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| D – Perché gli manca ancora una grossa parte di esperienza; perché se è ancora sul piano mentale ha ancora parecchio da fare, non ha fatto tutte le esperienze.
Voi sapete che abbiamo diviso i piani di esistenza in sottopiani e, così come per il piano fisico e il piano astrale, è possibile dividere anche il piano mentale in 7 sottopiani – 4 e 3 – analogamente agli altri piani di esistenza. Questa suddivisione in 4 piani e 3 piani forma due, diciamo, “regioni” del piano mentale in cui avvengono cose diverse: nei sottopiani con materia più densa il desiderio, che vibra ancora da quando l’individuo è incarnato, mette in moto il pensiero mettendolo a contatto con tutte le conoscenze che vi sono state nella notte dei tempi sull’argomento che l’interessava; ma, attenti bene: non mette a conoscenza di tutte le verità, mette a contatto con tutte le conoscenze, quindi quelle giuste e quelle sbagliate.
Non è che per il fatto che qualcosa venga conosciuta sul piano mentale sia senza dubbio giusta, è sempre frutto di una conoscenza acquisita nel corso di un’esperienza dagli individui, da altri individui, e certamente, comunque sia, sempre da individui che non sono arrivati alla perfezione; quindi non sono arrivati alla totale verità, ma a una conoscenza parziale di qualche cosa che magari poteva basarsi su un presupposto errato.
D – Scusa, quindi si attinge a un serbatoio di conoscenza che è comune a tante altre persone, cioè non solo all’esperienza di quella entità che era prima incarnata? Cioè, si può accedere a queste conoscenze di tutti, che sono comuni a tutti da tanto tempo?
Questo è difficile da spiegare. Diciamo che l’operare di tutti i corpi mentali degli individui nel corso delle varie epoche ha lasciato la sua traccia all’interno del piano mentale; questa traccia forma uno stampo nei vari pensieri e quindi ripete in qualche modo le conoscenze che sono state acquisite e, attraverso un desiderio mentale, ecco che l’individuo che vive sul piano mentale può trovare le vibrazioni affini e quindi riscoprire queste conoscenze, che però – questo, ripeto, è importante – vanno, comunque sia, verificate per sapere se rispondono a verità o soltanto a conoscenze mal interpretate, mal acquisite o errate.
D – Senti, analogamente a come hai fatto per il piano astrale, riesci a darci un’idea di quello che avviene nel piano mentale, di come si vive proprio … diciamo “terra-terra” anzi “mente-mente”?
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