, ma lo scartò in un secondo momento.[5] In giapponese, il suo nome indica i pantaloncini corti che le ragazze usano per fare ginnastica, dall'inglese bloomers.[6]
Biografia
Dragon Ball

Bulma è la figlia del Dr. Brief e di sua moglie, senza nome.[7] È sorella minore di Tights, la protagonista femminile del manga prequel di Dragon Ball, Jaco the Galactic Patrolman. All'inizio del manga e dell'anime, Bulma comincia la ricerca delle sfere del drago attraverso l'uso di un precisissimo radar di sua invenzione: il Dragon Radar. Bulma trovò la prima sfera del drago nella sua soffitta e, documentandosi, scoprì che, una volta riunite tutte le sfere del drago, si può evocare un drago magico di nome Shenron che è in grado di esaudire un desiderio[4]. Bulma si mette, dunque, alla ricerca delle sfere per esaudire il suo desiderio: trovare l'uomo dei suoi sogni[4].

Durante la ricerca, Bulma incontra uno strano bambino di nome Son Goku e, impressionata dalla forza di quest'ultimo, lo convince a partire con lei.[4] Durante il viaggio, Goku e Bulma incontrano diversi personaggi come il bandito Yamcha, i due mutaforma Olong e Pual[8][9]; essi, inizialmente ostili, diventano successivamente degli alleati nel corso della ricerca delle sfere e aiutano il duo contro Pilaf e i suoi scagnozzi, intenzionati a recuperare le sette sfere per chiedere al drago il desiderio di diventare i padroni del mondo. Alla fine, Pilaf viene sconfitto, ma le sfere si disperdono sulla Terra[10]. Nel corso del viaggio trascorso alla ricerca delle sfere, Bulma si innamora di Yamcha[11], con la quale farà coppia fissa fino all'arco di Namecc. Nel corso della storia, Bulma assiste a tutti i tornei Tenkaichi, facendo il tifo per i suoi amici, in particolare per Goku con cui pian piano condivide un vero e proprio affetto fraterno, anche nelle situazioni più difficili.

Dopo gli scontri con Vegeta e Nappa che hanno portato alla morte di Yamcha, Jiaozi, Tenshinhan e Piccolo (e con lui Dio e così le sfere del drago), Bulma parte con Gohan e Crilin alla ricerca delle sette sfere del drago sul pianeta Namecc per resuscitare gli amici.[12] Sul pianeta, però, il gruppo è costretto a combattere contro i guerrieri comandati dal perfido tiranno Freezer, che intende usare le sfere per diventare immortale. Anche Bulma è costretta ad affrontare alcuni guerrieri di Freezer in diversi episodi filler, riuscendoli a vincere con l'astuzia.[13] Successivamente, sempre nell'anime, Bulma incontra per caso il capitano Ginew, appena sconfitto da Goku e compagni e sotto le sembianze di un ranocchio namecciano. Attraverso un dispositivo per parlare costruitogli dalla stessa Bulma, Ginew usa la sua tecnica speciale, Sdoppiamento (in originale Body Change) per scambiare il suo corpo con quello della ragazza.[14] Quando Ginew decide di usare la sua tecnica su Piccolo, Gohan impedisce lo scambio lanciando Bulma nel corpo della rana sulla traiettoria del raggio dello "Sdoppiamento" e facendo ritornare la ragazza nel suo corpo e Ginew in quello del ranocchio (tuttavia questo incontro avviene solo nell'anime).[15] Bulma ritorna sulla Terra grazie al terzo desiderio del drago Polunga, prima che il pianeta Namecc esploda a causa dello scontro tra Goku e Freezer.[16] In seguito raccoglie le sfere namecciane per riportare prima in vita le vittime di Nappa e Vegeta, e in seguito per trasferire i namecciani su un altro pianeta (dopo averli ospitati a casa sua per circa un anno).[17]

Durante la saga di Cell dopo aver lasciato Yamcha sotto accusa di essere un dongiovanni, inizierà una lunga relazione con Vegeta,[17] con il quale avrà un figlio, Trunks,[18] e conoscerà la sua versione futura, infatti il Trunks del futuro è venuto nella loro epoca con una macchina del tempo costruita dalla Bulma del futuro per avvertire tutti quanti della minaccia dei cyborg. Inoltre, con l'aiuto di suo padre, Bulma ripara Numero 16, danneggiato gravemente da Cell Max. Successivamente, Bulma viene uccisa da Majin Bu quando il demone rosa elimina quasi tutti i presenti nel palazzo del Dio,[19] per poi essere riportata in vita assieme al resto dell'umanità tramite un desiderio espresso con le sfere del drago di Namecc.[20] In seguito all'arco di Bu, avrà con Vegeta una figlia, Bra, che apparirà brevemente al termine dell'arco.[21]
Dragon Ball Super

In Dragon Ball Super vengono raccontati gli eventi accaduti sei mesi dopo la sconfitta di Majin Bu. Bulma, dopo aver fatto una breve vacanza con Trunks e Vegeta in un resort, organizza il suo compleanno. Invita tutti i suoi amici nella sua nave per festeggiare l'evento, festeggiamenti che precipiteranno con l'arrivo sulla terra del dio della distruzione Beerus. In seguito assiste allo scontro tra Goku, trasformato in Super Saiyan God, contro il Dio della distruzione Beerus. Lo scontro termina con la vittoria del Dio ma decide di risparmiare la Terra se ogni volta che giunge sul pianeta Bulma gli prepara pietanze gustose.

Bulma decide di accontentare la richiesta e insieme a Whis frequenta i migliori ristoranti del paese. In seguito riceve la visita di Jaco, agente della Pattuglia Galattica e amico di sua sorella Tights che l'avverte dell'arrivo di Freezer sulla Terra. Bulma contatta gli altri per prepararsi allo scontro e si reca sul campo di battaglia per assistere e incita Jaco a partecipare alla lotta.

Dopo la sconfitta di Freezer, Bulma viene invitata ad assistere al torneo indetto da Beerus e Champa, che ha in palio le super sfere del drago. Bulma con l'aiuto di Jaco si reca dal Sommo Zuno per scoprire ogni informazione utile riguardo alle super sfere del drago. Dopodiché crea un Super Dragon Radar per localizzare le sfere, che a quanto pare sono grandi come pianeti. Quando la squadra di Beerus vince il torneo, Bulma localizza la sfera e permette a Beerus di esprimere il desiderio, ovvero, creare una Terra anche nell'universo di Champa.

Tempo dopo avverte Goku e Vegeta del ritorno di Trunks del futuro. Questi spiega il motivo del suo viaggio e del nemico da cui è fuggito di nome Black Goku, che è uguale a Goku. Nel manga Bulma ricarica la macchina del tempo con un carburante speciale che aveva recentemente sviluppato, mentre nell'anime la macchina del tempo viene distrutta da Black che era giunto momentaneamente nel loro presente dal futuro, quindi Bulma ripara la macchina del tempo che in principio apparteneva a Cell. Solo nella serie animata, Bulma viaggia nel futuro assistendo alla battaglia di Goku, Vegeta e Trunks contro Zamasu, che verrà eliminato da Zeno insieme a tutto il multiverso del futuro, mentre Bulma e gli altri si porteranno in salvo con la macchina del tempo tornando al suo presente, infine saluta Trunks che decide di fare un altro viaggio nel futuro con la macchina del tempo.

Tempo dopo, Bulma rimane incinta per la seconda volta. Quando ormai manca poco per partorire, Whis con i suoi poteri fa nascere la bambina senza causare dolore a Bulma. Con grande dissapore del padre Vegeta che voleva dare un nome da Saiyan a sua figlia, ella chiama la bambina Bra. Così facendo Vegeta può partecipare al Torneo del Potere senza preoccupazioni.
Dragon Ball GT

In Dragon Ball GT, Bulma costruisce la nuova astronave per Goku, Trunks e Pan diretti nello spazio.[22] Il suo intervento sarà importante per Baby (che la possiede, inducendola ad aiutarlo nel realizzare i suoi piani malvagi). Infatti, grazie a Bulma, Baby si trasformerà in uno scimmione mettendo in difficoltà Goku trasformato in un Super Sayan 4.[23] Sarà di utilità anche per Vegeta, che grazie a un macchinario da lei costruito riuscirà a trasformarsi in Super Saiyan 4 anche senza il bisogno di farsi ricrescere la coda.[24] Alla fine della storia (dopo la sconfitta di Li Shenron e la partenza di Goku), sono passati esattamente 40 anni dal primissimo incontro con Goku, e Bulma ha 56 anni.[25]
Bulma del futuro

Nel futuro alternativo del Trunks del futuro, Bulma è l'unica superstite della strage dei cyborg 17 e 18 insieme a suo figlio e a Gohan. In questa versione indossa sempre un camice bianco e i capelli sono leggermente più lunghi. È molto seria e sembra aver perso il suo lato da ragazzina immatura. Dopo la morte di Gohan, Bulma decide di costruire una macchina del tempo per permettere a suo figlio Trunks di tornare nel passato per avvertire i Guerrieri Z della minaccia dei cyborg. Quando Trunks ritorna nel suo tempo sconfigge i cyborg e Cell ristabilendo la pace nel futuro, almeno fino all'arrivo di Black Goku che fa strage dei terrestri, compresa Bulma, cosa che procurerà un incommensurabile dolore in Trunks. Quest'ultimo afferma che non aveva mai smesso di amare Vegeta, anche dopo la sua dipartita, infatti prima che Black Goku la uccidesse desiderava usare la macchina del tempo per viaggiare nel passato e rivedere suo marito un'ultima volta.[26]
Caratterizzazione
Aspetto fisico

L'aspetto di Bulma nell'anime è leggermente diverso da quello del manga. Nella versione cartacea, i suoi capelli hanno una colorazione fucsia (un po' più scuri di quelli di suo figlio Trunks)[4] mentre nell'anime sono turchesi.[27] La sua lunga acconciatura rimane lunga fino alle spalle da adolescente. Cambia pettinatura e taglio molto spesso, e raramente lo stesso vestito per lunghi periodi. Molti dei vestiti che indossa portano il suo nome o il logo della Capsule Corporation. Era già una ragazza di statura media e grande bellezza.[28]
Personalità

Bulma è presentata come un individuo straordinariamente intelligente, in grado di creare una tecnologia capace di imprese oltre la scienza contemporanea. E' anche testarda, irascibile, fifona, viziata, vanitosa e molto egoista. È proprio l'egoismo che non le permette di cavalcare la nuvola d'oro.[29] Non di meno sa spesso essere gentile, cordiale e disponibile verso gli altri. Inoltre, Bulma è molto maschiaccio e femminile allo stesso tempo. Dimostra di essere molto spiritosa, di solito prende in giro i suoi amici, oltre ad essere allegra e accomodante. Un'altra caratteristica di Bulma è il suo essere estremamente ingenua. In un'occasione si infatua di Zarbon, pur sapendo che quest'ultimo è un subordinato di Freezer.[30] Nel corso della serie, Bulma cambia radicalmente, arrivando a preoccuparsi non solo per sé stessa ma anche per gli altri e diventando molto più coraggiosa. In un'occasione, ad esempio, decide di raggiungere il luogo di atterraggio di Freezer e di suo padre quando questi giungono sulla Terra per vendicarsi di Goku.[31] Dopo la sconfitta di Freezer, fino al suo ritorno, Bulma ospita Vegeta alla Capsule Corp, anche se all'inizio non sono in buoni rapporti. Bulma, tuttavia, riesce a farsi rispettare dal Saiyan, al punto tale che quest'ultimo diviene completamente docile in sua presenza come fa osservare Yamcha.[32] Proprio con quest'ultimo comincia una lunga relazione a partire dalla prima serie, poi conclusasi a causa dei continui litigi dei due, ma soprattutto a causa dell'immaturità di Yamcha.[33] In Super si dimostra essere anche una maestra del ricatto, soprattutto con Jaco, riprendendo dai tempi di Olong.
Competenze e abilità

Bulma è nota per la sua intelligenza fuori dal comune. Di solito mostra forti capacità analitiche e la capacità di riconoscere gli stili di progettazione e ingegneria. Dato che suo padre è l'inventore della tecnologia Dynocap che viene spesso utilizzata in tutta la serie, è logico che Bulma sia esperta nella micro-tecnologia comprimibile. Le sue invenzioni sono spesso usate per la sua ricerca delle Sfere del Drago o per la compagnia di suo padre, così come per aiutare i suoi amici a vincere battaglie importanti. Molte di queste creazioni, come Dragon Radar, sono così complesse che esperti e scienziati non sono stati in grado di capirle. Con il tempo, ha ottenuto una grande comprensione della tecnologia aliena e della biologia.

Bulma è il personaggio più intelligente di Dragon Ball[34][35][36][37] e, nel corso della serie, si rende artefice di alcune invenzioni:

Ha creato il Dragon Radar[4].
Ha inventato il Micro Band, un orologio in grado di miniaturizzare l'utilizzatore.
Bulma del futuro (la sua controparte del futuro) ha inventato una macchina del tempo.[38]
Partendo da dei componenti elettronici di recupero, costruisce prima un robot spia volante, poi un telefono.
In Dragon Ball Z costruisce un dispositivo capace di permettere a Ginew, sotto forma di rana, di parlare la lingua umana.[14]
In Dragon Ball GT, nell'arco di pochi giorni costruisce l'astronave che permette a Goku, Trunks e Pan di viaggiare nello spazio.[22]
In Dragon Ball GT, posseduta da Baby, sfruttando delle antenne paraboliche del pianeta Plant si dimostra in grado di concentrare le onde Bluetz provenienti dalla Terra su un unico fuoco, nonostante fosse un piano improvvisato.[23]
In Dragon Ball GT, analizzando quanto accaduto su Plant, riesce a costruire un macchinario in grado di generare delle onde Bluetz che permettono a un saiyan di trasformarsi in Oozaru anche se privo di coda.[24]
In Dragon Ball Super costruisce il Super Drago Radar per cercare le super sfere del drago.
In Dragon Ball Super aggiusta la macchina del tempo di Cell con gli appunti della sua controparte del futuro.

Oltre a ciò, ha dimostrato le sue abilità in altri modi:

È stata perfettamente capace di comprendere il funzionamento dello scouter di Radish in pochi secondi e di riprogrammarlo nel corso di una notte.[39]
È stata in grado di riprogrammare il computer dell'astronave del figlio di Kattatsu in modo da poterlo utilizzare parlando la lingua terrestre.
È stata capace di costruire delle copie delle tute da battaglia usate dai soldati di Freezer partendo da quelle di Vegeta e Gohan.[40]

Pur non essendo un'artista marziale, Bulma dimostra notevoli capacità fisiche: sopravvive senza subire alcun danno all'impatto di una torre del Palazzo di Pilaf che le è stata scagliata sulla schiena da Goku trasformatosi in scimmione[41] e dimostra di essere un'ottima nuotatrice, capace di percorrere in apnea una lunga grotta sottomarina.[42] Oltre a ciò Bulma è capace di utilizzare sia pistole che mitragliatrici con un'ottima precisione, come dimostra quando tenta di assassinare Goku.[43] Inizialmente, per avere un vantaggio sui maschi, usa uno sguardo amoroso come tecnica quando cerca di sedurre il generale Blue; Bulma può utilizzare questa tecnica di seduzione anche nella serie Origins.
Bulma e Muten

Il Maestro Muten le fa più volte proposte indecenti, sperando proprio che la frivolezza della giovane aiuti. La prima avviene quando, in cambio di una sfera del drago, Muten chiede di vedere le sue mutandine e lei acconsente alzandosi la vestaglia. Bulma, però, non sa che Goku gliele aveva sfilate durante il sonno e per sbaglio si mostra nuda (nel manga, la vignetta rappresenta Bulma vista da dietro e Muten con lo sguardo stupito verso il lettore).[44] La seconda accade quando bisogna spegnere l'incendio del castello dello Stregone del toro, ex-allievo di Muten e possessore di una sfera del drago. Muten richiede a Bulma per lo spegnimento dell'incendio di poter toccare il suo seno. La ragazza accetta ma a insaputa del vecchietto costringe Olong a trasformarsi in sé stessa e sarà lui a rispettare il patto, facendo anche qualcosa in più.[45][46][47]
Censure

La serie televisiva italiana è stata censurata molte volte da Mediaset in parti che potevano sembrare erotiche. Bulma è presente in molte di queste parti censurate:

Quando Yamcha deve combattere contro il guerriero invisibile di Uranai Baba, Crilin escogita un modo per sconfiggere l'avversario. Posiziona Bulma davanti al Maestro Muten e il volto di questo rivolto verso l'area di combattimento, Crilin all'improvviso abbassa il top di Bulma scoprendo, così, il suo seno e creando una forte epistassi al vecchietto. Il sangue va tutto sull'uomo invisibile che diventa così visibile e Yamcha lo colpisce vincendo l'incontro.[48] Questo taglio di censura nella serie italiana quindi non fa capire perché Muten perda sangue dal naso.[49]

All'inizio della serie Dragon Ball, Bulma fa la doccia e viene spiata per sbaglio da Yamcha[50] o quando Bulma è nella vasca da bagno e le si vede buona parte del seno mentre parla con Goku. Ancora, quando Goku tasta le mutandine di Bulma mentre lei dorme e togliendole scopre che le donne sono diverse dagli uomini.[51]

È stata eliminata anche la scena in cui il Maestro Muten le chiede in cambio di una sfera di poter vedere le sue mutandine e l'uomo vede anche le parti intime della ragazza. Nel manga e nella versione integrale dell'anime si vede Bulma da dietro che alza la vestaglia mostrando, quindi, il posteriore al lettore. Questa è una delle poche volte che una censura è stata applicata anche sul manga e non solo sull'anime.[44][52] Nell'anime inizialmente si era deciso di modificare la richiesta di Muten facendogli dire di voler vedere le gambe della ragazza, ma nonostante tutto la scena rimaneva comunque erotica e Mediaset ha deciso pertanto di eliminarla.

Un'altra scena censurata è quella in cui il Maestro Muten chiede a Bulma di regalargli l'orologio che rimpicciolisce in cambio di una capsula-sottomarino che serve a Goku e Bulma e per trovare una sfera del drago sott'acqua. Bulma glielo consegna, poi dice che di dover andare in bagno. Quando il Maestro Muten poco dopo rientra in casa, si rimpicciolisce ed entra di nascosto, passando dalla fessura della porta, in bagno dove Bulma sta facendo i suoi bisogni. In questo modo, il Maestro Muten può vedere le sue parti proibite, ma la ragazza aveva già finito e si riveste. Come se non bastasse il Maestro cade nel WC ed esce dal tombino sulla spiaggia tutto bagnato.

Un'altra puntata censurata di Dragon Ball è quando Goku e Bulma incontrano per la prima volta il maialino Olong trasformato in un mostro gigantesco che rapisce le fanciulle per prenderle in sposa, quest'ultimo per piacere a Goku travestito da donna si trasforma in un bell'uomo e Bulma vedendolo perde completamente la testa sporgendo in fuori il busto e dicendogli la circonferenza del suo seno (85 cm), subito dopo Olong immagina di palpare i seni di Bulma, anche se lui li immagina più grandi delle dimensioni reali e per l'appunto mentre dice che potrebbe affondare in 85 cm.[53]

Diverse altre scene minori in cui Muten esterna i suoi pensieri libidinosi verso Bulma sono state riscritte modificando e riadattando i testi.

