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| Cos’è l’anima per l’apologetica tradizionale? Secondo una partizione tradizionale, l’anima (organo della personalità) è sede della mente, della volontà e delle emozioni; l’anima controllerebbe tutte le nostre azioni, e il corpo ne seguirebbe le indicazioni; ma nella condizione attuale di natura decaduta l’anima non è governata dallo spirito così come lo sarebbe stata prima del peccato di Adamo.
Cos’è lo spirito per l’apologetica tradizionale? Mentre l’anima appartiene all’Io dell’uomo, rivela la sua personalità, e ci dà coscienza di noi stessi, lo spirito è ciò per mezzo del quale abbiamo coscienza di Dio, e comunichiamo con lui. Dio dimora nello spirito, come l’Io dimora nell’anima, e i sensi dimorano nel corpo. Corpo e spirito, pur essendo realtà diverse e inconfondibili, non si sovrappongono ma neanche vengono a contatto sporadicamente. La loro unità rende reale e indivisibile la persona. Lo spirito può sottomettere il corpo per mezzo dell’anima, in modo che possa ubbidire a Dio; e così pure il corpo, per mezzo dell’anima, può richiamare lo spirito all’amore per il mondo.
Come interagiscono l’anima e il corpo? Si tratta di un interrogativo al quale la teologia dogmatica non sa rispondere, anche se singoli teologi hanno abbozzato una personale spiegazione. Per Agostino d’Ippona, l’anima agisce sul corpo ma il corpo non esercita alcuna azione sull’anima.
Da dove origina, per i cristiani, l’anima? Per i cristiani, Dio partecipa alla nascita di ogni nuovo individuo, e ogni anima umana è il frutto di un suo distinto intervento. L’anima deve avere necessariamente un’origine diversa dal corpo, in quanto ha una natura diversa. Per dimostrare che l’anima umana è creata direttamente da Dio, Tommaso d’Aquino ricorre a due argomenti principali: (a) poiché l’anima umana ha natura spirituale, non può essere prodotta dalle forze presenti negli elementi germinali, che sono materiali; (b) poiché l’anima spirituale è semplice, non può generarsi dalla scissione di quella dei genitori.
Quando viene creata, secondo i cristiani, l’anima? Le opinioni dei Padri divergono notevolmente: sin dal concepimento, agli inizi della vita embrionale oppure dopo un certo periodo. Secondo Tommaso d’Aquino, la cui opinione ha prevalso per secoli, inizialmente il feto è infuso da un principio vitale inferiore; l’anima intellettiva (spirituale) verrebbe invece creata e infusa solo quando il corpo è sufficientemente organizzato e preparato.
Gli animali hanno un’anima? Secondo un’ampia e indiscussa tradizione teologica, gli animali mancano di anima razionale, e possiedono solo un’anima vegetativa e sensitiva, che cessa di esistere alla morte del corpo.
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