|
|
| Il cristianesimo risulta essere la religione del 98% degli abitanti. Il panorama religioso appare però molto eterogeneo: secondo i dati del 2001, i congregazionalisti sono il 35,5% del totale, seguono cattolici romani (19,6%), metodisti (15%), membri della Chiesa dei Santi degli Ultimi Giorni (12,7%) e dell'Assemblea di Dio (6,6%), avventisti (3,5%), nonché altri cristiani (4%).
Vi è poi una minoranza bahá'í: lo stesso Malietoa Tanumafili II, Capo di Stato fino al 2007, professava questa fede. Le Samoa, del resto, ospitano una delle sette "case del culto" della fede baha'i, fondata nel 1984 e situata a Tiapapata, a 8 km da Apia.
Stando ai dati dello U.S. Census Bureau, le Samoa presentano uno squilibrio nel rapporto tra popolazione femminile e maschile che va a favore di quest'ultima componente. Ciò è dovuto ad una forte emigrazione femminile, che rappresenta un fenomeno alquanto singolare, dalle cause ancora sconosciute e non riscontrabile negli arcipelaghi vicini. Lingue e dialetti
Nel paese si parlano il samoano e l'inglese; diffuso è anche il tedesco. Istruzione
Il sistema scolastico di Samoa è largamente ispirato al modello neozelandese. Il tasso di scolarizzazione è relativamente elevato; quello di alfabetizzazione è 87,5%.[9] La capitale Apia è il maggiore centro commerciale e portuale del paese ed è sede di tre università. Economia
La moneta nazionale è la Tala (o dollaro delle Samoa). Il PIL, a parità di potere d'acquisto, è di 1 129 milioni $ mentre il PIL pro capite è di 6 157 $ nel 2012.[2] L'Indice di sviluppo umano è medio (0,785).
L'agricoltura occupa due terzi della forza lavoro, al 90% per l'esportazione. Tra i prodotti esportati ci sono la crema di cocco e l'olio di cocco, la copra e il succo di noni[10]. Prima della colonizzazione tedesca il prodotto principale era la copra, ossia la polpa essiccata del cocco, seguita dal cacao e dalle banane. Nel 1993 un altro prodotto tradizionale rendeva più della metà dell'export: il taro, che però venne decimato da un'affezione fungina, divenendo un prodotto marginale.
Le isole ospitano numerosi alberghi e villaggi turistici per accogliere le migliaia di turisti che vogliono passare le vacanze sull'isola. Tradizioni
La società samoana è rimasta in gran parte legata alle sue forme tradizionali, basate su un nucleo familiare allargato detto aiga, dotato di un capofamiglia detto matai.
La danza tradizionale è detta Samoan Siva (letteralmente ballo di Samoa), e viene ballata da giovinette con movimenti aggraziati, mentre le mani si muovono come per raccontare una storia. In altri balli tradizionali, come fa'ataupati (o slap dance) o le danze con il fuoco (dette Siva Afi o Fire Knife), agli uomini spettano i movimenti più concitati. Oggi le danze vengono spesso eseguite per compiacere i turisti, e riprendono elementi dalle danze tradizionali samoane arricchite da elementi di altre danze polinesiane.[11] Gastronomia Tra i piatti festivi ci sono alcuni preparati a base di Taro come il palusami, e a base di pesce, come l'oka[12].
segue
|
| |