IL FARO DEI SOGNI

VISHŃU PURÁŃA. PRENOTA V. capitolo 36

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view post Posted on 11/1/2022, 18:57     Top   Dislike
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CAP. XXXVI.

L'Asura Dwivida, a forma di scimmia, distrutta da Balaráma.

ASCOLTA anche Maitreya, un altro exploit compiuto dal potente Balaráma. Il grande Asura, il nemico degli amici degli dei, Naraka, aveva un'amica di grande valore nella scimmia di nome Dwivida, che era animata da un'ostilità implacabile contro le divinità, e giurò di vendicare su di loro la distruzione di Naraka. da Krishna, su istigazione del re dei celesti, impedendo i sacrifici ed effettuando l'annientamento della sfera mortale. Accecato dall'ignoranza, interruppe quindi tutti i riti religiosi, sovvertì tutte le rette osservanze e causò la morte degli esseri viventi: incendiò le foreste, i villaggi e le città: a volte travolse città e borghi con la caduta di sassi; o innalzando monti nelle acque, li gettò nell'oceano: poi prendendo posto in mezzo all'abisso,agitò le onde, finché il mare spumeggiante si alzò al di sopra dei suoi confini e travolse i villaggi e le città situati sulle sue rive. Anche Dwivida, che poteva assumere la forma che voleva, allargò la sua mole a dimensioni immense, e rotolando, ruzzolando e calpestando in mezzo ai campi di grano, frantumò e guastò i raccolti. Il mondo intero, disordinato da questa scimmia iniqua, fu privato dello studio sacro e dei riti religiosi, e fu grandemente afflitto.fu privato dello studio sacro e dei riti religiosi, e fu molto afflitto.fu privato dello studio sacro e dei riti religiosi, e fu molto afflitto.

In un'occasione Halá.yudha stava bevendo nei boschi di Raivata, insieme all'illustre Revatí e ad altre belle femmine; e il distinto Yadu, nelle cui lodi si cantavano canti, e che era preminente in mezzo a donne graziose ed allegre, somigliava a Kuvera, il Dio della ricchezza, nel suo palazzo. Mentre era così fidanzata, la scimmia Dwivida venne lì e, rubando il vomere e la mazza di Baladeva, gli sorrise e lo derise, e rise delle donne, e gettò e ruppe le coppe piene di vino. Balaráma, arrabbiandosi per questo, minacciò la scimmia; ma quest'ultimo trascurò le sue minacce, e fece un chiacchiericcio: al che Bala, sussultando, afferrò la sua mazza con ira;

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e la scimmia afferrò una grossa roccia, che fece ruttare all'eroe. Bala lanciandogli contro la sua mazza, mentre si avvicinava a lui, la spezzò in mille frammenti che, insieme alla mazza, caddero a terra. Vedendo la mazza prostrata, la scimmia vi saltò sopra e colpì violentemente lo Yádava sul petto con le zampe. Bala rispose con un colpo di pugno sulla fronte di Dwivida, che lo fece cadere a terra, vomitando sangue e senza vita. La cresta della montagna su cui cadde fu frantumata in cento pezzi dal peso del suo corpo, come se il tuono l'avesse fatta rabbrividire con il suo fulmine. Gli dei gettarono una pioggia di fiori su Ráma, si avvicinarono a lui e lo lodarono per la gloriosa impresa che aveva compiuto. "Ebbene il mondo è stato liberato", dissero, "per la tua abilità, o eroe, di questa vile scimmia,che era l'alleato del nemico degli dèi." Quindi loro e gli spiriti che li accompagnavano tornarono contenti in cielo. Molte di queste azioni inimitabili furono compiute dall'illustre Baladeva, l'imitazione di Śesha, il sostenitore della terra 1 .




fonte https://www-sacred--texts-com.translate.go...x_tr_pto=nui,sc

 
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