Nell'anime italiano, tuttavia, Bulma è comunque protagonista di alcuni filler dallo sfondo sexy, per esempio, a bordo della navicella sulla quale Bulma, Crilin e Gohan si dirigono verso il pianeta Namecc, Bulma appare vestita per una lunga serie di episodi solamente in canottiera e slip. In uno di questi episodi a causa di una turbolenza della navicella Crilin cadrà di faccia in mezzo alle gambe scoperte di Bulma suscitando l'ira di quest'ultima che affermerà (erroneamente) di perdonarlo solo perché è un bambino. Durante la sua permanenza sul pianeta alieno, inoltre si crea una casa e mentre si sta facendo un bagno in questa casa chiama suo padre che gli annuncia l'arrivo di Goku, rendendola tanto felice da farla alzare in piedi nuda nella vasca dalla gioia, anche se le sue parti intime non si vedono poiché ricoperte dalla schiuma.
Live action
Jeannie Hsieh, interprete di Bulma nel film Dragon Ball - Il film.
Emmy Rossum, interprete di Bulma nel film Dragonball Evolution.

Bulma compare in tre film live action: Dragon Ball dove è interpretata da Lee Ju Hee,[54] Dragon Ball - Il film dove è interpretata da Jeannie Hsieh[55] e Dragonball Evolution dove è interpretata da Emmy Rossum.[56] Nei tre film Bulma è rappresentata con i capelli castani, con una ciocca azzurro-verde nel caso di Dragonball Evolution. Nell'omonimo romanzo Dragonball Evolution il suo cognome è diventato "Enchanto".
Accoglienza

Bulma è uno dei personaggi più popolari e amati della serie Dragon Ball.

In una classifica dei 50 personaggi femminili più amati dai giapponesi, secondo i voti di 14.000 spettatori, Bulma occupa la posizione 23[57].

In una serie di sondaggi compare come personaggio preferito (con il 47,99%) nei quarti di finale (Gruppo B: 18/5/18) e terzo personaggio preferito (11,46%) nei semifinali (Gruppo 1:26/5/18); Bulma è il personaggio femminile preferito della serie[58].

In una Top 10 dei migliori personaggi di Dragon Ball, Bulma è l'unico personaggio femminile che compare[59].

Brian Camp e Julie Davis, gli autori di Anime Classics Zettai! : 100 Must-See Japanese Animation Masterpieces, hanno notato che Bulma è il personaggio ad aver subito il maggior numero di cambiamenti nella serie e hanno elogiato l'evoluzione del suo personaggio dai primi episodi di Dragon Ball fino a diventare una delle matriarche del gruppo. Hanno inoltre aggiunto che "mentre Goku è il cuore e l'anima del gruppo, Bulma è il suo corpo, colei che gli dà struttura e coesione".[60]

Rivedendo l'arco di Majin Bu, Martin Theron di Anime News Network ha detto: "Bulma perde qualcosa, semplicemente se ne sta seduta a comportarsi come una madre / moglie preoccupata",[61] anche se presto recupera il suo ruolo di supporto principale nelle prossime serie e film.

I fan giapponesi hanno votato Bulma il diciassettesimo personaggio più popolare della serie in un sondaggio del 2004. [62]

La doppiatrice di Bulma, Hiromi Tsuru, ha detto che le piaceva Bulma, descrivendo il personaggio come "energico" e "sfacciato". Ha anche scherzato sul fatto che fosse difficile per lei amare Vegeta, avendo pensato che Bulma sarebbe finita con Yamcha.[63]

Nella top ten di IGN, David Smith ha classificato Bulma che ha stretto una relazione con Vegeta come il colpo di scena principale di Dragon Ball Z.[64] D'altra parte, Josh Begley di The Fandom Post ha sentito Bulma "intimorire tutti intorno a lei".[65]

Interpretando il live-action Dragonball Evolution per IGN, Christopher Monfette ha detto che la performance di Bulma di Emmy Rossum è "una sorta di deviazione dalla visione dell'anime" del personaggio, ma "porta un sacco di carisma da pulcino nel ruolo".[66]





fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Bulma

 
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Caractacus Potts



Caractacus Potts è il protagonista della storia per bambini Chitty Chitty Bang Bang di Ian Fleming. Il suo cognome è stato cambiato da Pott a Potts per il film omonimo.

È un inventore che trasforma una vecchia macchina da corsa (chiamata la "Paragon Panther") in una macchina volante, e capace di galleggiare (Chitty Chitty Bang Bang). Queste invenzioni furono disegnate e create da Roland Emett.

Vive con i suoi due figli gemelli di otto anni, Gianni e Gemma, e con Nonno Potts nella fattoria Potts. Ha una relazione con Stella Scrumptious (figlia di Lord Scrumptious). Nel libro, invece, è sposato con una donna di nome Mimsie. Agli sceneggiatori sembrò più opportuno portare sul grande schermo un Caractacus vedovo. Sia nel libro che nel film tenta di vendere le sue caramelle a Lord Scrumptious. A parte le caramelle, la macchina e qualche personaggio, poche altre cose sono state prese dalla storia originale.

Nel 1968, nel film Chitty Chitty Bang Bang, il personaggio di Caractacus è interpretato da Dick Van Dyke. Diversi attori, inclusi Michael Ball (Teatro del West End) e Raúl Esparza (Broadway), lo hanno interpretato in spettacoli teatrali.





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Cave Johnson (personaggio)


Cave Johnson è un personaggio del videogioco del 2011 Portal 2. È stato creato da Erik Wolpaw e doppiato dall'attore americano J. K. Simmons.[1] È il fondatore della Aperture Science, nei cui laboratori sono ambientati entrambi i giochi della serie. Il suo nome compare sotto forma di username in Portal, mentre in Portal 2 vi sono varie registrazioni da lui effettuate quando era alla guida della Aperture Science (dalla fondazione negli anni quaranta fino alla sua morte, negli anni ottanta) che guidano la protagonista, Chell, nella sua esplorazione delle parti abbandonate dei laboratori.

Creazione

Cave Johnson viene descritto come un "eccentrico miliardario morto" e "estroverso, entusiasta e arrogante". È il fondatore della Aperture Science, di cui è stato amministratore delegato fino alla morte.[2] Inizialmente avrebbe dovuto essere il protagonista di Portal 2, in cui il giocatore controllava Johnson intrappolato all'interno di un computer, tuttavia l'idea venne abbandonata.[3] Più tardi si è ipotizzato di usare Cave Johnson come antagonista principale, ma anche questa idea venne abbandonata. Si è venuti a conoscenza di questa ipotesi da alcune sue frasi trapelate.[4][5]

Johnson è stato concepito fin dai tempi di Portal come un "industriale meridionale", in contrasto con la natura "asettica" e "politicamente corretta" della Aperture Science.[6] Anche se il character design è cambiato più volte nel corso dello sviluppo del gioco, la scelta di J.K. Simmons ha consolidato in modo definitivo il personaggio.[6] Nel corso del gioco compaiono vari ritratti di Cave Johnson in varie epoche, e anche se Valve ha effettuato un casting per cercare qualcuno da usare come base per il volto di Johnson, alla fine decisero di ispirarsi al loro capo animatore, Bill Fletcher.[4][7]

Anche se sono state evidenziate delle somiglianze tra Cave Johnson e Andrew Ryan, il magnate che ha creato la città sottomarina di Rapture in BioShock, Wolpaw dice di non essere stato influenzato da Ryan nella creazione di Cave Johnson.[8]
Apparizioni

L'unica apparizione di Cave Johnson è in Portal 2 e in alcuni trailer,[9][10] sebbene ci sia un riferimento a lui sotto forma di username anche nel primo Portal. Non compare mai direttamente, ma soltanto come voce in vari messaggi preregistrati lasciati nelle zone abbandonate dei laboratori Aperture Science, messaggi che svelano in parte la storia della Aperture. In questi messaggi spesso parla della sua segretaria, Caroline, che è presente in un paio di essi. Man mano che Chell risale i livelli, i messaggi evidenziano la decadenza della Aperture Science e il peggiorare della salute di Cave Johnson. Johnson finisce per contrarre una malattia incurabile a causa di un avvelenamento da polvere di rocce lunari (da lui stesso acquistate e ridotte in polvere per creare il gel di conversione), e inizia a portare avanti il progetto di trasferire la coscienza umana in un computer. Suggerisce, nel caso tale progetto non venga portato a termine prima della sua morte, di mettere Caroline a capo della Aperture, anche con la forza, se necessario. Grazie a questi messaggi si scopre che GLaDOS, l'intelligenza artificiale che governa i laboratori Aperture Science, è basata sulla personalità di Caroline. Sebbene Johnson non dica mai esplicitamente di inserire Caroline in un computer contro la sua volontà,[11] questo potrebbe essere successo a causa di un malinteso sulle sue ultime volontà, o perché sarebbe stato il modo migliore per permetterle di controllare l'intero complesso.
Accoglienza
J. K. Simmons, il doppiatore di Cave Johnson.

Steve Watts di 1UP.com ha paragonato Cave Johnson al magnate Howard Hughes.[2] Un giornalista di Edge ha scritto che la "star a sorpresa" del gioco è stato J.K. Simmons nei panni di Cave Johnson, descrivendolo come un "maschio alfa burbero e acido che ha fondato la Aperture, che lavora con brio e mordente" e che anche se sarebbero difficili da citare, le sue battute hanno "un'intonazione perfetta e sono spassosissime".[12] Adam Ghiggino di PALGN ha scritto che i dialoghi di Portal 2 sono divertenti citando Simmons come esempio.[13] Tyler Wilde di GamesRadar ha definito Johnson "bombastic" e ha lodato Simmons per la sua interpretazione "perfetta".[14] Will Tuttle di GameSpy ha scritto che è "difficile non sentirsi stranamente onorati di aver partecipato anche solo ad alcuni degli esperimenti che hanno costellato la sua carriera". Ha anche commentato che la voce di Simmons "ha fuso perfettamente gravità e sciocchezza, e ho trovato le sue battute altrettanto buone la seconda volta che ho ricominciato il gioco".[15] Will Herring di GamePro ha scritto che la Valve dovrebbe essere "encomiata" per aver creato il personaggio di Cave Johnson.[16] Jon Hicks di Official Xbox Magazine ha descritto Johnson come un tipo "mastica-sigaro, accidenti alle spese e soprattutto alle precauzioni per la salute".[17]

Andy Robinson di Computer and Video Games ha descritto la personalità di Johnson come "chiassosa" e il doppiaggio di Simmons "a pennello".[18] Ben PerLee di GameZone ha descritto Cave Johnson come "il tipico magnate folle, testardo e determinato, alla faccia del governo e dei diritti umani" e che "la sua relazione con GLaDOS dà un eccellente punto focale per il secondo episodio".[19] Dan Stapleton di PC Gamer ha scritto che il suo "approccio comicamente sociopatico alla scienza è secondo solo a GLaDOS". Ha anche elogiato l'interpretazione di Cave Johnson da parte di Simmons per la sua "voce opportunamente irascibile".[20] Ryan Davis di Giant Bomb ha definito il doppiaggio di Simmons "magnifica" e ha descritto lo stesso Simmons come uno che "non le manda mai a dire, la tipica personalità da capo prepotente".[21] Larry Frum di CNN ha lodato l'attitudine "sarcastica e istintiva" di Johnson per il suo contributo ai dialoghi del gioco.[9] Lou Kesten di Associated Press ha scritto che Cave è un personaggio "memorabile", e che Simmons ha contribuito ad interpretare quello che lui ha definito come uno dei tre "più caratteristici personaggi dei videogiochi" insieme a Wheatley e GLaDOS.[22] Ryan Kuo di The Wall Street Journal ha scritto che "gli annunci burberi" di Johnson "sono in un qualche modo più irritanti di quelli della sua controparte artificiale" e che "nel bene e nel male, è anche impossibile non riconoscere J.K. Simmons sapendo che è lui a parlare".[23]

G. Christopher Williams, professore associato di inglese alla University of Wisconsin-Stevens Point ha scritto che la relazione tra Caroline e Cave Johnson "rispetta il proverbio secondo cui dietro ogni grande uomo c'è sempre una grande donna", poiché Johnson dipende da Caroline sia sotto il punto di vista professionale che sotto quello personale". Ha aggiunto che "quando Johnson avverte gli ascoltatori che Caroline, anche se è 'bella come una cartolina', è off-limits perché 'È sposata. Con la scienza.', è possibile che stia ammonendo eventuali corteggiatori per motivi personali" e che "è lui la 'scienza' che Caroline ha sposato."[24]



fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Cave_Johnson_(personaggio)

 
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Dedalo


Dedalo (in greco antico: Δαίδαλος, Dáidalos; in latino: Daedalus o Dadalus) è un personaggio della mitologia greca. Grande architetto, scultore e inventore, noto soprattutto per essere il costruttore del famoso labirinto del Minotauro, a Creta. Proprio per quest'ultimo fatto, il suo nome è usato ancor oggi come sinonimo di "labirinto".

Il mito

Figlio di un principe ateniese, Metione[1], o Eupalamo[2], o ancora Palemone[3], Dedalo era probabilmente originario di Atene, dov'era un apprezzato scultore. In seguito all'omicidio del suo assistente e nipote Calo, che avrebbe ucciso perché geloso della sua maestria, fu accolto a Creta dal re Minosse.

Durante questo suo soggiorno al palazzo, lo scultore attirò il desiderio di una schiava del re di Creta, di nome Naucrate, la quale s'innamorò perdutamente della sua maestria e della sua bellezza. Dedalo si unì alla giovane, che gli diede un figlio, Icaro.

A lui è attribuita la costruzione della vacca di legno nella quale Pasifae, moglie di Minosse, si accoppiò con il toro sacro inviato da Poseidone: dall'unione nacque il Minotauro, che fu rinchiuso per ordine di Minosse nel labirinto costruito da Dedalo.
Dedalo e Icaro in un rilievo a Villa Albani a Roma.

Essendo a conoscenza della struttura del labirinto, Dedalo, una volta finita la sua opera, vi fu rinchiuso con il figlio Icaro[4]. Dedalo per scappare dispose delle piume di uccello in fila, partendo dalle più piccole alle più grandi, in modo che sembrassero sorte su un pendio. Poi al centro le fissò con fili di lino, alla base con cera, e dopo averle saldate insieme le curvò leggermente, per imitare ali vere. Dedalo raccomandò al figlio Icaro di volare a mezz’altezza in modo che l'umidità non appesantisse le ali e che il sole non facesse sciogliere la cera.
Durante il volo Icaro si avvicinò troppo al sole e il calore fuse la cera, facendolo cadere in mare[5].

Fuggito da Creta, Dedalo si recò in Sicilia, dove trovò rifugio presso il re Cocalo. Minosse, per cercare di riacciuffare il fuggitivo, escogitò un piano: promise una forte ricompensa a chiunque avesse trovato il modo di far passare un filo tra le volute di una conchiglia. Dedalo riuscì nell'impresa, legando un filo a una formica che, introdotta nella conchiglia i cui bordi aveva cosparso di miele, passò tra gli orifizi per trovare il miele.

Minosse giunse in Sicilia e pretese la consegna di Dedalo, ma le figlie del re Cocalo aiutarono Dedalo a ucciderlo.

Dedalo visse ancora molti anni in Sicilia fino a quando decise di andare con Iolao, nipote di Eracle, in Sardegna, dove si stabilirono[6].
Le invenzioni

A lui venne attribuita l'invenzione delle sculture, lignee o in terracotta, dette daidala, anche se lo scrittore e geografo Pausania pensava che esse esistessero già prima dei tempi di Dedalo[7].

Dedalo era anche ritenuto l'inventore delle agalmata, statue di divinità che avevano occhi aperti e membra mobili[8]. Queste statue erano così simili alla realtà rappresentata, che Platone fece notare la loro sorprendente e sconcertante mobilità[9].
Dedalo nell'Eneide

Virgilio ricorda Dedalo nel VI libro dell'Eneide, quando Enea giunge al "tempio immane" della Sibilla cumana. Fu appunto Dedalo a costruire il tempio, a consacrarlo a Febo e a incidere sui battenti la storia del mito che lo riguardava, dalla morte di Androgeo fino ai "ciechi passi" di Teseo lungo il filo d'Arianna. Solo del figlio Icaro manca la storia, perché il padre fu fermato due volte dal troppo dolore nel raffigurare l'evento: «bis patriae cecidere manus» («due volte caddero le mani paterne»).
Uso del termine nella lingua italiana

In italiano viene utilizzato il sostantivo "dedalo" per indicare un intrico (solitamente di strette vie) simile a un labirinto, derivando per metonimia il termine dal costruttore del labirinto.[10]
Nell'arte e nella cultura storica
Il mito di Dedalo, molto spesso assieme a suo figlio Icaro, è stato oggetto di molte raffigurazioni (talvolta anche simboliche o allegoriche): dall'attribuizione di uno stile originario della scultura greca arcaica, iniziata storiograficamente a Creta, e poi proseguita nell'antica polis d'arte di Sicione, da qui espandendosi in tutta la sfera dell'antica Grecia; per poi arrivare al secolo neoclassico e romantico (VIII-XIX sec.), continuando, anche oltre il celebre esempio dello scultore Antonio Canova: Dedalo e Icaro.

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Altri media
Fumetti
Lo stesso argomento in dettaglio: Ikaris.

Il personaggio di Dedalo è presente anche nei fumetti Marvel Comics e corrisponde a Ikaris, uno degli Eterni (un gruppo di personaggi immortali). Questo Eterno (con il dono del volo) al tempo dell'Antica Grecia non si chiamava ancora Ikaris e aveva un figlio di nome Icaro.
Per fare volare Icaro al suo fianco, l'Eterno gli costruì un paio d'ali meccaniche; una volta che egli era assente, tuttavia, il figlio volò troppo in alto, perse i sensi, cadde e morì. Il padre decise allora di cambiare il proprio nome in Ikaris, in ricordo del figlio perduto.

Nel manga de I cavalieri dello zodiaco, compare un Cavaliere d'Argento di nome Dedalus di Cefeo, maestro di Andromeda e di Nemes. Con il personaggio mitologico, questo cavaliere condivide la notevole intelligenza e il grande ingegno (insegnerà al suo allievo come manovrare la sua celebre Catena di Andromeda, nonostante il suo stesso Cloth non sia provvisto di armi simili). Questo personaggio nella serie anime non esiste, in quanto viene sostituito da Albione, un cavaliere creato appositamente dagli autori della serie televisiva.
Letteratura

Dedalo è un personaggio del libro fantasy La Battaglia del Labirinto, quarto libro della saga di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo.
Poesie
Gabriele D'Annunzio dedicò a Icaro innumerevoli versi nel suo capolavoro Alcyone. Ad accendere l'interesse del poeta fu la sua passione per il volo. Nella poesia: Altius egit iter (in latino: “diresse il suo volo troppo in alto”) D'Annunzio immagina l'ombra di Icaro spaziare ancora per il Mediterraneo: «rapida come il vento, segue solo le navi più veloci e ama la voce di chi comanda». D'Annunzio vede in Icaro sé stesso, avendo anch'egli il desiderio di sfidare altezze e abissi andando incontro all'ignoto[12].





fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Dedalo

 
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Docteur Mystère


Docteur Mystère, il cui vero nome è Rama Rundjee, è un personaggio del fumetto Martin Mystère, edito dalla Sergio Bonelli Editore, ideato da Alfredo Castelli e realizzato graficamente da Giancarlo Alessandrini. È un avventuriero vissuto nel XIX secolo, capostipite della dinastia dei Mystère, ed è basato sull'omonimo personaggio creato da Paul d'Ivoi.
Il personaggio

Rama Rundjee è nato nel 1807 in India. Sua madre era un'inglese lontanamente imparentata con il governatore dell'India Richard Wellesley e suo padre un nobile e ricco indiano. Dopo gli studi a Bangalore, viaggiò per il paese, interessandosi delle discipline e delle tradizioni locali e conoscendo molti personaggi incredibili.

