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| Si entra con i piedi di piombo per trasformare il vile metallo in oro.
Lo scopo del nostro Ordine iniziatico è quello di “edificare Templi alla Virtù, scavare oscure e profonde prigioni al Vizio e lavorare al Bene ed al progresso dell’umanità”.
Il vizio al quale si riferisce il rituale non è certo, o meglio non è solo, il vizio inteso come “difetto” della personalità, egoismo, eccentricità, timidezza, accondiscendenza, scontrosità, aggressività, presuntuosità o come le piccole – grandi dipendenze o perversioni personali, vizio del fumo, del gioco, esibizionismo, etc.
Tutto ciò fa parte della morale e dei metalli, del background karmico familiare e sociale, da purificare secondo il metodo del VITRIOL.
Ciò a cui a mio avviso si riferisce il rituale è il vizio con la V maiuscola, inteso come “incapacità del bene e abitudine e pratica del male”, che si incarnano nella concessione non tanto o non solo alle tendenze viziose in senso morale o psicologico, ma ad una pericolosa e complice apertura nei confronti delle pulsioni più oscure e tenebrose dell’Ego, “il Principe di questo mondo”, come è stato definito da grandi iniziati, che attinge energia da campi di forza archetipici dove giacciono energie infra-umane cieche, infernali, distruttive, senza empatia che non bisogna mai liberare.
Segue
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