IL FARO DEI SOGNI

Perù

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 26/5/2020, 16:21     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,904
Reputation:
+1,695

Status:


1024px-Flag_of_Peru



Il Perù (in spagnolo: Perú, in quechua e aymara: Piru) è uno Stato dell'America meridionale. Confina a nord con Ecuador, a nord-est con la Colombia, a est con il Brasile, a sud-est con la Bolivia, a sud con il Cile, e ad ovest con l'Oceano Pacifico. Il territorio peruviano è stata sede di antiche culture, che vanno dalla civiltà Caral, una delle più antiche del mondo, all'Impero Inca, lo Stato più grande dell'America precolombiana. L'Impero spagnolo conquistò la regione nel XVI secolo e vi stabilì un Vicereame, che comprendeva la maggior parte delle colonie sudamericane. Raggiunse l'indipendenza nel 1821, e la fine definitiva del dominio spagnolo sulla regione fu siglata nella battaglia di Ayacucho di tre anni dopo.

800px-Escudo_nacional_del_Peru

Il Perù è una Repubblica presidenziale democratica rappresentativa e dal 23 marzo 2018 il capo di Stato è Martin Vizcarra. Divisa in 25 regioni amministrative, la sua geografia fisica varia dalle pianure aride della costa del Pacifico, alle vette delle Ande e alle foreste tropicali del bacino amazzonico. Si tratta di un paese in via di sviluppo con un alto Indice di sviluppo umano e un tasso di povertà del 21,7%[6]. Le sue principali attività economiche sono l'agricoltura, la pesca, l'estrazione mineraria, e la produzione di tessili. La popolazione peruviana, stimata in circa 31,5 milioni, è multietnica, e comprende amerindi, europei, africani e asiatici. La principale lingua parlata è lo spagnolo, anche se un numero significativo di peruviani parla quechua o altre lingue native, come l'aymara[1]. Questa miscela di tradizioni ha portato a una grande varietà culturale, come nell'arte, nella letteratura, nella musica e nella cucina.

800px-Peru__orthographic_projection_


Etimologia

La parola Peruviano deriva da viru, il nome di un fiume locale che scorreva vicino al Golfo di San Miguel (Panama) nella prima metà del XVI secolo. Quando gli spagnoli vi giunsero, nel 1552, quei domini erano la parte più meridionale del Nuovo Mondo cui gli europei fossero mai giunti. Così quando Francisco Pizarro raggiunse le regioni ancora più a sud, queste furono denominate Birú o Perú. La Corona di Spagna diede al nome uno statuto legale nel 1529 con la Capitolazione di Toledo, la quale designò il caduto impero Inca come Provincia del Perú. Sotto il mandato spagnolo il paese adottò la denominazione di Secondo regno del Perú, che si convertì in Repubblica del Perú dopo l'indipendenza.


Storia
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Perù.
Civiltà precolombiane
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Civiltà precolombiane, Inca e Impero Inca.

I primi reperti della presenza umana in Perù sono datati a 32.000 anni fa. Inizialmente si trattava di nomadi dediti soprattutto alla caccia. Intorno al 4000 a.C. iniziarono a dedicarsi anche all'agricoltura e a creare comunità stabili, soprattutto lungo la linea costiera. Tra il 2000 e il 1000 a.C. si hanno i primi riferimenti della lavorazione della ceramica, mentre tra il 1000 e il 300 a.C. (Antico orizzonte) si sviluppa la tessitura e si segnalano notevoli sviluppi nell'uso dell'agricoltura come fonte stabile di sostentamento. Inizia l'epoca dei Chavin durante la quale ebbe inizio l'uso dei metalli (rame e oro).

