| Alcune 'rivelazioni' avute da Joseph Smith confutate
Joseph Smith riferì molte rivelazioni ai suoi contemporanei; basta leggere solo Dottrina e Alleanze per rendersene conto. Noi in questo luogo vogliamo citarne solo alcune, dimostrandone la falsità alla luce delle sacre Scritture.
La restaurazione del sacerdozio di Aaronne e di quello di Melchisedec. Secondo i Mormoni il 15 maggio 1829, mediante una 'rivelazione' celeste data a Joseph Smith venne restaurato sulla terra, dopo secoli di interruzione, l'autentico sacerdozio di Aaronne; e dopo un po' di tempo venne restaurato - sempre con una 'rivelazione' - quello di Melchisedec . Secondo loro infatti dapprima Giovanni Battista avrebbe conferito a Smith e a Cowdery il sacerdozio di Aronne, ed in seguito Pietro, Giacomo e Giovanni sempre a loro gli avrebbero conferito il sacerdozio superiore di Melchisedec! A riguardo di questi due sacerdozi Smith nel 1835 proferì una 'rivelazione' che diceva tra le altre cose: 'Vi sono nella chiesa due Sacerdozi, ossia il Sacerdozio di Melchisedec ed il Sacerdozio d'Aaronne, includente il sacerdozio Levitico (..) Il Sacerdozio di Melchisedec detiene il diritto di presidenza ed ha potere ed autorità su tutti gli uffici della chiesa in tutte le età del mondo, per amministrare le cose spirituali (...) Il potere e l'autorità del Sacerdozio superiore o di Melchisedec è di detenere le chiavi di tutte le benedizioni spirituali della chiesa, di avere il privilegio di rivivere i misteri del regno dei cieli, di vedere i cieli aprirsi dinanzi ad essi, di comunicare con l'assemblea generale e la chiesa del Primogenito, di godere della comunione e della presenza di Dio, il Padre, e di Gesù, il mediatore della nuova alleanza...' (Dottrina e Alleanze 107:1, 8, 18-19); 'Il secondo sacerdozio è chiamato il Sacerdozio d'Aaronne, perché fu conferito su Aaronne e la sua posterità, in tutte le loro generazioni. Esso è chiamato sacerdozio inferiore, perché è un appendice a quello superiore o di Melchisedec ed ha il potere di amministrare le ordinanze esteriori' (ibid., 107: 13-14). In seguito a queste 'rivelazioni' i Mormoni asseriscono di possedere il vero sacerdozio.
Per quanto riguarda le 'rivelazioni' di Smith appena menzionate esse sono tutte delle imposture che quest'uomo proferì per presunzione; noi adesso le confuteremo. La Scrittura insegna che con la venuta di Cristo il sacerdozio di Aaronne è stato abrogato per la sua inutilità e debolezza senza la possibilità di essere ristabilito perché Dio ha costituito Gesù Cristo sommo sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedec. Difatti nella lettera agli Ebrei è scritto a tale proposito: "Ora, se la perfezione fosse stata possibile per mezzo del sacerdozio levitico (perché su quello è basata la legge data al popolo), che bisogno c'era ancora che sorgesse un altro sacerdote secondo l'ordine di Melchisedec e non scelto secondo l'ordine d'Aronne? Poiché, mutato il sacerdozio, avviene per necessità anche un mutamento di legge" (Ebr. 7:11-12). Notate le parole "mutato il sacerdozio", che attestano che il sacerdozio di Aaronne è stato sostituito da quello di Melchisedec.
