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Padre, amico e amante, il dio Vishnu offre agli umani una personalità alla quale approcciarsi, mentre prima di lui tutte le divinità tendevano all’assoluto ed erano come picchi di montagna difficilmente raggiungibili sia dalla mente che dal cuore. Vishnu, colui che pervade tutto, è qui, nel cuore delle cose. Scopriamo i suoi simboli.
Vishnu, chiamato talvolta anche Hari, Vasudeva, Narayana e Jagannatha (solo alcuni dei piu noti fra i suoi migliaia di nomi) è una delle divinità principali del pantheon induista, rappresenta l’aspetto protettore e preservatore dell’essere supremo e, talvolta, rappresenta l’essere supremo tout court
Pur avendo origne vedica, in realtà in questi antichi testi il suo ruolo non era affatto preminente, e si è dovuto aspettare lo sviluppo della sua figura nei Purana affinchè assumesse l’altissimo ruolo che ricopre adesso nell’induismo.
Nella corrente vishnuita dell’induismo, esso rappresenta, come detto l’essere supremo stesso, l’Assoluto e magnanimo che è al contempo trascendente ed immanente.
Non per niente etimologicamente Vishnu significa “colui che risiede dentro a ogni cosa”. Vishnu è strettamente legato al fenomeno degli avatar, l’incarnazione dell’assoluto in forma umana per proteggere il dharma e salvare ciclicamente il mondo dall’oscurità.
I più noti tra i suoi avatar sono Rama, Krishna e Buddha, ma in molte correnti più moderne anche le figure di Gesù e di Ramakrishna sono ritenute avatar di Vishnu.
Iconografia del dio Vishnu
Vishnu è spesso considerato il più benevolo dei tre aspetti della Trimurti: se Shiva è tendenzialmente il più violento e Brahma il più distaccato, Vishnu è l’amorevole padre, amico e amante delle creature, e non a caso attorno a lui è fiorita la corrente bakhti, ovvero la religione basata totalmente sulla devozione, sullo slancio del cuore, sull’estasi e la beatitudine, in un contesto in cui generalmente la spiritualità era basata su riti mantrici e conoscenza ottenuta tramite l’austerità.
Vishnu appare generalmente con la pelle colore blu chiaro, radioso e ingioiellato. Ha quattro braccia con cui sorregge Panchajania, ovvero conchiglia soffiando nella quale genera il suono OM e da inizio alla creazione dell’universo; Kaumodaki, una mazza da guerra dorata, lo strumento col quale rimuove gli ostacoli dell’evoluzione; Sudarshana, un chakra o cerchio di energia, simboleggiante la visione divina, è usato come arma per distruggere i demoni (l’ego); Padma, il loto, il risveglio della coscienza dal vuoto e dell’aspetto personale del Divino dall’impersonalità.
Vishnu è infatti, tramite la devozione, raggiungibile dal cuore umano come aspetto personale del Divino, l’anima può abbracciarlo in una forma, non è solo un Assoluto privo di forme che richieda il distacco del mondo. Egli pervade il mondo.
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