Il periodo intermedio, che va dal 300 a.C. al 600, vede il declino dello stile Chavin e l'affermarsi di alcune culture locali, come quella Salinar, Paracas, Moche, Trujillo e Nazca. Dal 600 al 1000 si ha il periodo del Medio orizzonte con l'ascesa dei Wari, il primo popolo espansionista di cui si abbia notizia nella zona delle Ande. Ma anche i Wari ebbero vita breve, e furono sostituiti da singoli stati regionali, come il regno dei Chimú, i Chançay, i Chachapoyas, Ica-Chincha, i Chankas. Nel XIII secolo iniziò la storia degli Inca e del Regno di Cuzco, che si trasformò a breve in un impero, il Tahuantinsuyo. Questa civiltà, probabilmente la più importante della regione andina, ebbe massima espansione, anche territoriale, attorno all'inizio del XVI secolo per scomparire pochi decenni più tardi con la colonizzazione spagnola.

Attraverso successioni di guerre e matrimoni tra le nazioni che occupavano la valle, la regione divenne parte dell'Impero Inca. Alla morte dell'imperatore Huayna Cápac l'impero venne diviso tra due dei suoi figli e mentre Atahualpa, il minore dei due, ricevette la parte settentrionale, con capitale Quito, il fratello Huáscar ricevette quella meridionale, che manteneva la vecchia capitale Cuzco. Nel 1530 Atahualpa sconfisse Huáscar e riunificò l'impero sotto di sé.



segue

 
Web  Top
view post Posted on 28/5/2020, 16:16     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,904
Reputation:
+1,695

Status:


La conquista spagnola


L'impero degli Inca ebbe termine con la cattura di Atahualpa da parte di Francisco Pizarro e, nel 1535, la capitale della nuova colonia venne spostata da Cuzco, situata troppo all'interno, nella nuova città di Lima. Nel 1536 si ebbe l'ultimo tentativo degli Inca di riacquistare l'indipendenza ma, il "ribelle" Manco Inca Yupanqui (conosciuto anche come Manco Capac II), dovette ritirarsi a Vilcabamba, nella giungla, dove fu ucciso nel 1544. Dopo la conquista, completata nel 1537, venne creata la prima audiencia.

Nel 1542 venne istituito il vicereame di Castiglia, in seguito ribattezzato vicereame del Perù, il cui territorio comprendeva buona parte del Sudamerica. Nel 1544 l'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V (Re Carlo I di Spagna) nominò Blasco Núñez Vela primo viceré del Perù, ma il vicereame fu organizzato solo nel 1572 con l'arrivo del viceré Francisco de Toledo, che svolse accurate ispezioni nel territorio coloniale. Nel 1551 fu fondata a Lima la prima università del continente: la Universidad Nacional Mayor de San Marcos. Francisco de Toledo introdusse l'Inquisizione e promulgò diverse leggi cui dovevano obbedire sia indios che spagnoli, riducendo il potere delle encomienda e l'uso del lavoro forzato a scapito dei nativi. Migliorò la sicurezza del vicereame facendo costruire fortezze, ponti e la Armada del Mar del Sur (flotta del mare meridionale) per combattere i pirati. Nel 1572 pose fine allo Stato di Vilcabamba, facendo giustiziare il sovrano inca Túpac Amaru, e fece prosperare l'economia basata sull'estrazione di minerali, specialmente dalle miniere d'argento di Potosí.

La prima missione gesuita fu fondata nel 1609 con lo scopo di "civilizzare" la popolazione indigena, ma alcune aree erano state occupate dai portoghesi grazie alle azioni dei bandeirantes, che avevano continuato le scorrerie contro gli indios nella regione del Mato Grosso e dell'Amazzonia nel 1600. Gli spagnoli non furono in grado di arrestare l'avanzata portoghese, in quanto la foce del Rio delle Amazzoni risiedeva a est del limite stabilito, e la morfologia pianeggiante delle regioni del Sertão aveva reso più facile l'avanzamento verso l'entroterra sudamericano a partire da est. Nel 1628 un distaccamento dei bandeirantes rase al suolo una missione spagnola, catturando 60.000 indigeni.

