IL FARO DEI SOGNI

Tuvalu

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view post Posted on 11/5/2020, 18:44     Top   Dislike
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1280px-Flag_of_Tuvalu



Tuvalu, in precedenza conosciute come Isole Ellice, è una nazione insulare polinesiana situata nell'oceano Pacifico a metà strada tra le isole Hawaii e l'Australia. Gli arcipelaghi più vicini sono le isole Kiribati, le Samoa e le Figi. Comprende quattro isole coralline e cinque atolli con una superficie di appena 26 km² ed è il secondo paese meno popolato al mondo, dopo la Città del Vaticano. Inoltre è il secondo membro più piccolo delle Nazioni Unite. In termini di grandezza fisica del territorio, Tuvalu è il quarto stato più piccolo al mondo, più grande solo di Città del Vaticano (0,44 km²), Monaco (1,95 km²) e Nauru (21 km²).

800px-Coat_of_arms_of_Tuvalu

I primi abitanti di Tuvalu furono popolazioni polinesiane. Le isole caddero sotto l'influenza britannica alla fine del XIX secolo. Le isole Ellice vennero amministrate dalla Gran Bretagna come un protettorato dal 1892 al 1916 e come parte della Colonia delle Isole Ellice e Gilbert dal 1916 al 1976, dopo che gli isolani votarono nel 1974 per diventare una dipendenza inglese con il nome di Tuvalu, separata dalle isole Gilbert, che presero il nome di Kiribati. Tuvalu divenne pienamente indipendente all'interno del Commonwealth nel 1978.

800px-Tuvalu_on_the_globe__Polynesia_centered_



Nome

Tuvalu significa "otto insieme": otto erano in origine gli atolli abitati dell'arcipelago, ai quali si è aggiunto il nono, Niulakita, ora anch'esso abitato.
Storia

Tuvalu, abitata sin dall'inizio del I millennio a.C., fu visitata dagli europei per la prima volta nel 1568, con l'arrivo dello spagnolo Álvaro de Mendaña de Neira. Da quella data soltanto mercanti di schiavi e cacciatori di balene approdarono occasionalmente sulle isole. Nel 1892, Tuvalu divenne parte del protettorato britannico delle isole Gilbert e Ellice, con Tuvalu che fu ufficialmente denominato "isole Ellice". Il protettorato divenne una colonia nel 1915.

Tuvalu_Funafuti_atoll_beach

Nel 1974, le differenze etniche all'interno della colonia spinsero i polinesiani delle Ellice a votare per la separazione dai micronesiani delle Gilbert (che sarebbero poi diventate Kiribati). L'anno seguente, le isole Ellice divennero una colonia britannica a sé stante, per poi arrivare all'indipendenza il 1º dicembre 1978. Membro delle Nazioni Unite (1999) e 190° Società aderente al Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (2015)

Tuvalu_national_football_team__team_picture_2011_



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Geografia

È posto a est della Nuova Guinea e a sud dell'arcipelago delle Kiribati. L'arcipelago fa parte della Polinesia e la superficie è in totale 26 km², divisi in 9 atolli, tutti molto piccoli.

Il piccolo arcipelago, seppur non abbia confini terrestri con alcuno stato, si può dire che sia più prossimo: a nord e a est con Kiribati, a sud con le Figi e Wallis e Futuna, infine a ovest con le isole Salomone.
Territorio

Tuvalu comprende 9 atolli. L'area totale è di circa soli 26 km², che rende questo stato il quarto più piccolo al mondo. Il più grande dei nove atolli è Funafuti. L'altezza massima è di 4,5 m sul livello del mare;[4] Tuvalu è quindi la seconda nazione al mondo per altezza media, dopo le Maldive. Ciò è causa di problemi in caso di un futuro innalzamento del livello del mare, anche perché il Paese soffre di maree molto più alte della media;[5] in futuro la nazione potrebbe essere completamente sommersa.

