Guai a voi!

Stiamo arrivando al “SE” di Fatima, per cui i vivi invidieranno i morti?

“Guai a voi!”, ebbe a dire il Maestro, non riferendosi solo a scribi e farisei, ma a chi non avesse messo in pratica i Principi dell’Armonia Universale, che valgono per ogni popolazione, religione, credo interiore, nel rispetto della Natura e della sopravvivenza. Solo così si sarebbe potuta edificare la Pace. Non è avvenuta quella che nei temi religiosi si intende “Conversione antropologica” per riconoscere l’uomo terrestre come universale perché, fra le aggressioni economiche e politiche, quelle religiose con le “guerre sante” sono peggiori. Era sempre giusto che l’uomo cercasse la PACE sia nell’anima che nel corpo, ma irreversibilmente va peggiorando lo stato di vita, avanzano vertiginosamente le guerre per interessi di potere (su cosa?), l’inquinamento per “I due volti della chimica”, le malattie per interessi economici di case farmaceutiche e di controllo globale delle popolazioni, e chi non si inchina a questo scheletro con la falce viene emarginato.

Tutto evidenziato dai mass media onesti, come avevo descritto. Si fanno ancora discussioni sul clima? Parole. Gli oceani aumentano, le placche tettoniche si muovono, i missili nucleari sono pronti, e cosa fanno l’asse terrestre, i terremoti, i vulcani? “Mea culpa” dobbiamo dirci, perché ognuno pensa per sé stesso: chi sceglie il denaro e chi il risveglio animico spirituale. Metterli insieme è impossibile.

Preferisco suggerire, a chi è desideroso di sopravvivere nell’anima, quanto ci avevano sempre detto i nostri Fratelli Superiori ed Eugenio, perché l’uomo terrestre vuole vivere in un pantano di esperienze, in un Sistema che si è auto creato in disubbidienza fatale, adagiandosi su falsi spiritualismi, dove nuota psichicamente plagiato. Non ha voluto, non vuole tornare sui suoi passi, coinvolto in guerre totali, strage di innocenti, forte con i corruttibili, truffatore con i deboli, assassino con chi cerca di rimanere ubbidiente con le Leggi del Padre nel cuore. Pochissimi, sempre di meno nel cosiddetto “mondo civilizzato”, evitano il coinvolgimento nelle distrazioni, in cui si viene ingabbiati per la sopravvivenza fisica, senza credere più a nulla.

Eppure … ogni progetto dei poteri terrestri è così fallace che, volendo fare una umanità di zombie, non si rendono conto che lo sono loro per primi.

In questo contesto di lotte fratricide palesi o subdolamente nascoste, come si può ancora politicamente parlare di PACE?





segue “Uomini della Terra, volete la Pace?

“Uomini della Terra, volete la Pace?

Non esiste Pace dove non regna Sovrana la Giustizia di Dio!

Non esiste Amore se sono tanti, tantissimi a non avere il loro pane e il loro pesce.

Esiste solo odio, egoismo, violenza e sete di potere e di possesso.

Esiste degenerazione ed ogni forma di prostituzione fisica, morale e Spirituale.

Esiste l’avanzata inesorabile dell’infernale arte del maligno con tutti i suoi malefici ordigni di distruzione e di morte!

La Pace no! Non può esistere dove l’ingiustizia prevale sulla Giustizia e l’odio prevale sull’Amore.

Non può esistere mente sana in corpo dove prevalgono miriadi di veleni che ammorbano sempre più le Strutture Portanti della Vita. La Pace non è Amata, Desiderata! La guerra si, perché soddisfa gli assassini della Vita, gli assetati di sangue e di distruzioni.

Mentite quando dite di desiderare la Pace perché sapete benissimo che essa non può Esistere senza una Severa Giustizia!

Eugenio Siragusa. Nicolosi, 4 settembre 1991

Dall’alto dei Cieli avevamo sempre ricevuto un invito e un monito ai duri di collo e ai fanatici demolitori dei più alti valori Spirituali, Morali e Sociali dell’Anima umana. Guai a voi! Già del 1965:

“Una dura realtà che invita alla meditazione e al ravvedimento.

A voi, uomini con le labbra serrate da viscido veleno di vendetta fratricida, a voi che invitate la morte a falciare senza pietà il lieto sorriso della vita nel Mondo.

A voi, mostri in sembianze umane, assetati di sangue, animatori abissali di degenerata forza distruttiva, aizzatrice diabolica di guerre, di discordie, operatrice di lutti e di falsi principi carichi di disarmonia e di dolori.

A voi, esseri bugiardi, ingannatori, speculatori e sopraffattori dei puri principi dell’Amore alla verità Universale. A voi, ingiusti e falsi predicatori di una tetra pace scritta con il sangue dei giusti e degli innocenti.

A voi, cinici e freddi assassini del prossimo, acerrimi nemici di Dio, operatori di arte demoniaca che cancella, inesorabilmente, gli aneliti di verace Amore di coloro che vedono e lottano contro tanta sozzura, che pregano, pregano con gli occhi umidi di triste pianto, con le anime chiuse nel doloroso sgomento, che invocano Celeste e Divina Giustizia.

In Verità Vi Dico:

Iddio ha ascoltato le preghiere degli umili e dei puri di cuore, ha ascoltato la voce dei poveri di spirito, dei mansueti, delle anime desiderose di Pace nella Giustizia e di Amore nella Fratellanza Universale. La grande voce dei derelitti, dei figli della Pietà, ha raggiunto il Divino Cuore di Dio e Dio ha provveduto!

Guai! Guai! Guai a voi. Figli degeneri!