Nel 1617, Francisco de Borja y Aragón divise il governo del Río de la Plata in due, con centro a Buenos Aires e nel Paraguay, entrambe dipendenti dal vicereame del Perù. Il viceré Borja y Aragón creò il Tribunal del Consulado, una corte amministrativa speciale per gestire gli affari commerciali del vicereame. Diego Fernández de Córdoba fece riformare il sistema fiscale e pose fine alle rivalità che stavano danneggiando la colonia.

Altri viceré, come Fernando Torres, Borja y Aragón, Fernández de Cabrera e Fernández Córdoba fecero rinforzare la flotta e fecero costruire diversi porti per contenere gli attacchi dei pirati. Nella prima metà del XVII secolo, Fernández de Cabrera pose fine a una ribellione degli indios Uru e Araucani.




segue

 
Web  Top
view post Posted on 30/5/2020, 17:17     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,904
Reputation:
+1,695

Status:


Nel 1717 venne creato il vicereame della Nuova Granada che includeva una parte delle terre del Perù settentrionale, costituito dalle audiencias di Bogotà, Quito e Panama. La disputa con i portoghesi venne risolta con il trattato di Madrid del 1750, che certificò il trasferimento di gran parte della regione amazzonica dal vicereame del Perù al Portogallo. Nel 1776 fu fondato il viceregno del Río de la Plata, comprendente le odierne Argentina, Bolivia, Paraguay e Uruguay. La creazione dei due vicereami a discapito del territorio del Perù ridussero l'importanza del centro di Lima, spostando buona parte del commercio a Caracas e Buenos Aires, e la riduzione della produzione tessile e mineraria favorì il decadimento del vicereame.

In questo periodo vi furono molti tentativi di ribellione e diverse insurrezioni. Gli Inca tentarono alcune insurrezioni contro i coloni: si accesero quattordici rivolte nel diciottesimo secolo, le più importanti delle quali furono quella comandata da Juan Santos Atahualpa nel 1742 e quella nel 1780 da Túpac Amaru II, che si pose a capo di oltre 90.000 indios, ma l'insurrezione fu soffocata nel sangue. La rivolta dei Comuneros in Paraguay iniziò nel 1721 e terminò nel 1732. Gli spagnoli espulsero i gesuiti nel 1767 dai vicereami. Sempre gli indios, nel 1814, capeggiarono un movimento indipendentista, ma anche questo tentativo fallì.



segue

 
Web  Top
view post Posted on 1/6/2020, 18:15     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,904
Reputation:
+1,695

Status:


L'indipendenza

Il 28 luglio 1821 il generale José de San Martín, al comando della Spedizione di Liberazione del Perù proveniente dal Cile, dichiara l'indipendenza del Perù. Tuttavia, la situazione rimaneva instabile e l'effettiva liberazione del Paese fu completata solo quando terminò la guerra contro la Spagna. Sotto il comando di Simón Bolívar, nel 1824 viene definitivamente sconfitto l'Esercito realista del Perù; l'epilogo si ebbe quando il Generale Antonio José de Sucre nel dicembre di quell'anno sconfisse le truppe spagnole nella Battaglia di Ayacucho. Il Perù comincia così a formarsi sotto il protettorato di José de San Martín mediante la costituzione di un Congresso costituente.

L'indipendenza del Perù è uno dei tanti capitoli delle guerre di emancipazione ispano-americana, che cominciò nel 1808 e terminò nel 1829, e che vide la monarchia spagnola scontrarsi con i nascenti stati latino-americani che pretendevano l'indipendenza. Inoltre, prima dell'emancipazione ispano-americana e durante la formazione del Perù coloniale, si svilupparono altre ribellioni e rivoluzioni, che avevano come obiettivo la formazione di uno Stato peruviano indipendente dall'impero spagnolo. Dopo l'indipendenza del Perù segui l'indipendenza del resto dell'America latina; ciò avviene tra il 1811 e il 1903.



segue

 
Web  Top
view post Posted on 3/6/2020, 10:06     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,904
Reputation:
+1,695

Status:


Storia recente

I primi anni dell'indipendenza furono, ovviamente, alquanto caotici e caratterizzati da piccole guerre di potere. Nel 1836 la Bolivia invase il Perù, per formare la Confederazione Perù-Bolivia, che ebbe fine a seguito dell'intervento militare del Cile nel 1839 (Guerra della Confederazione).