Il terreno è molto povero e non può essere sfruttato per l'agricoltura. Nelle isole non esistono fiumi. L'acqua potabile è ottenuta principalmente dall'acqua piovana, raccolta in apposite vasche; spesso vi sono problemi di mancanza d'acqua[6]
Clima

Tuvalu ha, date la sua latitudine e la sua elevazione sopra il livello del mare, un clima tropicale umido, con precipitazioni abbondanti e costanti nel corso dell'anno. Le temperature sono sempre elevate (28-29 °C).
Società
Popolazione

Dopo la Città del Vaticano è lo stato con la popolazione più piccola: ha infatti solamente 9 929 abitanti (2008). Ha però un'alta densità: 441 ab./km². La popolazione è composta al 96% circa da tuvaluani di etnia polinesiana e al 4% circa da tuvaluani di etnia micronesiana. Il paese è da sempre patria di molti emigranti diretti verso le altre isole della Polinesia e in particolare verso la Nuova Zelanda. Negli ultimi anni il fenomeno è stato decisamente accentuato dal fatto che l'innalzamento del livello degli oceani sta mettendo a serio rischio l'esistenza stessa dell'arcipelago, formato da isole sabbiose di forma allungata e alte non più di un paio di metri sul livello del mare.
Lingue

Le lingue ufficiali sono il tuvaluano e l'inglese; altre lingue parlate sono il samoano e, nell'isola di Nui, il gilbertese, la lingua ufficiale di Kiribati.[1] Gli atti del Governo e del Parlamento sono in tuvaluano.
Religione

Nel 1865 la Società Missionaria Londinese, protestanti congregazionalisti, incominciò a evangelizzare e a convertire i tuvaluani. Sicché oggi il 97% dei tuvaluani fa parte della Chiesa di Tuvalu (Ekalesia Kelisiano), Chiesa Cristiana Protestante autonoma dal 1968. Come tutti i popoli polinesiani, i tuvaluani sono molto religiosi.[senza fonte]

Il restante 3% è costituito dalla fede Bahá'í (principalmente a Nanumea) e dall'islam Ahmadiyya (principalmente a Funafuti). Entrambi questi ultimi atolli sono comunque a larga maggioranza cristiana.



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Politica
Ordinamento dello Stato

Tuvalu è una monarchia parlamentare all'interno del Commonwealth britannico.

Il capo di Stato è il sovrano del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord. Attualmente la Regina di Tuvalu è Elisabetta II ed in sua assenza è rappresentata da un governatore generale (Sir Iakoba Italeli in carica dal 16 aprile 2010) da Lei nominato su proposta del primo ministro (Enele Sopoaga in carica dal 2013).

Il governo di Tuvalu ha espresso l'intenzione di indire un referendum nel giugno 2005 in merito alla possibilità di fare del paese una repubblica. Il 30 aprile 2008 il risultato di un referendum indetto per scegliere se divenire repubblica o mantenere lo stato di monarchia costituzionale, ha decretato il mantenimento dello stato attuale.[7].

Il parlamento locale, o Fale I Fono, è composto da 15 membri (7 circoscrizioni eleggono 2 rappresentanti, una circoscrizione che elegge un solo membro) ed è nominato ogni 4 anni. I suoi membri eleggono il primo ministro, che è il capo del governo. A livello locale, alcuni anziani esercitano un'autorità informale.

È interessante osservare che in Tuvalu non sono (e non ci sono mai stati) presenti partiti politici organizzati.
Diritti dell'uomo
Tuvalu è una monarchia costituzionale con democrazia parlamentare. Le elezioni sono state considerate libere e giuste dalle organizzazioni internazionali. Il governo è efficiente nel rispetto dei diritti civili dell'uomo e dei cittadini. Quando viene segnalato un abuso, la legge fornisce strumenti efficaci per il ripristino di tutti i diritti riconosciuti. Negli ultimi anni, la corruzione (segnalata come crescente) in ambienti governativi, e la discriminazione sociale e religiosa sono state indicate come violazioni di diritti dell'uomo. Tuvalu gode comunque di una condizione considerata fra le migliori del mondo riguardo ai diritti dell'uomo.[



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Suddivisioni amministrative

Sebbene Tuvalu, vista l'esiguità della popolazione (11 000 abitanti nel 2004), non abbia divisioni amministrative, il paese può essere diviso in 9 atolli. La capitale è Vaiaku (situata sull'atollo di Funafuti).
Una spiaggia sull'atollo di Funafuti

Atolli composti da più di un'isola

Funafuti
Nanumea
Nui
Nukufetau
Nukulaelae
Vaitupu

Atolli composti da una sola isola

Nanumaga
Niulakita
Niutao

L'isola più piccola, Niulakita, era disabitata finché fu popolata da abitanti provenienti da Niutao nel 1949.
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Isole di Tuvalu.
Istruzione

