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In questo articolo parliamo di yoga e dei principali mantra per la pratica della meditazione.
La meditazione è uno strumento della mente che ha lo scopo di “addomesticare” la mente stessa. Questo significa che la mente umana, essendo distorta, condiziona in negativo l’essere umano, generando sofferenza.
Attraverso la meditazione invece, la mente può essere disciplinata e messa a servizio del nostro Sé Superiore. In questo modo è possibile raggiungere quello stato di beatitudine chiamato illuminazione o Samadhi.
Relazione tra yoga e meditazione
Molti pensano che la meditazione sia il vuoto mentale, ma è assolutamente falso, anzi è il contrario. Meditare significa portare l’attenzione su un unico oggetto per entrare in connessione con esso e scoprirne la vera essenza, per comprenderne la sostanza, oltre la forma.
La meditazione è uno strumento chiave nella pratica dello yoga, nello specifico del Raja Yoga, lo yoga regale, quello che comprende gli effetti di tutti gli altri tipi di yoga. Patanjali, il padre dello yoga, negli Yoga Sutra ci parla degli otto passi dello yoga:
Yama (astinenze) Niyama (osservanze) Asana (posizione) Pranayama (controllo del prana) Pratyahara (controllo dei sensi) Dharana (concentrazione) Dhyana (meditazione) Samadhi (illuminazione).
La meditazione è quindi il settimo passo (Dhyana), cioè il penultimo, quello che conduce alle meta finale. Gli ultimi tre passi insieme sono chiamati Samyama (disciplina) e sono la base del Raja Yoga.
Da ciò possiamo facilmente dedurre che la meditazione si raggiunge con la concentrazione ed è lo strumento che può condurre ogni essere umano verso l’illuminazione e quindi a realizzare lo yoga.
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