| Il Bodhisattva Ashvaghosha, originario dell’India orientale, fu il tredicesimo successore degli insegnamenti del Budda. Egli era un capo brahmano, ma dibattendo con il monaco buddista Punyayashas sulla validità dei rispettivi insegnamenti, la sua mente comprese all’istante. Ashvaghosha si disse pronto a decapitarsi in modo da espiare la sua colpa passata: «Io sono stato il peggior nemico di me stesso e mi sono condannato all’inferno». Ma Punyayashas lo ammonì: «Ashvaghosha, non decapitarti! Usa invece la tua testa e la tua bocca per lodare il Mahayana». Ashvaghosha subito dopo scrisse Il risveglio della fede nel Mahayana nel quale refuta tutti gli insegnamenti brahmani e hinayana. Questo segnò l’inizio della diffusione del Mahayana in India.
Il Gran Maestro Chi-tsang del tempio Chia-hsiang era uno dei più famosi maestri cinesi. Fondò la scuola dei Tre trattati e visse sul monte Hui-chi a Wu. Convinto che nessuno potesse uguagliarlo in sapienza, aveva un’altissima opinione di sé e sfidò il Gran Maestro T’ien-t’ai a discutere sulla frase di passato presente e futuro13.. Clamorosamente battuto nel dibattito, Chi-tsang abbandonò le credenze errate e, per estirpare la grave colpa di aver offeso il corretto insegnamento e coloro che lo praticavano, radunò più di cento uomini di grande virtù e pregò il Gran Maestro T’ien-t’ai Chih-che [di insegnare loro]. Chi-tsang usò il corpo come ponte per far salire il Gran Maestro T’ien-t’ai [sul palco ove predicava], facendogli posare i piedi sulla sua testa. Inoltre servì T’ien-t’ai per sette anni, tagliando legna per il fuoco e attingendo l’acqua. Smise di tenere lezioni, sciolse il gruppo dei suoi seguaci e, per purificarsi dalla sua grande arroganza, si astenne dal recitare il Sutra del Loto. Dopo la morte del Gran Maestro T’ien-t’ai, Chi-tsang si recò a rendere omaggio all’imperatore della dinastia Sui e, al momento di congedarsi, abbracciò le ginocchia di Sua Maestà e gli disse addio piangendo. Qualche tempo dopo, guardando in un vecchio specchio, vide riflessa la propria immagine e si insultò per i propri errori passati. Tutti questi atti di penitenza furono compiuti per sradicare la sua malattia karmica.
Il Sutra del Loto, il meraviglioso sutra dell’unico veicolo, è l’aureo insegnamento dei tre santi14., esso è paragonabile a una gemma splendente, è il più alto degli insegnamenti «che ho predicato, che ora predico e che predicherò». Un passo del Sutra del Loto dice: «È il supremo tra tutti i sutra»15. e «[e fra questi] il Sutra del Loto è il supremo!»16.. Il Gran Maestro Dengyo disse che [la scuola del Loto] è la scuola fondata dal Budda stesso17..
Ho fatto uno studio approfondito dei vari sutra della Vera parola come quelli di Mahavairochana, della Corona di diamanti e Susiddhikara ma in essi non ho trovato scritto niente di paragonabile ai precedenti passi del Sutra del Loto. La pretesa [che questi sutra siano superiori al Loto] non è altro che un’interpretazione errata sostenuta da Shan-wu-wei, Chin-kang-chih, Pu-k’ung, Kobo, Jikaku e Chisho. Da ciò si capisce che la vera intenzione dei Budda Shakyamuni e Mahavairochana era di porre il Sutra del Loto al di sopra di tutti gli altri. Quando i tre grandi maestri, Kobo, Jikaku e Chisho, i fondatori delle dottrine della Vera parola in Giappone, andarono in Cina durante la dinastia T’ang, ereditarono da Hui-kuo e Fa-ch’üan gli inganni e le illusioni originariamente affermati dai tre maestri del Tripitaka, Shan-wu-wei, Chin-kang-chih e Pu-k’ung. Tornati in Giappone, essi propagarono il Sutra del Loto e le dottrine della Vera parola, in modo tale da celare la brillante luna del Sutra del Loto, il veicolo supremo che supera tutti gli altri sutra del passato, presente e futuro, e mettere in evidenza la flebile luce della lucciola dei mandala dei due regni della Vera parola18.. Per di più offesero il Sutra del Loto dicendo che era un’opera piena di “teorie puerili” e apparteneva alla “regione dell’oscurità”. Ma queste accuse si ritorsero su di loro come un pugnale: è il Sutra di Mahavairochana che è pieno di teorie puerili e appartiene alla regione dell’oscurità. Se le radici della scuola, i suoi fondatori, erano già distorte, come potevano i suoi rami essere diritti? Se si contamina la sorgente, l’acqua del fiume non potrà essere pura. Per questa ragione la Terra del Sole ha vissuto una lunga e buia notte e l’Albero del Sole sta per essere seccato dal gelo straniero19..
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