IL FARO DEI SOGNI

Anunnaki

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view post Posted on 24/10/2021, 09:11     Top   Dislike
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Il termine sumerico Anunna(ki), reso in accadico con Anunnakkū, o, occasionalmente con Anukkū o Enunnakkū, indica, nelle religioni della Mesopotamia, l'insieme o parte degli dči.[1][N 1]


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Il nome e i miti

Il loro nome č riportato in vari modi: "da-nuna", o "da-nun-na", col significato di "progenie del Principio" (il Dio supremo dell'universo);[1] in forma completa "da-nun-na-ke4-ne", Anunnaki significa "figli del Cielo e della Terra" (An, "Cielo", e Ki, "Terra").[2]

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L'assiriologo italiano Pietro Mander sostiene[3] che gli dči Anunna siano un nome collettivo di divinitŕ dal significato, forse, di "discendenza principesca", e forse:

«dal periodo kassita, allorché č posto in opposizione all'altro collettivo, Igigi [...] il nome passa a designare le divinitŕ infere, mentre nel periodo sumerico designava l'insieme degli dči, anche celesti. Tuttavia, anche nel Quando in alto, databile alla fine del II millennio, si parla di Annunaku celesti (in numero di 300) insieme a quelli ctoni (che sono il doppio: 600).»

Cosě gli assiriologi Jean Bottéro e Samuel Noah Kramer:[4]

«Gli Anunna, definizione sumerica ("Progenie del Principe"), resi in accadico con Anunnuku, Anunnaki, sembrano aver inizialmente composto il gruppo dei grandi dči, che esercitavano all'interno della comunitŕ divina i principali ruoli di comando, mentre gli Igigu-Igigi, termine piů recente, di origine probabilmente semitica ma di significato fondamentalmente sconosciuto, designavano l'insieme degli dči "lavoratori" di ordine inferiore [...]. Piů tardi la differenza si č sfumata e ciascuno dei due vocaboli ha potuto confondersi con l'altro o riferirsi, a seconda dei casi, sia all'insieme degli dči, sia a questa o a quell'altra delle loro categorie. Anunnaku, per esempio, si č facilmente esteso alle divinitŕ che abitano gli inferi come si vede in 18:32, mentre nella versione sumerica [...] il corrispondente Anunna indica il gruppo di divinitŕ infernali piů importanti, che raccolti in assemblea prendono decisioni fondamentali.»


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Giovanni Pettinato ne raccoglie diverse indicazioni:[5]

«Anunna(ki/u) I. "Progenie principesca". Designazione degli dči del cielo e della terra. In generale il nome indica o un gruppo consistente di divinitŕ, sia celesti sia infere, o le sette divinitŕ maggiori che decidono i destini, sia dei vivi che dei morti. Nel mito della discesa agli Inferi di Ištar, il termine č usato nel doppio senso, grandi dči celesti e grandi dči degli Inferi. Nel mito di Nergal ed Ereškigal, cosě come in quello della discesa agli Inferi di Ištar, gli Annunaki appartengono al regno degli Inferi.
Anunna (ki/u) II. Dči inferi. La totalitŕ degli dči che risiedono negli Inferi alla corte di Ereškigal, oppure i grandi dči degli Inferi che decidono i destini dopo la morte.
Anunna(ki/u) III. "Anunna del Duku": ricevono i doni da Gilgameš al suo arrivo agli Inferi.»

Secondo il mitologo statunitense David Adams Leemings il loro nome richiama il Cielo (An)[6] e consisterebbero negli dči sumeri delle origini, indicando delle divinitŕ ctonie della fertilitŕ, associate al mondo sotterraneo, del quale sono i giudici.[6]
Gli Anunna nella letteratura religiosa sumerica

La prima apparizione di questo nome collettivo delle divinitŕ mesopotamiche appare nella letteratura religiosa sumerica risalente al periodo di Ur III (XX secolo a.C.).[7]
(SUX)

«1.⌈u4? an? en⌉-né an mu-ká[r?] ki mu-gi6 kur-šč igi m[u-lá?/bar]
2. bůru a nu-bal ninda nu-gar ki-dagal xx ⌈á⌉ nu-aka
3.[i] šib-maḫ d en-⌈líl⌉-lá nu-ůḡál [š]u ⌈luḫ⌉-ku-ge ⌈šu⌉ su-nu-ů-ma-du7
4. x xan-na ⌈ke4-šu⌉ nu-ů ⌈du7⌉ [dik] u5? ⌈nu-di⌉
5. [an-k]i teš-bi-a mu-dab5»
(IT)

«1. An, il signore, illuminava il cielo, mentre la Terra (Ki) era al buio e nel Kur[8] lo sguardo non penetrava;
2. dall'abisso non si attingeva acqua,[9] nulla si produceva, nella vasta terra non venivano scavati solchi;
3. L'eccelso purificatore di Enlil non esisteva ancora, i riti di purificazione non venivano eseguiti;[10]
4. [la iero]dula del cielo non era ancora ornata,[11] non si proclamavano le (sue) [lodi (?)];
5. [Cielo e Ter]ra non erano legati l'uno all'altra (formulando) un tutt'uno,
6. non si erano ancora sposati;
7. la Luna non splendeva ancora, l'oscuritŕ si estendeva [(dappertutto)];
8. An manifestava il suo splendore nell'abitazione (celeste),
9. il luogo dove egli abitava, non presenta tracce di vegetazione,
10. i poteri (me) di Enlil non erano stati distribuiti nei paesi
11. la santa signora dell'E-anna[12] non riceveva ancora le of[ferte];
12. i grandi Dei, gli Anunna,[N 2] non circolavano sulla terra (?)
13. gli dči del cielo, gli dči della terra non esistevano ancora.»
(Gli dči del cielo, gli dei della terra non esistevano ancora (NBC 11108); datazione: Ur III, da Nippur. Traduzione dal cuneiforme sumerico: Römer; traduzione in lingua italiana di Giovanni Pettinato in Mitologia sumerica; il titolo č di Giovanni Pettinato e corrisponde al 13° rigo, in sumerico: 1.[(x)]dingir-an-na ding[ir-k]i-a nu-ů-ma-⌈su8-su8⌉-ge-éš.)
Gli Anunnaki nella letteratura religiosa in lingua accadica

La relazione fra gli dči Anunnaki e gli dči Igigi non č chiara: talvolta i due nomi sono intercambiabili, ma, nel mito semitico del diluvio di Atra-ḫasis, gli Igigi costituiscono la sesta generazione di divinitŕ, che devono lavorare per gli Anunnaki; dopo la loro ribellione sono sostituiti dall'umanitŕ, che č creata in quella occasione.[13]

Gli Anunnaki sono anche menzionati nell'Epopea di Gilgameš, versione classica, quindi in lingua accadica, quando Utanapištim racconta la storia del Diluvio. Secondo questa tradizione, gli Anunnaki avevano incendiato la terra prima dell'arrivo della tempesta.[N 3]

Gli Anunnaki compaiono nel poema babilonese Enűma Eliš.[14] Dopo la creazione dell'umanitŕ, il dio Marduk divise gli Anunnaki (i "grandi dči") in due gruppi di trecento divinitŕ ciascuno e assegnň al primo gruppo il cielo e al secondo la terra.[15] Per gratitudine, gli Anunnaki costruirono una nuova dimora per gli dči Marduk, Enlil ed Ea: il tempio di Esagila, che eguagliava l'Apsű.









fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Anunnaki

 
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