| Quattro Tipi di Persone Pie
Krishna dice, catur-vidha bhajante mam janah sukritino ’rjuna “Quattro categorie di uomini virtuosi si avvicinano a Me con devozione.” (Bhagavad-gita 7.16) Sukriti indica quelli che vivono in modo pio e questi sono i principi fondamentali per vivere una vita pia: non fare sesso illecito, non mangiare carne e via dicendo. L’attività sessuale è necessaria, ma negli sastra viene regolata: “Potete fare sesso con vostra moglie sposata con rito religioso e non altrimenti.”
In verità, l’attività sessuale nel matrimonio non è necessaria ma è solo consentita. Nello stesso modo, non è necessario bere il vino, ma per coloro che sono viziati, che desiderano bere, per loro il governo apre, con un gran numero di restrizioni, un negozio di liquori. I Gosvami di Vrindavana erano persone sante, ideali. Di loro si dice che avessero vinto le necessità del corpo. Sconfiggere il sonno, l’attività sessuale e il desiderio del cibo – questo è ciò che si richiede.
Vita pia significa ridurre gradualmente le richieste non necessarie del corpo. Questa è la vera essenza di una vita pia. Come Krishna dice, catur-vidha bhajante mam ... sukritinah “Coloro che vivono in modo pio Mi adorano.” Quelli invece che non vivono in modo pio sono chiamati duskritina, empi. Se si pratica una vita dedita al peccato non è possibile comprendere Krishna. Nella Bhagavad-gita (7.28) Krishna dice:
yesam tv anta-gatam papam jananam punya-karmanam te dvandva-moha-nirmukta bhajante mam drdha-vratah
“Le persone che furono virtuose nelle loro vite precedenti e in questa vita, le cui azioni colpevoli sono state completamente estirpate, sono libere dalla dualità nata dall’illusione e Mi servono con determinazione.”
Punya-karma o agire in modo pio significa non cedere al sesso illecito, a diete non vegetariane, al gioco d’azzardo e all’uso d’intossicanti. Le quattro categorie di persone che adorano Krishna sono gli arta, gli artharthi, i jnani e i jijnasuh. Mi spiego. Arta significa coloro che soffrono. In questa vita materiale abbiamo molte sofferenze che vengono generalmente classificate come tri-tapa, tre tipi di sofferenza – causate dal corpo, dalla mente e dagli altri esseri viventi. Siamo sempre in mezzo alla sofferenza; è così. A causa però dell’effetto coprente di maya, l’illusione, pensiamo di essere felici anche se soffriamo. Artharthi significa colui che desidera il guadagno materiale. Si presuppone che i grihastha, le persone sposate, siano arta e artharthi.
I tyagi, coloro che praticano la rinuncia, si suppone che siano jnani (coloro che conoscono le cose come sono) e jijnasuh (i curiosi). I grihastha vengono detti bhogi o goditori dei sensi e i brahmacari e i sannyasi sono tyagi. Per i jnani che cercano Dio non c’è motivo di essere messi in una condizione di sofferenza o nella necessità di denaro. Essi cercano Dio per amore di Dio. Vogliono comprendere la natura di Dio. Athato brahma jijnasa, essi pongono domande sul Brahman e i jijnasuh, i curiosi appartengono anch’essi alla categoria dei jnani. I jnani e i jijnasuh sono migliori degli arta e degli artharthi, ma anche gli arta, che soffrono e gli artharthi, che hanno bisogno di denaro, avvicinano Krishna. Krishna dice bhajante mam: “Essi adorano Me” – non un qualsiasi essere celeste.
Dunque quattro categorie di uomini che vivono in modo pio si avvicinano a Krishna, perché non hanno alcuna alternativa per mitigare la sofferenza se non avvicinarsi a Dio. In realtà le nostre invenzioni o i nostri mezzi per mitigare la sofferenza non funzionano. Per esempio, quando un uomo è malato, in generale per guarire ha bisogno di un medico e di una buona medicina, ma gli sastra dicono che in verità questi sono mezzi che non possono contrastare la malattia, perché si riscontra che una persona che soffre di un certo tipo di malattia muore nonostante sia curato da un medico di prima classe e gli siano somministrate medicine di prima classe. Perché? Perché manca la sanzione della Persona Suprema. Se non sono approvati da un guru o da Dio, i nostri mezzi di contrasto alla malattia, anche se molto efficienti non saranno risolutivi. Ci sono molti esempi.
Molti anni fa, forse lo sapete, qualcuno aveva costruito una nave forte e robusta, chiamata Titanic. Veniva garantito che non sarebbe mai affondata. Molti uomini importanti americani partirono con il primo viaggio di quella nave, ma esso affondò. Nonostante tutte le precauzioni scientifiche, nonostante tutti i grandi cervelli che erano dietro alla costruzione del Titanic, essa affondò. Poiché la loro formazione è sukritina, le attività pie, gli arta e gli artharthi sanno che senza l’aiuto di Dio non è possibile mitigare nessuna delle nostre condizioni di sofferenza o di necessità. Quindi gli arta e gli artharthi, che hanno un’inclinazione alla vita pia, si avvicinano a Dio: “Krishna, per favore, aiutami,” ma questa non è pura devozione.
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