Nel 1845 salì al potere Ramón Castilla, il primo a promulgare, nel 1860, una Costituzione democratica. Dal 1864 al 1866 il Perù, fiancheggiato da Ecuador, Bolivia e Cile, fu in guerra contro la Spagna per il possesso delle isole Chincha.

Nella seconda metà dell'Ottocento iniziò un modesto fenomeno emigratorio dall'Europa verso il Perù. Oltre 100.000 Italiani si trasferirono a Lima e dintorni creandovi la comunità degli Italo-peruviani, assieme ad altrettanti Europei (specialmente ebrei).

Nel 1919 Augusto Leguía y Salcedo instaurò una dittatura militare, la prima di una lunga serie, fino a quando, nel 1939, divenne presidente il banchiere Manuel Prado Ugarteche. Nel 1948 un colpo di Stato militare portò al potere Manuel Arturo Odría, che dichiarò fuorilegge i partiti politici.

Il Sendero Luminoso apparve negli anni '70 nelle università. Questi studenti, molti dei quali erano di origine contadina, ritornarono poi nelle loro comunità e organizzarono comitati di partito locali. L'abbandono da parte dello Stato di alcune zone rurali favorì l'insediamento del partito. Nel giugno 1979, le manifestazioni per l'istruzione gratuita furono duramente represse dall'esercito: secondo i dati ufficiali, 18 persone furono uccise, ma le stime non governative suggeriscono diverse decine di morti. Questo evento portò a una radicalizzazione delle proteste politiche nelle campagne e alla fine portò allo scoppio della lotta armata. Dopo l'inizio di questa lotta armata, le nuove reclute di Sendero Luminoso furono generalmente contadini con poca politicizzazione, invece di attivisti realmente politicizzati.

La storia recente (1980-2000) fu caratterizzata anche dallo scontro tra lo Stato peruviano e due gruppi armati di sinistra: i militanti maoisti di Sendero Luminoso sotto la guida di Abimael Guzmán, e il Movimiento Revolucionario Túpac Amaru (MRTA), comandato da Víctor Polay Campos. La Commissione di Verità e Riconciliazione, creata nel 2000 per determinare gli effetti della guerra, concluse nel 2003 che questo conflitto interno causò la morte di 70 000 cittadini, principalmente nelle zone andine e parlanti quechua. Uno studio del 2019 ha contestato i dati sulle vittime della Commissione Verità e Riconciliazione, stimando invece "un totale di 48.000 uccisioni, sostanzialmente inferiore alla stima della TRC" e concludendo che le uccisioni perpetrate da "lo Stato peruviano rappresenta una quota significativamente maggiore rispetto a Sentiero Luminoso".[7]



segue

 
Web  Top
view post Posted on 4/6/2020, 16:17     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,904
Reputation:
+1,695

Status:


Nel 1990 fu eletto Alberto Fujimori, il quale fece un colpo di Stato il 5 aprile 1992, sciogliendo il Parlamento e instaurando la legge marziale[8]. Nell'ottobre 1993, riuscì a far approvare una nuova costituzione, che prevedeva la possibile rielezione del presidente per due mandati consecutivi, ampliandone notevolmente i poteri. Per combattere l'inflazione, Fujimori adottò misure di austerità molto severe. La valuta fu svalutata del 200%, centinaia di aziende pubbliche furono privatizzate e furono perduti 300.000 posti di lavoro. Fujimori riuscì a ridurre significativamente l'inflazione, ma non la povertà. La sua presidenza fu fortemente segnata dall'autoritarismo, dall'uso di squadroni della morte, dalla repressione politica e dalla promulgazione di leggi antiterrorismo. Fujimori istituì anche un programma di sterilizzazione forzata per le popolazioni indigene: 330.000 donne e 25.000 uomini ne furono vittime, secondo un rapporto del Ministero della Salute. L'obiettivo sarebbe stato quello di frenare la demografia per beneficiare dell'aumento dell'assistenza economica promessa dagli Stati Uniti, ma anche per ridurre le popolazioni altamente svantaggiate sospettate di simpatizzare con i guerriglieri.[9]