Nel 1838 si recò in Europa per apprendere le discipline occidentali, dove, nel 1840 a Le Havre, conobbe un orfanello di una decina d'anni, chiamato Cigale: è lui a soprannominarlo "Docteur Mystère", un nomignolo che utilizzerà pubblicamente aggiungendovi il nome Martin. Tra il 1850 e il 1856, grazie alla più sofisticata tecnologia dell'epoca, Rama fece costruire l'Hotel Elettrico, un avveniristico mezzo di trasporto.

Nel 1856, utilizzando la ferrovia costruita dal governatore James Andrew Broun-Ramsay, ritornò in India con Cigale e il veicolo. La collaborazione con il governatore durò poco a causa del suo modo di governare che, secondo Rama, avrebbe portato ad una rivolta. Infatti nel 1857 scoppiò la Rivolta dei Sepoy e l'Hotel Elettrico divenne un ospedale da campo in cui Mystère salvò molte vite. In quel periodo conobbe Allan Octavian Hume, con il quale progettò ciò che sarebbe diventato il Congresso Nazionale Indiano. Durante la permanenza in India si innamorò di Na-indra Menon e la sposò.

Nel 1868, Rama si trasferì in Inghilterra, nella tenuta di Lesser Hill, dove sottopose il progetto del Congresso Nazionale Indiano al Primo ministro William Ewart Gladstone.

Nel 1890 a Parigi, incontrò lo scrittore Paul d'Ivoi, al quale raccontò alcune sue imprese che ispirarono i romanzi Le docteur Mystère e Cigale en Chine.

Il Docteur, negli ultimi anni della sua vita, dimostrò molti meno anni di quanti non ne avesse veramente, grazie all'utilizzo di un farmaco ricavato da alcune piante indiane. Il farmaco, però, venne distrutto in un incendio, causato dallo stesso Mystère in stato di sonnambulismo. Da quel giorno provò una forte nostalgia per l'India, il suo carattere si incupì e una mattina scomparve: era tornato in India a cercare nuove radici. Morì, senza averle trovate, nel 1898.





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Egon Spengler


Il dottor Egon Spengler è un personaggio immaginario apparso per la prima volta nel film Ghostbusters - Acchiappafantasmi (1984) e nei suoi sequel Ghostbusters II (1989) e Ghostbusters: Legacy (2021). Raggiunse anche la popolarità con la serie televisiva a cartoni animati The Real Ghostbusters, spin-off del film. È interpretato da Harold Ramis. È doppiato da Mario Cordova nel primo film, e nelle prime due stagioni della serie animata The Real Ghostbusters, da Claudio Capone nel secondo film e dalla terza stagione in poi della serie animata The Real Ghostbusters, infine da Enrico Bertorelli nella serie animata Extreme Ghostbusters.

Il personaggio

Egon Spengler nasce a Cleveland (Ohio) il 21 novembre 1944. È fisicamente alto (1,88 m), dai capelli corvini (biondi nella serie animata) e porta gli occhiali, mentre di carattere si presenta estremamente laconico e riflessivo. All'inizio del primo film lavora, insieme ai suoi colleghi Peter Venkman e Ray Stantz, come ricercatore per l'Università di New York, venendo poi espulso (insieme a Peter e Ray) perché ritenuto poco credibile. In seguito i tre uomini si mettono in società e diventano gli Acchiappafantasmi, una squadra di disinfestatori professionisti.

Laureatosi con il massimo dei voti in parapsicologia e fisica, Egon Spengler è inoltre il più colto dei membri del team nel campo del paranormale. La sua genialità gli ha permesso di costruire gli zaini protonici e tutta l'attrezzatura necessaria per la loro attività, compreso il contenitore ectoplasmatico fondamentale per racchiudere permanentemente i fantasmi (il cosiddetto "dispositivo di stoccaggio"). La sua più giovane invenzione fu il PKE, un potente rilevatore di attività ectoplasmatica. Egli è, assieme a Ray Stantz, il creatore dell'equipaggiamento degli Acchiappafantasmi, rendendolo il vero e proprio cervello del gruppo. Proprio per questa sua spiccata intelligenza viene talvolta preso in giro dal collega Peter Venkman. Forse Spengler non è particolarmente socievole, come dimostrato nelle sue brevi interazioni con la segretaria dei Ghostbusters, Janine Melnitz, e il più chiacchierone del gruppo, nelle sue risposte a Peter Venkman.

Spengler è una persona estremamente scrupolosa, di poche parole e abbastanza introversa, anche se a volte si lascia andare a qualche battuta. Dei suoi hobby Spengler parla proprio nel primo film, dove attesta di collezionare "spore, muffe e funghi", aggiungendo nel secondo film che, durante la sua infanzia, l'unico gioco di cui disponeva era un misirizzi che però possedette per poco tempo, perché lo fuse per estrarne del piombo. Come ricordato nel primo film, ha anche una grande passione per i dolci e le caramelle. Secondo il videogioco della serie, Spengler dorme solamente 14 minuti al giorno, il che gli lascia "molto tempo per lavorare". Nonostante sia un timido professore stereotipato, Egon è incline a reazioni violente quando viene spinto troppo oltre il temperamento, come dimostrato dal suo tentativo di aggredire il cinico e prepotente funzionario del Dipartimento dell'ambiente Walter Peck, a causa della sua codardia.

Nel terzo film della serie originale, Ghostbusters: Legacy, viene detto che il personaggio è veramente morto con un attacco di cuore fatale (come l'attore Harold Ramis,[1] mancato nel febbraio del 2014), conducendo un esperimento a Summerville, luogo in cui è ambientato il film. Ha una figlia single di nome Callie, e infine i suoi giovani nipoti, la dodicenne Phoebe e il quindicenne Trevor. Alla fine del film, nello scontro finale, compare sotto forma di spettro e aiuta i suoi vecchi colleghi rimasti e la sua nipote (con la quale condivide la passione per la scienza in cui indossa anche lei gli occhiali) a sconfiggere definitivamente Gozer il Gozeriano.
Curiosità
Inizialmente Egon Spengler doveva essere interpretato da altri attori ma a causa d'ingaggi per altri film e divergenze artistiche alla fine la parte andò ad Harold Ramis che era molto affezionato al personaggio. Per la parte furono considerati anche Christopher Walken, John Lithgow, Christopher Lloyd e Jeff Goldblum.[2] Anche John Candy era interessato al ruolo di Egon Spengler, ma era invece già impegnato sul set di Splash - Una sirena a Manhattan.





fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Egon_Spengler

 
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Enigmista


L'Enigmista (The Riddler), il cui vero nome è, a seconda della versione, Edward Nigma,[2] Edward Nygma o Edward Nashton, è un personaggio dei fumetti della DC Comics, creato da Bill Finger e Dick Sprang, apparso per la prima volta su Detective Comics (vol. 1[3]) n. 140, nel 1948.

È un supercriminale e uno dei più famosi nemici di Batman. Nella versione italiana dei primi cartoni di Batman viene chiamato Indovino. Si è classificato al cinquantanovesimo posto nella classifica dei più grandi cattivi nella storia dei fumetti secondo IGN.[4]

Biografia del personaggio
Origini

Prima piccolo inventore frustrato e poi truffatore di mezza tacca, Edward Nigma (o Eddie Nashton) assume l'identità dell'Enigmista, un criminale egocentrico e surreale che ha come scopo principale svelare l'identità segreta di Batman, oggetto dei suoi crimini astuti e intriganti, caratterizzati da indovinelli, rebus e giochi di intelligenza spesso mortali. Sull'esempio di Arsenio Lupin[senza fonte], intraprende la carriera criminale per dimostrare al mondo la sua intelligenza. Ogni colpo che compie ha l'obiettivo di portare Batman sulla pista sbagliata, rivelandone il punto debole e la vera identità.

L'Uomo Pipistrello, sfoggiando il suo acume investigativo, riesce a parare i complicatissimi colpi dell'Enigmista e a svelare il mistero che si cela dietro i suoi contorti intrighi criminali. Di tutto l'Arkham Asylum, l'Enigmista risulta uno dei più interessanti e insoliti detenuti. Durante una delle sue prigionie ad Arkham Asylum entra in ottimi rapporti con il Cappellaio e con il Re degli Orologi, dicendo loro di essere accomunati da una passione: la mente. Organizza una grande evasione da Arkham, mentre Batman è occupato a riportare i criminali in cella, il Cappellaio, il Re degli Orologi e l'Enigmista entrano nella Batcaverna, mettendo fuori gioco Alfred con del gas rubato a Joker, e la distruggono. L'Enigmista lascia uno dei suoi indovinelli. Batman cura Alfred e risolve l'indovinello, andando al rifugio dell'Enigmista, dove combatte contro alcuni scagnozzi con copricapo, trovando l'Enigmista seduto sul trono col Cappellaio alla sua destra e il Re degli Orologi alla sua sinistra. Batman sconfigge facilmente gli scagnozzi e, dopo una battaglia all'ultimo sangue, Nigma, che poi riporta ad Arkham.

Nella storia Gotham Underground l'Enigmista è amico del Pinguino, che lo considera l'unico criminale di Gotham oltre a lui con classe e stile[5].
Hush

Nigma, che all'inizio dà filo da torcere a Batman, dopo anni di malefatte è diventato un criminale di serie B e per il Cavaliere Oscuro sconfiggerlo è ormai una routine. Questo fatto, insieme all'ossessione di scoprire l'identità dell'eroe (come visto in Catwoman: Vacanze romane), preoccupa così tanto Nigma che si ammala di cancro al cervello. Con pochi mesi di vita, Eddie conosce fortunatamente il dottor Thomas Elliot, vecchio amico di Bruce Wayne. Il dottore ruba un Pozzo di Lazzaro a Ra's al Ghul e vi immerge l'ormai morente Enigmista che non ne esce solo guarito, ma anche più intelligente di prima. Così intelligente da intuire la vera identità di Batman (Bruce Wayne). Elliot coglie l'occasione al volo: anni prima aveva orchestrato un incidente per uccidere i propri genitori e appropriarsi della loro eredità, ma il padre di Bruce, che era un medico, salvò sua madre.

Quella è l'occasione perfetta per vendicarsi e, insieme all'Enigmista, arruola un esercito di criminali tra cui Poison Ivy, Catwoman, Mirror Master, Capitan Boomerang, Harley Quinn, Joker, Due Facce, Spaventapasseri e il forte e feroce Killer Croc per sbarazzarsi dell'uomo pipistrello. Purtroppo qualcosa va storto: Due Facce e Catwoman si rivoltano contro gli alleati, Hush (identità segreta di Thomas Elliot stesso) viene apparentemente ucciso e Batman, con l'aiuto di Robin, Nightwing, Flash e della Cacciatrice, riesce a riportare tutti i criminali in prigione.

Successivamente verrà arruolato da Amanda Waller nella Suicide Squad.

L'Enigmista lo si vedrà anche aiutare Mirror Master, Capitan Cold e Dottor Alchemy a Central City nella lotta contro Flash.
Nuovo Universo DC

Enigmista appare nel Nuovo Universo DC tra i super-criminali in fuga dall'Arkham Asylum sconfitti dall'attacco combinato di Batman e Nightwing.
Caratterizzazione

Il suo vero nome, Edward Nigma, è esso stesso un gioco di parole basato su un enigma, ovvero una persona o una cosa che richiede di essere capita. Con questo uso consapevole di un espediente elaborato, i crimini dell'Enigmista sono spesso teatrali e ostentati. Il personaggio indossa comunemente una maschera domino viola e una tutina verde ricoperta di punti interrogativi o un vestito verde con una bombetta. Il punto interrogativo funge da motivo visivo su entrambi i costumi. Mostra spesso un bastone d'acciaio a forma di punto interrogativo, che nasconde dei gadget. In alcune occasioni guida l'Enigmista-mobile, una macchina verde con dei punti interrogativi sulla targa.

Nigma è ossessionato dagli indovinelli, dai giochi di parole e dai puzzle. Si diletta nel mettere in guardia la polizia e Batman sui suoi crimini mandando loro dei complicati indizi. Come gli altri nemici di Batman, l'Enigmista è diventato un personaggio più oscuro in tempi recenti: infatti mentre una volta era descritto come un ludico e sano truffatore, ora è vittima di un'intensa compulsione. Edward Nigma scopre la sua passione per i puzzle da ragazzino, e li inserisce nei suoi crimini. Nella pubblicazione n. 2 di Justice di Alex Ross si scopre che suo padre abusava fisicamente su Edward, lasciandogli la compulsione di dire sempre la verità (che infatti rivela attraverso i suoi indovinelli) così come il desiderio di provare la sua superiorità sugli altri giocando d'astuzia. Tuttavia, le osservazioni di Batman notano che "Nigma mostra disturbi della personalità coerenti con narcisismo, egocentrismo e megalomania incrociati con una grave compulsione ossessiva".

Il modo di agire da criminale dell'Enigmista è così radicato nella sua personalità che sarebbe virtualmente impossibile per lui smettere di agire così. Lui non uccide i suoi nemici se ha il sopravvento; infatti prima li fa cadere in una trappola mortale e poi li sottopone ad una sfida intellettuale che le vittime dovranno risolvere per avere salva la vita. Tuttavia, a differenza di molti nemici di Batman, la compulsione dell'Enigmista è leggermente flessibile, permettendogli di compiere un crimine fino a quando riesce a descriverlo in un enigma o in un puzzle. Spesso è accompagnato da due assistenti: Query ed Echo.
Competenze e abilità

«Bene, bene! Ma che bei costumi! Si può sapere chi vi ha invitato? Sai cosa succede a chi si intrufola? Deve misurare la sua arguzia con l'Enigmista!»
(L'Enigmista, presentandosi ai suoi nemici Batman e Robin nella serie animata del 1992.)

L'Enigmista è un genio capace di uno straordinario pensiero laterale nel decodificare e formulare enigmi di ogni tipo. Come investigatore privato durante il periodo in cui è stato riformato, ha dimostrato capacità investigative che rivaleggiano con quelle del Cavaliere Oscuro.[6]

Come la maggior parte dei nemici di Batman, non ha abilità sovrumane ma è uno stratega criminale molto astuto. Ha dimostrato di essere formidabile con l'ingegneria, l'informatica e la tecnologia, avendo affrontato Batman e Robin con trappole mortali uniche ed elaborate. È noto per essere l'avversario più intelligente di Batman e con un tema flessibile per i suoi crimini rispetto a criminali simili: tutto ciò che l'Enigmista richiede è essere in grado di descrivere il suo crimine minacciato con un indovinello o un puzzle. Una volta l'Enigmista ha cercato di commettere crimini senza lasciare alcun indizio usando l'autoipnosi; tuttavia, ha appreso troppo tardi che mentre dormiva la sua mente inconscia ha lasciato indizi enigmatici, facendo sì che Batman e Robin lo catturassero.[7] L'Enigimista ha un riluttante rispetto per Batman in quanto è l'unico avversario che ha un genio intellettuale pari al suo. Lo scopo principale di Nigma è, oltre a ogni altra cosa, superare in intelligenza Batman ed essere il nuovo miglior detective del mondo. Insieme a Bane, Hugo Strange, Hush e Ra's al Ghul, Nigma è uno dei pochi nemici del Cavaliere Oscuro ad aver scoperto la sua identità segreta. Non è particolarmente talentuoso nel combattimento (sebbene la sua resistenza sia cresciuta dal doversi impegnare nel corso degli anni), ma a volte impiega armi che sfruttano il suo espediente, come pezzi di puzzle che esplodono, pistole a forma di punto interrogativo e la sua famigerata prigione rompicapo, nota per ospitare un'ampia varietà di dispositivi tecnologici e armi. È un eccellente escapologo, anche se non usa mai alcuna strategia fino al momento giusto,[8] e ha talenti per la demolizione, la leadership[9] e il tracciamento.

Tuttavia, la minaccia che l'Enigmista rappresenta effettivamente è in qualche modo incoerente nelle sue varie storie. Le sue raffigurazioni più formidabili sottolineano la sua intelligenza e astuzia, dipingendolo come uno dei pochi criminali in grado di mettere seriamente a dura prova l'abilità mentale di Batman, pur disposto a prendere la precauzione di ottenere armi da fuoco per affrontare il supereroe. Alcune apparizioni recenti, tuttavia, hanno posto un'attenzione dispregiativa sul suo stravagante espediente e sulla relativa mancanza di vittorie importanti (nonostante ciò si applichi alla maggior parte dei nemici di Batman), dipingendolo come meschino, troppo sicuro di sé, relativamente innocuo e tenuto in scarsa considerazione. Quest'ultimo approccio si è dimostrato polarizzante, con alcuni fan che lo trovano uno spreco alla luce dello status classico del personaggio e di storie avvincenti, mentre altri sostengono che la maggior parte della sua popolarità provenga da media diversi dalle sue trame comiche e apprezzano l'idea di sapere che il suo livello di minaccia "reale" è sopravvalutato. Dal riavvio di The New 52, l'Enigmista è stato costantemente descritto come una seria minaccia, con notevoli successi.
Armi e oggetti

L'Enigmista ha varie armi tecnologiche, tra cui un bastone d'acciaio con il manico a forma di punto interrogativo che contiene diversi dispositivi tecnologici come ologrammi, bypass di sicurezza e scariche elettriche. Inoltre possiede delle bombe, uno scudo energetico, una prigione rompicapo ed una pistola automatica (nel videogioco Batman Forever l'Enigmista usa una pistola con cui può sparare bolle che se colpiscono gli avversari li gonfiano come palloni e li fanno volare per breve tempo).

Le varie trappole e i vari gadget non convenzionali da lui stesso ideati sono merito della sua grande ricchezza accumulata nel corso degli anni passati come criminale.
Altri media
Jim Carrey, interprete dell'Enigmista nel film Batman Forever.
Paul Dano, interprete dell'Enigmista nel film The Batman.
Cinema

«Indovina, indovinello. Chi ha paura del bel pipistrello?»
(L'Enigmista rivolto a Batman in Batman Forever)

L'Enigmista compare nel film spin-off della popolare serie televisiva di Batman, uscito nel 1966. Il film è stato girato nella pausa estiva tra la prima e la seconda stagione della serie. Nygma, ancora interpretato da Frank Gorshin, si allea con tutti gli altri supercattivi della serie che vogliono impadronirsi del congresso delle Nazioni Unite.
Edward Nygma, alias l'Enigmista, è uno dei due antagonisti principali del film Batman Forever (1995), assieme con Due Facce, diretto da Joel Schumacher. Il personaggio viene interpretato da Jim Carrey (con la voce italiana di Roberto Pedicini). Nell'ottobre del 1993 Robin Williams parlò del suo interesse per questo ruolo, come già aveva fatto per quello del Joker (finito poi a Jack Nicholson[10]) ma declinò come il cantante Micky Dolenz.[11] Nel giugno 1994 fu però Carrey ad essere scritturato. Conosciuto da Schumacher già prima di diventare famoso con Ace Ventura - L'acchiappanimali, venne ritenuto dal regista e dalla Warner «perfetto per la parte»[12]. L'attore dà una versione tendente al comico del personaggio, un folle ossessionato da Batman e desideroso di vendetta contro Bruce Wayne che gli aveva rifiutato l'approvazione di un progetto. Indossa un vestito verde con tanti punti interrogativi e un paio di occhiali disegnati sul volto.
Edward Nashton, alias l'Enigmista, è l'antagonista principale del film The Batman (2022), diretto da Matt Reeves, interpretato da Paul Dano (con la voce italiana di Andrea Mete). In questo film viene raffigurato come uno psicopatico e vendicativo terrorista mascherato, e serial killer ossessionato dagli enigmi che uccide le più importanti e strane figure politiche e corrotte, compreso il boss mafioso Carmine Falcone, e lascia indizi criptici per il suo nemico Batman.

