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| L’amore onnipotente
Ma l’amore del bambino, comprende un’altra caratteristica, che è quella dell’onnipotenza, dovuta alla mancanza del senso di realtà, da un lato, e all’amore stesso dall’altro.
Il senso di onnipotenza genera nel bambino il desiderio di sostituirsi ai genitori nel loro dolore, e nella loro vita, al punto di prendere su di sé tutto il male che vede affliggere i suoi genitori.
Questo lo porta ad assumersi ruoli e compiti all’interno della relazione e della sua stessa vita che non gli competono e che sopratutto sono inarrivabili per lui.
Tutti noi quando eravamo piccoli abbiamo fatto questo, più o meno.
Per cui siamo cresciuti recitando almeno in parte un ruolo che non era assegnato a noi.
Naturalmente, si generano scompensi, con un tale comportamento, che si deducono dalle vicende successive della vita e dal modo in cui tendiamo a costruire le relazioni con gli altri.
… Che fine fa l’Amore del Bambino
Quell’amore incontra la realtà che gli adulti gli offrono.
Tra gli sbagli dei genitori, magari anche ripetuti, che cominciano a generare sofferenza, e poi gli errori degli insegnanti, in fondo simili a quelli dei genitori e poi quella dei coetanei, che sfogano la loro sofferenza imitando i comportamenti che assorbono in casa, e così via, e quell’amore si nasconde in una parte profonda di noi, e difficilmente torna a farsi sentire.
Accade che si risvegli con l’innamoramento, ma ha una sua durata perché poi cozza con la realtà, e qui, probabilmente è grazie al livello di maturazione affettiva che ognuno ha raggiunto, che può trasformarsi in un sentimento duraturo, oppure precipitare nel vuoto.
…
segue
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