A Tuvalu sono presenti scuole equivalenti al ciclo delle elementari e medie. Gli studenti che vogliono proseguire gli studi si recano presso l'Università del Sud Pacifico nelle Figi, in Nuova Zelanda o in Australia.
Sanità

Nella capitale è presente un ospedale moderno costruito dai giapponesi come "risarcimento" dei danni della seconda guerra mondiale.
Simboli
Bandiera
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Bandiera delle Tuvalu.
Stemma

Lo stemma di Tuvalu rappresenta al centro una casa tipica dell'arcipelago accanto a un mare con onde gialle e azzurre. Sotto lo stemma è presente il motto dello stato.
Inno
L'inno nazionale si chiama "Tuvalu mo te Atua" che si traduce in "Tuvalu per l'Onnipotente".



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Economia
Moneta

La moneta di Tuvalu è il dollaro tuvaluano equiparato al dollaro australiano. Vengono accettate entrambe le monete nel paese, sebbene non esistano banconote tuvaluane. Le uniche banconote circolanti nel paese sono le australiane. Le monete tuvaluane circolano insieme con le monete australiane e hanno lo stesso valore nel paese. Esiste un'unica Banca di Tuvalu che si trova nella capitale, Vaiaku, nell'atollo di Funafuti. A Tuvalu è permesso solamente il pagamento in contanti, non sono accettate le carte di credito e i traveller's cheques devono essere cambiati presso la Banca di Tuvalu. È possibile utilizzare la carta di credito unicamente per anticipo contanti nell'unica banca principale del paese.
Primario

Il primario è il settore largamente prevalente, con la pesca che risulta essere importantissima per l'alimentazione locale. Numerose le famiglie che allevano maiali o polli. L'agricoltura non è praticata, poiché il terreno è molto povero e la vegetazione spontanea (palme da cocco e alberi del pane soprattutto) è l'unica limitata forma di coltivazione.
Secondario

La copra (ottenuta dalla lavorazione della palma da cocco) è l'unica attività agroalimentare, praticata in forma familiare. Le isole non hanno risorse minerarie e non esistono altre industrie.
Terziario

Crescente importanza riveste il settore finanziario, favorito dal fatto che il paese gode di una legislazione fiscale privilegiata; solo di recente sono state emanate norme anti-riciclaggio. Il turismo nonostante le grandi potenzialità (barriere coralline intatte e lunghe spiagge bianche) rimane una risorsa limitata, appena un migliaio di persone visita le Tuvalu all'anno, e questo numero si limita all'atollo di FunaFuti, il principale. Importante la filatelia.

Le esportazioni sono unicamente costituite dalla copra. Il paese è costretto a importare tutto, dagli elettrodomestici (poco usati) agli autoveicoli e le biciclette, oltre che i carburanti. Per limitare la dipendenza dall'estero e per dare il buon esempio in tematiche ambientali, le Tuvalu hanno l'obiettivo di produrre tutta la loro energia tramite fonti rinnovabili entro il 2020.
Trasporti
Tuvalu è collegata solamente da Air Fiji che tre volte la settimana vola dall'aeroporto di Suva (Fiji) all'aeroporto di Funafuti (Tuvalu). Non esistono voli interni; esistono però due navi di proprietà dello Stato (Nivaga III e Manu Folau) che effettuano il giro delle isole fermandosi in ognuna circa un'ora. È possibile nelle varie isole affittare scooter o piccoli pulmini per gli spostamenti.



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Cultura
Mass media

La sua fama, oltre che come località turistica, è dovuta al nome di dominio di primo livello che è stato assegnato a queste isole: .tv, ricercatissimo per i siti Internet di molte trasmissioni televisive.
Televisione

La televisione nazionale tuvaluana è Funafuti TV, che ha sede a Vaiaku ed è visibile in tutto l'arcipelago.
Cinema

Sono presenti 2 cinema.
Francobolli

Il 1º gennaio 1976 Tuvalu incominciò a stampare propri francobolli. Esiste a Funafuti un Ufficio Postale che provvede a vidimare i propri francobolli, raffiguranti le isole o momenti importanti della storia nazionale, balli o costumi tradizionali. Esiste una Società Filatelica di Kiribati e Tuvalu (ex Ellis Islands).
Sport

Uno sport tradizionale delle Tuvalu è il kilikiti, un gioco simile al cricket.