Film d'animazione

L'Enigmista è l'antagonista principale del film d'animazione crossover Scooby-Doo e Batman - Il caso irrisolto.
L'Enigmista (divenuto Hush) appare come antagonista principale nel film d'animazione del DC Animated Movie Universe Batman: Hush.
Il personaggio appare anche nei film d'animazione Batman: Under the Red Hood, LEGO Batman: Il film - I supereroi DC riuniti, Batman: Assault on Arkham, Batman: Il ritorno del Crociato Incappucciato, LEGO Batman - Il film, Batman contro Due Facce e Batman: Death in the Family.

Televisione
Frank Gorshin, interprete dell'Enigmista nella serie televisiva Batman degli anni sessanta.

Frank Gorshin e John Astin interpretarono il personaggio nella serie TV degli anni sessanta con Adam West. Nella serie non viene chiamato Enigmista, ma Riddler (in inglese). Fa la sua prima apparizione nella prima e seconda puntata della serie (Processo a Batman) ed è uno dei cattivi principali di Batman, in quanto è il quarto per presenze nella serie (dopo Joker, Pinguino e Catwoman) con 10 apparizioni per un totale di 7 avventure. Nella stagione è uno dei più presenti con 8 dei 34 episodi, mentre non compare nella terza e ultima serie. Nella serie indossa due tipi di vestiti diversi: prima veste con una mascherina sugli occhi e dei guanti di colore viola, ed un vestito verde con un grande punto interrogativo sul petto; in seguito lo si vedrà senza mascherina, ma vestito con una bombetta e camicia nera ed una giacca verde pieni di punti interrogativi.
Una versione animata del personaggio è presente nella serie animata Batman (doppiata in originale da John Glover e in italiano da Gianfranco Gamba). I creatori delle serie ammettono di aver usato molto poco il personaggio nella serie perché il suo carattere era troppo complicato e troppo bizzarro per il pubblico più giovane[13].
Compare anche nella seconda serie animata Batman - Cavaliere della notte, però solo in un piccolo cameo dell'episodio Il giudice in cui un uomo misterioso, vestito da giudice, punisce i criminale (tra cui Nygma) per le loro malefatte. Rispetto alla prima serie, indossa una bombetta ed un vestito totalmente verde con un punto interrogativo viola sul petto.

Cory Michael Smith, interprete di Edward Nygma nella serie televisiva Gotham.

L'Enigmista compare anche nel film televisivo, uscito nel 2003, Supereroi per caso: Le disavventure di Batman e Robin, interpretato sempre da Frank Gorshin. Il film è una rievocazione della celebre serie Batman degli anni sessanta. Viene doppiato in italiano, da Antonello Governale.
È presente con un look completamente diverso dal precedente (assomiglia molto al cantante Marilyn Manson) anche nella più recente serie The Batman dove è doppiato in italiano da Daniele Demma. Ha un trucco pesante bianco sul volto, tinta nera attorno ad occhi e bocca, lunghi capelli lisci e neri che ricadono sul volto, e combatte con delle falci a forma di punti interrogativi. Guida una banda di hacker e lui stesso è uno scienziato mandato alla rovina da una collega che credeva d'amare. In questa versione viene chiamato col nome originale ossia Riddler.
Nel 2008 compare nella serie animata Batman: The Brave and the Bold, ispirata all'omonima serie a fumetti. Nel cartone, nella lingua originale, è doppiato da John Michael Higgins.[14] In questa serie il look ritorna più classico, con Nygma che veste di verde con mascherina viola e tanti punti interrogativi sul petto.
Appare nella prima e seconda stagione della serie Young Justice, in cui ha un look più moderno e totalmente rinnovato rispetto all'aspetto classico.
Edward Nygma, interpretato da Cory Michael Smith,[15][16][17] è l'antagonista secondario della serie televisiva Gotham. In questa versione è un giovane medico forense che lavora per la Polizia di Gotham, dalla passione per gli indovinelli, che pone al prossimo in modo quasi ossessivo. Dopo aver commesso il suo primo omicidio, in parte per autodifesa, la sua fragile psiche si dividerà in due parti, una delle quali "malvagia", che si fonderanno quando ucciderà accidentalmente la propria ragazza. La serie traccia la sua evoluzione che lo porta, nella terza stagione, a trasformarsi per la prima volta nel criminale Enigmista, e concentrandosi anche nella sua complessa relazione con Oswald Cobblepot.

Videogiochi

L'Enigmista appare nei seguenti videogiochi:

Batman: The Animated Series, sviluppato da Konami (1993)
Batman Forever, sviluppato da Probe Entertainment e Acclaim (1996)
Batman: Gotham City Racer, sviluppato dalla Sinister Games (2001)
Batman: Toxic Chill (2003)
LEGO Batman: Il videogioco, sviluppato dalla Traveller's Tales (2008)
Batman: Arkham Asylum, sviluppato dalla Rocksteady Studios (2009)
DC Universe Online, sviluppato dalla Sony Online Austin (2011)
Batman: Arkham City, sviluppato dalla Rocksteady Studios (2011)
LEGO Batman 2: DC Super Heroes, sviluppato dalla Traveller's Tales (2012)
Injustice: Gods Among Us, sviluppato dalla NetherRealm Studios (2013)
Batman: Arkham Origins, sviluppato dalla Warner Bros. Games Montréal (2013)
LEGO Batman 3 - Gotham e oltre, sviluppato dalla Traveller's Tales e Feral Interactive
Batman: Arkham Knight, sviluppato dalla Rocksteady Studios (2015)
Batman: Arkham Underworld, sviluppato dalla Turbine (2015)
Batman: Arkham VR, sviluppato dalla Rocksteady Studios (2016)
Batman: The Enemy Within, sviluppato dalla Telltale Games (2017)

Batman: Arkham

Edward Nigma/l'Enigmista appare nella saga di Batman: Arkham dove è doppiato da Wally Wingert in inglese e da Daniele Demma in italiano.

In Batman: Arkham Asylum, primo videogioco della saga, Nigma si introduce nel sistema di comunicazioni audio di Batman per sfidare il Cavaliere Oscuro a risolvere le sue sfide che consistono in trofei e indovinelli sparsi per tutto il Manicomio di Arkham. Una volta completata l'unica missione secondaria del gioco a lui dedicata, Bruce triangolerà la posizione del folle comunicandola al GCPD per arrestarlo.
Nel sequel Batman: Arkham City, l'Enigmista fa il suo debutto fisico nella saga. Edward ha fatto rapire Aaron Cash e il suo team e rinchiudendoli ogni membro in delle stanze mortali che Batman dovrà risolvere per salvarli. Per ricevere la posizione delle stanze, Bruce dovrà raccogliere un determinato numero di trofei e indovinelli sparsi per tutta Arkham City, servendosi anche delle informazioni di alcuni criminali che lavorano segretamente per Nigma. Una volta affrontate tutte le stanze, Oracolo triangolerà la posizione del nascondiglio dell'Enigmista, dove il folle tiene Cash e le guardie restanti. Batman vi si recherà, fermando quindi Nigma e liberando gli ostaggi rimasti.
Nel prequel della saga Batman: Arkham Origins, Edward Nashton non ha ancora assunto l'identità di Edward Nigma/l'Enigmista, ma è a capo dell'unità anti-crimine cibernetico, dove sfrutta le sue conoscenze informatiche per minacciare alcune delle personalità più note, ma corrotte, di Gotham City attraverso dei dati compromettenti sparsi per tutta la città, mettendo a rischio anche la vita di cittadini innocenti. Riconoscendo in Batman una serie minaccia al suo operato, ha fatto installare una serie di jammer che disturbano le comunicazioni del suo Batplano. Bruce dovrà eliminare i jammer e raccogliere tutti i pacchetti dati, servendosi anche degli informatori di Edward, come nel videogioco precedente. Non avendogli svelato la sua identità, Batman si riferirà a Nashton come "Enigma".
In Batman: Arkham Knight, sequel di Batman: Arkham City e ultimo capitolo della trilogia principale della saga, Nigma fa il suo ritorno rapendo Catwoman e rinchiudendola nell'Orfanotrofio Pinkney. Edward ha applicato a Selina un collarino esplosivo, costringendo Batman a completare una serie di stanze per guadagnarsi le chiavi che serviranno a disinnescare il collarino. Una volta liberata Catwoman, l'Enigmista si paleserà a bordo di un esoscheletro da lui progettato, ma non accetterà lo scontro con Bruce prima che questo non abbia raccolto tutti i trofei e gli indovinelli sparsi per tutta Gotham. Una volta risolte tutte le sfide, anche grazie ai vari informatori di Nigma, Batman, con l'aiuto di Selina, sconfiggerà l'Enigmista e lo rinchiuderà nel GCPD. L'Enigmista è anche l'antagonista del DLC narrativo La vendetta di Catwoman, ambientato dopo la trama principale. Per vendicarsi del rapimento, Catwoman si infiltrerà nella base operativa di Nigma con l'intento di trasferire i dati bancari sul suo conto. Quest'ultimo, ormai rinchiuso nel GCPD, proverà ad ostacolarla a distanza scatenandole contro il suo esercito di robot, ma Selina riuscirà ad avere la meglio, riuscendo a svuotargli il conto e a distruggere il suo covo.
Nigma appare anche nel videogioco per dispositivi mobili Batman: Arkham Underworld.
Le sfide dell'Enigmista appaiono anche in Batman: Arkham VR.

Batman: The Telltale Series

L'Enigmista appare in Batman: The Enemy Within, seconda stagione di Batman: The Telltale Series dove è doppiato da Robin Atkin Downes. In questa versione il personaggio terrorizzava Gotham City già dai tempi di Thomas Wayne, tanto da essere il primo supercriminale in costume ad aver mai messo piede in città. È molto sadico e brutale, tanto da divertirsi a penalizzare le proprie vittime con torture fisiche o addirittura con la morte per le risposte errate ai suoi indovinelli, oltre, a differenza delle altre versioni, ad essere molto abile nel combattimento corpo a corpo. Dopo molti anni di sparizione, in cui si credeva addirittura fosse morto, è tornato a Gotham come leader de "Il Patto", un gruppo di supercriminali i cui altri membri rimangono misteriosi nel primo episodio di stagione. L'obiettivo del pazzo è quello di eliminare l'Agenzia di Amanda Waller, la quale è arrivata a Gotham per contrastare la minaccia, attraverso dei missili che si attivano attraverso un segnale radio che viene inviato ogni qualvolta la vittima riesce a risolvere le sue scatole-enigma; e sarà proprio una di queste a causare la morte di Lucius Fox, il quale stava analizzando proprio il puzzle che il supercriminale aveva dato a Batman. Alla fine dell'episodio, Bruce riuscirà a fermare l'Enigmista, che verrà subito dopo ucciso con un dardo velenoso sparato da un misterioso cecchino (che nell'episodio finale si scoprirà essere Tiffany Fox, la quale ha ucciso il folle per vendicare la morte del padre). Negli episodi successivi si scoprirà che anni or sono, l'uomo era un membro dell'Agenzia, il quale stava lavorando al letale virus LOTUS, rimanendone infetto, ma invece di soccombere sviluppò un intelletto più acuto, ma allo stesso tempo impazzendo, cosa che creerà interesse sia da parte del Patto (i cui membri si scopriranno essere Harley Quinn, John Doe, Bane e Mr. Freeze), sia dall'Agenzia: i primi ruberanno il corpo per estrarre un campione del suo sangue e tentare di sfruttarlo per risolvere i propri problemi, mentre Waller conta di creare una nuova versione del virus. Tuttavia i campioni raccolti dall'Agenzia verranno distrutti dall'Agente Iman Avesta, fermando sia i piani del Patto, sia quelli di Waller. Nella serie, il suo nome reale non viene rivelato per esteso, ma Catwoman, la quale ha lavorato per lui in passato, nel terzo episodio lo cita chiamandolo "Eddie", e lasciando quindi supporre che si tratti di Edward Nigma o Nashton.





fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Enigmista

 
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Entrapta


Entrapta è un personaggio del cartone animato statunitense She-Ra, la principessa del potere del 1985. È stata doppiata in originale da Linda Gary. Nel reboot del 2018 She-Ra e le Principesse Guerriere è stata doppiata in originale da Christine Woods.

Biografia del personaggio
She-Ra e le principesse guerriere

Entrapta fa il suo debutto nell’episodio “Errore di sistema”, il sesto della prima stagione. Entrapta è la principessa di Dryl, ma non è esattamente come le altre principesse. Infatti, lei non è legata a nessuna pietra runica e viene spesso considerata “bizzarra” per le sue idee molto innovative riguardo alla tecnologia. Difatti, nell’episodio in cui debutta, a causa di alcuni robot inventati da lei, alimentati dall’energia prodotta dal “Manufatto degli Antenati, nº 58”, che in seguito si sono infettati a causa di un problema verificatosi con lo stesso, è scoppiato un virus contagioso a Dryl, di cui è stata affetta anche la stessa She-Ra. Dopo quest’episodio, Entrapta fa il suo ritorno nell’ottavo episodio della prima stagione, “Il ballo delle principesse”, dove non svolge un ruolo molto importante. Al contrario, nell’episodio successivo, intitolato “Lavoro di squadra”, Entrapta, partecipando all’operazione di salvataggio di Bow e Glimmer, rimane accidentalmente bloccata all’interno della Zona della Paura, dopo aver tentato di salvare il suo robot Emily rimasto indietro rispetto al gruppo che stava fuggendo. She-Ra, Bow, Falco del Mare e le altre principesse pensarono che Entrapta fosse ormai spacciata e dunque non tentano neanche un’operazione di salvataggio per lei.

Si scoprì però che Entrapta era ancora in vita, e tentò di accaparrare informazioni riguardo all’Orda, aspettando un salvataggio dai suoi amici all’interno della Zona della Paura. Dopo poco tempo venne scoperta da Catra e Scorpia, che la tennero come ostaggio. Entrapta inizialmente non si mostrò collaborativa, ma dopo che Catra le fece capire che i suoi amici non avevano intenzione di salvarla lei si unì a Catra e Scorpia e le aiutò a portare a termine il loro piano, spiegando loro che ogni principessa era legata a una pietra runica e che se avessero voluto indebolire l’Alleanza delle Principesse avrebbero dovuto distruggere tutte le pietre runiche a cui esse erano legate.





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Professor Farnsworth


Hubert J. Farnsworth (meglio noto come professor Farnsworth o semplicemente Professore) è uno dei personaggi della sitcom animata Futurama. È il titolare della Planet Express, società dove lavorano i protagonisti della serie.

Biografia

Nell'episodio della seconda stagione Il mio clone viene rivelato che il professore è nato il 9 aprile 2841, per cui la sua età si aggira sui 160 anni; aspetto che viene ribadito nell'episodio Ritorno al presente in cui, sottoposto a uno scanner, afferma di essere invecchiato. Nonostante l'estrema vecchiaia è un lontano discendente del protagonista Philip J. Fry (il quale ne è sia prozio sia antenato diretto, essendo divenuto il nonno di sé stesso). Ha un rapporto molto complesso con il suo prozio. Principalmente per la scarsa intelligenza di quest'ultimo, che lo mette spesso in imbarazzo e che suscita talvolta il disprezzo del professore. Ciononostante ha dimostrato anche di essergli molto affezionato. A causa dell'età avanzata, Farsnworth è di cagionevole salute e le sue ossa non reggono i lavori più elementari.

È uno scienziato, professore universitario e inventore dai risultati spesso contrastanti: se spesso le sue invenzioni sono brillanti, sono anche pericolose, inutilmente complesse e raramente trovano applicazioni davvero necessarie. Grazie a lui, ad esempio, è stata scoperta la tecnologia alla base della costruzione dei robot e del loro utilizzo su vasta scala. Inoltre, come accennato nella versione in lingua originale del lungometraggio La bestia con un miliardo di schiene, ha vinto una medaglia Fields (tradotto erroneamente nella versione italiana con "medaglia al valore"). Nonostante ciò viene spesso deriso dalla comunità scientifica, in particolare dal suo rivale ed ex studente Wernstrom, a causa soprattutto delle imbarazzanti manifestazioni di demenza senile del professore durante i simposi scientifici.

In passato ha avuto una relazione amorosa con Mamma, donna d'affari cinica e spregiudicata che ha fatto fortuna sfruttando le invenzioni del professore. La relazione, che si concretizzò nella nascita del più piccolo dei tre figli di Mamma (Igner), si interruppe quando l'avida speculatrice decise di convertire in arma il pupazzo "Maidiregatto", che il professore aveva progettato come un giocattolo che lanciasse arcobaleni dagli occhi e che Mamma trasformò in una mortale macchina di raggi laser.

Per avere una successione si è clonato, generando Cubert Farnsworth (pronunciato Q*bert, come il celebre videogioco degli anni ottanta). Cubert frequenta la scuola media insieme a Dwight, il figlio di Hermes.

Farnsworth è anche un imprenditore e occupa la cattedra di "matematica dei neutrini quantici" all'università marziana.
Ruolo

Il suo personaggio ricalca lo stereotipo popolare dello scienziato pazzo eccentrico, ma esterna anche le abitudini e le idiosincrasie delle persone senili. Inoltre manifesta un estremo cinismo abbinato sia alla sua attività scientifica sia a quella di imprenditore. A tal riguardo molti episodi si sviluppano sulla base delle missioni impossibili o suicide di cui incarica i dipendenti della Planet Express, spedendoli attraverso le regioni più pericolose dell'universo allo scopo di consegnare semplici pacchi o per futili motivi. Per questo motivo ha perso l'equipaggio precedente (divorato da una vespa spaziale). In alcuni episodi mostra di avere già pronti dei rimpiazzi nel caso i suoi dipendenti non dovessero più tornare.

Rimane comunque un personaggio estremamente intelligente (se non il più intelligente della serie) e per questo stimato dai protagonisti, che trovano in lui un punto di riferimento, dimostrando di apprezzare la sua guida e la sua presunta saggezza e affidandosi alla sua immensa genialità per risolvere le situazioni più disperate.

Il nome del personaggio del professore è stato ispirato dall'omonimo scienziato Philo Farnsworth, pioniere nello sviluppo della trasmissione televisiva e sviluppatore del primo congegno per la fusione nucleare.





fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Professor_Farnsworth

 
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Ferb Fletcher


Ferbs "Ferb" Fletcher è uno dei due protagonisti della serie televisiva Phineas e Ferb. Con l'aiuto del fratellastro Phineas e delle Fireside Girls 46321, un gruppo di ragazze scout, Ferb realizza progetti fantasmagorici e talvolta impossibili per un bambino della sua età.


Caratteristiche

Ferb ha la stessa età di Phineas, anche se questo nella serie non viene mai rivelato esplicitamente. È alto ed ha la testa molto lunga con un naso calcato e i capelli verdi. A differenza del suo fratellastro Phineas, Ferb comunica pochissimo e talvolta in alcuni episodi non dice nemmeno una parola se non qualche particolare verso (come nell'episodio Viaggio al centro di Candace in cui imita il verso del chihuahua di Isabella), che lo rendono però simpatico e bizzarro allo stesso tempo, o qualche perla di saggezza o battuta alla fine dell'episodio. Con Phineas condivide il pregio di essere anch'egli molto intelligente, e quindi potrebbe definirsi più il braccio che la mente, rispetto al suo fratellastro. Nonostante sia molto acuto nelle invenzioni, nemmeno lui si è mai accorto della vita da agente segreto del suo ornitorinco Perry. Ha una cotta per la figlia del dottor Doofenshmirtz, ma data la notevole differenza di età la loro relazione potrebbe essere definita come quella di un amore impossibile. Tuttavia, alla fine dell'episodio della quarta stagione "Comportarsi da adulti" ambientato dieci anni nel futuro, viene rivelato che staranno insieme.
Famiglia

La sua è una famiglia ricomposta. Linda Flynn è infatti madre di Phineas e Candace. Lawrence Fletcher è, invece, il padre naturale di Ferb. I nonni di Ferb vivono in Inghilterra, e quindi Ferb e suo padre hanno origini inglesi. Ferb ha molti cugini che vengono dall'Inghilterra e altri dalla Scozia. Si capisce, da un aggeggio appeso nella sua stanza, che probabilmente Ferb sia originario di Seattle. Nella versione originale, Ferb e suo padre parlano con un accento inglese molto marcato.
Sviluppo del personaggio
Per rispettare i piani imposti dai dirigenti della Walt Disney Company, la storyboard originale elaborata da Povenmire e Marsh prevedeva l'uso di molti dialoghi e di numerosi effetti sonori. Nonostante ciò, Ferb era l'unico personaggio della serie che non parlava affatto. Tuttavia, dopo aver preso in considerazione alcune produzioni che basavano principalmente la loro forza sul "fattore duo" (come ad esempio Wallace e Gromit o Jay & Silent Bob), i creatori decisero che Ferb doveva dialogare almeno una volta nella puntata (ma nell'episodio Un'estate straordinaria parla addirittura 9 volte), anche se rimane comunque un personaggio silente ed è Phineas che a volte gli fa da portavoce. Inoltre, seppur non sia un gran chiacchierone, Ferb è un poliglotta, in quanto sa parlare la lingua umana, animale e aliena, oltre a essere anche un bravissimo rapper.