Per quanto riguarda invece il sacerdozio di Melchisedec che ha preso il posto di quello di Aaronne la Scrittura dice che esso è stato dato a Cristo e siccome che Cristo Gesù dimora in eterno esso non è trasmissibile. A tale proposito la Scrittura dice: "Inoltre, quelli sono stati fatti sacerdoti in gran numero, perché per la morte erano impediti di durare; ma questi, perché dimora in eterno, ha un sacerdozio che non si trasmette..." (Ebr. 7:23-24). Notate le parole "ha un sacerdozio che non si trasmette", che attestano che esso non può passare a nessuno altro, cioè non si può tramandare di padre in figlio come avveniva con il sacerdozio levitico di Aaronne. Quindi come ha potuto affermare Joseph Smith che in seguito ad una rivelazione celeste a lui e a Cowdery gli sarebbe stato conferito il sacerdozio di Melchisedec? Per presunzione sfacciata. Giustamente l'apostolo Paolo parlando di persone come Joseph Smith dice: "E come Jannè e Iambrè contrastarono a Mosè, così anche costoro contrastano alla verità: uomini corrotti di mente, riprovati quanto alla fede. Ma non andranno più oltre, perché la loro stoltezza sarà manifesta a tutti, come fu quella di quegli uomini" (2 Tim. 3:8-9).
Diciamo qualcosa adesso a riguardo del sacerdozio sotto la grazia. La Chiesa di Gesù Cristo che è composta da tutti coloro che sono nati di nuovo ravvedendosi dei loro peccati e credendo nell'Evangelo è già di per sé un sacerdozio, anzi un reale sacerdozio secondo che è scritto: "Ma voi siete una generazione eletta, un real sacerdozio..." (1 Piet. 2:9), ed ancora: "A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati col suo sangue, e ci ha fatti essere un regno e sacerdoti all'Iddio e Padre suo, a lui siano la gloria e l'imperio nei secoli dei secoli. Amen" (Ap. 1:5-6). Quindi coloro che ne entrano a fare parte non hanno bisogno di ricevere nessun sacerdozio particolare, essendo che lo sono già diventati quando sono diventati dei figliuoli di Dio.
I Mormoni dal canto loro non possiedono proprio nessun sacerdozio essendo ancora morti nei loro falli. Ricapitolando; è impossibile che Dio abbia trasmesso per rivelazione a Joseph Smith e all'altro suo compagno il sacerdozio di Aaronne e quello di Melchisedec perché ciò contrasta la sua Parola.
Quello che dobbiamo tenere sempre presente noi credenti è che Dio non può rinnegare se stesso, e che coloro che fanno passare Dio per qualcuno che si rimangia le parole col passare del tempo sono degli operai fraudolenti, dei lupi vestiti da pecore.
La poligamia. In Dottrina e Alleanze troviamo scritto: 'Abramo ricevette delle concubine ed esse gli diedero dei figli; e ciò gli fu imputato a giustizia, perché esse gli furono date ed egli obbediva alla mia legge; ed Isacco e Giacobbe pure non fecero null'altro che quanto fu loro comandato; e perché non fecero null'altro che quanto fu loro comandato essi sono entrati nella loro esaltazione, secondo le promesse...' (Dottrina e Alleanze 132:37), ed ancora: 'Per quanto riguarda la legge del sacerdozio - se un uomo sposa una vergine, e desidera sposarne un'altra, e la prima dà il suo consenso, e se egli sposa la seconda ed esse sono vergini e non sono promesse ad alcun altro uomo, allora egli è giustificato; egli non può commettere adulterio, perché esse gli sono date; egli non può commettere adulterio con ciò che appartiene a lui ed a nessun altro. E se egli ha dieci vergini, che gli sono date in virtù di questa legge, egli non può commettere adulterio, poiché esse gli appartengono e gli sono date; pertanto egli è giustificato' (ibid., 132:61-62). Tramite questa 'rivelazione' di Joseph Smith che porta la data del 12 luglio del 1843 in seno ai Mormoni fu imposta la poligamia per ricevere, come essi sostenevano, la pienezza della gloria di Dio.
Anche questa 'rivelazione' è falsa perché la Scrittura insegna che Dio al principio istituì la monogamia infatti Dio fece una donna sola ad Adamo e disse: "Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua moglie, e saranno una stessa carne" (Gen. 2:24) (notate che è scritto "alla sua moglie" e non 'alle sue mogli' ). Inoltre va detto che la Scrittura non dice che Abramo e Giacobbe presero delle concubine per ordine di Dio. E neppure che Isacco ebbe più mogli; di Isacco infatti non è detto che egli ebbe più di una moglie. E' vero che sotto la legge vi furono uomini come Davide, Salomone, ed altri che ebbero più mogli ma questo non annulla la monogamia. Come potete ben vedere la 'rivelazione' sulla poligamia si dimostra falsa alla luce delle Scritture.