Sport diffusi come il calcio, la pallavolo e il rugby sono anch'essi popolari nelle Tuvalu a livello amatoriale. Le Tuvalu hanno organizzazioni sportive per badminton, basket, tennis, ping pong, pallavolo e sollevamento pesi. Un evento sportivo importante è il 'Festival dello Sport nel Giorno d'Indipendenza”, che si svolge annualmente il 1º ottobre.
Tuvalu

Le Tuvalu hanno una nazionale di calcio, che si allena a Funafuti, nel Tuvalu Sports Ground, l'unico campo da calcio dell'isola. Essa compete nei Giochi del Pacifico e in quelli del Pacifico del Sud ed è affiliata alla confederazione oceanica (OFC) e attualmente sta cercando di diventare membro della FIFA.

Le Tuvalu hanno partecipato ai Giochi del Pacifico del Sud nel 1978 e a quelli del Commonwealth nel 1998, quando un pesista gareggiò nell'edizione tenutasi a Kuala Lumpur, in Malesia. Due giocatori di ping pong parteciparono anche ai Giochi del Commonwealth del 2002 a Manchester, mentre in quelli del 2006 a Melbourne le Tuvalu presentarono atleti per il tiro a segno, ping pong e sollevamento pesi. Tre atleti presero parte anche all'edizione del 2006 a Nuova Delhi in India, nel lancio del disco, del peso e ancora sollevamento pesi.

La 'Tuvalu Amateur Sport Association' fu riconosciuta dal Comitato Olimpico nel luglio del 2007, in modo che il paese riuscisse a partecipare per la prima volta a Giochi Olimpici nell'edizione di Pechino 2008, dove le Tuvalu portarono tre atleti, un pesista e due velocisti nei 100 metri maschili e femminili.

Nei Giochi del Pacifico del 2011 disputati in Nuova Caledonia, le Tuvalu portarono a casa tre medaglie nel sollevamento pesi, due argento e una bronzo. Nel maggio dello stesso anno, l'esperto olandese Foppe de Haan divenne il nuovo commissario tecnico della nazionale di calcio, che guidò negli stessi Giochi del Pacifico. Sotto De Haan, le Tuvalu hanno ottenuto risultati storici nella manifestazione, finendo in quarta posizione su sei nel Gruppo A, con 4 punti in 5 partite, miglior risultato di sempre del paese in ogni competizione disputata. Una serie di record per le Tuvalu vennero stabiliti e il torneo fu un successo per tutto il paese.
Festività
Le maggiori festività che si tengono su quest'isole seguono il calendario cristiano: Natale, 25 dicembre; Pasqua. La festa nazionale il 1° e il 2 ottobre, in memoria della conquista dell'indipendenza dalla colonizzazione britannica.



fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Tuvalu

 
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Generalità

Stato coestensivo con l'arcipelago omonimo (ex isole Ellice, in inglese, Lagoon Islands), nell'oceano Pacifico, a S delle isole Figi. Comprende gli atolli di Nanumea, Nanumanga, Niutao, Nui, Vaitupu, Nukufetau, Funafuti, Nukulaelae e Niulakita. Abitato sin dall'inizio del I millennio a.C., l'arcipelago fu raggiunto dagli esploratori europei nel 1568, con l'arrivo dello spagnolo Alvaro de Mendana y Neyra. A partire da quella data sulle isole approdarono occasionalmente solo mercanti di schiavi e cacciatori di balene. Tuvalu alla fine del XIX secolo entrò a far parte del protettorato britannico delle isole Gilbert, acquisendo ufficialmente la denominazione di “isole Ellice”. Il protettorato divenne una colonia nel 1915. Nel 1974, le differenze etniche all'interno della colonia spinsero i polinesiani delle Ellice a votare per la separazione dai micronesiani delle Gilbert (che sarebbero poi diventate Kiribati). L'anno seguente, le isole Ellice divennero una colonia britannica a sé, assumendo il nome di Tuvalu, per acquisire l'indipendenza nel 1978.



