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| Detenzione e seconda guerra mondiale Scheda di registrazione di Charles K. Bliss come prigioniero nel campo di concentramento nazista di Dachau
Nel marzo del 1938, il Terzo Reich annetteva l'Austria attraverso l'Anschluss e Bliss, in quanto ebreo, fu mandato nel campo di concentramento di Dachau. Successivamente fu trasferito nel campo di concentramento di Buchenwald. Sua moglie Claire, cattolica tedesca, fece costanti sforzi per farlo rilasciare. Fu liberato nel 1939 ma venne costretto a lasciare immediatamente il paese per rifugiarsi in Inghilterra.
In Inghilterra, Bliss cercò di farsi raggiungere da sua moglie, ma lo scoppio della seconda guerra mondiale nel settembre del 1939 lo impedì. Fu in queste circostanze, quando il bombardamento nazista dell'Inghilterra fu chiamato "blitz", che decise di cambiare il suo cognome in Bliss.
Bliss fece in modo che Claire fuggisse dalla Germania attraverso la sua famiglia a Cernăuți, in Romania (ora chiamata Chernivtsi e in Ucraina). Claire proseguì la sua fuga attraverso la Grecia dove rimase in salvo, fino all'ottobre del 1940 quando con la campagna italiana di Grecia si vede costretta a fuggire nuovamente. La coppia finalmente si riunì alla vigilia del Natale 1940 a Shanghai.
Dopo che i giapponesi occuparono Shanghai, Bliss e sua moglie furono rinchiusi nel ghetto di Hongkew. Claire, in quanto tedesca e cristiana, avrebbe avuto la possibilità di rivendicare la sua cittadinanza tedesca, chiedere il divorzio ed essere liberata. Non lo fece, ma accompagnò Bliss nel ghetto.
A Shanghai, Bliss studiò i caratteri cinesi, imparando a leggere le insegne dei negozi ed i giornali. Con un certo stupore, un giorno si rese conto di aver letto i simboli non in cinese, ma nella sua lingua, il tedesco. Ispirato dai caratteri cinesi, Bliss iniziò a sviluppare un sistema di scrittura per simboli. A quel tempo Bliss non era a conoscenza dell'analogo esperimento fatto dal filosofo tedesco Gottfried Wilhelm von Leibniz nel 1666, il quale attraverso un "simbolismo universale" aveva tentato di dare vita ad un linguaggio matematico-logico comprensibile da tutti. Australia
Dopo la guerra, nel luglio del 1946, Bliss e sua moglie emigrarono in Australia. Le sue sperimentazioni sulla semiotica incontrarono per lo più un rifiuto generale. Bliss, in mancanza di titoli di studio e certificazioni australiane o del Commonwealth, dovette lavorare come operaio per sostenere la sua famiglia. Continuò comunque con tenacia a lavorare sul suo sistema di simboli di notte e nei fine settimana. Alla fine, Bliss e sua moglie riuscirono a diventare cittadini australiani.
In origine Bliss aveva definito il suo sistema "World Writing" perché lo scopo era quello di stabilire una serie di simboli che potessero essere compresi da tutti, indipendentemente dalla lingua. Ben presto però, Bliss ritenne che un nome in lingua inglese sarebbe stato facilmente fraintendibile, oltre che in contraddizione con la volontà di non avere riferimenti linguistici specifici, e chiamò il suo sistema Semantografia. A Sydney nel 1949 Bliss pubblicò Semantografia internazionale in tre volumi: una scrittura di simboli non alfabetica leggibile in tutte le lingue in cui veniva illustrata la logica e la semantica di Charles basate su 100 elementi simbolici. Sebbene il suo sistema di semantografia sia stato esaminato e commentato favorevolmente da personaggi illustri dell'epoca come Bertrand Russell, la pubblicazione non ebbe grandi riscontri, e per i successivi quattro anni la moglie Claire inviò 6.000 lettere a educatori e università, senza tuttavia ottenere risultati migliori.
Nel 1961, dopo anni di malattia, Claire morì.
Nel 1965 Bliss pubblicò una seconda edizione del suo lavoro, Semantography (Blissymbolics).
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