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| «I film da cassetta hanno sempre imperversato. Perché la gente va a vedere questo tipo di film se non sono buoni? Se sono così stupidi non è colpa mia. Io capisco solo quello che vogliono vedere. E Steven (Spielberg) fà lo stesso. Siamo insieme in questa cosa». - George Lucas, regista e produttore cinematografico 22.
«Quando mettere in discussione l'autorità diventa lo slogan principale di una cultura, tale cultura è destinata a fallire perché non sarà mai capace di stare in piedi. Il cinismo ha oltrepassato la soglia di sicurezza. La nostra situazione è la stessa descritta dai libri di Storia quando narrano della mancanza di virtù nel decadente impero romano». - Oliver Stone, regista 23.
«Ai nostri giorni, pensiamo agli eccessi dei circhi romani, dove alla fine centinaia di migliaia di persone morivano, ma all'inizio non era così. Era cominciato come un intrattenimento estremamente leggero. Ma il pubblico voleva sempre di più, e lo spettacolo venne trasformato in qualcosa di sempre più grottesco. [...]. Il pubblico vuole sempre più violenza, e la storia si ripete. Qualcuno dovrebbe dire: "Basta! Tutto ciò non è bene per noi, stiamo facendoci del male. Stiamo distruggendo la struttura della nostra società»! - David Puttman, produttore cinematografico, ex presidente della Columbia Pictures 24.
«(Il wrestling) sta diventando come l'antica Roma, perché più ne dai (al pubblico) più loro ne vogliono. Una volta abituati al sangue, vogliono solo quello. Diventa una forma di frenesia. E questo è folle. É assolutamente una pazzia. Quello che le scimmie vedono poi lo fanno, credetemi». - Sid Caesar, attore, personaggio televisivo e musicista.
«Anche il Colosseo era una macchina. Chiunque moriva finiva tritato [...]. Le prostitute svolgevano le loro mansioni tra il pubblico durante gli incontri più brutali perché in quei momenti i gli astanti erano più eccitati. Come ai nostri giorni. Siamo arrivati fino a quel punto». - David Franzoni, sceneggiatore cinematografico del film Il Gladiatore (2000).
«Il compito dell'artista è quello di dire: "Vaffanc...lo Dio, vaffanc...lo tu e il tuo Vecchio Testamento"»! - Ken Kesey (1935-2001), scrittore, esponente di spicco della controcultura americana degli anni '60 25.
«Sì, abbiamo il morbo, il virus è in noi, sta diventando sempre più grande. Avremo un'esecuzione televisiva. L'avremo»! - Oliver Stone, regista.
«Qualcuno mi ha dato un libro sul Colosseo. Questa lettura ha collegato la mia mente al wrestling, agli eroi sportivi moderni con i gladiatori del Colosseo. L'intento (dei gladiatori) era di essere attorno a noi; l'arena doveva essere un tempio. Ogni gioco diventava un sacrificio agli dèi. Ogni cultura tende a giustificare l'omicidio di massa, a declassificare le sue vittime ad essere meno che esseri umani [...]. Siamo noi»! - David Franzoni, sceneggiatore cinematografico del film Il Gladiatore.
«Questo genere di fottuti bigotti, quest'ala corretta, questa fottuta maggioranza moralista, questa fottuta gente sta rovinando il Paese». - Rob Reiner, attore, regista, produttore e attivista politico a proposito della censura 26.
«Come esseri umani, siamo nati e siamo stati indottrinati attraverso i veleni della cultura cristiana». - Steven Segal, attore convertito al buddismo 27.
«Il film "L'ultima tentazione di Cristo" (1988) offre un buon esempio di libertà di espressione da parte dell'establishment cinematografico, una pessima pellicola per proteggere i proprî interessi egoistici. Il film - poco importa quello che dicono i suoi difensori - è in ogni punto uno schiaffo dato in faccia ai cristiani». - Mickey Rooney, attore 28.
fonte www.centrosangiorgio.com/index.htm
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