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Età antica
Dall'VIII secolo a.C. circa in poi, la regione fu popolata da popoli italici delle culture osco-umbra e sannitica. I vari italici del territorio abruzzese, divisi nelle tribù degli Equi, Sabini, Frentani, Marrucini, Marsi, Peligni, Pretuzi, Pentri, Carricini e dei Vestini, vennero tutti sottomessi dai Romani intorno al III secolo a.C. Agli inizi del I secolo a.C. tali popoli, assieme al resto dei Sanniti, formarono una coalizione militare volta a costringere la repubblica romana ad estendere i diritti di cittadinanza, la Lega italica, che comprendeva anche popoli stanziati al di fuori dall'attuale Abruzzo; i popoli italici scelsero come capitale nel 91 a.C. la città di Corfinium dove venne coniata una moneta d'argento dello stesso valore del denario romano recante la scritta "Italia" (nell'osco Viteliù). Questa fu la prima occasione storica in cui il termine Italia venne utilizzato con finalità politiche.
Dopo due anni di guerra, la Lega italica, pur sconfitta militarmente, riuscì nell'89 a.C. ad ottenere il diritto alla cittadinanza da essa reclamato.
Tuttavia il dittatore romano Lucio Cornelio Silla invase il Sannio e devastò le principali città, per poi ricostruirle ex novo, e a nulla valse la resistenza dei generali sanniti Quinto Poppedio Silone e Gavio Papio Mutilo.
In seguito alla dominazione romana molti centri abitati, in precedenza semplici villaggi, conobbero un notevole sviluppo urbano, e la costruzione di diverse strade consolari e la creazione di numerose colonie romana consentirono una rapida romanizzazione della regione; durante il principato di Augusto, il territorio fu inserito nelle Regio IV Samnium e Regio V Picenum.
*** Medioevo ***
In seguito alla caduta dell'Impero romano d'Occidente la regione venne occupata dai Bizantini nel VI secolo, che si occuparono della ricostruzione e fortificazione di numerosi centri, tuttavia già dalla fine del secolo subì l'invasione longobarda, che portò nuove ed estese distruzioni dei principali centri urbani e un tracollo economico, sociale e demografico di tuta la regione, suddivisa in gastaldati e inserita nel Ducato di Spoleto.
Nel periodo dal X al XII secolo si sviluppò una nuova economia di tipo pastorale, benché già presente in età romana, ma stavolta concentrata sui tratturi, percorsi stradali che si snodavano nelle conche montane collegando gli altopiani abruzzesi alle pianure del tavoliere.
Nello stesso periodo la regione fu oggetto delle mire espansionistiche dei Normanni del nascente Regno di Sicilia, che nel corso di un processo durato decenni conquistarono l'intera regione, sino ad allora contesa tra i ducati di Spoleto e Benevento, dandole per la prima volta un assetto unitario con la creazione del giustizierato d'Abruzzo nel 1233.
Nel 1273 il giustizierato verrà quindi suddiviso in due territori, Abruzzo ulteriore, in massima parte corrispondente alle province dell'Aquila, Teramo e Pescara, e Abruzzo citeriore nella restante parte della regione corrispondente grosso modo alla provincia di Chieti. In quel periodo ebbe inizio il processo della fondazione dell'Aquila, formata da diversi castelli del circondario.
Segue Edited by ÇRÌSTÄL - 18/3/2023, 08:41
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