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Storia e significato del mito di Gilgamesh, nella cui epopea è narrata la ricerca dell'immortalità. Di cosa parla il poema mesopotamico
GILGAMESH, L'EPOPEA Statua di Gilgamesh Statua di Gilgamesh — Fonte: getty-images
L’Epopea di Gilgamesh è uno dei poemi epici più antichi della storia dell’umanità, ed è ambientata nella città sumerica di Uruk. Il poema di Gilgamesh risale, infatti, al III secolo a.C., molto prima dei poemi di Omero (Iliade e Odissea).
Le prime redazioni dell'Epopea risalgono al 2000 a.C. circa e sono quelle composte in numerico. Molte tavole su Gilgamesh sono state ritrovate in Mesopotamia e presso i popoli venuti a contatto con la cultura assiro-babilonese. Il testo più antico in cui si parla di Gilgamesh risale al 2200-2400 a.C. e proviene dalla biblioteca di Ebla, in Siria. Altre tavole, invece, sono state rinvenute in Anatolia scritte in elamita, in Palestina e in alte zone della Mesopotamia.
Le copie dell’Epopea di Gilgamesh che ci sono giunte non risalgono in realtà al XII secolo ma furono ricopiate dagli scribi nel corso dei secoli, e la copia più conosciuta e meglio conservata è quella incisa su 11 tavole di argilla, ritrovate nella Biblioteca del Palazzo Reale del re assiro Assurbanipal (669 a.C.-628 a.C.) a Ninive. Inoltre, oggi è considerata come patrimonio culturale di tutta l’umanità, al pari della Divina Commedia, dell’Iliade, dell’Odissea e del Faust di Goethe. EPOPEA DI GILGAMESH: RIASSUNTO
L’Epopea narra le gesta di Gilgamesh, sovrano sumero della città di Uruk (città sorta nelle vicinanze del Golfo Persico, oggi Iraq) alle prese con il più drammatico problema dell’uomo: la morte.
All’inizio dell’opera, Gilgamesh viene descritto come possente ed eroico sovrano che si comporta da tiranno con il suo popolo fino a quando intervengono gli dèi che decidono di opporgli Enkidu. Enkidu è una creatura selvaggia ed animalesca, in contrasto con la cultura e la raffinatezza di Gilgamesh; forte e robusto quanto il dio sumero, vive sulle montagne con gli animali selvatici e non ha mai conosciuto un essere umano. Un giorno, incontrandosi con una donna perde la sua forza selvaggia e acquisisce intelligenza e sapere. Enkidu si reca ad Uruk per combattere contro Gilgamesh: lo scontro finisce in parità e tra loro nasce un forte legame di amicizia che li porterà ad essere inseparabili e a superare molte avventure eroiche insieme.
Enkidu e Gilgamesh sono invincibili: insieme combattono ed uccidono Khubaba e il Toro Celeste. Gli dèi contrari alla morte di queste figure decidono di far morire Enkidu. Enkidu viene colpito da una misteriosa malattia e muore.
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