| Perciò, il nostro saluto, oggi, al Venerabilissimo Gran Maestro ed a tutta la comunità massonica italiana del Grande Oriente d’Italia è incentrata sul concetto di Fedeltà. Fedeltà all’Istituzione, al Rituale, alla Tradizione, al sacro ed all’amore, che lega, nella catena d’unione, tutti e ognuno dei fratelli, all’armonia e non alla disarmonia.
Fedeltà, che garantiamo e pretendiamo, in ogni ambito e sede, in nome di quegli ideali, che costituiscono l’identità profonda del massone, qualunque sia il tempo ed il luogo, nel quale operi.
La nostra massoneria, che ha distillato un’identità definita e specifica della via italica, quella sintetizzata nei Cinque Punti della Fratellanza, della quale il rituale d’elevazione a maestro è il principale e necessario collegamento, deve sapersi elevare dai metalli e fare, sempre più, della ricerca esoterica, lo strumento principale, nei fatti e non solo negli enunciati ed usare erudizione e cultura, come strumento e non come fine, affinché vi sia operatività concreta, in ogni momento della vita massonica e profana.
La Massoneria, la nostra, dell’anima e del cuore, che porti a vivere, poi, la vita, nella pienezza della spiritualità, in grazia, sotto l’egida dell’intelletto, attuando quella filantropia, che è propria d’ogni atto d’amore, che noi, oggi, portiamo in dono.
Per essere felici, cari fratelli, occorrono due cose: una grande fantasia, la creatività ed un’assoluta sincerità.
La nostra famiglia è, innanzi tutto, testimonianza concreta e reale di quella volontà espressa e ribadita da ogni rituale, di lavorare per il bene dell’uomo e dell’umanità.
Ciò non potrebbe, nemmeno, ipotizzarsi se l’amore e, quindi, la fedeltà alla fratellanza non fosse germe d’ogni pensiero e d’ogni proposito che ci muove.
Questo è il nostro impegno, questo è il nostro proposito , questa è la nostra identità di Simbolici.
Oggi e sempre.
Un abbraccio fraterno a tutti voi.
Il Serenissimo Presidente e Gran Maestro degli Architetti
del Rito Simbolico Italiano
Giovanni Cecconi
fonte www.ritosimbolico.it/rsi/2015/04/3899/
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