Nel 1995 Fujimori fu rieletto presidente e, durante questo mandato, il suo Paese fu impegnato in scontri militari con l'Ecuador per alcune aree di confine contese tra i due stati; solo nel 1998 fu firmato un trattato che riportò la pace. Alla fine degli anni Novanta, i mezzi di comunicazione più importanti erano controllati dal governo per facilitare la rielezione di Fujimori: era stata formata una vasta rete di corruzione dal consigliere presidenziale, Vladimiro Montesinos, il capo dei servizi d'intelligence. Nel 2000 ci furono nuove elezioni presidenziali e nuova vittoria di Fujimori che, però, fu contestato per sospetti brogli elettorali e scandali di corruzione. Nel novembre 2000, Fujimori viaggiò nel Brunei per partecipare al summit dell'Asia-Pacific Economic Cooperation (APEC), ma non ritornò più in Perù: si fermò nel Giappone e rinunciò alla presidenza via fax. Nel 2002 fu eletto a Presidente della repubblica il moderato Alejandro Toledo Manrique.

Nel 2006 furono celebrate le nuove elezioni presidenziali. Il 4 giugno si svolsero il turno di ballottaggio (nel quale si affrontarono i due candidati che avevano ottenuto più voti al primo turno) che vide il prevalere del candidato socialdemocratico Alan García, al secondo mandato presidenziale, sul candidato nazionalista e antiliberista Ollanta Humala.

Il 15 agosto 2007 il paese è stato colpito da due violente scosse di terremoto (le maggiori registrate nella zona dagli anni ottanta) che secondo un primo bilancio hanno causato la morte di 510 persone e 1.150 feriti.[10]



SEGUE

 
Web  Top
view post Posted on 6/6/2020, 18:12     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,904
Reputation:
+1,695

Status:


Screenshot_2020-06-06_Peru_-_Wikipedia



segue

 
Web  Top
view post Posted on 8/6/2020, 16:38     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,904
Reputation:
+1,695

Status:


Screenshot_2020-06-08_Peru_-_Wikipedia_0



segue

 
Web  Top
view post Posted on 12/6/2020, 16:44     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,904
Reputation:
+1,695

Status:


[CENTER]Screenshot_2020-06-12_Peru_-_Wikipedia_0



segue

[/CENTER]
 
Web  Top
view post Posted on 14/6/2020, 17:28     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,904
Reputation:
+1,695

Status:


Università

La più antica università, non solo del Perù ma di tutte le Americhe, fu l'Universidad Nacional Mayor de San Marcos, con sede a Lima, fondata il 12 maggio 1551 con decreto dell'imperatore Carlo V d'Asburgo, col nome di Real y Pontificia Universidad de la Ciudad de los Reyes de Lima.
Ordinamento scolastico

Il sistema educativo obbligatorio del Perù è costituito da tre livelli:

la "educacion inicial"che è la scuola dell'infanzia e inizia intorno ai 2/3 anni;
la "educacion primaria" che dura 6 anni;
la "educacion secundaria" che dura 5 anni.

Successivamente si può accedere alle università o altri istituti superiori, ma solo dopo aver effettuato un esame di ammissione, la cui difficoltà varia in base al tipo di istituto che si intende frequentare.

Tasso di alfabetizzazione: 97,6%[28].
Studenti universitari: 755.929.