La 'parola di saggezza'. Il 27 febbraio 1833 Joseph Smith ebbe una 'rivelazione' che è conosciuta col nome di 'parola di saggezza'. Essa dice tra le altre cose: 'Ecco, in verità così vi dice il Signore: 'In conseguenza dei mali intenti e dei disegni perniciosi che esistono o esisteranno nel cuore dei cospiratori negli ultimi giorni, vi ho avvertito e vi ammonisco, dandovi questa parola di saggezza per rivelazione. Qualora uno di voi beva del vino o bevande forti, ecco, ciò non è bene, né gradito agli occhi di vostro Padre, salvo quando vi radunate per offrire i vostri sacramenti dinanzi a Lui. (…) Ed inoltre il tabacco non è per il corpo, né per il ventre, e non è buono per l'uomo (…) Ed ancora, le bevande calde non sono per il corpo né per il ventre (…) Sì, come pure la carne delle bestie e degli uccelli dell'aria, Io, il Signore, l'ho ordinata per l'uso dell'uomo, con gratitudine; ciò nondimeno deve essere usata con parsimonia. E mi è gradevole che essa venga usata solo in inverno, o in stagione fredda, o in tempo di carestia' (Dottrina e Alleanze 89:4-5,8-9,12-13). Questa 'parola di saggezza' è considerata molto importante nella chiesa mormone.
In base all'insegnamento della Scrittura non è vietato né bere vino, né qualche bevanda alcolica, né caffè e tè, e neppure mangiare la carne delle bestie e degli uccelli in estate o in stagione calda o quando c'è abbondanza di beni. Per quanto riguarda il bere vino ricordiamo che Paolo disse a Timoteo: "Non continuare a bere acqua soltanto, ma prendi un poco di vino a motivo del tuo stomaco e delle tue frequenti infermità" (1 Tim. 5:23), e che il vescovo non deve essere "dedito al vino" (1 Tim. 3:3) e i diaconi non devono essere "proclivi a troppo vino" (1 Tim. 3:8). Come potete vedere Paolo non vietava l'uso moderato del vino. Egli semmai vietava di ubriacarsi come dice agli Efesini: "Non v'inebriate di vino; esso porta alla dissolutezza" (Ef. 5:18). Anche le bevande alcoliche come birra ed altre non sono vietate da Dio infatti nella legge era detto agli Israeliti che quando il luogo che Dio avrebbe scelto sarebbe stato troppo lontano per loro per portarvi le decime dei loro greggi e del frutto del suolo allora avrebbero dovuto convertire in denaro le decime, recarsi al luogo scelto da Dio e impiegare quel denaro a comprare quello che avrebbero desiderato, "buoi, pecore, vino, bevande alcooliche, o qualunque cosa possa più piacerti" (Deut. 14:26). Stando così le cose per queste bevande è implicito che non è vietato neppure bere il caffè e il tè. Per quanto riguarda l'uso del tabacco invece la Scrittura lo vieta perché esso danneggia il proprio corpo che è il tempio dello Spirito Santo. A riguardo dell'ingiunzione di mangiare la carne solo in inverno o in stagione fredda o in tempo di carestia essa è una dottrina di demoni quantunque essa non affermi che la carne non si deve mai mangiare. Vietare di mangiare dei cibi che Dio ha creati anche solo in certi periodi è dal diavolo. Paolo infatti ha detto a Timoteo che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demoni per via della ipocrisia di uomini che proferiranno menzogna "i quali vieteranno il matrimonio e ordineranno l'astensione da cibi che Dio ha creati…" (1 Tim. 4:3). E per dimostrare con la legge che la proibizione di mangiare la carne in certi periodi dell'anno (perché ciò non è gradito a Dio) si oppone alla sana dottrina vi ricordo quanto Dio disse a Mosè a riguardo della carne dei sacrifici per il peccato: "Parla ad Aaronne e ai suoi figliuoli, e di' loro: Questa è la legge del sacrifizio per il peccato. Nel luogo dove si sgozza l'olocausto, sarà sgozzata, davanti all'Eterno, la vittima per il peccato. E' cosa santissima. Il sacerdote che l'offrirà per il peccato, la mangerà; dovrà esser mangiata in luogo santo, nel cortile della tenda di convegno. Chiunque ne toccherà la carne dovrà esser santo; e se ne schizza del sangue sopra una veste, il posto ove sarà schizzato il sangue lo laverai in luogo santo. Ma il vaso di terra che avrà servito a cuocerla, sarà spezzato; e se è stata cotta in un vaso di rame, questo si strofini bene e si sciacqui con acqua. Ogni maschio, fra i sacerdoti, ne potrà mangiare; è cosa santissima. Ma non si mangerà alcuna vittima per il peccato, quando si deve portare del sangue d'essa nella tenda di convegno per fare l'espiazione nel santuario. Essa sarà bruciata col fuoco" (Lev. 6:25-30). Come potete vedere i sacerdoti, in alcuni casi, potevano mangiare liberamente la carne degli animali che venivano offerti per il peccato. E considerando che questi sacrifici venivano offerti durante tutto l'anno, si deve concludere che i sacerdoti mangiavano la carne durante tutto l'anno senza per questo dispiacere a Dio.
La decima. L'8 luglio 1838 Joseph Smith ebbe questa 'rivelazione' sulla decima: 'E questo sarà il principio del pagamento delle decime per il mio popolo. E dopo di ciò, quelli a cui è stato imposto il pagamento delle decime pagheranno annualmente un decimo di tutti i loro interessi e questa sarà una legge fissa per loro per sempre, per il mio santo sacerdozio, dice il Signore' (Dottrina e Alleanze 119:3-4) .
Anche questa 'rivelazione' è falsa. Il motivo è perché sotto la grazia il pagamento della decima non è più imposto. E' imposto sì ai credenti di dare ma non di dare la decima. Gesù disse infatti: "Date…" (Luca 6:38), ma non stabilì quanto. E' evidente però che quantunque Egli non abbia detto quanto dobbiamo dare, noi tutti siamo chiamati a dare generosamente e a guardarci da ogni avarizia difatti Paolo dice: "Chi dà, dia con generosità" (Rom. 12:8). E non solo generosamente ma anche allegramente perché "Iddio ama un donatore allegro" (2 Cor. 9:7). Chi farà così ne avrà del bene. Badate a voi stessi fratelli e non vi lasciate imporre da nessuno questo precetto della legge perché in questa maniera ricadreste sotto il giogo della legge. Ricordatevi che se si dovesse osservare ancora il precetto della decima si dovrebbero di conseguenza osservare anche altri precetti della legge quali il sabato, il divieto di mangiare certi cibi, la circoncisione, e i precetti delle feste, ecc. E questo perché Paolo dice: "E da capo protesto ad ogni uomo che si fa circoncidere, ch'egli è obbligato ad osservare tutta quanta la legge" (Gal. 5:3), ma come voi sapete questo significherebbe ricostruire ciò che Cristo ha abbattuto, cioè ricostruire il muro di separazione "la legge fatta di comandamenti in forma di precetti" (Ef. 2:15) che ci separava da Dio quando eravamo nell'ignoranza senza Dio, e di conseguenza rinunciare a Cristo per essere giustificati dalla legge; una cosa in abominio a Dio. Voi siete stati riscattati dalla legge; rimanete liberi. Guardatevi da ogni avarizia, siate generosi nel dare per l'opera di Dio ma non vi lasciate imporre il precetto della decima; questo povero e debole elemento del mondo crocifisso anch'esso con Cristo sulla croce .
segue
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