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Forge (Marvel Comics)


Forge, il cui vero nome è sconosciuto (anche se alcune fonti riportano il nome indiano di Jonathon Silvercloud)[1], è un personaggio dei fumetti creato da Chris Claremont (testi) e John Romita Jr. (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. Apparso per la prima volta sulle pagine di Uncanny X-Men n. 184 (agosto 1984), è un nativo americano con straordinarie abilità nel campo della tecnologia. A contraddistinguerlo sono le sue molte dicotomie: è sia mutante che mago, sia inventore che guerriero ed è parte uomo e parte macchina.


Biografia del personaggio
Origini

Nativo americano appartenente alla tribù dei Cheyenne, i suoi poteri magici apparvero sin dalla nascita ed egli fu addestrato ai rituali mistici dal vecchio sciamano Naze. Tuttavia, decise di accompagnare gli studi mistici con quelli tecnologici in modo da migliorare le sue tecniche curative; tale scelta lo portò spesso in contrasto con il suo mentore, fino a quando i due ruppero i ponti e Forge entrò a far parte dell'esercito. Divenuto un ottimo soldato, combatté nella guerra del Vietnam e divenuto sergente gli fu proposto di entrare nello S.H.I.E.L.D., offerta che declinò per servire nuovamente in Vietnam. Durante questo secondo mandato, il suo commando fu ucciso da truppe nemiche: sopraffatto dalla rabbia, utilizzò gli spiriti dei defunti per invocare un'orda di demoni che distruggesse i nemici. Consultatosi con gli spiriti decise di richiudere il portale per il mondo dei defunti perché troppo pericoloso. L'orrore per la carneficina perpetrata lo spinse ad abbandonare la stregoneria. Rimasto vittima di un raid aereo in cui perse la mano e la gamba destra, anni dopo creò delle protesi tecnologiche che combinò con le sue arti magiche; quando Tony Stark smise di creare armi per il governo, fu assoldato dal Dipartimento della Difesa. Forge costruì anche un'arma capace di annullare i poteri mutanti utilizzata contro Rogue, accusata di aver ucciso un agente S.H.I.E.L.D. In seguito ad un incidente, l'arma tolse i poteri a Tempesta.
Coinvolgimenti romantici

Forge soccorse Tempesta quando questa cadde in un fiume e la portò a casa sua a Dallas. Mentre lì, i due cominciarono una relazione che s'interruppe quando la mutante scoprì il ruolo avuto da Forge nella perdita dei propri poteri. Tempesta si riunì agli X-Men per poi abbandonarli nuovamente e accorrere in aiuto di Forge quando questi fu minacciato dai Dire Wraiths. Gli alieni volevano prevenire il perfezionamento del Neutralizzatore, ma furono sconfitti dalle forze congiunte degli X-Men, Magik e Amanda Sefton. Ancora titubante nel proposito di costruire nuove armi per ciò che era accaduto a Tempesta, perfezionò il Neutralizzatore e portatolo in orbita attorno alla Terra fece fuoco sul pianeta natale dei Dire Wraiths esiliandoli nel regno extra-dimensionale conosciuto come Limbo. Dopo aver salvato il mondo, smantellò i rimanenti Neutralizzatori. Nel mentre, l'Avversario convinse Tempesta che Forge avesse l'intenzione di aprire le porte dell'inferno. Tentando di ucciderlo, questa si accorse che in realtà l'uomo non era impazzito e che tutto era stato architettato per eliminarlo. Scoperto il suo inganno, l'Avversario esiliò entrambi in un'altra dimensione dove i due ripresero la loro relazione che continuò anche quando decisero di ritornare sulla Terra per fermarlo. Forge ridiede i poteri a Tempesta e questa li utilizzò per infondere energia al portale che li avrebbe riportati a casa.
X-Men

Tornati sulla Terra, i due si riunirono agli X-Men per combattere l'ultima battaglia contro l'Avversario. Per bandirlo definitivamente dal pianeta a Forge fu richiesto il sacrificio volontario di nove anime: otto X-Men e Madelyne Pryor morirono volontariamente per permettergli di completare l'incantesimo ma vennero soccorsi e resuscitati in segreto dalla maga extra-dimensionale Roma. Sentendosi responsabile per la morte del fratello, Forge accettò di battersi contro Magik nella speranza che la sua Spada dell'Anima potesse ucciderlo e liberarlo dai sensi di colpa. Unitosi alla Freedom Force guidata da Mystica, si ritrovò a combattere contro i Reavers sull'isola Muir. La sua presenza fu essenziale per la riuscita della missione in quanto costruì un apparecchio in grado di disattivare il cyborg Skullbuster e costringere i rimanenti Reavers a fuggire. Durante la battaglia Destiny rimase uccisa, ma prima di morire fece un'ultima premonizione: entrambi, Forge e Mystica, un giorno si sarebbero innamorati nuovamente. Ancora oggi la mutaforma lo ritiene responsabile della morte della sua amata veggente. Tempo dopo fu Banshee a convincere Forge a cercare gli X-Men: i due viaggiarono per tutto il pianeta alla ricerca degli amici, rifondarono gli X-Men e ne divennero membri a tempo pieno, combattendo contro i magistrati di Genosha, gli Skrull e il Re delle Ombre. La battaglia contro gli Skrull, costituì il primo scontro spaziale per Forge, che in seguito divenne una delle riserve del gruppo residente allo Xavier Institute, responsabile della ristrutturazione della Stanza del Pericolo e del Blackbird.
X-Factor

Con l'arrivo di Alfiere e il costante impegno di Tempesta nelle missioni del suo Gold Team, la loro relazione divenne sempre più traballante. Forge lasciò gli X-Men prima di ricevere una risposta alla proposta di matrimonio fatta a Tempesta, credendo che lei avrebbe rifiutato; ironicamente, la donna avrebbe risposto di sì. I due, dopo un periodo di silenzio, mantennero una salda amicizia che andò allentandosi quando Forge ritornò a Dallas dove diede ospitalità a Mystica. Durante il suo soggiorno, i due divennero molto vicini. Tempo dopo, divenne supervisore di X-Factor al posto di Valerie Cooper. Si ritrovò coinvolto nel rapimento di Wolfsbane e quando nel team cominciarono ad emergere problemi personali, fu forzato dal governo a prendere in custodia e farne membri i criminali mutanti Mystica e Sabretooth, al posto di quelli che decisero di abbandonare. Nello stesso periodo creò un apparecchio tecnologico che permetteva a Forzuto di rimanere in vita dopo che questi si era risvegliato dal coma, diede man forte nella ricerca dell'Uomo Multiplo nel sottosuolo di New York e combatté e sconfisse il redivivo Avversario con l'aiuto del suo maestro Naze. Dopo lo smantellamento di X-Factor, Forge non fece più parte di alcun gruppo.

Dopo il disastro di Genosha fu contattato da Xavier per ritrovare Mystica alla quale bisognava affidare una missione clandestina. La mutaforma salvò un altro degli agenti segreti di Xavier e tornò a casa di Forge per recuperare un congegno che le avrebbe garantito protezione dai satelliti governativi capaci di rintracciarla. L'uomo distrusse il macchinario e la baciò poco prima che scappasse. In seguito, notò divertito che quello che aveva distrutto era una copia della sua invenzione e che Mystica aveva l'originale. Quando Cable scomparve da Terra-616, aiutò Cannonball, Siryn e Deadpool a rintracciarlo e costruì un paio di speciali guanti per Surge. Dopo House of M, la Decimazione e durante Civil War tornò al suo laboratorio per costruire in segreto una Sentinella con lo scopo di proteggere mutanti e umani e rinunciò a partecipare al matrimonio di Tempesta e Pantera Nera. L'arrivo, però, di un futuro Nimrod lo costrinse a chiedere aiuto ai New X-Men che accorsero a Dallas dove riuscirono a sconfiggere il cyborg.
Divisi resistiamo
Lo stesso argomento in dettaglio: Messiah Complex e Divisi resistiamo.

Aiutati Layla e due cloni di Madrox a partire per due separate linee temporali future, Forge viene aggredito da Alfiere nel suo laboratorio con lo scopo di prendere Cable e la bambina in trappola.

Dopo la prima, Forge viene nuovamente aggredito da Alfiere mentre questi è alla ricerca di alcuni dispositivi in grado di viaggiare nel tempo in modo da poter inseguire Cable. Ossessionato da una nuova idea, decide di intensificare i sistemi difensivi del proprio laboratorio e di rinchiudervisi dentro per portarla a termine.
Ghost Box

Seguendo la traccia di alcuni misteriosi mutanti geneticamente modificati, gli X-Men scoprono una base di Forge sul Monte Wundagore, in Europa centrale. Il mutante indiano rivela di aver creato una nuova stirpe di mutanti per contrastare l'Annessione, un'invasione da parte di un mondo parallelo resa possibile da un portale interdimensionale. Sua intenzione è di spedire gli X-Men nel mondo parallelo responsabile dell'annessione, attraverso la Ghost Box. Tempesta e gli altri tentano di convincerlo a desistere ma Forge, rivelando la sua follia, attiva la Ghost Box; Bestia decide di eliminare il pericolo colpendo, con l'aiuto di dell'agente S.W.O.R.D. Abigail Brand, il portale dimensionale con un laser quantico, in grado di distruggere l'intero mondo parallelo presente al di là della Ghost Box. Durante il crollo della base, Tempesta rifiuta di credere che l'amato Forge sia, come sembra, in preda alla follia e facendo appello al suo buon senso gli chiede per l'ultima volta di seguirli. Forge rifiuta, sostenendo che preferisce morire piuttosto che seguire la donna che in passato l'ha abbandonato. Gli X-Men fuggono dalla base poco prima che venga distrutta dall'esplosione, abbandonando Forge al suo destino.
Altre versioni
Ultimate
Lo stesso argomento in dettaglio: Ultimate X-Men.

Forge è uno dei membri della Confraternita dei mutanti malvagi unitosi alla causa per vendicarsi degli umani che gli avevano fatto perdere la mano e la gamba destra. Per Magneto costruì un congegno capace di potenziarne i poteri e tale influenza magnetica, interferisce con i poteri di Polaris facendole uccidere delle persone durante l'incendio di un edificio. Assieme a Mystica, i due s'introdussero nel Triskelion per liberare Magneto, che venne sostituito all'interno della cella dalla mutaforma. Nella miniserie Ultimate Wolverine vs. Hulk Forge si mise quindi al servizio di Wolverine e dopo che i due fuggirono dal Triskelion costruì due collari da far indossare a Bruce Banner (Hulk) e Betty Ross (She-Hulk) per impedire loro di trasformarsi: poiché in quel caso verrebbero schiacciati da una pressione di 81 miliardi di tonnellate, il peso della luna.
Era di Apocalisse
Lo stesso argomento in dettaglio: Era di Apocalisse.

Nella continuity di Era di Apocalisse Forge lascia gli X-Men di Magneto per formare gli Outcasts, una cellula anti-Apocalisse. Diviene una figura paterna per Nate Grey e trova la morte per mano di Sinistro che si era travestito da membro degli Outcasts per avvicinarlo.
Spettri dal Futuro

Nell'apocalittico futuro ideato da Grant Morrison per il suo ultimo arco narrativo un giovane mutante chiamato Smith ha assunto uno degli alias di Forge, il Costruttore, e condivide con l'originale molte caratteristiche fisiche che fanno sospettare che sia un suo discendente.
House of M
Lo stesso argomento in dettaglio: House of M.

In questa versione alterata dell'Universo Marvel, Forge è un quotato inventore a servizio di Tony Stark.
Marvel Zombi
Lo stesso argomento in dettaglio: Marvel Zombi.

In questa realtà dove la maggior parte dei supereroi sono stati contagiati da un virus alieno e divenuti zombi, Forge è uno dei pochi superstiti che vivono all'interno dell'Asteroide M.
Poteri e abilità

Forge è un tecnopate capace di comunicare con le macchine e di elaborare anche con scarse risorse invenzioni tecnologiche molto avanzate. Possiede un notevole talento mistico, retaggio delle sue origini Cheyenne, tanto che in passato aprì passaggi extra-dimensionali ed evocò creature mistiche prendendone il dominio. È stato inoltre addestrato in numerose tecniche di combattimento utilizzate dai soldati ed ha una notevole conoscenza nell'utilizzo di svariati tipi di armi.
Altri media
Televisione

Forge apparve in qualche episodio della serie animata sugli X-Men come membro di X-Factor. Appare anche in X-Men: Evolution e nella recente Wolverine e gli X-Men.
Video Games

Appare come personaggio giocabile nei video games X-Men: Mutant Academy 2 e in X-Men: Next Dimension
Appare come personaggio non-giocabile nei video games X-Men Legends e X-Men Legends II: Rise of Apocalypse e nel finale di X-Men: Children of the Atom e X-Men vs. Street Fighter.





fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Forge_(Marvel_Comics)

 
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Lucius Fox


Lucius Fox è un personaggio dell'universo fumettistico DC Comics, comprimario di Batman, creato da Len Wein e John Calnan e apparso per la prima volta su Batman n. 307 (gennaio 1979).

Il suo ruolo è di chief executive officer per la Wayne Enterprises (multinazionale di proprietà di Bruce Wayne), in più scienziato e inventore, che aiuta la causa di Batman, aiutandolo nel progettare nuove tecnologie. Genio illuminato e abile uomo d'affari, aiuta spesso Bruce a mettere in atto i piani più delicati per scovare i nemici.


Storia

Noto per il suo "tocco di Re Mida" (una capacità di trasformare aziende fallite in conglomerati di successo), Fox è chiamato in causa nelle fallimentari Wayne Enterprises e porta un equilibrio tra le finanze private e aziendali di Bruce Wayne.

In Batman Confidential, viene mostrato alla guida del progetto che ha prodotto il prototipo che sarebbe diventato il Batplano. Gestisce anche i dettagli della Wayne Foundation mentre Bruce detta le politiche generali dell'organizzazione. Da allora, Fox è stato avvicinato di volta in volta da altre aziende che cercano la sua esperienza. Dopo aver superato la sfida originaria di riportare Wayne Enterprises al suo antico splendore, Fox ha scelto di rimanere, avendo ricevuto una libertà senza precedenti nella compagnia.

In Batman: Haunted Knight, viene spiegato che un giovane Bruce Wayne ha salvato Lucius Fox da alcuni rapinatori a Parigi. Più tardi, Fox gli ha chiesto se voleva iniziare una fondazione per beneficenza, alla quale Bruce è d'accordo molti anni dopo, decidendo che non tutti i suoi soldi devono andare alla lotta al crimine.

Bruce Wayne, come Batman, forma originariamente gli Outsiders per salvare Fox dal Dottor Bedlam. Quando Fox in seguito subisce un ictus, Bruce si assicura che Fox abbia la migliore cura possibile e sostenga lui e la sua famiglia.
Poteri e abilità

Come la maggior parte dei personaggi del mondo di Batman, Lucius Fox non ha superpoteri, però ha la capacità di trasformare aziende fallite in conglomerati di successo, ed è quindi un uomo d'affari molto richiesto in tutto il mondo aziendale. È un uomo dalla mente geniale e dotato di ampie conoscenze nei campi della scienza e dell'invenzione.
Altri media
Cinema

Fox appare nella trilogia del cavaliere oscuro, interpretato da Morgan Freeman; nei primi due film (Batman Begins e Il cavaliere oscuro) è doppiato in italiano da Renato Mori, mentre nell'ultimo (Il cavaliere oscuro - Il ritorno) da Ugo Maria Morosi.
Film d'animazione

Appare anche nel lungometraggio d'animazione Batman: Bad Blood, in cui ha un figlio adulto, di nome Luke Fox, che diventa parte della batfamiglia indossando un costume tecnologico ed assumendo il nome di Batwing.
Televisione

Appare anche nella serie televisiva Gotham interpretato da Chris Chalk.

In Batwoman è deceduto, e ad aiutare l'eroina c'è il figlio.
Serie animate

Compare in alcuni episodi delle serie animate Batman (doppiato in originale da Brock Peters, nell'edizione italiana da Riccardo Rovatti), ed in Batman - Cavaliere della notte (Mel Winkler in inglese).
Videogiochi

Batman Begins, sviluppato da Eurocom (2005)
Batman: Arkham Knight, sviluppato da Rocksteady Studios (2015)
Batman: The Telltale Series, sviluppato da Telltale Games (2016)
Injustice 2, sviluppato da NetherRealm Studios (2017)
Batman: The Enemy Within, sviluppato da Telltale Games (2017-2018)





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Gargoyle (personaggio)


Gargoyle è l'identità segreta assunta da diversi personaggi della Marvel Comics. Tra i più noti vi sono, in ordine cronologico di apparizione, Yuri Topolov, Paul Duval (Grey Gargoyle) e Isaac Christians.


Biografia dei personaggi

Origini

Yuri Topolov è uno scienziato sovietico, è stato il primo nemico con cui si è battuto Hulk. Topolov, impegnato nello studio delle radiazioni, dopo un incidente vede il suo corpo orribilmente deformato ma la sua mente incredibilmente potenziata.

Diventato una mostruosità, assume l'alias di Gargoyle e, una volta venuto a sapere dell'incidente avvenuto a Bruce Banner durante i suoi esperimenti sui raggi Gamma, decide di rapirlo per portarlo in Unione Sovietica e dimostrare di essere un grande scienziato. Una volta giunto negli Stati Uniti, però, Gargoyle incontra Hulk nella sua forma umana e l'impatto con lo scienziato americano risulta devastante per lui: da tempo, infatti, Topolov anela a riconquistare le sue sembianze umane. Banner si offre quindi di curarlo dalla sua mostruosità e, una volta riuscitoci, si guadagna l'eterna gratitudine dello scienziato sovietico il quale, come forma di ringraziamento, tradisce la sua madre patria, partendo per una missione suicida contro una base segreta dell'U.R.S.S..[1]
Oggi

Decenni dopo, però, viene rivelato che, durante la missione, Gargoyle era stato catturato. Le autorità sovietiche avevano falsificato la sua morte, ponendolo in un sonno criogenico. Gargoyle viene quindi risvegliato ed impiegato dai russi in una squadra di Super Soldati Sovietici.[2]

Nonostante le cure fornita da Banner anni prima, comunque, il figlio di Yuri, Kondrati Topolov, eredita dal padre le malformazioni e si rende noto al mondo come Gremlin.[3]
Poteri e abilità

Le radiazioni hanno conferito a Yuri Topolov un genio di gran lunga superiore alla media che gli permette di ampliare le sue già vaste conoscenze scientifiche. Gargoyle, all'occorrenza, adopera armi e strumenti di sua invenzione.[4]
Paul Pierre Duval

Origini

Paul Pierre Duval è un ex chimico parigino. Un giorno scopre una strana soluzione che ha il potere di trasformare la materia in un composto chimico simile alla roccia. La sua mano, per sbaglio, tocca tale intruglio che lo trasforma, modificando per sempre la struttura molecolare di tutto il suo corpo. Da quel momento in poi, ogni cosa, organica o meno, che sarebbe stata toccata dalla sua pelle sarebbe diventata di "pietra" per circa un'ora. Pierre assume quindi le sembianze di quello che sembra un "gargoyle" vivente, assumendo tale nome (Grey Gargoyle, Gargoyle nella versione italiana) per compiere le sue future malefatte. Con questa nuova abilità, decide immediatamente di ottenere ciò che non aveva mai avuto in vita e comincia a derubare e a saccheggiare diverse banche, salvo poi venire scoperto e sconfitto da Thor.
Fear Itself
Lo stesso argomento in dettaglio: Fear Itself (fumetto).