Gli scenari della povertà

Cifre ufficiali dell'AQO, consegnate nell'ultimo rapporto dell'UNICEF (2004) sulla situazione dell'infanzia in Perù, indicano che due terzi dei bambini fino a 17 anni di età vivono sotto la soglia di povertà e circa la metà dei bambini fino a 11 anni, risiedono nelle zone rurali. In Perù, in termini assoluti, ci sono 4,5 milioni di bambini con un'età inferiore a 11 anni che vivono in povertà.
Educazione infantile

Dal punto di vista educativo, il tasso di frequenza scolastica è abbastanza alto. Anche se ci sono differenze visibili in base alle diverse estrazioni socioeconomiche, solo il 9,1% dei bambini tra i 6 e i 17 anni, all'interno della fascia di estrema povertà, non ha frequentato nessun centro educativo nel 2000. Le differenze di dispersione scolastica in termini di genere non sono statisticamente significative in nessuno dei casi. Il problema maggiore è nell'istruzione dei bambini di età inferiore ai 6 anni, dove l'attenzione che ricevono da parte dello Stato è marcatamente iniqua. La fascia dei bambini di 5 anni di età è seguita in media nel 75% dei casi, quella dei bambini di 3-4 anni solo nel 38% dei casi; mentre i bambini dagli 0 ai 2 anni che hanno dei servizi a loro disposizione rappresentano il 2,5% del totale.

Inoltre si è sperimentato un serio arretramento nel decennio passato, passando dal fornire servizi a 290.000 bambini nel 1990 a 275.000 nel 2001[29].



segue

 
Web  Top
view post Posted on 16/6/2020, 16:23     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,904
Reputation:
+1,695

Status:


Maltrattamenti e violenza



Il rapporto UNICEF presenta un'informazione importante riguardo alle punizioni somministrate ai bambini all'interno del contesto familiare. È possibile osservare, ad esempio, come i livelli di aggressioni e di violenza sono maggiori nelle famiglie più povere; il 31,8% delle madri appartenenti alle fasce più povere ammettono di fare uso della violenza fisica per castigare i propri figli, contro l'11% delle madri delle fasce più alte.

Questa violenza ammessa nei confronti del bambino appare associata, inoltre, al livello di istruzione della madre. A un minor grado di istruzione corrisponde un maggior numero di aggressioni nei confronti dei figli: il 56% delle madri senza alcun tipo di istruzione usa la violenza fisica per punire i figli, contro il 24% delle madri con un livello di istruzione superiore.

Richiama l'attenzione, senza dubbio, il fatto che le madri con un livello di istruzione secondario o superiore che utilizzano metodi punitivi violenti sono circa 1/3. Risulta anche distintivo il fatto che avere un'istruzione primaria o non averne alcuna, non fa una gran differenza in termini di preferenza per le punizioni violente; in entrambi i casi si raggiunge una percentuale di poco superiore al 50%.
Politica
Politica interna
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Elezioni generali in Perù del 2016, Presidenti del Perù, Presidenti del Consiglio dei ministri del Perù e Congresso della Repubblica (Perù).

Il Perù è una Repubblica presidenziale democratica rappresentativa con un sistema multi-partitico. Secondo l'attuale costituzione, il Presidente è il capo dello Stato e del governo, è eletto per cinque anni e può essere rieletto solo dopo che sia trascorso un altro intero mandato successivo al suo precedente, ma non può esercitare per due mandati consecutivi[30].

Il presidente nomina il primo ministro e, con i consigli di quest'ultimo, il resto del Consiglio dei ministri. Il Congresso è unicamerale formato da 130 membri eletti anch'essi per un mandato di cinque anni. Il Presidente della Repubblica (potere esecutivo) e il ramo legislativo possono proporre le leggi, che poi devono passare dal Congresso e promulgate dal presidente. La magistratura è un organismo indipendente dal governo. Il governo peruviano è eletto direttamente, e il voto è obbligatorio per tutti i cittadini di età compresa tra 18 e i 70 anni.

Le elezioni del 2011 si chiusero con la vittoria al secondo turno di Ollanta Humala[31], del partito Gana Perú, davanti a Keiko Fujimori di Fuerza 2011 (48,5%), mentre nel 2016 è stato eletto nuovo presidente Pedro Pablo Kuczynski, del partito Peruviani per il Cambiamento, che ha prevalso ancora su Keiko Fujimori con il 50,12 delle preferenze. Al 2016 il Congresso è composto da 73 rappresentanti di Forza Popolare, 20 di Fronte Ampio e 18 di Peruviani per il Cambiamento.

