| Aree protette
Nella Nuova Caledonia ci sono molti parchi e riserve terrestri e marine. Sulla Punta Sud sono facilmente raggiungibili il Parc Provincial de la Rivière Bleue e le Chutes de la Madeleine. L'ascesa del Mont Panié, che con i suoi 1629 m è la vetta più alta della Nuova Caledonia, è riservata agli escursionisti in buona forma fisica. Società
Nel 2010 si stima che la popolazione abbia raggiunto i 253.743 abitanti. Buona parte di essi abita nel capoluogo Numea[6].[2] I principali gruppi etnici sono due: quello melanesiano (45,1% della popolazione) e quello europeo, i cosiddetti caldoche (34,1%). Esistono altre minoranze tra cui quella polinesiana (11,6%) e quella indonesiana (2,5%).[2] Religione
La popolazione è a maggioranza cristiana, il 54% della popolazione è cattolica, il 14% protestante e il 2,1% di altre confessioni cristiane. Il 2,7% segue l'Islam, mentre il restante 27% della popolazione è legata ad altre religioni.[2] Lingua
La lingua ufficiale della collettività è il francese. Insieme a quest'ultimo vengono tutelate altre lingue a livello regionale, che sono:
Le varie lingue dei canachi, popolo melanesiano afferente all'area austronesiana, che vengono divise in quattro gruppi: lingue settentrionali (nyelâyu, kumak, caac, yuaga, jawe, nemi, fwâi, pije, pwaamèi, pwapwâ, dialetti della regione Voh-Koné), lingue centrali (cèmuhî, paicî, ajië, arhâ, arhö, orowe, neku, sîchë, tîrî, xârâcùù, xârâgùrè), lingue meridionali (nââ drubéa, nââ numèè) e lingue delle Isole della Lealtà (nengone, drehu, iaai). Il faga uvea, o uveano occidentale, unica lingua neocaledone appartenente alla famiglia polinesiana, parlata sull'isola di Ouvéa. Il nome uveano occidentale nasce in contrapposizione all'uveano orientale parlato sull'isola di Wallis, chiamata in lingua nativa Uvea.
Il corso, un idioma appartenente all'area italo-romanza della famiglia delle lingue indoeuropee, parlato principalmente nel comune di Farino dai discendenti dei coloni provenienti dal comune di Farinole, in Corsica.
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