| Nei dieci anni di direzione all'Opera di Vienna, Mahler rinnovò profondamente il repertorio di quell'istituzione musicale e ne migliorò la qualità artistica, riuscendo a piegare sia gli esecutori sia gli ascoltatori alla sua visione della musica e dell'arte. Quando egli ricevette l'incarico, le opere più popolari erano il Lohengrin, la Manon di Massenet e Cavalleria rusticana; il nuovo direttore decise un nuovo corso più concentrato verso il repertorio del periodo classico, cominciando dalle opere di Christoph Willibald Gluck e di Wolfgang Amadeus Mozart, avvalendosi anche della collaborazione del pittore Alfred Roller[13] per la messa in scena di originali produzioni del Fidelio, di Tristan und Isolde, e del ciclo L'anello del Nibelungo. A Vienna nel 1897 diresse L'Africaine, La sposa venduta, Le prophète, Die Walküre, Sigfrido, Il crepuscolo degli dei, Dalibor, Evgenij Onegin e Der Fliegende Holländer, nel 1898 Djamileh, Aida e Donna Diana di Emil von Reznicek, nel 1899 Lo speziale, Die Opernprobe di Albert Lortzing, Der Bärenhäuter di Siegfried Wagner, Mignon ed Il demone, nel 1900 la prima di Es war einmal di Alexander von Zemlinsky, Iolanta e Così fan tutte, nel 1901 Rienzi e Le allegre comari di Windsor, nel 1902 Feuersnot di Richard Strauss, Der dot mon di Josef Forster, Gli Ugonotti e La dama di picche, nel 1903 Euryanthe e Louise, nel 1904 Der Corregidor di Hugo Wolf e Fidelio, nel 1905 Das war ich di Leo Blech, Die Abreise di Eugen d'Albert e Le donne curiose, nel 1906 Die Entführung aus dem Serail e Der Widerspenstigen Zähmung di Hermann Goetz, nel 1907 Ifigenia in Aulide e nel 1908 Tiefland di d'Albert dirigendo in 346 recite viennesi.
Nell'aprile 1899 dirige la sua Sinfonia n. 2 a Vienna.
Nel 1899 e nel 1910 egli diresse le versioni da lui rivedute della seconda e della quarta sinfonia di Robert Schumann[14].
Agli inizi del Novecento Vienna era una delle città più grandi ed importanti del mondo, capitale di un grande impero multinazionale nell'Europa centrale e centro molto vivace dal punto di vista artistico e culturale; Mahler conosceva molti fra gli intellettuali ed artisti che a quel tempo vivevano a Vienna, fra gli altri i pittori Gustav Klimt ed Egon Schiele.
Mahler lavorava per nove mesi l'anno all'Opera di Stato, gli restava così solo il periodo estivo per dedicarsi alla composizione[15]; egli era solito passare le estati a Maiernigg sul lago Wörthersee ed in questa località idilliaca compose quattro sinfonie (dalla quinta all'ottava), i Rückert Lieder, i Kindertotenlieder (Canti per i fanciulli morti)[16], entrambi basati su poesie di Friedrich Rückert, e Der Tamboursg'sell, l'ultimo dei suoi lieder per Des Knaben Wunderhorn. Egli si fece costruire una piccola abitazione, in realtà un'unica stanza di circa 20 mq, senza bagno, dove amava trascorrere in solitudine le giornate, componendo musica. La piccola stanza è ancora oggi visibile e visitabile a pagamento. Alma Mahler Schindler nel 1899.
Nel giugno del 1901 Mahler si trasferì in una nuova villa sul lago sempre a Maiernigg in Carinzia. Il 9 marzo 1902 Mahler sposò Alma Schindler, di vent'anni più giovane e figliastra del noto pittore viennese Carl Moll. Alma era musicista e compositrice, tuttavia il marito le proibì di continuare a cimentarsi con la composizione. Mahler interagì in modo creativo[non chiaro] anche con altre donne, fra cui la violista Natalie Bauer-Lechner, di due anni meno giovane, che aveva conosciuto durante il periodo di studi a Vienna. Alma e Gustav ebbero due figlie: Maria Anna (detta Putzi, 1902-1907), che morì a quattro anni di difterite nel corso delle vacanze estive a Maiernigg, ed Anna (detta Gucki; 1904-1988), che, pure ammalatasi dello stesso morbo, riuscì a guarirne e divenne da adulta una scultrice[17].
Nel 1908 e per tre anni Mahler mutò il luogo delle vacanze estive e della attività compositiva, e scelse un maso in prossimità di Dobbiaco, in Alta Val Pusteria, nella regione storica del Tirolo. Ivi sostanzialmente compose la sua nona sinfonia, Das Lied von der Erde e l'incompiuta Sinfonia n. 10.
Al Metropolitan Opera House di New York debutta il 1º gennaio 1908 dirigendo Tristan und Isolde con Louise Homer poi Don Giovanni con Antonio Scotti ed Alessandro Bonci, Fyodor Chaliapin e Marcella Sembrich, Die Walküre, Siegfried e Fidelio, nel 1909 Le nozze di Figaro con Geraldine Farrar e La sposa venduta e, infine, nel 1910 La dama di picche con Alma Gluck dirigendo in cinquantaquattro recite.
Dal 1909 al 1911 è il direttore musicale della New York Philharmonic.
Malato gravemente di cuore all'incirca dal 1907, Mahler fu più volte costretto a sottoporsi a delicate terapie mediche, e si rivolse invano a celeberrimi specialisti che, però, non poterono far altro che constatare la gravità del suo male, una endocardite maligna ed incurabile.
Tornato apposta a Vienna dall'America (dove risiedette per circa un anno e dove ottenne strepitosi successi concertistici), Mahler morì nel sanatorio Löw di Vienna nell'anno 1911. I contributi alla sua biografia ci sono dati dalla moglie Alma e dall'amica Natalie Bauer-Lechner.
Il biografo e musicologo Henry-Louis de La Grange ha dedicato gran parte della sua vita a raccogliere materiale su di lui e a riportare la storia della sua vita su dei libri.
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