| In viaggio verso Uruk (206-226)
(Ella rispose): "Vieni, mettiamoci in cammino, in modo che egli possa vedere la tua faccia; io ti mostrerò Gilgamesh, io so dove si trova. Va', o Enkidu, ad Uruk, l'ovile, dove la gente è vestita splendidamente 206 e ogni giorno è occasione di festa, dove i tamburi rimbombano e le prostitute mostrano tutte le loro grazie; piene di gioia e raggianti di felicità, nel letto di notte, i Grandi giacciono con loro. 210 O Enkidu, tu che brami vivere, consentimi di mostrarti Gilgamesh, un uomo pieno di gioia! Guardalo, osserva le sue fattezze, egli è virilmente bello, pieno di vita, tutto il suo corpo emana un fascino seducente. 215 La sua forza è superiore alla tua! Egli non dorme mai, ne di giorno ne di notte. O Enkidu, non tentare di competere con lui. Shamash ama Gilgamesh, ed An, Enlil ed Enki lo hanno reso saggio! 220 Prima che tu scenda dalle montagne, Gilgamesh ti avrà visto in sogno, ad Uruk". 225
I due sogni di Gilgamesh (227-279) [Commento] Gilgamesh svegliatosi rivelò il sogno a sua madre e disse: "Madre, stanotte ho avuto un sogno. Nel cielo sopra di me, luccicavano le stelle. 227 E qualcosa simile al firmamento di An mi cadde addosso! Io tentai di sollevarlo ma era troppo pesante per me. Io tentai di spostarlo ma non riuscii a maneggiarlo. La cittadinanza di Uruk era accorsa a lui; la cittadinanza si assembrò attorno a lui; 230 gli uomini si ammassarono presso di lui; e i giovani uomini si accalcarono attorno a lui. Essi baciarono i suoi piedi come bambini. Io lo amai come una moglie, lo abbracciai forte. Io lo portai con me, lo feci inginocchiare di fronte a te, 235 tu lo trattasti come fosse tuo figlio".
La saggia madre di Gilgamesh che conosce ogni cosa, comprese, così parlò al suo signore. La saggia Rimat-Ninsun che conosce ogni cosa, comprese, così parlò a Gilgamesh: "Figlio mio, le stelle che nel cielo sopra di te luccicavano, e qualcosa simile al firmamento di An ti cadde addosso; 240 che tu tentasti di sollevare ma che era troppo pesante per te. che tentasti di spostare ma non riuscivi a maneggiarlo. che tu portasti con te e facesti inginocchiare ai miei piedi, e che io tratta come fosse mio figlio: un compagno forte verrà da te, uno che può salvare la vita di un amico, 245 egli è potente nella montagna, egli possiede la forza.
La sua forza è così grande come quella del firmamento di An. Tu lo amerai come una moglie e lo terrai stretto a te; [ ] ed egli avrà sempre cura della tua salute. Il tuo sogno è buono e favorevole". 250 Gilgamesh disse a sua madre: "Madre mia, ho avuto un secondo sogno! Un'ascia bipenne cadde nelle strade di Uruk, l'ovile e tutti si raccolsero attorno ad essa. I cittadini di Uruk erano accorsi da lei; tutto il Paese si raccolse attorno ad essa; 255 gli uomini si accalcarono attorno ad essa.
Io la portai a te e la feci inginocchiare di fronte a te, io lo amai come una moglie e lo abbracciai forte e tu lo trattasti come se fosse tuo figlio". La saggia madre di Gilgamesh che conosce ogni cosa, comprese, così parlò a suo figlio. 260 La saggia Rimat-Ninsun che conosce ogni cosa, comprese, così parlò a Gilgamesh:
"Figlio mio! L'ascia bipenne che tu hai visto - essa è un uomo! - che tu hai amato come una moglie, che hai abbracciato forte, e che io ho trattato come se fosse tuo figlio, (ciò vuol dire:) un compagno forte verrà da te, uno che può salvare la vita di un amico, 265 egli è potente nella montagna. La sua forza è così grande come quella del firmamento di An".
Gilgamesh a lei parlò, a sua madre: "[ ] Fallo scendere, allora, secondo la parola di Enlil, il grande consigliere, così io guadagnerò un amico che mi darà consigli, 270 in verità io guadagnerò un amico che mi da consigli".
I suoi sogni così come avvenuti furono rivelati. Rivelò Shamkat i sogni di Gilgamesh e li riferì a Enkidu, mentre facevano l'amore 275 ed Enkidu era sdraiato accanto a lei.
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