Nel marzo 2018 il presidente Kuczynski è costretto a dimettersi per le accuse di corruzione, al suo posto subentra il Vice Presidente Martin Vizcarra [32].

Il Perù è considerato il quarto paese più pericoloso al mondo per gli attivisti ambientali, dopo Brasile, Honduras e Filippine. Gli omicidi di attivisti ambientali sono aumentati negli ultimi anni.[33]



segue

 
Web  Top
view post Posted on 18/6/2020, 17:02     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,904
Reputation:
+1,695

Status:


Screenshot_2020-06-18_Peru_-_Wikipedia


segue

 
Web  Top
view post Posted on 20/6/2020, 16:19     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,904
Reputation:
+1,695

Status:


Settore primario

Pesca: 9.520.000 ton.

Allevamento: pecore 13,6 milioni, capre 2 milioni, bovini 4,7 milioni, suini 2,5 milioni.
Agricoltura

Nel tempo degli inca si coltivavano soprattutto mais, patate e coca usando il metodo di coltivazione a terrazze. Ora si coltivano sempre patate e mais, di cui il Perù è il quinto esportatore al mondo, i carciofi e soprattutto gli asparagi, di cui il Perù è il secondo esportatore al mondo
Allevamento

In Perù si allevano diversi animali; nella zone della sierra si allevano soprattutto lama e pecore; meno diffuso è l'allevamento di bovini e caprini.
Pesca

acciughe, sardine, gamberetti e olio di pesce sono tra i prodotti della pesca più esportati, anche se il più esportato in assoluto è la farina di pesce, della quale il Perù è il primo produttore al mondo[41].
Settore secondario

Produzione di energia elettrica: 38,7 TWh (2011)[40].

Petrolio: 152.600 b/g[40].

Minerali: argento, carbone, piombo, zinco, ferro, oro, rame.
Minerali

Il rame è il minerale maggiormente esportato, assieme all'argento; di questi due metalli il Perù infatti è il secondo esportatore al mondo[41]. Abbondantemente presenti anche zinco, oro, prodotti petroliferi, piombo, argento, ferro, stagno, fosfati, carbone, vanadio, bismuto, guano, mercurio, antimonio, molibdeno, tungsteno e sale.
Industria
I settori industriali più sviluppati sono quello tessile e quello siderurgico. Di rilievo anche la produzione di cemento, tabacco, metallurgia, alimentari, carta e chimica, sebbene non ancora esportata.



segue

 
Web  Top
view post Posted on 23/6/2020, 15:06     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,904
Reputation:
+1,695

Status:


Settore terziario
Esportazioni


Importazioni

Nel 2008 le esportazioni US$ 31 529 000 000, hanno superato le importazioni US$ 28 439 000 000, soprattutto per i generi alimentari, i macchinari, attrezzature per trasporti, e prodotti industriali in genere.
Trasporti

L'Aeroporto Internazionale Jorge Chávez di Lima, situato nella provincia di Callao, è il più importante aeroporto del paese e nel 2014 ha registrato un traffico di 15,6 milioni di passeggeri[42]. Altri quattro aeroporti internazioni sono l'Aeroporto Alejandro Velasco Astete di Cuzco, l'Aeroporto Rodríguez Ballón di Arequipa, l'Aeroporto Francisco Secada Vignetta di Iquitos e l'Aeroporto David Abensur Rengifo di Pucallpa. La flotta nazionale è composta da 695 navi.

La rete stradale è composta da 140672 km di strade (la guida è a destra) organizzate in tre grandi gruppi[43]: le strade longitudinali, le strade di penetrazione e le strade di raccordo. Tutte si connettono alle capitali regionali peruviane e la maggior parte alle capitali provinciali, permettendo ai cittadini e agli autobus pubblici di arrivare in tutti i centri cittadini del paese. La rete autostradale è costituita da 2.495 km di strade ad alta velocità ("Panamericana"). La rete ferroviaria, di 2.020 km, serve principalmente per il trasporto di minerali dai centri di produzione ai centri di esportazione situati in diversi porti del paese.