In Fear Itself, Gargoyle si ritrova inizialmente in una grave crisi di identità. Non era più il supercriminale che voleva diventare e stava perdendo la fiducia in sé stesso. Nascondendosi tra i gargoyle di Notre Dame, qualcosa all'improvviso attira la sua attenzione: si tratta di uno dei martelli mistici del Serpente, al cui interno riposa uno spirito di nome Mokk. Gargoyle pensa di poter diventare come Thor con tale arma, ma viene impossessato dallo spirito che giaceva al suo interno e diventa il Distruttore di Fede. Pur di creare paura per nutrire il suo padrone, Mokk trasforma l'intera Parigi in pietra, mentre i suoi abitanti vengono letteralmente sbriciolati in polvere, scioccando Iron Man, che aveva sentito di qualcosa che stava accadendo nella capitale francese. Una battaglia ne segue, nella quale il Valoroso perde parte del cranio, salvo poi sopravvivere grazie all'energia mistica dello spirito. Verrà poi richiamato dal Dio Serpente per la battaglia finale davanti alle rovine di Asgard contro i Vendicatori e dopo la morte del Serpente per mano di Thor perderà i poteri divini e sarà nuovamente imprigionato.
Poteri e abilità

Dopo l'accidentale reazione chimica che lo ha reso permanentemente solido, Gargoyle ha un'incredibile resistenza e forza nei combattimenti corpo a corpo, essendo capace di confrontarsi con nemici anche più forti fisicamente di lui. Ha anche ottenuto la capacità di ricomporre le parti danneggiate del suo corpo anche se questo richiede diverso tempo. Come dice il nome stesso, Grey Gargoyle può mimetizzarsi in ambienti rocciosi o strutture tipo cattedrali o chiese, con Notre Dame quella preferita. Ciò gli consente di cogliere di sorpresa i nemici, pietrificandoli per un periodo che dura all'incirca un'ora. Anche esseri divini come Thor risentono di questo effetto. Basta essere sfiorati per venire automaticamente pietrificati. L'effetto sarebbe permanente se la forza di Gargoyle aumentasse a dismisura, come ammesso da lui stesso nel tentativo di mangiare una delle mele di Iðunn. Fuori dal combattimento, il supercriminale è capace anche di aggiungere sul suo corpo pezzi di roccia per cambiare il suo aspetto fisico. In tal modo è riuscito a ricreare copie false del Mangog e di un gigante di roccia di Jotunheim (sebbene non vengano citati nella mitologia nordica). I punti deboli non mancano: immerso nell'acqua non può risalire in superficie perché troppo pesante; inoltre se il suo corpo riceve troppo calore può fondersi e diventare una statua vivente.

Nei panni di Mokk, meglio noto come il Distruttore di Fede, avviene esattamente ciò che lui voleva avere da sempre: poteri divini capaci di rendere le cose permanentemente di pietra e renderlo invulnerabile a ferite che sarebbero mortali per un normale essere umano (come quando Iron Man gli taglia parte della testa con una sua nuova arma, una spada laser ad altissimo consumo energetico).

Isaac Christians

Origini

Prima di diventare Gargoyle, Isaac Christians, reduce della Prima Guerra Mondiale, era il sindaco della piccola cittadina di Christiansboro, in Virginia. Grande appassionato e studioso dell'occulto, Isaac decide un giorno di contattare Avarrish, demone della Mano a Sei Dita (Six-Fingered Hand) per poter salvare la sua città dall'inarrestabile declino economico. Sotto false promesse, Isaac accetta di spostare la sua anima in un essere dalle sembianze di un gargoyle e di lavorare per la Mano. Quando i demoni gli ordinano di rapire la giovane Patsy Walker, l'eroina Hellcat, però, l'anziano si rifiuta, collaborando con quelli che sarebbero diventati i suoi nuovi compagni: i Difensori.[5]
Difensori e Nuovi Difensori
Lo stesso argomento in dettaglio: Difensori (fumetto).

Sconfitta la minaccia della Mano a Sei Dita ed assunta ufficialmente l'identità di Gargoyle, Isaac si unisce al gruppo dei Difensori e trascorre con loro molti mesi, confermando la sua presenza anche nei ranghi dei Nuovi Difensori (New Defenders).[6] Tempo dopo, per contrastare il potere crescente di Dragoluna, ex membro dei Difensori impossessata dalla presenza oscura del Drago della Luna (Dragon of the Moon), Gargoyle si sacrifica insieme ad alcuni dei compagni, perdendo apparentemente la vita.[7]
Poteri e abilità

Gargoyle possiede molti poteri di origine demonica dovuti allo spostamento della sua anima nel corpo di un gargoyle. È dotato di super forza e di una pelle più resistente del normale, capace di bloccare colpi altrimenti letali per un uomo. Il suo corpo è inoltre immune alle malattie umane e all'invecchiamento. Gargoyle è inoltre dotato di ali di piccole dimensioni che gli permettono di volteggiare e compiere salti superiori alla media.

Il suo potere principale è sicuramente la capacità di manipolare l'energia bio-mistica. Questa capacità gli permette non solo di proiettare dei potenti raggi energetici, ma anche di risucchiare e manipolare la forza vitale di chiunque egli tocchi.[4]
Altri media
Televisione

La versione di Yuri Topolov / Gargoyle appare nel segmento Hulk di The Marvel Super Heroes, ma nella versione televisiva del fumetto viene chiamato Gorgon.
La versione più nota di Yuri Topolov / Gargoyle fa la sua comparsa nella serie animata L'incredibile Hulk del 1996, doppiata da Mark Hamill. Qui, Gargoyle cerca di trovare una cura per la sua mutazione alleandosi con il Capo. Nell'episodio "Mortal Bounds", nella sua costante ricerca per un rimedio alla sua mostruosità, rilascia accidentalmente un virus gamma infettando, tra gli altri, Betty Ross. Quando Betty sta per morire a causa del virus, Gargoyle concede a Bruce Banner l'antidoto per salvarla. Prima di andarsene, però, Gargoyle avverte Banner che il loro incontro successivo non sarebbe stato così favorevole per lui.

fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Gargoyle_(personaggio)

 
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Hans Voralberg



Hans Voralberg (Valadiléne, 9 febbraio 1920), è un personaggio immaginario della serie di videogiochi Syberia. È apparso in Syberia e Syberia II. È un uomo anziano; ha capelli bianchi e indossa sempre cappotto e pantaloni in lana verde. È stato inoltre il proprietario della fabbrica Voralberg, dopo la morte di sua sorella Anna, anche se per pochi giorni e anche a sua insaputa. Ha poi ceduto tutto alla Toy's Universal Company, cliente dello studio legale di Kate.
Vita

Nato nel Febbraio del 1920 a Valadiléne, all'età di 12 anni (come rivelato in una registrazione su cilindro ritrovata da Kate Walker, e secondo il diario di Anna Voralberg), ebbe un incidente in una grotta. Hans, vedendo una bambola di mammuth su una sporgenza rocciosa, cercò di prenderla, ma cadde nel tentativo. Cadde in coma per una settimana, ma al risveglio non fu più lo stesso. Il comportamento era quello di un bambino, ma iniziò però molto presto a manifestare doti prodigiose nella costruzione di meccanismi complessi. All’età di 19 anni però, andò a studiare paleontologia all’Università di Barrockstadt, abbandonando la fabbrica di famiglia; il suo argomento preferito erano i mammuth. Allora il padre decise di inscenare la sua morte piuttosto che accettare l’idea che il figlio lo avesse lasciato. Secondo una lettera di Anna, (un paio di mesi prima della sua morte) Hans le mandò una lettera con il timbro della Siberia, presumendo che si trovi ancora lì.

Infatti, Kate Walker, avvocatessa statunitense, riuscirà a trovare Voralberg ad Aralbad, un paese della Siberia. Durante il viaggio, ha scoperto che Hans ha costruito grandi meraviglie meccaniche, come gli automi violinisti all'università di Barrockstadt, o un grande automa-statua a Komkolgrazd, oppure James, servo della cantante russa Helena Romansky. È lo stesso Hans che ha progettato Oscar (la sua costruzione è stata portata avanti nella fabbrica Voralberg a cura della sorella) e la locomotiva di cui è macchinista, che lo porteranno a Syberia.

È proprio lui che farà cambiare idea a Kate: invece che riportare allo studio di avvocati per cui lavora il contratto di vendita firmato da Hans, lo aiuterà a raggiungere l'isola di Syberia, su cui si trovano gli ultimi mammuth viventi.





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Harold Finch


Harold Finch è un personaggio protagonista della serie televisiva Person of Interest. È interpretato da Michael Emerson.


Caratteristiche

Finch è un solitario miliardario ingegnere del software che ha creato una macchina in grado di rilevare e prevedere i crimini premeditati, indicando la vittima o il carnefice tramite il numero di previdenza sociale. Recluta John Reese, un ex agente CIA ed ex Forze Speciali USA, per aiutarlo a prevenire questo genere di crimini violenti. Finch lavora in una biblioteca abbandonata, che funge da base operativa del team.

È molto riservato, motivo per il quale i numerosi tentativi da parte di John Reese di scoprire di più sul suo conto hanno avuto scarso successo. Il cane di Reese, Bear, è un pastore belga Malinois con addestramento militare ricevuto da un movimento nazionalista, da cui Reese lo ha salvato; il cane è il suo fedele compagno e protettore. Porta i segni dei danni lasciatigli a collo e schiena da un attentato terroristico: inizialmente deve muoversi su sedia a rotelle, poi stampelle, poi può farne a meno ma zoppica leggermente. Ha problemi di mobilità del collo, infatti quando si gira verso qualcuno tende a ruotare l'intero busto.

Ha nascosto la sua identità dietro quella di impiegato in una sua compagnia di assicurazioni e quella di insegnante. In quest'ultima veste riesce a rendere interessanti anche gli argomenti più noiosi.
Biografia
1969

Viene mostrato un giovanissimo Harold che aiuta il padre a riparare un veicolo. Il padre di Harold inizia a mostrare i primi segni di demenza senile, mentre il ragazzo riesce a smontare il motore dell'automezzo, facendo capire le straordinarie capacità di hacker (nel senso puro del termine) di Harold. Viene inoltre pronunciata una frase che accompagnerà tutta la vita del ragazzo "Se non vogliono che ci si guardi dentro, dovrebbero costruirlo meglio".[1]
1971

Harold costruisce un proto-computer che ripete un segnale Morse inserito in precedenza. La sua idea è quella di costruire qualcosa che possa aiutare il padre a ricordare in quanto la sua demenza senile continua a progredire.[2]
1976

Le prime informazioni conosciute su Harold Finch, lo elencano come Harold Wren.
1979

Harold costruisce una sorta di "fischietto" che permette di telefonare gratuitamente in ogni parte del mondo. Queste attività illegali lo mettono sotto osservazione dell'FBI che sta raccogliendo informazioni in un dossier, pur non conoscendone la vera identità. I problemi del padre proseguono e non vuole essere un peso per il figlio che dovrebbe andare al college, ma Harold lo rassicura parlandogli di una nuova rete che permetterà all'istruzione di venire a lui. Nonostante tutti i suoi sforzi, Harold dovrà portare il padre in un centro di cura per i disturbi di memoria.[2]
1980

Harold frequenta il MIT con il cognome "Wren" diplomandosi con il massimo dei voti. Tra i suoi compagni di classe vi sono Nathan Ingram e Arthur Claypool.

Il Dipartimento della Difesa indaga su Harold per aver violato la rete ARPANET, l'accusa è tradimento. Harold torna dal padre per anticipargli la visita di alcune persone del Governo che lo descriveranno come un delinquente, ma di non credergli. Il padre purtroppo non avrà alcuna memoria di lui.[2]
1983

Finch e Ingram fondano l'IFT, ma Harold lavora in background.
2001

Nathan comunica a Harold degli attentati dell'11 settembre e così entrambi decidono di fare qualcosa per far sì che eventi come questi non si verifichino più in futuro. Dopo l'incidente, il governo americano incarica l'IFT di costruire una macchina che avrebbe potuto prevedere gli attacchi di massa futuri contro gli Stati Uniti, con una copertura di telecamere e l'accesso alle informazioni personali.[3]
2002

Finch compie i primi passi e interagisce con la prima versione della macchina il giorno di Capodanno del 2002, chiedendogli se lo può identificare. Quando lui chiede "Chi sono io?" la macchina indica Admin il che rende Finch molto felice.

Il 16 febbraio, Finch esce in strada e parla alla macchina tramite una telecamera di sorveglianza. La macchina lo segnala tramite il suo telefono cellulare e lui gli dice che andranno a giocare a nascondino e racconta di far vibrare il suo cellulare una volta per "sì" e due volte per "no". Chiede alla macchina se capisce, e il suo telefono vibra una volta, rispondendo quindi affermativamente. Va in più zone della città, chiedendo continuamente tramite cellulare alla macchina se lo può vedere, e la macchina continua a far vibrare il suo telefono una volta. Finch entra in un Internet cafè, la macchina continua a vederlo tramite la webcam di un computer portatile e può persino contare quante dita Finch gli mostra facendo vibrare il telefono tre volte, con suo grande stupore.[4]
2003

Finch, insegnando alla macchina a giocare a scacchi, le inculca un principio per lui fondamentale: nel mondo reale nessuno è sacrificabile.
2004

Finch fornisce una dimostrazione della macchina attraverso un computer portatile nel parco, riuscendo a scoprire ogni informazione delle persone circostanti. La macchina apre il file di Grace Hendricks: Finch non riesce a trovare eventuali anomalie nella sua storia e sospetta che ci sia un bug nella programmazione della macchina.[5]
2005

Finch testa la macchina chiedendole di trovare relazioni tra due persone che non si conoscono. Anche questa volta la macchina fornisce il numero di Grace, così Finch ricontrolla il file e ottiene la conferma che è una persona pulita. Finch, però si rende conto che il bug che fornisce il file di Grace è che lei ha un amore spassionato per i libri di Charles Dickens, proprio come lui.[5]
2006

Finch trova il coraggio di incontrare Grace: in una mattina d'inverno mentre lei sta dipingendo lui le porge un cono gelato chiedendole se ne vuole uno. I due incominciano una relazione. Durante un incontro in un caffè Grace racconta a Harold di essere stata a Venezia e di aver deciso di diventare un'artista dopo aver visto la "Torre Rossa".[5]

Finch incontra Nathan in un ristorante e il suo partner commenta che lui è in ritardo chiedendo scherzosamente se Finch aveva un appuntamento e poi si rende conto che così è stato. Finch evita di parlarne e Nathan non insiste, spiegando che per una relazione duratura occorre mantenere vivo il mistero. Finch chiede a Nathan della moglie Olivia e Nathan ammette che non la vedeva da tempo e non poteva nemmeno ricordare tutte le bugie che le aveva detto. Dice a Finch che la verità, per quanto si tenti di scappare, prima o poi raggiunge tutti.

Grace è in attesa di Finch in un ristorante, quando un corriere in bici le dà una busta. È mandata da Finch, che la invita ad una caccia al tesoro per il suo compleanno. Continua la ricerca con entusiasmo in tutta la città, seguendo gli indizi in ogni nuova posizione, e, infine, finisce al Guggenheim Museum. Finch è in attesa di Grace all'interno del museo. Lei lo ringrazia per la sorpresa di compleanno, ma lui dice che non è ancora finita: appesa al muro c'è la "Torre Rossa" e Finch le dice che un donatore anonimo lo diede al museo.[6]
2007

Finch insegna alla macchina a distinguere tra crimini "rilevanti" e crimini "irrilevanti" che vengono eliminati ogni notte a mezzanotte. Nathan è sconcertato all'idea che Finch abbia istruito la macchina a distinguere i crimini in due tipologie e Finch gli risponde che hanno costruito la macchina per proteggere tutti e non solo qualcuno.[7]
2009

La macchina sta per essere consegnata al Governo e Nathan vuole inserire una back-door per avere accesso alla lista degli irrilevanti. Finch gli risponde che una back-door renderebbe la macchina vulnerabile e dice a Nathan di concentrarsi su un altro progetto. Nonostante questo, Nathan impianta una back-door nella macchina.[8]
2010

Il giorno 3178 dal funzionamento della macchina (13 settembre 2010), Finch fa la proposta di matrimonio a Grace, nascondendo l'anello dentro il libro Ragione e sentimento di Jane Austen. Lei accetta.

Harold cerca Nathan per dargli la buona notizia, ma lo trova in una biblioteca, dove scopre che ha impiantato una back-door nella macchina e che lavora sui numeri irrilevanti che la macchina invia. Finch cancella la back-door di Ingram: l'operazione si ferma nello stesso momento in cui esce il numero di Ingram.[9]

Due settimane dopo (Day 3190), Harold chiede a Nathan perché non è stato in ufficio o perché non risponde alle sue chiamate. Ingram sostiene di aver lasciato l'IFT, e ha deciso di incontrare un giornalista il giorno dopo per raccontargli della macchina. Harold chiede cosa può fare per evitare questo, e Nathan chiede l'accesso alla lista degli irrilevanti. Rifiutando la sua richiesta, Nathan dice che incontrerà il giornalista, e che anche lui dovrebbe dare la sua versione dei fatti.

Il giorno dopo, Harold si prepara ad incontrare Nathan al terminal dei traghetti. A causa di un'autobomba piazzata da Hersh, Nathan viene ucciso nell'esplosione, e Harold viene gravemente ferito risvegliandosi in un ospedale da campo allestito in una palestra. Harold vede Nathan dichiarato morto, e due funzionari del governo che confermano la sua morte al telefono a una parte ignota. Rendendosi conto che era responsabile, Harold fugge in fretta, evitando la sua fidanzata Grace che non vedendolo lo crede morto.[10]

Nello stesso anno, Finch parla con un terapeuta, chiedendogli del dolore. Finch dice che ha intenzione di fare qualcosa di "radicale" in onore di Ingram, ma il terapeuta non è dello stesso avviso, spiegandogli il tema del senso di colpa del sopravvissuto, un senso di responsabilità per la morte di qualcun altro. Il terapeuta dice a Finch che lui non è Dio, e non può controllare chi vive o muore, quindi non è colpa sua se è morto Ingram, e assicurandogli che il suo senso di colpa passerà. A questo punto Finch chiede se il senso di colpa del sopravvissuto potrà passare anche se ciò che è accaduto è effettivamente colpa sua.[11]

Secondo lui, ha simulato la sua morte per proteggere Grace dalle persone che conoscono la macchina. Finch ha iniziato a guardarla da lontano e, probabilmente, organizzare il lavoro per lei come artista freelance.[8]

Finch ha avuto un intervento chirurgico di fusione spinale a causa del suo infortunio durante questo periodo di tempo a causa dell'esplosione.[12][13]

Tornando alla biblioteca, Harold rimpianta una back-door nella macchina e scopre il numero di Nathan. Harold decide di continuare quello che Nathan aveva iniziato, cioè di proteggere le persone nella lista degli irrilevanti. Per non destare sospetti, Finch riceve dalla macchina solo il numero di previdenza sociale della persona coinvolta, senza sapere se perpetrerà il crimine o ne sara vittima.[10]

Primo partner di Finch nel fermare il crimine è Rick Dillinger. L'uomo ha un senso dell'umorismo e competenza nel combattimento e tiro. Tuttavia, la loro relazione è piuttosto a disagio, in quanto Finch non gli dice nulla a riguardo della macchina. Il rapporto con Dillinger verrà interrotto durante il salvataggio di Daniel Casey, un hacker ingaggiato dal governo per scoprire falle ed entrare nella macchina. Proprio perché a conoscenza della macchina, Casey viene cercato da due agenti della CIA per essere ucciso. Tra i due agenti vi è John Reese. Dillinger tradirà Finch vendendo il portatile di Casey su cui è presente il codice per entrare nella macchina, modificato da Harold con un virus che avrebbe "liberato" la macchina stessa, a dei cinesi, venendo poi a sua volta ucciso.