La vostra satanica opera, i vostri fallaci passi saranno fermati dalla Divina Giustizia! La Terra su cui poggiano i vostri piedi e i vostri beni, frutto dei vostri misfatti, sarà inesorabilmente distrutta se non vi Ravvedrete in tempo utile.

Le vostre anime triboleranno in Eterno se non vi fermerete! La Grande volontà che scaturisce dalla Eterna Fonte Divina è in Verità all’opera.

Ravvedetevi prima che per voi sia troppo tardi!





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Dal Cielo alla Terra. Catania, 23 febbraio 1965

Eugenio ha parlato fino alla fine, altro che vecchio e da cambiare, come qualcuno crede di voler rimpiazzare facendo copia e incolla, con falsi nomignoli e carismi anticristici.

Quanto ci era stato ammonito fin dagli anni 60’ si è verificato ed è in atto.

Il messaggio era stato dato in tempo, così come l’avvertimento alla possibile salvezza dell’anima, non alla pietosa misericordia, perché ognuno deve salire da solo la montagna, portando la propria croce, non con gli espedienti machiavellici.

Era il marzo 1991:

“Non abbiate timore, cercate di rimanere i primi.

È solo l’inizio, il peggio deve ancora venire.

L’Umanità di questo Pianeta è all’inizio della Grande Trasformazione che muterà radicalmente il modo di vivere e di esistere.

Gli Eventi sono in corso, quelli che determineranno la Nuova Terra e il Nuovo Cielo in incubazione in un tempo ormai prossimo. Il tempo della meditazione è già scaduto e le deduzioni sono quelle che tutti conoscono.

Per tutti, Buoni e cattivi, Umili e potenti, atei e religiosi, l’Amore ha fatto la sua parte, ora la Giustizia si anteporrà all’Amore.

Gli uomini sono rimasti ciechi e sordi più e peggio di prima, il Ravvedimento è venuto meno e i malefizi si sono ampliati con folle determinazione fino al punto di offendere la cosa più preziosa che a questa specie è stata donata: L’Intelligenza.

L’uomo non ha scusante alcuna, né può ulteriormente ingannare con preghiere ed altro l’Iddio Vivente e i Suoi Angeli più volte tolleranti verso questa Umanità degenerata, dedita al servizio del male e della morte.

I guai peggiori sono dietro le porte di tutti, e tutti con il Segno di Giona saranno ripresi e Giudicati. Ancora un poco, ancora un poco!”

Eugenio Siragusa. Nicolosi, 29 marzo 1991

Ancora qualcuno può chiedere “Ma cosa avremmo dovuto fare?

“Il compito dell’uomo terrestre.

L’utilità dell’essere umano “intelligente” dovrebbe essere, se realizzato e cosciente della sua reale identità, un valido coadiutore dello Spirito Onnicreante, del Supremo Architetto di ogni cosa creata.

Dovrebbe, se in pieno possesso della verità, svolgere l’attività che gli compete, assecondando i desideri di chi lo ha reso a sua immagine e somiglianza, di chi gli ha dettato la legge per far evolvere e per evolvere, per indirizzare tutto ciò che gli è stato affidato verso una costruttiva, pacifica, giusta evoluzione.

Invece, non è così! L’attività che l’uomo svolge non è compatibile ed in pieno contrasto con lo Spirito Onnicreante. E allora? Allora lascio al lettore del breve discorso la libertà di trarre le conclusioni, io le ho già tratte”.

Un Amico dell’uomo. Eugenio Siragisa. Nicolosi, 7 luglio 1986

Qualcuno è ancora in tempo?

Dal Cielo alla Terra.

“Osate di guardare in faccia alla realtà che vi circonda, e non perdete il vostro prezioso tempo gironzolando nei meandri di discussioni inutili. Sono i fatti che debbono porvi in seria meditazione e valutare seriamente la rivelazione che si appalesa in questo scorcio di secolo. Le discussioni, i colloqui, hanno un valore assai relativo se da essi non scaturiscono risultati positivi, atti a realizzare l’interiore convinzione della nostra presenza e della nostra fraterna ed universale Operosità. Ogni segnato (si intende chi ha avuto esperienze non casuali di vedere e sapere), deve predisporsi alla conoscenza, rendendosi docile all’offerta che, tramite mezzi diversi, gli porgiamo. Se il segnato propone alla nostra Offerta l’emotività dei complessi razionali e si ostina a far prevalere i concetti dell’erudizione scolastica o domenicale, difficilmente potrà assumere l’idoneità necessaria per entrare nell’orbita dei Valori Spirituali, animici e fisici, che siamo in grado di sviluppare, al fine di istruire la strutturazione psico-fisica e renderla armonicamente positiva e sensibile sui piani dimensionali superiori sconosciuti alla umana intelligenza. Noi dedichiamo ben volentieri il tempo necessario, occorrente a coloro che scegliamo, per offrir loro quanto la Divina Intelligenza si degna, ma non siamo disponibili per coloro che, resistono alla nostra Offerta, provocando discussioni inutili e, quindi, perdita di tempo molto prezioso per noi! Chi ha compreso la Verità ha solo bisogno di farla sua, auto realizzando tutti quei valori fisici, animici e spirituali, necessari a porre la sua intelligenza laddove potrà assorbire la Luce della Verità-Una e della Conoscenza –Una. Noi abbiamo invitato il nostro Operatore a vagliare i grafici mentali e a comportarsi di conseguenza. È consigliabile allontanarsi dallo studio di questa Verità se non si è in grado di vagliarla con serietà, con Amore, con Dedizione e con Aristocraticità Spirituale. Che i vostri cuori siano sempre in pace e le vostre anime ravvedute e consigliate.

Dal Cielo alla Terra. Per i Figli della Cristica Fiamma

Eugenio Siragusa. Catania, 24/8/1970





fonte www.eugeniosiragusa.it/guai-a-voi/