| Il Karma e l’Anima
Quando si parla di gruppi famigliari, si parla di persone che hanno un legame nell’Anima, parlare di famiglia non ha alcun senso per lo Spirito, perché siamo Tutti Uno.
Poiché ci incarniamo seguendo uno di tali gruppi, è possibile che all’interno di essi, la nostra e la loro Anima abbia quei famosi conti in sospeso.
Il modo in cui vengono trattate queste questioni, farà la differenza tra parlare di Karma o di semplice ed egoica vendetta.
Se seguo i dettami dell’Anima, che mi impongono di riportare armonia ed equilibrio, allora dovrò essere capace di guardare in profondità dentro di me, e ragionare davvero col cuore.
Non si tratta di perdonare, ma di com-prendere (prendere con) profondamente, e trasformare in “bene” ciò che era “male”.
Se, al contrario, mi rifiuto di lavorare in profondità su me stessa e rifiuto di comprendere, allora non vivo nell’Anima e non riporto l’equilibrio, ma mi vendico, cioè, cedo all’ego e alla materia.
Credo decisamente che per parlare di Karma, sia necessario ragionare con l’Anima e quindi con il cuore; il resto è vendetta, che non dovrebbe essere assolutamente necessaria, dopo il passaggio nel mondo dello Spirito e la revisione della propria vita.
Quando rivedo la mia vita, vedo tutto il bene e il male che ho fatto e com-prendo, e ciò che eventualmente posso desiderare è di tornare per mettere amore sulle ferite del passato.
Se torno sulla Terra e metto odio, è evidente che mi allontano dal mio Spirito, e facendomi corrompere troppo dalla materia e dall’ego, dunque creo ulteriore disarmonia e acutizzo il male che c’era.
Queste cose io non le chiamo Karma, ma rientrano nella bassezza dell’uomo che spesso, nella materia, da il peggio di sé, creando situazioni di vita per sé e per gli altri, anche molto dannose o, addirittura, impossibile da vivere. Comprendere le cause delle difficoltà che incontriamo
In quest’ottica, le Costellazioni possono aiutare a comprendere alcune cause dei problemi di fronte ai quali ci si trova, ma non sempre è possibile risalire a tutte.
Le Regressioni nelle vite precedenti, qualunque cosa rappresentino, possono aiutare a risolvere alcuni problemi (fobie o altro), ma nemmeno queste sono una panacea universale.
Anche perché non si sa quanto siano attendibili: a volte compaiono nella mente dei ricordi di epoche troppo recenti, ed è improbabile riuscire a preparare una vita in così poco tempo.
Forse, a volte, non sono i propri ricordi quelli che emergono, ma contattando l’Anima Famigliare, è possibile accedere a determinati contenuti che appartengono all’Anima della propria Famiglia, e che possono aiutare a comprendere alcuni blocchi della vita che si sta vivendo.
Ma la vita che si sta vivendo è in balia non solo delle scelte fatte nel passato, ma di tutte quelle attuali, e della struttura della società, che è estremamente condizionante.
Il lavoro su sé stessi, se diventa obbligatorio per poter migliorare sé stessi e la propria vita, non è comunque sufficiente a risolvere tutti i problemi che si vivono, nel momento in cui si viene catapultati in una società che vive e si nutre di paura, come la nostra, per esempio, e per questo compie numerosissime scelte sbagliate e nocive.
Ci si può trovare quindi, ad essere vittime non solo dei propri pensieri fondanti (le emozioni sono il pensiero della pancia), ma anche di situazioni che non dipendono da sé stessi, ma dal mondo al quale si appartiene.
segue Il senso della vita: giusto, sbagliato, Karma
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