Mentre Casey sta tentando di scappare all'estero con una nuova identità viene seguito e raggiunto da Reese. Harold nel tentativo di salvarlo, raggiungerà Casey proprio mentre l'agente lo lascerà scappare perché riconosce i traditori e non crede che lui lo sia e che per questo non meritasse di morire. Allo stesso momento comunicherà alla sua partner di aver eseguito gli ordini.

Finch segue la scena da lontano e stupito dall'atteggiamento di Reese, inizia a considerarlo un potenziale partner.[14]
2011

Finch, ancora costretto su una sedia a rotelle, incrocia per la prima volta sul suo percorso John Reese, un ex agente della CIA che la stessa crede morto a Ordos, con legami con una delle vittime "irrilevanti", Jessica Arndt, la sua ex-fidanzata.[12]

Finch aiuta Reese a uscire da una stazione di polizia dove lo stavano interrogando a seguito di una rissa in metropolitana. Finch poi lo ingaggia per spiare ogni possibile vittima o carnefice, e prevenire o salvarli dal prossimo attacco.[15]

Dopo che Reese scopre l'occupazione di Finch alla IFT, Finch si licenzia senza alcun preavviso.[7]

Mentre indaga una persona di interesse, Finch incontra il detective Lionel Fusco, che Reese ha costretto a diventare sua fonte di informazioni all'interno del NYPD. Nel corso del tempo, la fiducia di Harold per Fusco cresce al punto da diventare alleati insieme a Reese.[16]
2012

Finch decide di incontrare formalmente la detective Joss Carter per farla familiarizzare con il modo di fermare i crimini che lui e Reese adottano. Harold consiglia a Carter di osservare un uomo che sarebbe stato protagonista di un crimine violento. Carter più tardi riuscirà a fermare l'uomo mentre provava a commettere un omicidio. Finch per telefono le dirà che è quello ciò che lui e Reese fanno.[17]

Mentre aiuta Reese con un numero, Finch viene catturato da Root, che ha pagato l'HR per uccidere se stessa sotto falso nome, Caroline Turing, mettendo la sua vita in pericolo, sapendo che Finch e Reese sarebbero arrivati a salvarla. Root rapisce Finch e lo porta in varie località per cercare di determinare la posizione della macchina, e come accedervi. Egli è poi salvato da Reese, con l'aiuto del detective Carter e la macchina.[18]

A seguito di questo avvenimento, Reese decide di lasciare il cane Bear a Harold in modo che non fosse mai solo. Dopo una iniziale diffidenza, Harold si affezionerà al cane.[4]
2013

Finch e Reese ricevono i numeri di Shaw e Cole, due agenti al servizio del Governo che eliminano i terroristi segnalati dalla macchina al Governo stesso. Cole ha scoperto che il Governo ha fatto eliminare un uomo, dipinto come terrorista, pur non essendolo e si sta ponendo quindi alcune domande sul proprio operato. A seguito di questi eventi, il Governo decide di eliminare la coppia. Finch e Reese riusciranno a salvare solo Shaw[19] e questa nel corso del tempo si unirà al gruppo.[20]

Root nel frattempo riceve ordine dalla macchina di rapire Shaw per aiutarla con una "missione" e solo a compimento di questa, Root viene catturata e costretta a restare in un'area della biblioteca da Finch.[21] Proprio quando tutto sembra andare per il meglio Joss Carter viene uccisa dall'unico membro restante dell'HR, Patrick Simmons.[22] Reese diventa molto instabile e cercherà vendetta. Per impedirglielo Harold dovrà chiedere aiuto a Root, in quanto questa sembra avere un rapporto più diretto con la macchina, che non si limita a fornirle numeri, ma le da indicazioni ben precise su persone e luoghi. Reese lascerà comunque la squadra in quanto la macchina non è riuscita a salvare la detective Carter.[11] Proprio durante questi eventi, Harold dovrà aiutare un suo vecchio compagno di università, Arthur Claypool. L'uomo, affetto da tumore al cervello, ha problemi di memoria, viene tenuto sotto stretta sorveglianza dal Governo e minacciato da diverse organizzazioni. Il Governo teme che possa rivelare a qualcuno il progetto su cui lavorava, la Vigilanza vuole queste informazioni, mentre la Decima Technologies è più interessata al codice del progetto su cui Claypool stava lavorando: "Samaritan". Claypool ed altre aziende erano state incaricate dal Governo di costruire ciò che l'IFT fornirono per primi: la macchina. Tutti i progetti sono stati poi bloccati proprio per la consegna da parte dell'IFT della macchina, ma il Samaritan arrivò a compimento praticamente lo stesso giorno in cui il Governo avrebbe dovuto distruggere tutti i progetti concorrenti tra loro. Decima Technologies riuscirà a impossessarsi dei codici di Samaritan.[1]

Mentre Reese per allontanarsi dalla squadra è in procinto di intraprendere un viaggio internazionale, viene incaricato dalla macchina, a sua insaputa, di salvare un aereo diretto a Roma da un attacco terroristico. Con l'aiuto di Harold, riuscirà nell'impresa e deciderà di tornare a far parte del team.[23]
2014

Finch riallaccia i rapporti con Reese e tutto sembra riprendere come al solito,[24] ma quasi un mese dopo Finch entra in contatto con una telefonata anonima che sembra essere interessata a lui e lo considera un avversario notevole. Il contatto è lo stesso che aveva interessato una operatrice del 911. Per ora Finch rinvia il tutto, rimandando ad un secondo tempo il problema.[25]

Root torna sulla strada di Harold durante il salvataggio di Cyrus Wells. Wells ha accesso a tutti i piani di un edificio in quanto bidello dello stesso. All'ultimo piano, in una azienda di copertura, è presente un nuovo chip che potrebbe ridare vita al Samaritan. Harold è convinto che la minaccia per Wells sia Root, mentre questa è stata incaricata dalla macchina di impedire il furto del chip da parte di Decima. Con l'aiuto di Reese e Fusco, Cyrus viene salvato, ma il chip cadrà nelle mani di Decima. Da questo momento Finch inizierà a considerare Root come una possibile alleata della macchina e non più come una minaccia.[26] Nonostante gli sforzi del team la Decima fa attivare Samaritan con l'aiuto del Senatore Ross Garrison, ignaro dei veri obbiettivi di Decima e del suo capo, Greer. Greer usa come pretesto l'attentato della Vigilance, un'organizzazione alfiera delle privacy che ha scoperto l'esistenza della Macchina. Dopo l'attivazione di Samaritan la Macchina da nuove identità a tutti i componenti della squadra, compreso Finch che diventa Harold Whistler, un professore universitario. Finch riesce anche a trovare una nuova base in una vecchia galleria della metropolitana.
2015

Dopo il rapimento di Shaw da parte degli agenti di Samaritan a Wall Street, Harold perde le speranze di ritrovarla, a differenza di Root che spera di ritrovare la sua amata. Nel frattempo sempre Finch, insieme a Reese e Fusco, si ritrova ad affrontare una nuova minaccia, la Fratellanza, una giovane organizzazione criminale guidata da Dominic Besson, detto Mini. La Fratellanza riuscirà a catturare sia Reese che Fusco insieme a Elias,mentre Harold e Root si ritrovano a lottare contro Samaritan che ha quasi trovato la Macchina. Grazie all'aiuto di Reese, liberatosi insieme a Fusco dall'edificio dove erano tenuti prigionieri,riescono a comprimere l'IA in una valigetta.
2016
Finch e gli altri si ricongiungono con Shaw dopo che lei è riuscita a fuggire dalla prigionia di Samaritan. Finch per sbaglio fa saltare la sua copertura e così gli agenti di Samaritan lo rapiscono, uccidendo anche Elias. Grazie al sacrificio di John nell'ultimo episodio della serie Harold si salva e Samaritan è sconfitto. Così Finch va in Italia dove si ricongiunge con Grace.



fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Harold_Finch

 
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Howard Stark


Howard Anthony Walter Stark Jr.[6] è un personaggio dei fumetti creato da Archie Goodwin (testi) e Don Heck (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in Iron Man (Vol. 1[1]) n. 28 (1º agosto 1970).

Fondatore delle Stark Industries e padre adottivo nel fumetto e di sangue nei film,[7] di Tony Stark (Iron Man), Howard è un geniale inventore miliardario, carismatico, donnaiolo e tendente all'alcolismo la cui relazione con Tony è sempre stata tesa e difficile nonostante dal punto di vista caratteriale posseggano praticamente le stesse caratteristiche.


Biografia del personaggio
Primi anni

Nato a Richford, New York, dal magnate ferroviario Howard Stark Sr.[6], differentemente da suo fratello minore Edward[8], Howard dimostra sin da bambino un'intelligenza fuori scala divenendo prima il braccio destro e poi l'erede degli affari paterni fondando, appena adolescente, la Stark Industries. Prodigio dell'ingegneria e della meccanica, l'insaziabile sete di ricerca di Howard lo porta a sviluppare e sperimentare nuove armi e tecnologie facendo sì che, raggiunta l'età adulta, la sua società diventi un caposaldo della produzione bellica e le sue innovazioni scientifiche contribuiscano a cambiare il mondo[9].

Durante la Seconda guerra mondiale, Howard lavora a stretto contatto col governo degli Stati Uniti prendendo parte allo sviluppo del Progetto Manhattan e dei robot Arsenal[10] dopodiché, negli anni '50, con lo scoppio della Guerra Fredda, entra a far parte dello S.H.I.E.L.D. assieme a Nathaniel Richards[6] conoscendo così Nick Fury e collaborando di frequente sia con lui[11] che con Peggy Carter[12].
Vita familiare

Diversi anni dopo, Howard si ritira dallo spionaggio e sposa Maria Collins Carbonell dalla quale ha un figlio, Arno[7], tuttavia, date le complicazioni dovute al travaglio, l'uomo è costretto ad accettare un patto con degli alieni per permettere la sopravvivenza della moglie e del figlio[7] che nasce malato a causa di un'interferenza genetica e viene in seguito nascosto in un ospedale così da impedire agli alieni di servirsene per i loro scopi[7] mentre la coppia adotta un altro bambino, Tony, cui Howard inculca subito l'imperativo morale che per avere successo occorra avere "acciaio nella spina dorsale"[9]. La vita familiare dell'industriale risulta però parecchio complicata: è infatti un marito infedele, un padre incapace di dimostrare il proprio affetto[9] e un alcolista ben distante dall'immagine eroica che il resto del mondo ha di lui.

Durante i suoi ultimi anni di vita, Howard diviene membro del Club Infernale al solo scopo di partecipare ai lascivi party organizzativi, impedisce ad Obadiah Stane di assumere il controllo della sua società come minimo in un'occasione[13], affronta indirettamente il Teschio Rosso[14] e incontra Uatu, l'Osservatore[11].
Morte

Il 16 dicembre 1991 Howard e Maria Stark, diretti al pentagono per perfezionare la nuova formula del siero del super Soldato, vengono intercettati ed uccisi da James Buchanan "Bucky" Barnes che in quel periodo era sotto il controllo dell'HYDRA e interpretava il ruolo del Soldato d'inverno. I coniugi Stark sono dichiarati morti a causa di un incidente stradale. Grazie al siero rubato l'HYDRA sarà in grado di creare altri cinque super soldati che però, a causa di problemi con il controllo mentale, vengono criogenizzati per essere utilizzati in futuro. Tuttavia, in Captain America: Civil War, il barone Zemo rintraccia la loro posizione e, una volta scoperto dove sono nascosti, li uccide per evitare che se ne faccia di nuovo uso.
Altre versioni
House of M
Lo stesso argomento in dettaglio: House of M.

Nella realtà alternativa di House of M, Howard Stark è vivo e, assieme al figlio, a Forge e a Hank McCoy prende parte allo sviluppo di un'armatura capace di abbattere una Sentinella se necessario[15], tuttavia rivela in seguito di star complottando contro Magneto[16] programmando alcune Sentinelle affinché obbediscano ai suoi ordini di modo che il figlio le sconfigga nei panni di Iron Man guadagnando così il rispetto dei mutanti, viene però scoperto e ucciso da Magneto stesso[17].
Marvel Noir

Nella serie Iron Men Noir, Howard subisce un lavaggio del cervello da parte dei nazisti, diviene il Barone Zemo e muore per mano del figlio[18].
Ultimate
Lo stesso argomento in dettaglio: Ultimate Iron Man.

Nell'universo Ultimate, è vivo e viene imprigionato con la falsa accusa di aver assassinato il rivale d'affari e secondo marito della sua ex-moglie Loni, Zebediah Stane[19], nonostante in realtà sia stata la donna ad incastrarlo e in prigione venga quasi ucciso da un sicario mandato dalla stessa[20]. Successivamente tuttavia, il figlio riesce a provare la sua innocenza e farlo rilasciare[21] sebbene venga poi rivelato che tali avvenimenti siano romanzati e facciano in realtà parte di un film TV sulla vita degli Stark[22].
Altri media
Animazione
Film

Nel film d'animazione del 2007 L'invincibile Iron Man Howard Stark compare in un ruolo minore.
In Iron Man: Rise of Technovore, Tony Stark battezza un suo satellite artificiale come il defunto padre.

Serie

Howard Stark compare nella serie animata Iron Man.
In Iron Man: Armored Adventures il personaggio, dato per morto anni prima, si scopre essere in realtà prigioniero del Mandarino e viene liberato dal figlio.
Il personaggio viene menzionato in Avengers - I più potenti eroi della Terra.
Howard Stark ha un cameo in un episodio dell'anime Iron Man.
Howard Stark compare nella serie animata Avengers Assemble.
Il personaggio compare anche nella serie animata del Marvel Cinematic Universe What If...?.

Cinema
Marvel Cinematic Universe
Lo stesso argomento in dettaglio: Marvel Cinematic Universe.

Nel franchise del MCU, Howard Stark compare interpretato da più attori:

In Iron Man (2008) Howard, interpretato da Gerard Sanders, fa un breve cameo durante un filmato dedicato alla sua memoria.
In Iron Man 2 (2010) Howard, interpretato da John Slattery, compare in una registrazione consegnata a Tony dallo S.H.I.E.L.D. in cui dichiara al figlio la stima e l'affetto nutriti nei suoi confronti e che, quand'era in vita, non è mai riuscito a esternare.
In Captain America - Il primo Vendicatore (2011) la versione giovanile di Howard, interpretato da Dominic Cooper, partecipa al Progetto: Rinascita, è l'inventore del costume e dello scudo di Captain America nonché, dopo la guerra, cofondatore dello S.H.I.E.L.D., come mostrato nel "Marvel One Shot" Agente Carter (2013). Si scopre in Captain America: The Winter Soldier (2014) che l'HYDRA, infiltratasi nello S.H.I.E.L.D., ha rapito Bucky e l'ha trasformato nell'assassino noto come il Soldato D'Inverno che è responsabile della morte di Howard e di sua moglie.
In Ant-Man (2015) Slattery riprende il ruolo di Howard Stark in un flashback datato 1989.
In Captain America: Civil War (2016) viene mostrata la morte di Howard, ancora interpretato da Slattery, e Maria Stark, avvenuta il 16 dicembre 1991, in un incidente d'auto orchestrato dall'HYDRA ed eseguito dal Soldato d'inverno, al fine di rubare il siero del super soldato che, grazie agli studi di Howard Stark, la Riserva Scientifica Strategica era riuscita a riprodurre.
In Avengers: Endgame (2019) Howard, nuovamente interpretato da Slattery, incontra Tony nel 1970 quando quest'ultimo torna indietro nel tempo per recuperare il Tesseract, discutendo brevemente con lui sul suo futuro figlio (ignaro di avercelo davanti) poiché sua moglie è incinta, prima di andarsene, notando che Tony ha qualcosa di familiare.

Televisione

Dominic Cooper riprende il ruolo del giovane Howard Stark nella serie televisiva Agent Carter[23][24] dove, contrariamente alla controparte cartacea, afferma che la sua famiglia ha umili origini contadine.

Videogiochi

Howard Stark compare nel videogioco Captain America: Il super soldato.
Howard Stark è un personaggio assemblabile in LEGO Marvel Super Heroes.



fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Howard_Stark

 
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Iron Man



Iron Man, il cui vero nome è Tony Stark, è un personaggio dei fumetti statunitensi pubblicati da Marvel Comics. Creato nel 1963 da Stan Lee e Larry Lieber (testi), e disegnato da Don Heck e Jack Kirby, la sua prima apparizione avvenne in Tales of Suspense (vol. 1[1]) n. 39 (marzo 1963), la cui copertina venne disegnata da Kirby, collaboratore di Heck nello sviluppo del design dell'armatura.[2][3][4][5]

Geniale inventore miliardario, playboy e filantropo proprietario delle Stark Industries, Tony viene rapito in Vietnam (Afghanistan dopo una retcon[6]) rimanendo ferito dall'esplosione di una mina e, anziché costruire armi di distruzione di massa come ordinatogli dai suoi carcerieri, sfrutta il periodo della sua prigionia per costruire un'armatura che possa salvargli la vita e permettergli di fare ritorno in patria, dove assume l'identità di Iron Man divenendo un supereroe nonché membro fondatore dei Vendicatori.[4][5][7] Contraddistinto dal carattere carismatico e cordiale risulta tuttavia anche bramoso di potere e spesso disposto a usare sotterfugi, menzogne e inganni (anche ai danni dei propri alleati se lo ritiene necessario), prerogative che lo hanno spesso portato a contrasti con supereroi come l'Uomo Ragno, Thor e soprattutto Capitan America, noti per la spiccata onestà.

Nel 2008 la rivista Forbes lo ha posizionato al settimo posto nella classifica dei personaggi di fantasia più ricchi del mondo, attribuendogli un patrimonio di 7,9 miliardi di dollari[8] che, nel 2013, è stata ricalcolato portandolo a 12,4 miliardi e collocandolo di conseguenza alla quarta posizione della lista.[9]

Nella classifica stilata nel 2011 dal sito IGN, si è posizionato al dodicesimo posto come più grande eroe della storia dei fumetti, dopo Dick Grayson e prima di Jean Grey.[10]


Storia editoriale
Concezione

Diverso tempo prima dell'esordio del personaggio nel marzo 1963 su Tales of Suspense (vol. 1) n. 39,[11] Stan Lee aveva sviluppato l'idea di un "supereroe imprenditore"[12] al fine di creare la "quintessenza del capitalista", che andasse completamente contro lo spirito del periodo e dei lettori Marvel.[13] Stando a Lee, la sua sfida era prendere il tipo di personaggio che a nessuno potrebbe piacere e renderlo popolare sfruttando il contrasto tra l'immagine esteriore di playboy irresponsabile e le sue sofferenze interiori.[13] Per l'aspetto e la personalità del personaggio Lee ha tratto ispirazione da Howard Hughes[14] sebbene invece Don Heck abbia dichiarato di non essersi servito di alcun modello specifico.[15] La prima armatura di Iron Man, disegnata da Jack Kirby,[2] simile per aspetto a un robot e di colore grigio (oro dal secondo episodio[16]) venne in seguito sostituita con la classica armatura rossa e dorata[17] a opera di Steve Ditko.

