| Letteratura
Le prime tracce di letteratura brasiliana sono attribuibili ai versi religiosi dei gesuiti e ai resoconti dei cronisti del Cinquecento alla scoperta del Paese. Nel Seicento la scuola bahiana mise in evidenza opere di storici, di moralisti e dei primi poeti, tra i quali Gregorio de Mattos (1633-1696). Nel secolo seguente fiorirono le prime accademie e finalmente, grazie alla scuola mineira arcadica, si formò assieme a una tecnica imitativa europea e delle opere di Camōes anche un sentimento letterario brasiliano. Solamente nell'Ottocento la letteratura brasiliana raggiunse una sua maturazione con i contributi del Romanticismo e del suo iniziatore: Gonçalves de Magalhäes (1811-1882). Allo stesso periodo appartennero sia i due più popolari poeti romantici, Gançalves Dias (1823-1864) e Castro Alves (1847-1871), sia i primi romanzieri, Manuel Antonio de Almeida (1830-1861) e Joaquim Manuel de Macedo (1820-1882). Nei decenni seguenti si imposero il parnassianesimo in poesia e il naturalismo in prosa, magistralmente rappresentato da Machado de Assis (1839-1908). Se verso la fine dell'Ottocento si diffuse la reazione spiritualistica e simbolistica, il 1922 segnò l'inizio del modernismo, guidato da Mário de Andrade.[88] Tra i contemporanei si possono citare Paulo Coelho, João Guimarães Rosa e Jorge Amado.Tra le scrittrici che hanno dato grande contributo alla letteratura brasiliana ricordiamo Rachel de Queiroz e Clarice Lispector, tra le maggiori del novecento. Teatro Teatro Amazonas a Manaus, capitale dello Stato di Amazonas.
Se nel periodo dell'espansione gesuita il teatro venne utilizzato per la diffusione della dottrina cattolica, nel XVII e nel XVIII secolo apparvero i primi drammaturghi che misero in scena spettacoli di derivazione europea destinati alla Corte o a spettacoli privati. Durante il XIX secolo acquistò importanza e spessore il teatro drammatico, il cui primo degno rappresentante fu Luiz Carlos Martins Penna (1813-1848), capace di descrivere la realtà a lui contemporanea. Sempre in questo periodo si impose la commedia di costume e la produzione comica. Rilevante, sempre nel XIX secolo, fu anche il drammaturgo Antônio Gonçalves Dias.[89]
Già ai primi del XX secolo si accrebbe la presenza di teatri, di impresari e di compagnie di attori, ma paradossalmente la qualità dei prodotti messi in scena scemò, e solamente nel 1940 il teatro brasiliano ricevette un'impennata di rinnovamento grazie all'azione del Teatro do Estudante di Paschoal Carlos Magno, al gruppo dei Comediantes e agli attori italiani Adolfo Celi, Ruggero Jacobbi e Aldo Calvo, fondatori del Teatro Brasileiro de Comedia. A partire dagli anni sessanta del secolo si assistette sia a un teatro impegnato nelle tematiche sociali e religiose sia al fiorire di scuole di arte drammatica. Gli autori più in evidenza in questa fase furono Jorge Andrade e Ariano Suassuna.[89] Musica Lundù, ballo originario del Congo, arricchitosi di elementi brasiliani, 1835 Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Música popular brasileira.
La musica del Brasile è fortemente influenzata da quelle d'Africa e d'Europa. In 500 anni di storia, nel Paese sono sorti stili unici e originali come choro, forró, frevo, samba, bossa nova, Música Popular Brasileira (MPB) e rock brasiliano. Gli indios svilupparono una musica autoctona basata su strumenti tipici quali il chocalho, a percussione, e numerose danze rituali, come il catimbò e il fandango. In seguito gli indios assorbirono ritmi sincopati provenienti dalla tradizione africana e arricchirono la loro strumentazione con i tamburi (atabaques) e la campanella metallica (agogô). I canti antichi più diffusi erano quelli marinari, pastorali, epici, natalizi, sentimentali. Verso il XVI secolo la musica popolare brasiliana risentì anche dell'influenza della musica europea, ma solo con un certo ritardo si avviò il fenomeno d'integrazione con le espressioni musicali indigene, culminante agli inizi dell'Ottocento, durante il regno di Pietro I, grazie alla fondazione di teatri, istituti e scuole. Il compositore più importante di questo periodo è José Maurício Nunes Garcia, un mulatto dotato di vasta erudizione musicale, che riuscì a fondere gli elementi della scuola tradizionale del barocco brasiliano con la lezione dei grandi autori del classicismo europeo. Tom Jobim e Chico Buarque, 1968. Archivio Nazionale del Brasile
Il più importante compositore di musica classica brasiliano è Heitor Villa-Lobos, compositore e direttore d'orchestra che scrisse attorno alle 1300 composizioni, di cui molte ispirate alla tradizione musicale brasiliana e altre a quella europea del 1600.
Tra le compositrici brasiliane Chiquinha Gonzaga (1847-1935), prima pianista del Choro e autrice della prima marcia del carnevale, intitolata Ó Abre Alas (1899): la data del suo compleanno, il 17 ottobre, viene celebrata in Brasile con la Giornata nazionale della musica popolare brasiliana (Dia Nacional da Música Popular Brasileira).[90]. Tra i compositori brasiliani Pixinguinha.
Tra i cantanti brasiliani più affermati Roberto Carlos Braga, Jorge Ben, Caetano Veloso, Maria Bethânia (sorella di Veloso), Carmen Miranda, portoghese ma naturalizzata brasiliana, Adoniran Barbosa, esponente della samba paulista, Gal Costa, Rita Lee, Fábio Jr. e Gusttavo Lima.
In campo metal, sono noti i Sarcófago, i Sepultura e gli Angra
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