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Territorio: geografia umana

La densità media, di 410 ab./km², è molto al di sopra di quella del continente, che si aggira intorno ai 4 ab./km². La popolazione è costituita prevalentemente da tuvaluani (97, 9%) di ceppo polinesiano; sono ancora presenti minoranze di micronesiani (1%) e di europei; complessivamente, la popolazione urbana ammonta a poco meno di 5000 unità. L'emigrazione è un fenomeno diffuso a causa della scarsità di risorse del Paese che ha portato alla ricerca di occupazione su altre isole: più di un quinto degli abitanti lavora a Nauru e Kiribati nelle miniere di fosfati. La maggior parte dei tuvaluani vive nell'atollo di Funafuti: questa concentrazione è causa di notevoli problemi di sovraffollamento e di smaltimento dei rifiuti. La capitale Vaiaku, sullo stesso atollo, è l'unico porto di qualche importanza, dotata anche di aeroporto.



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Economia

Il Paese è tra i meno sviluppati dell'Oceania; nel 2007 il PIL era di 30 ml $ USA e il PIL pro capite di 2.811 $ USA. Il settore primario occupa un quarto della forza lavoro, mentre secondario e terziario occupano complessivamente il restante 75%. L'economia è basata sull'agricoltura, che partecipa alla formazione del PIL per il 16,6%: in particolare, sono diffuse coltivazioni di palma da cocco (da cui si ricava copra, unica merce d'esportazione) e agricoltura di sussistenza (frutta e verdura); la pesca è decisamente sviluppata, anche per la vendita di licenze a flotte straniere, e fiorente è la raccolta del corallo rosa. § Il Paese importa prodotti alimentari, animali, macchinari, combustibile e manufatti. Principali partner commerciali per le esportazioni sono Germania, Italia e Figi; per le importazioni, Figi, Giappone, Cina, Australia e Nuova Zelanda. Nel 1991 sono stati scoperti alcuni giacimenti di metalli pregiati, a est di Niulakita, ma il settore secondario (13,6% del PIL) è caratterizzato soprattutto dalla presenza di piccole aziende tessili e alimentari. Il turismo è limitato, a causa dello scarso sviluppo delle infrastrutture (8 km di strade nel 2002) e dei collegamenti; sono comunque attivi nel Paese un porto, a Funafuti, e un aeroporto internazionale. Lo Stato si regge sugli aiuti della Gran Bretagna che, durante gli anni Ottanta, si è associata a Nuova Zelanda e Australia nella costituzione di un fondo di sviluppo inteso a garantire a Tuvalu un margine d'indipendenza finanziaria, sulle rimesse degli emigrati e sull'emissione di francobolli per collezionisti. Nel 2000 la cessione del suffisso “.tv” a una società californiana ha significato una crescita del PIL pari al 50%: grazie all'ingresso del capitale straniero, gli abitanti del Paese hanno visto impennarsi il reddito pro capite, con un conseguente miglioramento dello stile di vita. In crescita anche i servizi finanziari offshore, agevolati dalle limitate norme anti-riciclaggio. Complessivamente, il terziario partecipa alla formazione del PIL per il 69,8%.
Storia

Le isole Ellice, scoperte tra il 1781 (da A. Maurelle), il 1819 (da Ch. Wilkes), e gli anni successivi, furono dichiarate nel 1892 protettorato britannico unitamente alle isole Gilbert. Nel 1915 formavano la Colonia della Corona delle Gilbert ed Ellice, amministrata dall'Alto Commissario per le Isole del Pacifico Occidentale. Nel maggio del 1975 le Ellice si staccavano dalle Gilbert e assumevano il nome di Tuvalu; nel 1978 ottenevano l'indipendenza nell'ambito del Commonwealth. Negli anni Ottanta, abbandonate dagli Stati Uniti le pretese territoriali su alcuni atolli, Tuvalu ha consolidato i propri rapporti internazionali, sia con i Paesi della regione, insieme ai quali si è fatto promotore del trattato di Rarotonga per la denuclearizzazione del Pacifico meridionale (entrato in vigore nel 1986), sia con l'Unione Europea. Sono state espresse peraltro proposte favorevoli alla completa emancipazione dalla Gran Bretagna, da perseguire attraverso l'abolizione dell'istituzione del governatore e la trasformazione di Tuvalu in uno Stato repubblicano. Nel settembre 2000 è entrato a far parte dell'ONU.



fonte www.sapere.it/enciclopedia/Tuvalu.html

 
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