| Prendendo le due analogie, del sognare dormendo e del grembo materno, 30-40 mila anni fa i nostri antenati hanno cominciato ad entrare nelle profonde caverne, alla ricerca visioni. Qui si coricavano ed il tamburo riproduceva il battito del cuore materno, ed ecco che gli spiriti si manifestavano, nella forma degli animali cui erano in contatto giornalmente, cui davano la caccia durante il giorno per la loro sopravvivenza. Ed ecco che lo sciamano era colui che parlava attraverso lo spirito degli animali. I grandi disegni, i graffiti trovati nelle grotte del sud della Francia, di Lascaux, delle popolazioni Cro-Magnon erano il frutto di visioni delle sciamano, ricevute in stati alterati di coscienza.
Lo sciamano lavora nella realtà spirituale dei mondi invisibili, dove può incontrare e comunicare con le anime degli esseri viventi e con i poteri dell’universo. Dal punto di vista sciamanico la malattia ha prima di tutto un aspetto spirituale che deve essere guarito, e solo dopo si può avere la guarigione fisica, in questa realtà. Ogni malattia è la manifestazione di una disarmonia interiore, dovuta essenzialmente a tre possibilità:
Presenza di energie o poteri in eccesso Mancanza di poteri Mancanza di parti d’anima.
C’è la possibilità che per un momento di debolezza, per qualche piccolo trauma o per la presenza di poteri forti, possa entrare nell’anima delle energie che non le appartengono. Lo sciamano non giudica queste energie, semplicemente pensa che non siano nel posto giusto.
Immaginate di trovarvi un ragno nel letto, non pensate che il ragno sia un essere cattivo, pensate solo che il letto non è la sua ubicazione più appropriata, e se siete persone attente, lo prende e lo riportate nella natura, o comunque fuori dal letto. Nello stesso modo opera lo sciamano, nello stato alterato di coscienza ottenuto generalmente dal suono monotono del tamburo e con l’aiuto dei suoi Spiriti, “vede” queste intrusioni che gli possono apparire come oggetti più diversi, chiodi, polveri, insetti, poltiglie, o altro, ed effettua una “estrazione”, proprio come il chirurgo in un intervento operatorio.
Un aspetto più complesso è relativo all’intrusione di altre anime o spiriti, quando la persona è “possessa” da altre anime, ed in questo caso lo sciamano, con rituali particolari e molto delicati, va ad effettuare una vera e propria “depossesione”.
Il recupero dell’anima è un tipo di lavoro che gli sciamani fanno in molte tradizioni. In occidente c’è stata una riscoperta ad opera di Sandra Ingerman, che ha ricevuto questo rituale in maniera spontanea dai suoi spiriti.
La perdita di frammenti dell’anima è una delle principali cause spirituali della malattia che lo sciamano è chiamato a guarire. Generalmente queste perdite si manifestano in malattie gravi, che non si risolvono facilmente, possono essere malattie fisiche, come cancro, malattie del cuore o gravi malattie croniche, oppure psicologiche, come le depressioni, stati di apatia, scarsa voglia di affrontare la vita ed i problemi, mancata evoluzione della personalità, quando il tratto psicologico è rimasto quello di un bambino, di un adolescente o altro. Altri sintomi sono l’assunzione di droghe o alcool, le persone prendono lo spirito dell’alcool o della droga perché sentono il vuoto dentro di loro. Lo Sciamano spesso fa uso di antiche "droghe" per compiere il suo viaggio.
Ogni volta che qualcuno vi dice che non si sente più lo stesso dopo un certo evento ed intende che non sta più bene, probabilmente ha subito una perdita d’anima e se si trovasse in una tribù ancora legata alle antiche tradizioni andrebbe da uno sciamano per intraprendere la caccia alla ricerca del proprio totem animale per recuperare la parte della sua personalità che ha perduto e ritrovare la serenità.
I traumi sono le cause principali di perdita dell’anima. Possono essere traumi emotivi, specialmente quelli subiti nell’infanzia, oppure possono essere anche traumi fisici, come incidenti stradali, interventi chirurgici, disastri naturali, etc.
Lo sciamano, con i suoi spiriti aiutanti ed attraverso un rituale (viaggio) può andare recuperare e reintegrare nella persona, la parte d’anima o pura essenza, che durante il trauma se ne è andata per sopravvivere
fonte https://runelore.it/sciamanesimo/il-viaggio-sciamanico.html
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