La rete navigabile, di 8808 km, comprende anche affluenti del Rio delle Amazzoni e del Lago Titicaca[43].
Turismo
Centro storico di Arequipa, Patrimonio UNESCO
Chavín de Huantar, Patrimonio UNESCO

Il Perù accoglie ogni anno 2,3 milioni di turisti. La loro provenienza è: USA 22%, Argentina 12%, Cile 9%, Germania 8%, Spagna 7%, Italia 6%, Regno Unito 4%, Giappone 3%, Cina 2%, altri 27%.

Le principali mete turistiche sono i siti archeologici incaici e pre-incaici (come Machu Picchu e le Linee di Nazca), la città millenaria e coloniale di Cusco e le rovine dei dintorni, il Lago Titicaca e le sue isole, i famosi tesori del Signore di Sipan nella città di Chiclayo e la millenaria cittadella di Chan Chan, la città coloniale di Arequipa, la città pre-colombina e coloniale di Lima, la Cordigliera delle Ande, le riserve naturali di Paracas sull'oceano, di Pacasmayo nelle Ande e quella della foresta amazzonica.



segue

 
Web  Top
view post Posted on 25/6/2020, 17:22     Top   Dislike
Avatar

FOUNDER

Group:
Administrator
Posts:
108,904
Reputation:
+1,695

Status:


Ambiente

Gli habitat più importanti sono:

foreste di arbusti e praterie montane (paramos al nord, punas al centro e al sud);
foreste nebulari;
foreste pluviali;
deserto..

Il Perù aderisce ai seguenti trattati ambientali:

Ramsar - protezione aree umide;
Protocollo di Montréal - emissione di CFC;
CITES - specie a rischi di estinzione;
CBD - biodiversità;
Trattato di Basile - rifiuti tossici;
Trattato di Kyoto - effetto serra.

Flora

Il Perù è un paese con molti habitat naturali diversi: si passa infatti dalla foresta amazzonica fino al paesaggio delle Ande; per questo motivo, anche le specie animali e vegetali presenti sul territorio sono molto varie. Nella foresta amazzonica si possono trovare piante tropicali (tra cui diverse specie di orchidee). Tipici del deserto sono i cactus e altre piante grasse.
Fauna
Valle del Colca
Condor, valle del Colca

Si stima che in Perù esistano circa 400 specie di mammiferi, 1.700 di uccelli, 500 di rettili e anfibi e circa 2.000 di pesci. Gli Inca veneravano 3 animali che sono tuttora presenti sul territorio: il giaguaro, il condor e il serpente. Nella foresta amazzonica peruviana si possono trovare specie di animali come il formichiere gigante, il caimano, varie specie di serpenti tra i quali la varietà velenosa nakanaka e numerose specie di boa, il tapiro, la tarantola, la lontra, il bradipo e diverse specie di scimmie; varietà di scoiattoli e roditori, tra i quali il capibara, il roditore più grande del mondo; numerose specie di pipistrelli, api e pappagalli.

Lungo la costa peruviana troviamo invece le otarie e nell'oceano anche le foche e le balene; numerose specie di uccelli come pellicani, cormorani e l'aquila pescatrice. Nel deserto vivono molte specie di insetti e aracnidi come il temibile scorpione.

Procedendo verso nord la costa si può suddividere in tre zone: deserti, depressioni e pampa e valli fluviali e fertili; qui si può trovare la volpe, il cervo, numerose specie di uccelli, gufi e barbagianni. Nelle Ande peruviane gli animali sicuramente più famosi sono il lama, l'alpaca e la vigogna importanti per il commercio della lana.



segue

 
Web  Top
32 replies since 26/5/2020, 16:21   1723 views
  Share