Le prime avventure di Iron Man, fortemente impregnate del sentimento anticomunista tipico della Guerra Fredda,[18] vedevano come temi principali lo sviluppo tecnologico e la difesa nazionale[12][19] ma, in seguito, si sono concentrate maggiormente sul personaggio rendendolo più complesso[18] e affrontando temi quali l'alcolismo.[20]
Pubblicazioni

Inizialmente pubblicato su Tales of Suspense, quando la serie, giunta al numero 99 (marzo 1968), viene dedicata interamente a Capitan America, Iron Man, nel frattempo incluso nella prima formazione dei Vendicatori,[7] compare nello speciale Iron Man and the Sub-Mariner dell'aprile 1968, ottenendo poi una testata propria a maggio dello stesso anno: The Invincible Iron Man, che impiega ai disegni George Tuska per un decennio e vede poi prendere le redini David Michelinie, Bob Layton e John Romita, Jr. dal numero 116 (novembre 1978) fino al 158 (maggio 1982), venendo poi sostituiti da Dennis O'Neil per una serie di storie che si conclude nel 200º numero (novembre 1985). In seguito Michelinie e Layton riprendono le redini della serie dal numero 215 (febbraio 1987) al 231 (giugno 1988) influenzando molto con il loro lavoro gli autori che li succedono, soprattutto nei numeri dal 258 (luglio 1990) al 266 (marzo 1991).
Copertina di Iron Man & i Vendicatori n. 68, disegni di Alan Davis

Dopo la chiusura del primo volume[1] nel settembre 1996, Jim Lee, Scott Lobdell e Jeph Loeb ne realizzano un secondo della durata di 13 numeri conclusosi a novembre 1997, mentre il terzo volume dedicato al supereroe vede i primi 89 numeri (febbraio 1998-dicembre 2004) scritti da Kurt Busiek e Roger Stern, cui fanno coda, fra i tanti, Joe Quesada e John Jackson Miller. Dal numero 41 inoltre, la serie riprende la numerazione del primo volume concludendosi dunque col numero 434. Il quarto volume di The Invincible Iron Man, ospitante il ciclo Extremis scritto da Warren Ellis e disegnato da Adi Granov,[21] dura 35 numeri (gennaio 2005-gennaio 2009) e viene pubblicato parallelamente al quinto volume, scritto da Matt Fraction coi disegni di Salvador Larroca e terminante a marzo 2011 col numero 500 (secondo numerazione originale). La successiva serie di Iron Man lanciata dopo l'iniziativa Marvel NOW! è invece scritta da Kieron Gillen e illustrata da Greg Land. Con il rilancio di tutte le testate della casa editrice sotto il marchio All New All Different Marvel, al personaggio vengono dedicate due nuove serie, il secondo volume[1] di Invincible Iron Man e International Iron Man.
Pubblicazioni in lingua italiana

In Italia le avventure di Iron Man pubblicate su Tales of Suspense sono state pubblicate da Editoriale Corno in ordine sparso su Capitan America, I Fantastici Quattro, Il mitico Thor e L'incredibile Devil che, sui numeri da 86 a 126, ha ospitato anche le storie dal numero 1 al 41 del primo volume di The Invincible Iron Man; successivamente la serie è continuata sui numeri da 131 a 283 de L'Uomo Ragno (numeri 42-121) e su tutti i numeri del Settimanale dell'Uomo Ragno (122-127). La serie è poi continuata sotto il marchio Play Press, prima spartita tra Namor e DP7 (128-143), poi sui primi 46 numeri di Iron Man (144-266, saltando alcuni numeri) e infine sui numeri dal 40 al 53 di Silver Surfer (267-280). Dopo che Panini Comics divenne il distributore ufficiale della Marvel in Italia, termina la pubblicazione del primo volume della serie sui 5 numeri di Iron Man (281-300), su Marvel Top 5 (301-306) ed infine sui primi 17 numeri di Iron Man e i Vendicatori (sebbene l'ultimo numero, il 332, sia pubblicato in Thor & Cap n. 34). La suddetta collana ospita in seguito tutto il secondo volume dedicato al supereroe nei numeri da 18 a 30 (salvo il numero conclusivo, pubblicato su Marvel Crossover n. 23) e, salvo alcuni episodi omessi, anche Iron Man (vol. 3) ha trovato spazio sui numeri da 31 a 84 della suddetta testata (i numeri 7, 33-34 e 64 sono stati editi rispettivamente su Marvel Crossover n. 25-31 e Thor 56). L'arco narrativo Extremis è stato pubblicato su 100% Marvel 79, mentre il quinto volume di The Incredible Iron Man è stato pubblicato sui numeri da 13 a 56 di Iron Man & i Potenti Vendicatori. Con l'ondata Marvel NOW! Iron Man e i Vendicatori viene ribattezzato Iron Man e New Avengers per poi diventare semplicemente Iron Man.




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Biografia del personaggio
Origini
L'armatura Mark I di Iron Man sulla copertina del primo volume di Marvel Masterworks: Iron Man, disegni di Jack Kirby

Nato a Sofia, Bulgaria,[22] sotto il segno dei gemelli,[23] dagli agenti S.H.I.E.L.D. Jude e Amanda Armstrong[24] e adottato[25] dai magnati dell'industria bellica Howard e Maria Stark, Tony si dimostra immediatamente un bambino prodigio e, a soli quindici anni, viene ammesso al MIT[26] laureandosi in ingegneria e fisica.[27] A ventun anni, dopo la morte dei genitori adottivi in un incidente d'auto,[28] Tony eredita la società della sua famiglia, le Stark Industries; premurandosi subito dopo di rilevare la ditta produttrice dei freni difettosi responsabili del sinistro stradale eliminandone il malfunzionamento.[28]

Scoppiata la Guerra del Vietnam, Stark esamina la possibilità di aiutare il contingente statunitense e, durante una visita ad una base militare nella zona del conflitto, cade vittima di un'imboscata tesagli dal signore della guerra vietnamita Wong Chu, rimanendo gravemente ferito dall'esplosione di una mina terrestre e trovandosi con delle schegge metalliche conficcate a poca distanza dal suo cuore.[26] Rinchiuso in un campo di prigionia con l'ordine di costruire armi di distruzione di massa per il suo carceriere, Stark viene salvato da morte certa dal suo compagno di cella, il noto fisico Ho Yinsen, che stabilizza le sue condizioni costruendo una piastra magnetica e impiantandogliela nel petto di modo da rallentare il più possibile l'avanzamento delle schegge.[26] Nonostante le terribili sofferenze Tony, deciso a non sottostare agli ordini di Wong-Chu, col solo aiuto di Yinsen utilizza i materiali messigli a disposizione per costruire un potente esoscheletro di ferro, grazie al quale riesce a sbaragliare l'esercito del signore della guerra e a fuggire, sebbene nel corso della fuga Yinsen sacrifichi la propria vita di modo da far guadagnare al compagno il tempo necessario ad indossare e caricare l'ingombrante armatura.[26]

Nel corso della sua fuga soccorre inoltre il pilota dei Marine James "Rhodey" Rhodes, sopravvissuto all'abbattimento del suo elicottero da parte di un Viet Cong;[29] i due, collaborando, riescono a rubare un elicottero da una base vietnamita facendo ritorno allo stanziamento statunitense di Saigon[30] e stringendo una solida amicizia.[29]

Fatto successivamente ritorno in patria, Tony scopre che le schegge non possono essere rimosse dal suo cuore senza ucciderlo e così è costretto a tenere permanentemente addosso il magnete pettorale, ricaricandolo quotidianamente per rimanere in vita.[16][26] Nel frattempo, sconvolto dall'orrore della guerra vista in prima persona, continua a migliorare la sua armatura[16][17] decidendo di servirsi del suo potere a fin di bene ed assumendo l'identità di Iron Man, che presenta al mondo come sua guardia del corpo e mascotte della compagnia.[26] Fortemente avverso al comunismo,[12] nelle sue prime avventure affronta minacce sovietiche quali Dinamo Cremisi,[31] Titanium Man,[32] la Vedova Nera[33] e Occhio di Falco[34] (entrambi divenuti poi suoi amici e alleati), nonché il Mandarino,[35] suo più grande nemico e vero responsabile del suo rapimento in quanto capo di Wong Chu.[36] La sua doppia identità, mascherata dietro a una facciata di industriale ricco viziato e godereccio, viene rivelata da Tony a due soli membri del suo staff, il fedele chauffeur Happy Hogan[37] e l'amata assistente personale Pepper Potts, nonché a Rhodey che, al termine del conflitto in Vietnam, si ricongiunge a Tony divenendo il suo pilota personale.[29]

Successivamente Tony riconsidera le sue idee politiche anticomuniste[12] e smette di fabbricare armi anche per gli USA, sebbene rimanga di mentalità profondamente arrogante e sicuro che il fine giustifichi sempre i mezzi,[38][39] cosa che lo mette in conflitto con la gente intorno a lui, in entrambe le sue identità. Oltre che per migliorare costantemente la sua armatura, Tony si serve del suo immenso patrimonio personale anche per attività filantropiche tramite la Fondazione Maria Stark, ente non profit intitolato alla madre; inoltre finanzia i Vendicatori permettendo loro di usare come base il maniero in cui visse da bambino[40] e procurandogli i mezzi noti come Quinjet,[41] divenendo il principale fornitore tecnologico dello S.H.I.E.L.D. e inventando il congegno olografico usato dagli X-Men.

Col tempo le sue condizioni cardiache divengono di dominio pubblico e si sottopone a un trapianto di cuore artificiale.[42]
Alcolismo

Più tardi, Tony inizia a sviluppare armature con funzioni specifiche tra i quali una per i viaggi spaziali[43] e una per le manovre stealth[44] scoprendo, contemporaneamente, che lo S.H.I.E.L.D. sta cercando di impossessarsi della sua società al fine di assicurarsi un rifornimento perenne di armi. Tale rivelazione è seguita dalle macchinazioni del suo rivale in affari Justin Hammer, che lo mette in ginocchio potenziando i mezzi tecnologici di una vasta schiera di supercriminali minori,[45] sabotando la sua armatura per far sì che uccida involontariamente un diplomatico[46] e costringendolo a cedere l'armatura alle autorità,[47] finché lui e Rhodey non riescono a smascherare il vero colpevole.[43][48] Tali tensioni portano tuttavia Tony a sviluppare una seria dipendenza dall'alcool[49] che, tuttavia, con l'aiuto della sua ragazza di allora, Bethany Cabe, e dei suoi amici, riesce a superare.[50]

Tempo dopo un rivale spietato, Obadiah Stane, manipola Stark portandolo a una seria ricaduta emotiva,[51] assumendo il controllo della sua azienda[52] e riducendolo a divenire un senzatetto alcolizzato che, prima di sparire dalla circolazione, lascia la sua armatura e il ruolo di Iron Man a Rhodes. Dopo essersi ripreso e aver smesso di bere, Tony apre una piccola compagnia di elettronica nella Silicon Valley, la Circuits Maximus, assieme a Rhodey e i fratelli Morley e Clytemnestra Erwin.[53] Preferendo dedicarsi allo sviluppo di nuove tecnologie, non riassume il ruolo di Iron Man e lo lascia a Rhodes, almeno finché questi non inizia a divenire sempre più aggressivo e paranoico per via delle interfacce cerebrali dell'armatura, calibrate per il cervello di Tony.[54] Dopo che l'amico viene curato dalla crescente follia,[55] Stane attacca anche la Circuits Maximum facendovi esplodere una bomba che provoca la morte di Morley Erwin,[56] ragione per la quale Tony, furioso, decide di regolare i conti con Stane affrontandolo alla sede delle ex-Stark Industries (ora Stane International[57]) con una nuova armatura che si rivela notevolmente superiore a quella di Iron Monger indossata dal nemico[58] il quale, pur di non finire in prigione, si suicida.[58]

Poco dopo riprende possesso della sua azienda ribattezzandola Stark Enterprises e stabilendo la nuova sede a Los Angeles.[59]
Guerra delle Armature e Traversata

Dopo che Spymaster riesce a rubare i progetti dell'armatura di Iron Man rivendendoli al mercato nero Tony, al fine di prevenirne un uso negativo, decide di occuparsi personalmente di disabilitare le altre armature basate sulla sua tecnologia, indipendentemente dal fatto che siano eroi o criminali.[60] Tale "Guerra delle Armature" ha conseguenze tragiche, in quanto porta Iron Man in rotta di collisione col governo statunitense che lo dichiara un criminale, in quanto colpevole di aver attaccato alcuni agenti operativi loro[61] e dello S.H.I.E.L.D.,[62] portando Stark a mentire dicendo di avere "licenziato" il vecchio Iron Man a seguito delle sue azioni, per rimpiazzarlo con una nuova persona[63] sebbene i Vendicatori, consci della verità, lo caccino dal gruppo.

Nel frattempo le condizioni di salute di Tony si deteriorano in quanto l'interfaccia cibernetica dell'armatura ne danneggia il sistema nervoso e una sua ex-ragazza malata di mente tenta di ucciderlo lasciandolo paraplegico[64] e costringendolo a impiantarsi un chip che gli permette di recuperare la motorietà,[65] ma lasciando il suo sistema nervoso tanto vulnerabile da far sì che, per non perderne il controllo, debba inventare una sorta di "pelle di nervi artificiali" con cui rivestire il suo corpo. A causa di tutto ciò inizia a pilotare l'armatura di Iron Man a distanza ma, quando tutto ciò si rivela insufficiente ad affrontare il crimine, torna in azione con una nuova armatura dotata di armi pesanti.[66] Nel momento in cui il danno al sistema nervoso raggiunge un'entità troppo elevata, Tony simula la sua morte e entra in un sistema di animazione sospesa rigenerativo, lasciando il controllo della sua società all'ignaro Rhodey;[67] quando però fa ritorno perfettamente ristabilito Rhodey, sentendosi tradito, lo abbandona,[68] iniziando una carriera supereroistica in solitaria con l'ultimo modello d'armatura ideata da Tony e il nome di battaglia War Machine,[66] sebbene successivamente i due si riappacificano.[69]

Dopo gli avvenimenti della guerra Kree-Shi'ar e l'Operazione: Tempesta nella galassia, Iron Man si allontana completamente dai Vendicatori e, assieme a alcuni ex-membri dei Vendicatori della Costa Ovest fonda Force Works,[70] sebbene in seguito le sue tensioni con gli eroi più potenti della Terra si attutiscano portando a un ravvicinamento, almeno finché, sotto il controllo di Kang il Conquistatore (che da anni si è insediato nella sua mente), manipola la gente intorno a sé sfruttandoli come sicari del malvagio tiranno e uccide Rita De Mara (Calabrone II)[71] e Marilla, la babysitter della figlia di Quicksilver e di Crystal, Luna.[72] Per scongiurare il pericolo, i Vendicatori reclutano un Tony Stark adolescente originario di un'altra dimensione procurandogli un'armatura; la vista della sua versione giovanile fa rinsavire Tony quanto basta per sacrificare la sua vita e sconfiggere Kang.[73] Deciso a rimanere nella nuova dimensione, il Tony adolescente assume poi legalmente il controllo della "sua" azienda.

Quando, in seguito alla battaglia con Onslaught, anche il giovane Tony muore assieme a molti Vendicatori e ai Fantastici Quattro, il semi-onnipotente Franklin Richards li resuscita in un universo tascabile di sua creazione[74] da cui, in seguito, fanno ritorno all'universo originario.[75] Il rinato Tony Stark, nuovamente adulto, mantiene sia i ricordi dell'originale che del giovane e, dopo aver fatto ritorno alla sua dimensione originale, con l'aiuto dello studio legale Nelson & Murdock, torna in possesso della sua compagnia, ribattezzata Stark Solutions,[76] e si scusa coi Nuovi Vendicatori per le azioni compiute sotto il controllo di Kang venendo riammesso nel gruppo.[77]
Nuovo millennio

A un certo punto l'armatura di Tony diventa senziente, riuscendo ad eludere i complessi sistemi cibernetici installati per evitare che ciò accadesse.[78] Inizialmente Tony accetta di buon grado l'idea di un'armatura "vivente" in quanto migliora le normali abilità tattiche,[79] ma, in seguito, questa diviene sempre più aggressiva[80] fino a desiderare di rimpiazzare il proprio creatore[81] che, dunque, è costretto ad affrontarla su un'isola deserta finendo per avere un attacco cardiaco.[82] Mossa da un ultimo sentimento d'affetto per Tony, l'armatura si sacrifica privandosi di alcuni componenti ed usandoli per fornirgli un cuore artificiale[83] che, pur ripristinando la salute dell'uomo, non possedendo una scorta interna di energia lo rende nuovamente dipendente da ricariche giornaliere.[83] L'incidente con l'armatura senziente lascia Tony tanto scosso da tornare a servirsi per diverso tempo di un vecchio modello,[84] per poi passare a una lega di metallo liquido chiamata S.K.I.N.[85] e tornare a utilizzare nuovamente sofisticate armature di metallo normale solo molto tempo dopo.[86]

Contemporaneamente Tony inizia una relazione con Rumiko Fujikawa, ricca ereditiera intelligente e piena di risorse che tuttavia lo frequenta unicamente per indispettire suo padre, Kenjiro Fujikawa, rivale in affari di Stark.[87] La relazione tra i due procede tra alti e bassi, divenendo via via più solida finché la donna non viene assassinata da un impostore con l'armatura di Iron Man.[88]

Con l'inizio del ventunesimo secolo, Tony rivela pubblicamente la sua identità segreta,[89] non rendendosi conto di compromettere, in tal modo, gli accordi che proteggono la sua armatura dalla duplicazione da parte del governo, validi solo se l'armatura di Iron Man viene usata da un impiegato di Stark, non da lui stesso.[90] Scoperto che l'USAF sta nuovamente usando le sue tecnologie, anziché eliminarle come fatto in precedenza, Tony decide dunque di accettare la carica di Segretario della Difesa sperando in tal modo di poter controllare l'uso delle sue creazioni.[91] Viene tuttavia costretto ad abbandonare la sua carica governativa dopo che Scarlet perde il controllo sui suoi poteri e gli provoca involontariamente i sintomi di una sbornia portandolo ad aggredire l'ambasciatore latveriano durante un discorso alle Nazioni Unite; incidente che avvia una catena di eventi al termine dei quali la donna, sempre involontariamente, distrugge la base dei Vendicatori provocando la morte di molti di loro e la separazione dei superstiti.[92] Tempo dopo, Tony convince l'opinione pubblica di aver lasciato il ruolo di Iron Man a un'altra persona, sebbene ciò sia solo una menzogna.

Dopo la formazione dei Nuovi Vendicatori,[77] Tony offre al gruppo di servirsi della Stark Tower, suo ufficio e laboratorio, come nuova base.[93] Successivamente assume il tecnovirus Extremis ottenendo poteri rigeneranti e tecnopati;[94] inoltre torna ad affrontare problemi legati alla politica e allo spionaggio industriale[95] vedendosela con avversari quali Fantasma, Spymaster e Laser Vivente.

Contemporaneamente, assieme a Pantera Nera, il Professor X, Mister Fantastic, Freccia Nera, il Dottor Strange e Namor, forma il gruppo segreto degli Illuminati, volto a ideare strategie politiche contro le minacce soprannaturali.[96]






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